14 ottobre 2020 – UN NUOVO PROGETTO PER VIA ROMA, QUESTA VOLTA PER TUTTI




UN NUOVO PROGETTO PER VIA ROMA, QUESTA VOLTA PER TUTTI

La vicenda di via Roma è stata un momento chiave del rapporto tra la passata amministrazione Fagioli e i cittadini, culminata con l’espulsione da parte dell’ormai ex-presidente del Consiglio Comunale, Raffaele Fagioli, di tre cittadini scelti a caso dalla sala Vanelli. Lì si è consumata una grande e insanabile frattura, concausa di quello che poi abbiamo visto alle recenti elezioni.
La sentenza del TAR è per fortuna arrivata con il giusto tempismo, dopo che Saronno ha scelto come nuovo sindaco Augusto Airoldi, evitando così ogni possibilità che i bagolari venissero tagliati negli ultimi giorni della precedente amministrazione, e lasciando così a noi una situazione irrimediabilmente compromessa. Quello che invece abbiamo mandato di gestire, ora, è un nuovo progetto per via Roma: un progetto che tuteli finalmente le esigenze di tutti.
Perché su via Roma si sono concentrate, giustamente, diverse attenzioni: quelle degli ambientalisti che volevano salvare gli alberi, quelle dei ciclisti che volevano una strada più sicura e a norma, quelle delle persone che volevano un marciapiede che fosse facilmente percorribile da tutti, in primis da chi ha difficoltà motorie. Lo diciamo con chiarezza: un progetto che assolva a tutte queste esigenze è possibile. Lo è tecnicamente, anche se più complesso da gestire per alcune piante con radici affioranti, e lo è normativamente, soprattutto dopo le recenti modifiche del codice della strada.
È in questa direzione che daremo il nostro contributo alla nuova soluzione che verrà proposta ai cittadini nei prossimi mesi, perché terminata la campagna elettorale arriva il momento di misurarsi in concreto con le problematiche della città, e noi certamente non ci tiriamo indietro.
Siamo comunque felici di poter dire che oggi via Roma è salva, e lo è per merito dei cittadini. Sia di quelli che hanno combattivamente fatto opposizione a un progetto poco pensato e poco tutelante, sia di quelli che hanno deciso, il 5 di ottobre, di conferire il mandato ad amministrare la città a un nuovo sindaco che ha fatto dell’ascolto e del confronto il manifesto della propria campagna elettorale.
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