29 settembre 2021 – da Cristina Renso (Associazione Flangini): Opere a olio e disegni di Furio Cavallini a dieci anni dalla scomparsa

Purgatorio. I sospesi

Opere a olio e disegni di Furio Cavallini a dieci anni dalla scomparsa

a cura di Elisa Favilli e Cristina Renso
con l’intervento di Diego Furgeri

10 – 24 ottobre 2021

Sala Nevera di Casa Morandi

Ingresso libero

comunicato 16-09-2021

Nel 700° anniversario della morte di Dante, l’Associazione Flangini, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Saronno, presenta “Purgatorio. I sospesi”, mostra di opere a olio e disegni di Furio Cavallini a dieci anni dalla scomparsa, dal 10 al 24 ottobre 2021 nella Sala Nevera di Casa Morandi. Pittore molto noto alla metà del secolo scorso, Furio Cavallini ha intensamente lavorato tra Toscana e Lombardia, realizzando numerose opere, tra cui un’interessante serie di disegni dedicati alla condizione purgatoriale dei malati mentali.

All’inaugurazione, in programma sabato 9 ottobre 2021 alle ore 16, saranno presenti alcuni ragazzi dell’Accademia del Profondo per una breve dimostrazione del loro recente lavoro sull’Inferno di Dante e la figlia dell’artista, Giulia Cavallini, che offrirà la testimonianza della singolare esperienza vissuta dal padre nell’ex-manicomio di Trieste, dove Franco Basaglia aveva esercitato fino alla chiusura dell’ospedale. Inoltre, saranno letti alcuni testi degli scrittori Luciano Bianciardi, Carlo Cassola e Mauro Furgeri, amici di Furio Cavallini.

La mostra, a cura di Elisa Favilli e Cristina Renso, con l’intervento di Diego Furgeri, offre l’occasione di un “incontro” con Furio Cavallini, artista provocatorio, che già negli anni sessanta coglie le contraddizioni di un eccessivo sviluppo economico che porta all’alienazione dell’uomo e all’estenuazione fisica fino alla malattia. D’altro canto la malattia, e la condizione di isolamento che essa comporta, è un’esperienza che l’artista conosce nel 1955-56, quando viene ricoverato al sanatorio di Firenze. Anche in questa situazione di sofferenza l’artista disegna “furiosamente”: attraverso rapidi, ma intensi schizzi ritrae gli altri pazienti. “Descrive senza parole la fugacità del tempo, la bellezza dell’anima. Firenze apprezza i suoi lavori. Qui realizza una serie di mostre che premiano il suo punto di vista critico e la sua capacità di raccontare il tempo sospeso nell’immobilità di un quotidiano fatto di particolari.” (Elisa Favilli)

Come nei ritratti, anche nelle nature morte e nelle architetture (Periferia di Suzzara) si avverte un senso di abbandono, che diventa attesa nella rappresentazione della giacca, “la cui forma – come scrive Cristina Renso – sembra alludere a un ritorno, a un’assenza-presenza.”

Dalla sintonia di pensiero con lo scrittore Luciano Bianciardi e dalla loro amicizia nasce uno dei temi fondamentali della sua arte. La natura disabitata diventa un tema morale, che si contrappone alla realtà milanese contemporanea e all’ottimismo economico di quegli anni, che vedono “Un oceano di gente che quotidianamente la vive muovendosi dentro un paesaggio segnato dalla scansione delle case e dei grattacieli, da un centro che si perde dentro i nuovi quartieri e le sue numerose periferie. Qui la campagna è inesistente.” (Elisa Favilli)

A seguito di una crisi creativa, nel 1987 lascia Milano per rifugiarsi negli spazi dell’ex-manicomio di Trieste, dove trasferisce il suo studio. In neanche un anno realizza numerosi dipinti e disegni che ritraggono gli ultimi ospiti dimenticati della struttura psichiatrica ormai chiusa, “sospesi tra una vita malata e ‘la vita sana’, spettatori indifesi e inermi di esistenze altrui.” (Cristina Renso)

La mostra dedica un’intera sezione ai ritratti dei malati dell’ex-manicomio del Parco di San Giovanni di Trieste, dove i rami degli alberi diventano sbarre che li escludono dalla realtà e con essi l’artista che ne condivide l’esperienza: attraverso le finestre essi possono solo osservare il mondo e la vita che scorre poco lontano nel parco divenuto pubblico.

Biografia

Furio Cavallini è nato a Piombino (Livorno) nel 1929. É il primo di tre fratelli di una famiglia operaia che nel 1941, a causa della guerra, si trasferisce a Riparbella (Pisa), paese natale del padre, nelle colline dell’alta Maremma tra Cecina e Volterra. Lavora con il padre al taglio del bosco fino al 1945, in periodo drammatico dovuto allo scontro bellico tra le armate tedesche e americane. Nel 1946 la famiglia ritorna a Piombino e anche Furio, come il padre, va a fare l’operaio metalmeccanico nella grande industria.

La sua visione della realtà si concretizza nel bisogno di ritrarre le cose e le persone. Inizia così a frequentare saltuariamente l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Nel 1952 lascia la fabbrica e si trasferisce a Firenze. Nel 1953 va a vivere a Milano, frequenta l’Accademia di Brera e partecipa alla vita culturale dell’epoca.

Nel 1956 è costretto a ricoverarsi in sanatorio a Firenze per una grave crisi polmonare e contemporaneamente espone con successo le sue opere del periodo milanese. Ripresosi presto dalla malattia deve però tornare a Piombino a causa delle gravi difficoltà familiari, continuando sempre a lavorare come impiegato e a dipingere.

Nel 1960 conosce Deanna, la compagna della sua vita, con cui ha due figli; nel 1966 decide di andare a vivere con la famiglia a Firenze dove realizza mostre di successo.

Nel 1967 viene chiamato a insegnare come assistente al liceo artistico. L’insegnamento e la pittura lo assorbono completamente, ma il ricordo della metropoli lombarda lo spinge a trasferirsi di nuovo a Milano nel 1973 con la moglie e i figli, diventando titolare della cattedra di figura disegnata al Liceo Artistico di Busto Arsizio (Varese).

Nel 1977 abbandona l’insegnamento dedicandosi completamente alla pittura allestendo mostre in Italia e all’estero.

A seguito di una crisi creativa, nel 1987 lascia Milano e trasferisce il suo studio negli spazi dell’ex-manicomio di Trieste.

Nel 1997 ritorna con la moglie a Riparbella, paese della sua adolescenza. Nel 2004 si trasferisce a Cecina dove muore nel 2012.

30 settembre 2021 – da Comitato Fenice : Sono aperte le preiscrizione alla StraMatteotti

MANCA POCO ALLA STRAMATTEOTTI, ORA PREISCRIVITI!

Il Comitato “Fenice” per il Matteotti apre ufficialmente le preiscrizioni per la tanto attesa StraMatteotti che avrà inizio Domenica 10 ottobre ore 10.00 dal Centro Sportivo Matteotti di Via Sampietro.


L’obiettivo della preiscrizione consiste nel prenotare anticipatamente i 250 pettorali disponibili per la gara e di assicurarsi il posto per poter partecipare alla manifestazione.


Il percorso è di circa 4,5 km e apre la partecipazione a tutti i cittadini con anche la possibilità di portare con sè animali di compagnia, ma soprattutto è previsto un ulteriore percorso agevolato senza strade sterrate di minore lunghezza per le persone con disabilità motoria.


L’evento si concluderà con l’arrivo presso l’Oratorio San Giuseppe di Via Torricelli con la premiazione di tutti i partecipanti e riconoscimenti particolari al concorrente più anziano e più giovane, al gruppo più numeroso e al primo animale domestico arrivato.


Per la preiscrizione e informazioni inerenti all’iniziativa ci potrete trovare nel mese di Ottobre nei seguenti punti del Quartiere:
– Scuola San Giovanni Bosco: Venerdì , Mercoledì 6 e Venerdì 8 all’uscita dei ragazzi dal plesso (ore 16:20);
– Parco di Via Amendola: Sabato 2, Domenica 3 e Sabato 9 dalle ore 10 alle ore 12.


Nel caso vogliate segnalare la vostra partecipazione telematicamente di seguito le possibili procedure:
– Via messaggio/whatsapp +39 346 104 3860
– Via mail a vittorio.calzari@libero.it


Vi aspettiamo numerosi!





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29 settembre 2021 – Segreteria Politica Lega Lombarda Saronno: «Segnalazione sulla mancata pubblicazione dell’avviso di Referendum su due numeri de il Saronno Sette»

Comunicato Stampa n. 116/2021:

«Segnalazione sulla mancata pubblicazione dell’avviso di Referendum su due numeri de il Saronno Sette»

Saronno 29 Settembre 2021

Informiamo i cittadini che abbiamo segnalato nuovamente al Prefetto il recente articolo dell’Ufficio Stampa comunale pubblicato in data 25 settembre 2021 in quanto contiene una minaccia di querela per diffamazione al responsabile cittadino della Lega Lombarda e referente del comitato per una Giustizia Giusta dott. Angelo Veronesi per il fatto di aver segnalato al Prefetto la pura verità: cioè che il 9 luglio ed il 17 settembre 2021 l’avviso del Referendum non è stato pubblicato, sebbene Veronesi avesse chiesto a nome della Lega e del Comitato Giustizia Giusta di pubblicarlo per i mesi di luglio e settembre in accordo con l’art. 75 della Costituzione della Repubblica.
Su questi due numeri del Saronno Sette l’avviso del Referendum non è stato pubblicato: questa verità è talmente evidente che chiunque può verificarla sul sito Internet del Comune o sulla pubblicazione cartacea di Saronno Sette:  https://www.comune.saronno.va.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=616&idArea=16662&idCat=16459&ID=35266&TipoElemento=categoria 

Riteniamo quanto accaduto estremamente grave. 

Ci chiediamo che senso abbia minacciare querele per diffamazione contro Veronesi quando il fatto è evidente tanto da mettere il Comune in una situazione spiacevole, in quanto qualsiasi richiesta di risarcimento danni andrebbe a pesare sulle casse comunali. Solo per spirito civico Veronesi ha deciso di astenersi per il momento dal proseguire, limitandosi ad inoltrare una ulteriore segnalazione al Prefetto affinchè intervenga, ma Veronesi si riserva di valutare eventuali azioni nelle sedi più opportune per difendere il suo nome e la sua onorabilità dichiarando che eventuali risarcimenti danni verranno devoluti ad opere di bene.

Segreteria Politica Lega Lombarda Saronno

27 settembre 2021 – da Claudio Sala (Lega Lombarda) : «Solidarietà ai commercianti di via Roma»

«Solidarietà ai commercianti di via Roma»

Saronno 27 Settembre 2021
Non bastava il covid, le serrate forzate e la conseguente crisi economica a mettere in difficoltà le attività
commerciali. Purtroppo per gli esercenti saronnesi di Via Roma ci si mette anche l’amministrazione
comunale a frenare la ripartenza.
Il cantiere di Via Roma per la riqualificazione del tratto stradale compreso tra Via Guaragna e Via Manzoni,
è ormai da sei mesi che tiene commercianti e residenti “ostaggi” di transennamenti, chiusure, polvere e
disagi vari, dovuti ai lavori che sono proseguiti a singhiozzo, nemmeno stessero sistemando la Salerno-
Reggio Calabria.
Incomprensibile per esempio, il lungo stop di Agosto: da che mondo è mondo, il grosso dei lavori nei
cantieri stradali lo si fa in questo mese, dove le condizioni climatiche favorevoli e le città semi deserte,
garantiscono un servizio continuativo senza impattare pesantemente sulla circolazione e la viabilità
cittadina. Ma a questa amministrazione, probabilmente il mese di Agosto non avrebbe garantito una
grande visibilità, e quindi “i selfie di cantiere” degli assessori, avrebbero avuto più risalto e ottenuto più like
in Settembre.
Purtroppo per i commercianti, la riqualificazione realizzata e che forse sta volgendo al termine, è il frutto di
una battaglia ideologica della sinistra, costruita solo per contrapporsi al precedente progetto.
Tutte le scelte intraprese vanno così a scapito del commercio locale, senza nemmeno aver valutato i rischi
nell’eliminare oltre il 50% dei posti auto, che rappresentavano un vero e proprio punto di forza per le
attività commerciali della zona.
Dispiace constatare che questa tematica non abbia minimamente sensibilizzato l’amministrazione. Ma
questo a dire il vero, non mi sorprende: la sinistra cittadina nel corso degli anni ha dimostrato più volte di
essere sì propositiva e “disposta al rischio”, ma sempre col portafoglio degli altri.
La sezione cittadina della Lega è solidale con i commercianti di Via Roma penalizzati dalle scelte di chi sta
governando oggi la città, e lancia un appello al prossimo Assessore al Bilancio e Commercio: Esentiamo
tutti i commercianti del tratto stradale tra Via Guaragna e Via Manzoni dalle imposte comunali 2021, al
fine di poter dar loro un aiuto concreto per il disagio causato in questi sei mesi di lavori.
Claudio Sala Lega Lombarda Saronno

27 settembre 2021 – da Azione Saronno: La sicurezza a Saronno Saronno,

La sicurezza a Saronno Saronno,

27 settembre 2021 – La tutela della sicurezza rappresenta un problema culturale in Italia. Si fa fatica a riconoscerla sul serio come una delle responsabilità principali dell’amministrazione pubblica. Una certa politica la semplifica e la banalizza, per assecondare le paure e i pregiudizi dei cittadini; da altre parti, in risposta, s’ignora il tema, dimenticando come non vi siano le condizioni per far crescere cultura, lavoro e servizi in un contesto insicuro e poco accogliente. In questo, l’atteggiamento delle ultime amministrazioni saronnesi purtroppo non si distingue da questa tendenza nazionale. È di questi giorni l’annuncio da parte del Sindaco della sua richiesta di un presidio fisso della Polizia Ferroviaria presso la nostra stazione centrale di Piazza Cadorna. La notizia, così isolata, incontra assolutamente il nostro favore, anche perché il Sindaco la inserisce, almeno a parole, nel contesto del più ampio accordo con Ferrovie Nord, accordo che, come da noi evidenziato a suo tempo, potrebbe e dovrebbe essere sfruttato maggiormente come momento strategico fondamentale per la nostra città. Da un punto di vista di visione complessiva, invece, ci sembra che si possa fare di più: sul presidio della stazione lo stesso Sindaco ha menzionato recentemente prima la vigilanza privata, poi la Polizia di Stato e ora la Polizia Ferroviaria. In risposta a un giusto – forse tardivo – riconoscimento di un’emergenza, non sembra esserci ancora un chiaro piano d’azione. Più in generale, fatichiamo a vedere un piano complessivo per la sicurezza, che comprenda in modo integrato e strategico: interventi educativi a sostegno della legalità, maggiore presidio, riqualificazione e recupero delle aree più degradate, eliminazione dei fattori di esclusione sociale, prevenzione e contrasto della criminalità. La commissione sicurezza, infine, riunitasi a luglio e di cui non sono pervenuti ancora né la registrazione né il verbale, non sembrerebbe, almeno stando a quanto trapelato, aver dato risposte ulteriori in merito. Per meglio indagare questi aspetti in modo organico, partendo da dati raccolti dai quartieri e non dal desiderio di compiacere questa o quella specifica cerchia di elettori, abbiamo lanciato nei mesi scorsi una breve indagine online relativa alla sicurezza urbana a Saronno (raggiungibile mediante questo link), i cui risultati saranno raccolti da Azione Saronno e presentati in forma aggregata e anonima all’amministrazione e alla stampa, per fornire un contributo concreto al bene della città. *** Per maggiori informazioni: Indirizzo email: gruppo@azionesaronno.it Pagina Facebook: Saronno in Azione Pagina Instagram: Azione Saronn

27 settembre 2021 – da Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno: «La nuova via Roma scontenta tutti»

Comunicato Stampa n. 114/2021:

«La nuova via Roma scontenta tutti»

Saronno 25 Settembre 2021

L’amministrazione Airoldi aveva promesso un marciapiede largo 3 metri e 30 cm sul lato nord di via Roma, ma i cittadini di via Roma si sono ritrovati un marciapiedino di larghezza compresa tra 120 e 150 cm che appena piove viene ricoperto di fango.

La norma disabili del 1989 prevede che il marciapiede debba avere una larghezza minima di 150 cm ed una pendenza trasversale massima dell’1%.
Nel progetto originario -presentato ai cittadini- la pendenza trasversale prevista era compresa tra 1 e 2%, in difformità dal decreto del ministro dei lavori pubblici n 236 del 14/6/1989 che al punto 8.2.1.
A seguito della nostra segnalazione al Prefetto, l’amministrazione Airoldi correva ai ripari ed a maggio 2021 è stato disegnato un nuovo progetto con una pendenza trasversale corretta, ma con una larghezza del marciapiede molto ridotta rispetto alle promesse fatte ai cittadini.
L’amministrazione Airoldi ha deciso di assorbire la pendenza del marciapiede creando un pendio scosceso tra il marciapiede e la pista ciclabile.
Il risultato di questa soluzione tecnica?
Appena piove la terra diventa fango e precipita sul marciapiede e sulla pista ciclabile.
Questa è una dimostrazione evidente che il progetto di via Roma non ha rispettato le regole basilari del buon senso, ma i tecnici hanno dovuto piegarsi all’ideologia settaria di salvaguardia a tutti i costi dei bagolari quali fossero piante sacre.
La nuova via Roma oggi scontenta tutti:
scontenta gli amanti delle piante perché alcuni bagolari sono comunque stati abbattuti per lasciare spazio agli attraversamenti pedonali;
scontenta i pedoni ed i ciclisti perché alla prima pioggia il fango invade il marciapiede e la pista ciclabile rendendo via Roma a rischio cadute ed incidenti;
scontenta i disabili per la scarsa larghezza del marciapiede e per i tanti (probabilmente troppi) tratti in cui sembra si stare sulle montagne russe con repentini sali scendi e curvature improponibili;
scontenta i commercianti di via Roma, vere vittime di queste scelte settarie, perché la riduzione drastica di una ventina di parcheggi e l’impossibilità per i pedoni di poter attraversare liberamente la strada senza infangarsi o senza calpestare il terreno tra le piante, rischiano fortemente di compromettere la loro attività imprenditoriale.
Siamo fortemente preoccupati per quanto accaduto. Abbiamo tentato in ogni modo di riportare il progetto entro un alveo di ragionevolezza e di rispetto per i cittadini e per i commercianti, ma l’ideologia settaria dell’amministrazione Airoldi ha offuscato ogni tentativo di una soluzione più saggia.

Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno

25 settembre 2021 – da Lorenzo Puzziferri: LA SARONNO SPORTIVA CORRE E NON SI FERMA!

LA SARONNO SPORTIVA CORRE E NON SI FERMA!
 
Il grande successo di “Sport al Centro” porta la consapevolezza che la nostra città ha grande potenzialità di associazionismo e partecipazione per gli eventi sportivi.
La conferma avverrà nei prossimi 30 giorni, in cui Saronno offrirà un pacchetto importante di eventi sportivi come non si è mai visto, in un periodo che viene solamente contraddistinto dalle ripartenze delle stagioni sportive.
 
Domani partiremo con la StraSaronno, manifestazione sentitissima in città, organizzata dalla Fondazione CLS, a cui viene riconosciuto un importante contributo per il sociale del nostro territorio. Un enorme ringraziamento va a Giacomo Palumbo e a tutto lo staff, che dimostrano come sempre una grande attenzione ai minimi dettagli, affinché l’evento risulti attrattivo, coinvolgente e sicuro.
Stasarono ha completato nelle scorse ore tutti i posti disponibili per potersi iscrivere nel rispetto delle normative anti-Covid. Sarà comunque possibile assistere alla gara per conoscere questa bella realtà cittadina. CLS sarà infatti presente con un   gazebo informativo sia oggi dalle ore 9 alle 19, che il giorno della gara. 
 
Da appuntare in agenda per il mese di ottobre ci sarà invece Domenica 10 la Stramatteotti:, manifestazione podistica che mancava dal quartiere da quasi 20 anni e raggiunge la maggiore età con questa 18esima edizione, alla quale sono invitati a partecipare tutti i cittadini ed anche gli animali da compagnia, per un evento all’insegna del puro divertimento e della socializzazione.
 
A conclusione del calendario di eventi, sei giorni dopo – sabato 16 ottobre – verrà ospitata a Saronno, sia in partenza che all’arrivo, la gara ciclistica Criterium, nella quale correranno ciclisti agonisti suddivisi in 4 categorie differenti, lungo un circuito di città per tutta la giornata.
 
Intanto un grande in bocca al lupo per la giornata di domani a CLS e a tutti gli atleti che si impegneranno per la StraSaronno.
 
Viva Saronno e lo Sport, sempre!





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