12 gennaio 2022 – da Teatro Giuditta Pasta: Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti sul palco sono “Buoni da morire”

Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti sul palco sono “Buoni da morire”

Domenica 16 gennaio alle ore 15.30 al Teatro Giuditta Pasta di Saronno va in scena la commedia teatrale di Gianni Clementi BUONI DA MORIRE per la regia di Emilio Solfrizzi con due interpreti avvezzi alle tavole del palcoscenico: Debora Caprioglio e Pino Quartullo ai quali si affianca Gianluca Ramazzotti.

Una simpatica riflessione su quanto sia facile e bello essere buoni. Una coppia decisamente borghese, lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando, decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a dei volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. Una notte piena di gratificazione, di linfa vitale per un rapporto evidentemente stanco, annoiato. E la coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Parole quasi dimenticate, bypassate da vite frenetiche, da stress, da corse sfrenate verso effimeri successi. A volte basta il sorriso di uno straccione per tornare a indagare su ciò che forse avremmo voluto essere, su ciò che forse avremmo dovuto e magari voluto donare al prossimo.

L’esperienza induce quindi la coppia a una riflessione più ampia sul senso stesso della vita e a provare, per la prima volta dopo tanto tempo, una strana sensazione di appagamento. Essere buoni non è poi così difficile.

È con questo sapore che Emilio e Barbara si coricano e, probabilmente, dopo tanto tempo tornano a fare l’amore. Al mattino seguente, il giorno di Natale, il campanello di casa squilla. Sulla porta Ivano, cinquantenne, decisamente alticcio, con tanto di dreadlocks e abbigliamento sudicio. Ivano è un vecchio compagno di classe di Emilio e Barbara e ha rintracciato l’indirizzo perché un biglietto da visita di Emilio è inavvertitamente caduto dal suo portafogli. Fuori sta scendendo la sera e una tempesta di neve sta spazzando la città.

È la dura realtà a bussare la mattina di Natale al portone di Emilio e Barbara. Ma quelle nocche sporche di grasso e puzzolenti di alcool bussano per la prima volta davvero anche alle anime della coppia borghese e politically correct.

Non è più una semplice digressione esistenziale quella che hanno davanti ai loro occhi. C’è da prendere una decisione. Il divano Chesterfield da migliaia di euro sembra impallidire di fronte a quell’ammasso di stracci pestilenziali! Che fare?

Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.

Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.

Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)

domenica 16 gennaio 2022 | ore 15.30

BUONI DA MORIRE

di Gianni Clementi

con Debora Caprioglio, Pino Quartullo e Gianluca Ramazzotti

regia di Emilio Solfrizzi

produzione Ginevra Media Production Srl e Compagnia Molière

Biglietto:

intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

Anna Montani

12 gennaio 2022 – «Nuova Rodari, perso finanziamento ministeriale da 4 milioni di euro e un nuovo progetto all’orizzonte. Chiediamo di parlarne in commissione.» da Raffaele Fagioli – Capogruppo Lega Lombarda Saronno, Gianpietro Guaglianone – Capogruppo Fratelli d’Italia e Agostino De Marco – Capogruppo Forza Italia

Comunicato Stampa n. 003/2022:

«Nuova Rodari, perso finanziamento ministeriale da 4 milioni di euro e un nuovo progetto all’orizzonte. Chiediamo di parlarne in commissione.»

Saronno 11 gennaio 2022

Il 22 novembre 2021 il Ministero dell’Istruzione ha risposto negativamente alla richiesta di proroga avanzata dall’amministrazione Airoldi riguardo al finanziamento da 4 milioni di euro per la nuova scuola Rodari. Ad oggi il Sindaco continua a tacere la reale situazione utilizzando artifici lessicali e racconti studiati per non dire le cose come stanno. Non sono cambiate le norme edilizie per causa del covid; il progetto andava bene e lo dimostra il fatto di aver vinto il bando ministeriale. Il finanziamento, forse definitivamente perso, avrebbe consentito l’avvio dei lavori già alla fine dell’anno scorso.

Chiediamo, come gruppi consiliari di minoranza, che l’argomento sia affrontato in commissione opere pubbliche per capire meglio lo stato dell’arte e affinché venga finalmente spiegata la reale situazione in modo trasparente.

Il Sindaco Airoldi afferma che Saronno merita una scuola vera, ma non ci ha ancora spiegato come pensa di finanziare un progetto da 8,5 milioni dopo essersi lasciato scappare 4 milioni certi.

Il Sindaco non ci ha ancora spiegato come sia possibile definire “scuola di cartone” un edificio del costo di 5 milioni di euro. Non ha ancora spiegato come sia stato possibile non rispettare i tempi del bando.

La commissione potrà approfondire questi aspetti della vicenda e valutare il nuovo progetto.

Raffaele Fagioli Capogruppo Lega Lombarda Saronno

Gianpietro Guaglianone Capogruppo Fratelli d’Italia

Agostino De Marco Capogruppo Forza Italia

11 gennaio 2022 – LO SHOW DI GIOVANNI VERNIA IN SCENA AL GIUDITTA PASTA



LO SHOW DI GIOVANNI VERNIA IN SCENA AL GIUDITTA PASTA
 
Torna in scena uno degli show più divertenti che prende ispirazione da un dilemma shakespeariano, rivisitato in chiave comica: dopo il successo del precedente tour, Giovanni Vernia saluta il nuovo anno con il suo spettacolo VERNIA O NON VERNIA, venerdì 14 gennaio al Teatro Giuditta Pasta di Saronno.
 
Per chi pensa di conoscere Giovanni, “Vernia o non Vernia” è l’asso nella manica dello showman che in questo spettacolo spiazza e, da solo sul palco, riesce a costruire divertimento partendo da qualsiasi pretesto, al punto tale da chiedersi: ma è lui o non è lui? Conosciamo davvero tutto di Vernia?
 
Una tournée per festeggiare con il sorriso migliore il ritorno in scena, che Giovanni commenta così: “Si riparte finalmente! Non vedo l’ora di tornare a coccolare il pubblico, di fargli dimenticare ogni problema per due ore. Divertimento puro. Ce lo meritiamo. E nel caso in cui comunque lo spettacolo non piaccia, tranquilli perché nel lockdown ho imparato a fare le pizze, almeno alla fine si mangia”.
 
Giovanni Vernia è veramente un talento della comicità all’italiana, che dà sempre conferma della sua poliedricità espressiva agli spettatori, ai fan, ai tantissimi affezionati dei personaggi che, negli anni, ha interpretato, a partire da Jonny Groove. Grazie alla sua versatilità e alla capacità di cimentarsi in più ambiti, è anche autore del suo spettacolo, scritto insieme a Paolo Uzzi (ai testi ha collaborato anche Pablo Solari).
 
Racconta l’attualità con ironia attraverso più forme artistiche e spaziando tra progetti di diversa natura ma spesso collaterali: conduttore radiofonico, personaggio televisivo, attore per il teatro e per il cinema, è anche un influencer sui generis, capace di diventare opinion leader della risata migliore, quella che nasce per la satira di costume e/o politica sempre originale.
 
LO SPETTACOLO.
“Vernia o non Vernia” è la vera novità teatrale. Chiunque conosca Giovanni Vernia associa il suo nome alle irresistibili maschere con cui ha conquistato tv e web. In questo spettacolo l’artista racconta da dove nasce la sua follia comica.
 
È un demone interiore il suo, che comincia ad apparire da bambino, stimolato dalla Genova in cui è cresciuto e degli stravaganti parenti pugliesi e siciliani. È una sorte di spiritello dispettoso, che si manifesta in modo sempre più invadente durante la sua carriera da ingegnere, costringendolo a diventare comico di professione.
 
Questo nuovo spettacolo è un esercizio di leggerezza intelligente, dove la storia personale dell’artista si sovrappone a un divertentissimo ma acuto viaggio attraverso i luoghi comuni di questi strani tempi moderni. Ne emerge uno showman completo, che spazia con disinvoltura dal racconto alla parodia, dal canto al ballo, creando un rapporto col pubblico unico e coinvolgente”.
 
“Vernia o non Vernia” è uno spettacolo scritto da Giovanni Vernia, Paolo Uzzi, con la collaborazione di Pablo Solari. La regia è di Giampiero Solari e Paola Galassi. La produzione esecutiva è di Savà Produzioni Creative. RDS 100% Grandi Successi è radio partner dello spettacolo.
 
Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.
 
Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.
 
Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)
venerdì 14 gennaio 2022 | ore 21.00
GIOVANNI VERNIA in
VERNIA O NON VERNIA
di Giovanni Vernia, Paolo Uzzi
collaborazione ai testi Pablo Solari
regia di Giampiero Solari, Paola Galassi
produzione Savà Produzioni Creative
 
Biglietto:

intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro
 
 
Anna Montani

7 gennaio 2022 – da Lega Lombarda Saronno : «I cinque milioni sufficienti per tutti i progetti di questa magica amministrazione»

Comunicato Stampa n. 002/2022:

«I cinque milioni sufficienti per tutti i progetti di questa magica amministrazione»

Saronno 05 gennaio 2022

Cinque milioni di euro non sono nemmeno sufficienti per ottenere i certificati antincendio per gli edifici comunali. È per questo che abbiamo indebitato i nostri figli? Sono questi i fondi strutturali europei?

Speriamo che almeno questa volta i tempi per ottenere questi pochi soldi siano rispettati. Questa amministrazione non ha rispettato i tempi per ottenere quattro milioni di euro per la scuola Rodari. Come la volpe che non riusciva a raggiungere l’uva hanno sostenuto che l’uva era acerba, cercando di screditare il progetto preliminare che ha vinto il bando ministeriale sostenendo che la scuola sarebbe stata di cartone.

Affermazioni assolutamente false e diffamatorie. Sostengono che cinque milioni di euro non siano sufficienti per la scuola Rodari, ma poi magnificano questi cinque milioni di euro e sembra che con questi soldi possano sistemare un numero indefinito di edifici, strade, tutta Saronno.

Siamo di fronte al miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Cinque milioni che non sono sufficienti per la Rodari diventano miracolosamente sufficienti per tutti i progetti di questa magica amministrazione.

Speriamo che i soldi del PNRR non servano solo per pagare i progettisti e le consulenze esterne senza poi riuscire a rispettare le tempistiche per concretizzare i progetti. Rodari insegna. Devono spiegare ai cittadini come sia possibile che non abbiano rispettato i tempi, sebbene tutto fosse già pronto.

Come faranno ora a rispettare i tempi visto che non è pronto niente?

Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno

7 gennaio 2022 – da T@S sul bagolare abbattuto: LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO È UNA PRIORITÀ

LA TUTELA DEL PATRIMONIO ARBOREO È UNA PRIORITÀ
Serve ringraziare i soliti commentatori della politica locale che, in merito all’abbattimento di un bagolaro in Corso Italia, ci hanno ricordato in che mani era la città o in quali poteva essere.
L’albero in questione, come chi è attento alla politica locale sicuramente ricorderà, era stato vittima nel corso dello scorso anno di ben due incendi dolosi. I test strumentali effettuati dall’agronomo del comune di Saronno, al quale è stata data indicazione di una politica dei tagli più conservativa possibile, hanno dimostrato che il tronco era stato irrimediabilmente danneggiato al 30%, cosa che ne ha compromesso in via definitiva la stabilità, portando all’abbattimento della pianta per ovvie ragioni di sicurezza.
È offensivo dell’intelligenza dei saronnesi pensare che l’Amministrazione volesse nascondere tale operazione, considerando che la pianta – che sarà ripristinata nel più breve tempo possibile – si trova in pieno centro, letteralmente sotto gli occhi di tutti.
Giova ricordare ai suddetti commentatori che T@S, che oggi esprime con Franco Casali l’assessore all’Ambiente, si è impegnata in ogni modo possibile, sia nelle istituzioni sia nei comitati, per tutte le battaglie ambientali che hanno interessato la città, tra cui ricordiamo in maniera non esaustiva l’impedire la costruzione di un centro commerciale nell’area ex-Isotta, il progetto della greenway sull’ex-Saronno Seregno e la tutela dei bagolari di via Roma, che sono lì a dimostrare, in concreto, come la volontà politica si possa tradurre in progetti.
Siano dunque certi i cittadini saronnesi che finché questa amministrazione sarà in carica nessuna pianta verrà abbattuta senza una valida ragione. Anzi, a breve potrà partire un piano di ripiantumazione delle centinaia di fallanze presenti in città grazie a un rilievo puntuale compiuto anche con l’aiuto del consigliere Simone Galli, che ringraziamo. All’assessore Casali il compito di fornire tutti i dettagli non appena possibile.
Nel rispetto dei nostri concittadini che giustamente si sono fatti delle domande, cercheremo comunque in futuro di comunicare in anticipo e tempestivamente eventuali nuovi abbattimenti, in modo da non lasciare spazio a ulteriori interpretazioni creative.

5 gennaio 2022 – da Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno: «I sinistri: dei taglialegna dalla propaganda green»

Comunicato Stampa n. 001/2022:

«I sinistri: dei taglialegna dalla propaganda green»

Saronno 05 Gennaio 2022

In corso Italia la pianta sacra, il sacro Celtis Australis va ripristinato immediatamente con un uguale Bagolare. Nessuna altra essenza potrebbe sostituire il sacro Bagolare. Oppure come già facevano con Porro sostituiranno il bagolare con un acero o un tiglio?
Se fosse così, allora pretendiamo che sia ripristinato lo stesso volume di verde. Non si accetterà una pianta più piccola. Verranno piantumate nuove piante per ripristinare lo stesso volume di verde in zona oppure niente? Il bagolare abbattuto non era piccolo come quelli di inizio via Roma per cui non sono sufficienti 3 piante per ripristinare lo stesso volume di verde e quindi lo stesso volume di ossigeno prodotto. Servono almeno 10 piante! Lo pretendiamo perché Saronno è inquinata.
Lo pretendiamo perché al Pala Dozio sono state abbattute altre piante gigantesche che avevano più di ottanta anni e avrebbero dovuto essere tutelate dai Beni Culturali. Al posto di queste alberature non è stata prevista nessuna ripiantumazione. Eppure i soldi ci sono. La nostra amministrazione aveva messo da parte soldi per piantumare tre piante per ogni bagolare di via Roma. Dove sono finiti questi soldi? Il fatto di non averli abbattuti non può esimere la presente amministrazione, tanto attenta al verde da abbattere tutto senza comunicare niente se non ad abbattimento avvenuto, da piantare le nuove piante. Ma forse non faranno niente: qui siamo in corso Italia, non è via Roma e l’amministrazione ha un colore politico che piace di più ai salva bagolari…. A noi però non piace l’amministrazione dei taglialegna che non prevede alcuna ripiantumazione di nuove piante.

Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno

5 gennaio 2022 – Il ritorno di ‘Hair’, al teatro Giuditta Pasta di Saronno il musical che negli anni ’60 scosse l’opinione americana.









Comunicato stampa
Il ritorno di ‘Hair’, al teatro Giuditta Pasta di Saronno il musical che negli anni ’60 scosse l’opinione americana.
 
‘Hair The Tribal Love-Rock musical’ torna con un nuovo allestimento 2021/2022 in scena l’8 gennaio a Saronno (Varese) al Teatro Giuditta Pasta in doppia replica: alle ore 16.00 e alle ore 20.30. Il tour riparte proprio da Saronno dove la compagnia proverà per qualche giorno prima del debutto e si concluderà in primavera a Milano.
 
Alla fine degli anni sessanta un musical, che da lì a pochi anni sarebbe diventato un film, scosse profondamente l’opinione americana. Tra sesso, scandalo, droghe e musica rock ‘Hair’ raccontava la storia di una ribellione, contro la tradizione, il conservatorismo e le guerre, soprattutto contro la traumatica guerra del Vietnam. E proprio i capelli rappresentano simbolicamente il rifiuto totale nei confronti della guerra, i protagonisti del musical portano i capelli lunghi come espressione del rifiuto di entrare a far parte dell’esercito americano.
 
Il musical debutta nel 1967 a New York in un teatro minore e poi, dopo 45 repliche, arriva a Broadway. Numerose le messe in scena successive, da Los Angeles a Londra, a Sidney, fino ad arrivare a Roma, al Sistina dove i giovanissimi Renato ZeroLoredana Bertè e Teo Teocoli, con la regia di Victor Spinetti e l’adattamento dei testi di Giuseppe Patroni Griffi, portarono il rock, un cast multietnico ed il primo nudo in scena nel tempio dei musical più classici, per un grande e contestato successo.
 
Scatenata, coloratissima, emozionante, coinvolgente, quella di ‘Hair’creato da James Rado e Gerome Ragni (autori rispettivamente del libretto e delle liriche)  e da Galt MacDermot, autore delle musiche, è una storia senza tempo, una storia di amicizia, amore libero e pacifismo, ancora oggi simbolo della controcultura hippie, che porta messaggi di straordinaria attualità: fratellanza, multiculturalità, libertà, come desiderio di spogliarsi di tutto per essere se stessi (come nella scena di nudo di fine primo atto), ambientalismo, lotta alle differenze sociali e sessuali e impegno civile, sono alcuni dei temi che ancora oggi risvegliano la coscienza dei ‘nostri’ giovani.
 
“Oggi, come allora -sottolinea il regista Simone Nardini- esistono ancora tanti Vietnam… e tanti giovani con la voglia di liberarsi dalla schiavitù commerciale della società. ‘Hair’, spettacolo cult fine anni ’60, è più che mai l’ideale manifesto delle nuove generazioni che cantano l’alba dell’era dell’Acquario. Il mio tributo vuole rendere omaggio all’opera-rock simbolo del pensiero ‘hippie’. In quegli anni si formavano gruppi di ragazzi e ragazze che trascorrevano il tempo senza inibizioni e accompagnavano la protesta contro le sofferenze della guerra con il grido di ‘Sesso, droga e Rock’n’Roll’.
 
‘Hair’ il musical con il suo folto cast, le musiche eseguite dal vivo, le coinvolgenti coreografie, il libretto in italiano ma le canzoni in lingua originale e la trasgressione irriverente dei sui contenuti -conclude il regista- coinvolgerà ancora le platee dopo oltre 50 anni dal suo debutto a Broadway”.
 
Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.
 
Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.
 
 
Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)
sabato 8 gennaio 2022 | ore 16.00 e ore 20.30
HAIR
 
Biglietto:
intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro
 
CAST ARTISTICO
 
JACOPO SICCARDI                           Berger
STEFANO LIMERUTTI                     Claude
VITTORIA BRESCIA                          Sheila
MATTIA CAPUANO                         Woof
PIER LUIGI LIMA                              Hud
MATTEO MINERVA                         Margaret
ALICE TOMBOLA                              Ronnie
ELGA MARTINO                                Crissy
STEFANIA MENEGHINI                  Jeanie
VALERIA DELLA VALLE                    Dionne
MAURIZIO MISCEO                        Walter
FABIO   LORENZATTI                      Hubert
FRANCESCO CONTI                         Steve
FRANCESCA GALEAZZI                   Mary
MONICA PATINO                            Leata
GIAMPAOLO PICUCCI                    Mark
MATTIA EPIFANI                              Paul
CRISTIANA PIGAZZI                        Linda
ILARIO CASTAGNOLA                    Hiram
 

TEAM CREATIVO
Regia, Scena e Costumi: Simone Nardini
Musical Supervisor: Stephen Alexander Lloyd
Direzione Musicale: Eleonora Beddini
Direzione Canora: Pasquale Girone Malafronte
Supervisione alla Direzione Canora: Eleonora Mosca
Coreografie: Valentina Bordi
Disegno Luci: Valerio Tiberi
Acting Coach: Michele Savoia
Assistente alle coreografie: Michela Brasca
Assistente alla regia: Marco Martini
Parrucche: Mario Audello
Traduzione del libretto di Sandro Avanzo e Simone Nardini
 
ORCHESTRA DIRETTA DA ELEONORA BEDDINI
Eleonora Beddini -Tastiera/ Ezio Allevi – Sax/ Marco Campagna –
Batteria/Daniele Catalucci – Basso
Marcello Ronchi -Tromba/Marco Tersigni – Chitarra
 
HAIR
THE TRIBAL LOVE-ROCK MUSICAL
Libretto e liriche di James Rado e Gerome Ragni
Musiche di Galt MacDermot
Originally Produced by the New York Shakespeare Festival Theater
Produced for the Broadway Stage by Michael Butler
 
Presentato in accordo con TAMS-WITMARK www.tamswitmark.com
 
 
in allegato foto di scena –
 
 
Anna Montani
 

 
Fondazione Culturale Giuditta Pasta
via I maggio snc – 21047 Saronno VA
Tel: +39 02.96.70.19.90
Fax: +39 02.96.70.20.09
ufficiostampa@teatrogiudittapasta.it
www.teatrogiudittapasta.it

www.facebook.com/TeatroGiudittaPasta
Translate »