24 settembre 2020 – Alfonso Indelicato: LA LISTA DEI FINTI GIOVANI NATI VECCHI

LA LISTA DEI FINTI GIOVANI NATI VECCHI

(Due parole a Obbiettivo Saronno)

Così, maestrine dalla penna rossa e giovani araldi del nuovo che avanza, avevate scherzato.
Vi scoprite, ora, uguali a tutti gli attori della commedia intitolata “politica come professione” di cui parlava Max Weber. Quando lo avete scoperto? Fin da subito, e allora avete mentito sapendo di farlo, oppure strada facendo? Dite la verità, non è stato piacevole scoprire che  coltivavate fra voi finte amicizie e che i sorrisi appiccicati alle labbra erano falsi sorrisi, e che durante le riunioni di lista ciascuno covava il sogno del suo tornaconto.

L’uomo, la donna, è quello che è, e voi non fate eccezione. Vi siete messi sul mercato, e il vostro prezzo è un assessorato, due se vi andasse bene, chissà, magari anche un paio di partecipate di seconda fila. Vi siete messi sul mercato fulmineamente, a poche ore dai risultati del primo giro, e avete fatto capire che venite via a poco prezzo, perché non avete aspettato che Airoldi vi telefonasse, ma avete strombazzato la disponibilità nei suoi confronti come la creatura invaghita che occhieggia al tenero amante. Dice: è la politica bellezza. Si, ma voi non eravate “diversi”?  Puri, incontaminati, disinteressati, orgogliosamente solitari? E invece avete dismesso i jeans e indossato la grisaglia: scompare fra le brume l’ isola di Wight.

Così fan tutti, certo. Ma almeno d’ora in avanti non raccontateci favole.

Alfonso Indelicato

OBIETTIVO SARONNO: Riflessioni post primo turno

Leggiamo di nostre presunte dichiarazioni e legittimi commenti di cittadini alle stesse e vogliamo fare un po’ di chiarezza.
Non rinneghiamo niente di ciò che abbiamo detto e fatto durante questi ultimi due anni di lavoro e durante la campagna elettorale.
Abbiamo, però, ottenuto un risultato molto importante, un 13% di consensi con le sole nostre forze, senza l’appoggio di partiti, persone influenti o “finanziatori”.
Invitiamo tutti a fare una riflessione sulle percentuali ottenute dai partiti che sono retrocessi e sul successo riscosso dalle liste civiche.
È un dato di fatto che rappresentiamo la terza forza politica della città e pensiamo che conoscere e confrontarci con chi vorrà governare Saronno sia cosa per lo meno saggia.
Crediamo sia doveroso da parte nostra e un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini che ci hanno dato fiducia, provare a valorizzare al massimo il risultato ottenuto per incidere con forza nell’amministrazione della città e avere concretamente la possibilità di realizzare i nostri progetti (Palazzo Visconti, ospedale, riqualificazione Matteotti, campus universitario e visione europea).
Non si tratta di poltrone a cui ribadiamo di non essere interessati nel caso siano fine a se stesse e alla visibilità del singolo: si tratta di numeri, di presenza in consiglio comunale, numeri che potrebbero portarci ad avere un peso importante per realizzare i progetti che durante la campagna elettorale abbiamo presentato e in cui crediamo per far rinascere la nostra città.
Per questo abbiamo deciso di parlare con tutte le forze politiche che si apprestano ad andare al ballottaggio. Se le condizioni non ci saranno non avremo problemi a rimanere all’opposizione con i nostri consiglieri.
Chiediamo a chi ci ha votato di avere fiducia in noi in questo passaggio per niente facile ma che potrebbe essere determinante per Saronno.

24 settembre 2020 – IL MOMENTO DI CAMBIARE





IL MOMENTO DI CAMBIARE
 
Sono passati pochi giorni dal primo turno per le elezioni del nuovo sindaco di Saronno. L’analisi del voto dice che i saronnesi hanno scelto me e la mia coalizione per guidare il cambiamento che 2 elettori su 3 ritengono necessario. Lo dimostra il fatto che tra le preferenze accordatemi e la somma di tutti quelle ottenute dagli altri candidati sindaci ci siano oltre 5 punti percentuali di differenza.
 
Questa investitura ci onora e al tempo stesso ci responsabilizza.
 
Guidare il cambiamento che i cittadini ci chiedono impone, innanzitutto, di raccogliere il maggiore consenso attorno al programma di rilancio della città che abbiamo redatto con il contributo di molti saronnesi: la prossima amministrazione dovrà fin da subito affrontare con decisione temi resi ancora più cruciali dall’emergenza Covid e dall’inerzia del Sindaco Fagioli quali l’ospedale di Saronno e la scuola.
 
Per questo, è mia intenzione in questi giorni confrontarmi con tutte le forze politiche che si sono rese disponibili a farlo, in modo da verificare l’effettiva convergenza sui punti del programma presentato dalla mia coalizione e ragionare su come sia possibile realizzarlo insieme.
 
Sono certo che i molti saronnesi che non hanno scelto chiedano a gran voce di cambiare la Saronno che hanno visto in questo ultimo quinquennio.
 
La squadra che mi affiancherà sarà costruita su un principio chiaro: la possibilità di affrontare, gestire e risolvere in maniera coesa i temi che già adesso abbiamo sul tavolo. Una inversione di rotta rispetto all’individualismo di Fagioli, che in questi anni ha fatto arenare l’Amministrazione su diversi progetti importanti. È quindi importante che l’Amministrazione che mi troverò a guidare sia solida e convinta nel sostenermi. Saronno deve affrontare decisioni difficili, e non può permettersi tentennamenti o fragilità che ne pregiudicherebbero la ripartenza, necessaria fin da subito a salvaguardia della nostra comunità.
 
Ospedale, scuola, emergenza Covid, manutenzioni, lotta a degrado e sicurezza: su questo Saronno deve attivarsi subito per poter ripartire.
 
Augusto Airoldi – Candidato sindaco per Saronno
 

23 settembre 2020 – SARONNO SOSPESA FRA L’IDEOLOGIA IN CACHEMIRE E IL NULLA ETERNO




SARONNO SOSPESA FRA L’IDEOLOGIA IN CACHEMIRE E IL NULLA ETERNO


Facciamo finta che esistano ancora una Sinistra e una Destra, in Italia e di conseguenza anche a Saronno. Certo dovremo usare i due termini in senso puramente orientativo, perché molte cose sono cambiate, nell’uno e nell’altro campo. Ma in attesa di trovare nuove parole, vediamo cosa rimane dei contenuti.
Quanto alla Sinistra, non deve ingannare il cachemire di cui si riveste, perché l’inclinazione verso quella follia lucida e consequenziale che si chiama ideologia non le è scomparsa. Scorrendone il programma elettorale ci si imbatte in diverse perle, tra le quali scelgo a caso quella dei rifiuti. Leggiamo insieme il seguente passaggio: “Occorre che i cittadini siano parte ancora più attiva, anzi interattiva, nel ciclo dei rifiuti. Un anello importante è costituito dall’introduzione di un sistema di tariffazione personalizzata, ovvero secondo il criterio che chi produce più rifiuti più paga (…); per fare ciò è necessario introdurre una contabilizzazione dei rifiuti prodotti dai singoli utenti (…) che all’inizio potrà portare a degli inconvenienti, ma che nel medio-lungo periodo sarà premiante perché i cittadini vedranno riconosciuto il loro comportamento virtuoso”. Comprende l’elettore saronnese quale futuro gli si prepara? Lo smaltimento dei rifiuti diventerebbe un incubo: si possono prevedere sacchi per l’immondizia nominali, sanzioni per chi sgarra e magari premi al “saronnese virtuoso” che ha consumato di meno, rappattumato di meno e con più cura e solerzia: suggerirei in proposito un “premio Stakanov” per ricordare l’indefesso lavoratore premiato dal comunismo sovietico. Non mancheranno, si può pensare, degli incaricati di rovistare volonterosamente nei bidoni condominiali alla ricerca del sabotatore che ha gettato una pallottola di carta in mezzo alla plastica … Tutto ciò senza dimenticare che la citata “contabilizzazione dei rifiuti prodotti dai singoli utenti” penalizzerebbe le famiglie numerose – nel mondo dei single lo sono già quelle con due figli – gravandone alquanto i bilanci domestici. Ho proposto, ripeto, un esempio fra i tanti possibili, ma sono convinto che, se al ballottaggio vincesse la Sinistra in modo da governare en solitaire, la vita dei miei concittadini e la mia sarebbe un percorso fra trappole varie e affliggenti incombenze burocratiche, non certo alleviate, ma rese anzi più complesse e gravose, dalle procedure informatiche.
Vogliamoci ora nella direzione opposta: che cosa troviamo? Cinque anni fa speravamo in un’alba radiosa per questa città, e invece iniziava un lungo imbrunire che in verità si intravedeva già nella commedia degli inganni prima, durante e subito dopo le urne. La Destra (solo nominalmente tale) saronnese è stata un equivoco. L’equivoco delle labili capacità di molti esponenti, di una speranza tradita nel piccolo cabotaggio quotidiano condito di supponenza, opportunismo e servilismo, il quale trova in questi giorni la sua apoteosi nello spettacolo dei molti dissidi interni sciorinati in piazza. L’equivoco, infine, di un’Amministrazione
incapace
di parlare ai cittadini in modo chiaro e coerente: insomma il nulla eterno, come da titolo.
Si usciva, cinque anni fa, da un’amministrazione che non aveva soddisfatto i saronnesi. Si esce, oggi, da un’amministrazione che non ha soddisfatto i saronnesi. No, decisamente la musica non è cambiata.


Alfonso Indelicato, consigliere comunale uscente

23 settembre 2020 – Tu@Saronno è molto contenta del risultato elettorale raggiunto, sia come coalizione sia come lista.

Tu@Saronno è molto contenta del risultato elettorale raggiunto, sia come coalizione sia come lista. Il 6/7% che abbiamo ottenuto supera il 4,8% del 2015, ottenuto però come movimento politico singolo. Questo significa che, pur in coalizione, la lista ha saputo aumentare il proprio bacino di voti grazie soprattutto al contributo dato dai nuovi attivisti, che si sono spesi per promuovere la nostra visione di città. Un grande grazie agli alleati del Partito Democratico e della Lista Airoldi Sindaco, che ha conseguito un ottimo risultato segno del valore dell’impegno civico.

Il raggiungimento del ballottaggio è però solo il primo passo: serve adesso che tutti coloro che desiderano veramente cambiare questa città e lasciarsi alle spalle il pessimo lustro a guida leghista sostengano Augusto Airoldi nella sfida con Alessandro Fagioli.
Noi ci saremo e invitiamo tutti i saronnesi, anche chi non ha votato al primo turno, a essere con noi.

23 settembre 2020 – Airoldi commenta il risultato dello spoglio





È un segnale di forte cambiamento quello che i saronnesi hanno consegnato alle urne ieri e domenica scorsa. A loro va il mio grande grazie!
 
È un cambiamento voluto da due saronnesi su tre, a dimostrazione di quanto lontana dai cittadini, deludente e persino dannosa sia stata l’amministrazione Fagioli, nonostante i tentativi di addossare ogni fallimento a chi l’ha preceduta.
 
Un secondo segnale, anch’esso molto netto, è che i saronnesi hanno scelto me, il mio programma e la coalizione che mi sostiene come la persona che meglio può realizzare questo desiderio di cambiamento. Una coalizione che ha saputo, da quello che emerge dai numeri seppur provvisori, intercettare un consenso equilibrato tra lo spirito civico e quello tradizionale dei partiti politici, con le due componenti che raccolgono ciascuna circa la metà dei consensi indirizzati al mio nome. A loro, ai candidati e agli attivisti, va il mio più sincero e profondo ringraziamento.
 
Quello di oggi è il risultato, frutto del lungo lavoro di squadra, che è stata la mia campagna elettorale, fatta d’incontri pubblici, di proposte, di critiche nel merito e di zero polemiche, perché sono l’ultima cosa di cui Saronno ha bisogno.
 
Resta da fare l’ultimo passaggio, quello che mi vedrà sfidare il sindaco uscente, Alessandro Fagioli, al ballottaggio. Chiedo a tutti i saronnesi desiderosi di cambiare questa città di schierarsi al mio fianco in questa difficile ma essenziale sfida. 
 
Insieme possiamo finalmente mettere al sicuro e far ripartire la nostra amata Saronno.
 
Augusto Airoldi – Candidato sindaco per Saronno
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