18 febbraio 2022 – da LEGA LOMBARDA SARONNO: I Referendum sulla giustizia premiano il lavoro della Lega e dei suoi militanti

Comunicato Stampa n. 022/2022:

«I Referendum sulla giustizia premiano il lavoro della Lega e dei suoi militanti»

Saronno 17 febbraio 2022

L’ammissibilità da parte della Corte Costituzionale dei cinque quesiti referendari in materia di giustizia suggella un grande lavoro di squadra svolto da ogni componente della Lega in Lombardia. Sul territorio, seguendo un duplice binario alternativo, abbiamo raccolto oltre 600 mila firme autentiche e autenticate a sostegno dei quesiti, in tre mesi di banchetti in ogni fine settimana, mentre a livello istituzionale abbiamo presentato e portato avanti l’ordine del giorno con i quesiti votato dal Consiglio Regionale della Lombardia. Adesso con il via libera della Consulta questo doppio impegno della Lega in Lombardia si traduce in una campagna referendaria per il Si, per portare milioni di cittadini lombardi alle urne e dare loro la possibilità di scegliere per avere una giustizia migliore. Ma intanto ci prendiamo questo primo risultato, significativo, a premiare il lavoro di tutta la Lega Lombarda.

Un ringraziamento ai militanti e simpatizzanti saronnesi per l’impegno dimostrato anche in questa occasione.

Angelo Veronesi – Lega Lombarda Saronno

Claudio Sala – Lega Lombarda Saronno

18 febbraio 2022 – da LEGA LOMBARDA SARONNO: Replica a Silighini – Una giustificazione non richiesta, colpa manifesta

Comunicato Stampa n. 021/2022:

«Una giustificazione non richiesta, colpa manifesta»

Saronno 17 febbraio 2022

Se fosse davvero come sostiene il promotore di sé stesso, allora Silighini non avrebbe speso fiumi di parole per giustificarsi. Chi ha stile non sminuisce l’altro interlocutore attaccandolo personalmente e affibbiandogli ingiustificatamente epiteti e considerazioni, pensando così di farsi grande.

Chi fa così è un bullo e non merita ulteriore considerazione da parte nostra.

Segreteria politica – Lega Lombarda Saronno

18 febbraio 2022 – Luciano Silighini – Simpatico e divertente il signor Morandin della Lega Salvini che purtroppo non conosco e …

Simpatico e divertente il signor Morandin della Lega Salvini che purtroppo non conosco e che spero in futuro possa diventare una persona nota e che faccia grandi cose per la città e per l’indipendenza della Padania, onorando così il nome del partito in cui milita e che fino a ieri portavano anche in consiglio comunale. Mi auguro che sproni qualche regista,magari meno “curioso e chiacchierone” di me, (come questa persona mi apostrofa a mezzo stampa alludendo anche su Facebook a “mance e mancette” che darebbe il Sindaco per restare al suo posto..) a fare una sua biografia come avvenuto di recente con due grandi imprenditori locali Enzo Muscia (“Il Mondo sulle spalle”,diretto da Campiotti) e Gianfranco Librandi (“Da una corsa in bicicletta”,diretto da me).
In questo modo magari l’illustre signor Morandin scoprirà cose del cinema che ignora completamente e che molto volentieri posso umilmente, e con la dovuta devozione che la sua persona e il suo partito merita, insegnare.
Così potremo in futuro trarre spunto dalla sua vita e fare una biografia sulla sua filantropia e talento come fatto per i saronnesi Muscia e Librandi.
Se avessi io l’onore di dirigere il film sul signor Morandin potrei fare lo stesso fatto per l’ultimo mio film. Scoprirà così quanto sia importante per il marketing territoriale avere la terrazza dell’hotel Excelsior del Lido di Venezia interamente dedicata a Saronno,alla promozione delle sue bellezze,del suo territorio e degli uomini grandi del suo recente presente. Scoprirà così come circa 100.000 euro a film (ripeto scrivendolo in lettere così è più facile leggerlo: centomila euro a film) siano stati spesi per le attività di produzione in città: catering quotidiano fornito da una azienda Saronnese (sa Morandin..post COVID è utile aiutare i ristoratori locali a ripartire non crede?) 67 comparse prese tra disoccupati e studenti residenti a Saronno (tutti regolarmente pagati anche solo per un passaggio in camera), 9 membri della crew tecnica residenti a Saronno,l’ 89% del cast scelto tra attori del territorio Saronnese ecc.ecc.
Il simpatico Morandin resta colpito sul perché io non abbia pagato l’affitto delle due stanze usate a Villa Gianetti e Sala Nevera per qualche ora e si chiede che tipo di promozione cittadina possa dare un film… Credo che su questo si sia accorto da solo di aver detto un paradosso o se non è così mi auguro che i suoi capi partito glielo facciano notare….suvvia,diceva sul serio?
Un film che ha avuto la gratuità degli spazi dati dal Consorzio Parco Lura nelle scene girate a Lomazzo e Bregnano nonché la gratuità data dalla Curia di Milano per i suoi spazi (!!!!!) meraviglia Morandin sul perché il Comune di Saronno abbia dato gratuitamente due stanze per qualche ora?
Sorrido per forza. Un film,Morandin, che: 1) ha visto,nel primo capitolo,la sua presentazione sulla terrazza del Lido durante il giorno clou del Festival di Venezia con circa 200 persone internazionali ospiti dell’evento con cena in terrazza con Zendaya e Timothèe Chalamet entrare all’hotel coi nostri ospiti 2) è distribuito sulla principale piattaforma on demand italiana Chili ( tra le pellicole italiane più viste) e a giorni uscirà sulla leader mondiale dell’on demand Amazon Prime in tutto il pianeta terra con scene girate al 100% a Saronno 3) che non ha chiesto alcun tipo di contributo ad enti pubblici ma è stato prodotto interamente da me compresi gli eventi di promozione a Venezia e non solo 4) è stato presentato a innumerevoli festival e mercati del cinema internazionali e che avrà il seguito presentato a Cannes con le stesse modalità e con un evento che per la prima volta vedrà le immagini cittadine e il logo del Comune lungo la croisette tra le star di Hollywood. Davvero Morandin si chiede che promozione può dare alla città? Scusate ma sorrido. Credo sia uno scherzo..
Davvero merita risposta su che tipo di visibilità porta un film e davvero crede che sia più utile una sagra delle salamelle o qualche convegno di gruppi di vario genere come visto in passato tra mille polemiche?
Sa cosa abbiamo girato a Villa Gianetti e in Sala Nevera? E se il signor Morandin scoprisse che abbiamo girato cartoline promozionali delle bellezze artistiche saronnesi sarebbe contento e troverebbe pace scoprendo il perché io non abbia pagato l’affitto per le poche ore in cui abbiamo girato li? Sarebbe stato bello girare anche la storia di Muscia a Saronno due o tre anni fa quando la Lega per la Padania amministrava la città, ma purtroppo si girò a Torino ambientando li tutto il film. Un vero peccato perché il marketing territoriale è proprio questo: promuovere.
Lo stesso motivo che spinge le location di Milano,Torino,Puglia,Umbria a pagare per ospitare film (non dando gratis spazi ma pagando migliaia di euro e in alcuni casi centinaia di migliaia di euro lo sa Morandin?) e che anche per il nostro film erano pronti a pagare purché avessimo girato in un altro territorio e,pensi Morandin, anche un comune a guida Lega voleva girassimo da loro pagandoci per bene solo per qualche ripresa ma la storia era saronnese e seguendo lo slogan caro al suo partito “prima i saronnesi” abbiamo pensato di girare tutto in città aiutando così l’economia cittadina e ringraziamo ancora il Sindaco e la giunta,persone serie e capaci, per averci ospitato a Villa Gianetti e per poter così riprendere quelle immagini bellissime del museo e delle opere d’arte che la Villa ospita in video cartoline che sono sicuro piaceranno anche alla buona pace di Morandin che sono certo era tra quelli che avrebbero gradito vedere sulla Rai le panoramiche di Saronno nel film biografico recitato da Fiorello su Muscia e anche la diretta da Saronno per la Tre valli varesine tanto cara alla Lega di Tradate e Saronno che purtroppo in tv si vedeva ben poco (a fronte di cifre molto alte pagate dal Comune) ma anche li purtroppo credo che la consulenza di qualcuno che fa spettacolo da anni sarebbe servita per discutere con la Rai e portare davvero visibilità alla città ma ahimè si perde tempo a fare comunicati simpatici dove si ignora l’abc di un settore e di un marketing che, sinceramente, mai fece la giunta che non rimpiango io e la maggioranza dei saronnesi che l’hanno spedita a casa (ringrazio per questo i saronnesi che hanno scelto di non bissare l’esperienza leghista). Ma ora basta polemiche e salamelle per tutti!!! Buona Padania a tutti (curiosità: lo dicono ancora i leghisti vero?) e colgo l’occasione per ringraziare ancora il Sindaco Airoldi, il Presidente Pierluigi Gilli e l’assessore Succi per puntare finalmente al marketing territoriale riconoscendo al cinema il grande ruolo culturale che ha nella nostra società.

15 febbraio 2022 – da LEGA LOMBARDA SARONNO: Influenza della magnanima delibera?

Comunicato Stampa n. 018/2022:

«Influenza della magnanima delibera?»

Saronno 15 febbraio 2022

Il pudore ormai non è più di casa a Saronno.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia della conclusione dell’ultima fatica del cineasta più curioso e chiacchierone della nostra città: Luciano Silighini Garagnani.

Fin qui non ci sarebbe nulla da commentare, se non che leggendo quanto il nostro ha comunicato alla stampa locale si notano due elementi: sperticate lodi alla lungimiranza (e se lo dice Silighini…) della giunta Airoldi e una vena polemica, trita e ritrita, verso la precedente amministrazione rea di non essere troppo moderna e di essere troppo orientata alla sagra della salamella. Evidentemente l’amministrazione Fagioli ancora agita i sogni del cineasta genovese, visto che non perde occasione di lanciarsi in fantasiose accuse: ecco cosa succede a non apprezzare un così fine talento cinematografico!

Se si vuole scoprire, invece, il motivo delle sperticate lodi all’amministrazione basta fare una ricerca nell’albo pretorio.

Il film, infatti, prevedeva delle scene nelle sale di villa Gianetti e Nevera e, essendo un’attività a scopo di lucro, avrebbero dovuto essere affittate dietro pagamento da parte della produzione del film. La giunta Airoldi ha valutato che la produzione avrebbe potuto essere uno strumento di promozione del territorio saronnese concedendo, con delibera n.7 del 03.02.2022, il patrocinio oneroso del valore di 1.518,00 €. In sostanza il nostro cineasta non sborsa un euro per l’affitto, che diviene gratuito, delle sale. Vorrei far notare che l’affitto delle sale in Villa Gianetti non è considerato gratuito nemmeno per le associazioni culturali locali che ne fanno richiesta (salvo caso di patrocinio oneroso). Mi piacerebbe sapere come pensa il Sindaco Airoldi che un film biografico possa fare da volano, dal punto di vista del marketing territoriale, trasformando Saronno in un punto di interesse turistico: non credo che questo film, per quanto possa essere ben fatto, induca delle persone a voler visitare Saronno! Chissà anche quale sarà il pensiero di cittadini e associazioni culturali locali.

Viene il legittimo dubbio: non è che le sperticate lodi del cineasta genovese siano dovute a questa magnanima delibera?

Stefano Morandin – Lega Lombarda Saronno

15 febbraio 2022 – “Se non posso ballare…Non è la mia rivoluzione”, Lella Costa in scena al Teatro Giuditta Pasta – Sabato 19 e domenica 20 febbraio (ore 20.30; domenica ore 15.30)









“Se non posso ballare…Non è la mia rivoluzione”, Lella Costa in scena al Teatro Giuditta Pasta

Sabato 19 e domenica 20 febbraio (ore 20.30; domenica ore 15.30), Lella Costa porta in scena al Teatro di Saronno Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione, intenso monologo ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini.
Serena Dandini e Lella Costa si trovano a convergere all’interno di uno spettacolo teatrale che ruota attorno a figure di donne intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili.
“Sono tutte donne valorose che seppure hanno segnato la storia, contribuendo all’evoluzione dell’umanità, per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e tanto meno sono riconosciute come maestre e pioniere – osserva la stessa Lella Costa. Mentre l’umo invisibile è diventato una star del cinema, le donne sono e restano del tutto invisibili, senza che a nessuno venga in mente di accendere i riflettori su di loro. Serena Dandini, nel suo libro, ne ha raccontate 34, io, nel mio spettacolo, arrivo quasi a 100. Praticamente una al minuto. E se per assurdo, il tempo di uno spettacolo teatrale potesse dilatarsi a dismisura, allungarsi senza limiti, nella storia del mondo ci sarebbe comunque una donna valorosa da citare per ogni minuto di questo tempo infinito”.
Nello spettacolo di Lella Costa ci sono Marie Curie, Nobel per la fisica, e Olympe De Gouges che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. C’è Tina Anselmi, primo ministro donna della Repubblica italiana. Martha Graham che fece scendere dalle punte e Pina Bausch che descrisse la vita danzando. E poi c’è Maria Callas con la sua voce immortale come immortale è il canto poetico di Emily Dickinson. C’è Angela Davis che lottò per i diritti civili degli afroamericani e c’è la fotoreporter Ilaria Alpi. Le sorelle Bell: Vanessa e naturalmente Virginia, la Woolf. Entrano una dopo l’altra, chiamate a gran voce con una citazione, un accento, una smorfia, un lazzo, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, un gemito, una risata. O solo col nome, che a volte non serve aggiungere altro. Entrano nel gran salone da ballo ciarlando e muovendo le vesti. Si aggirano come fossero, finalmente, felici tutte, per dirla con Elsa Morante che è lì con loro.
Sono tante, eppure non ancora tutte le valorose nella voce e nei gesti di Lella Costa che, come un gran cerimoniere, le invita a entrare e balla con loro. Perché, come disse magistralmente e per sempre una di loro, Emma Goldman, se non posso ballare questa non è la mia rivoluzione.
Scrive Serena Sinigaglia nelle sue note di regia: “Il Catalogo delle donne valorose di Serena Dandini è un libro intelligente e utile. L’oblio nel quale sono finite tante, troppe, storie di donne valorose è vergognoso. Ci sarebbe da ridere se non fosse da piangere. La “Storia” dell’umanità è stata attraversata da moltissime femmine “valorose” …ma va?! Ma davvero?! Ma pensa…! È imbarazzante. Siamo tutti esseri umani, giusto? E quindi gli esseri umani a volte sanno essere incredibilmente valorosi, maschi o femmine chi se ne frega, no?! No! Perché delle “valorose” ne sappiamo poco quando non addirittura nulla. Le loro storie non sono nei libri di storia né tra i nomi di vie stradali, semplicemente non esistono. Eppure, la Storia l’hanno fatta e l’hanno cambiata. Stimo Lella Costa come artista e come donna. Siamo amiche, affini per gusti e convinzioni. Se non posso ballare…non è la mia rivoluzione nasce da un’intuizione: raccontare una storia di “Valorosa” al minuto, una bella sfida, da guinness dei primati. Un fiume inarrestabile di storie e di gesta, un fiume di donne evocate da Lella e invitate a ballare sul palco accanto a lei ma così tante che sarà chiaro, limpido come l’acqua buona: anche le donne hanno contribuito al progresso e all’innalzamento morale dell’umanità, è normale, no? Visto che le donne esistono dai tempi di Adamo, ovvio, no?! Noooo???!!!”.
Biglietti esauriti.
Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.
Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)
sabato 19 febbraio 2022 | ore 21.00
domenica 20 febbraio 2022 | ore 15.30
SE NON POSSO BALLARE
NON È LA MIA RIVOLUZIONE
Progetto drammaturgico e regia di Serena Sinigaglia
Scrittura scenica di Lella Costa e Gabriele Scotti.
Scene di Maria Spazzi.
Ambientazione sonora di Sandra Zoccolan.
Costumi di Antonio Marras.
Progetto a cura di Mismaonda
prodotto da Centro Teatrale Bresciano e Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea;
partner The Circle Italia.
 
Durata 1 ora e 40 minuti senza intervallo.
 
YT https://www.youtube.com/watch?v=5sVMKVKn-cs
 
 
Anna Montani
 

 
Fondazione Culturale Giuditta Pasta
via I maggio snc – 21047 Saronno VA
Tel: +39 02.96.70.19.90
Fax: +39 02.96.70.20.09
ufficiostampa@teatrogiudittapasta.it
www.teatrogiudittapasta.it

www.facebook.com/TeatroGiudittaPasta

14 febbraio 2022 – da LEGA LOMBARDA SARONNO: La Terra di Mezzo è un luogo, non un tempo. Basta scuse, si approvi il bilancio previsionale

Comunicato Stampa n. 017/2022:

«La Terra di Mezzo è un luogo, non un tempo. Basta scuse, si approvi il bilancio previsionale»

Saronno 15 febbraio 2022

Sono arrivati addirittura a scomodare la Terra di Mezzo di Tolkien per giustificare l’inazione dell’amministrazione Airoldi, il quale si esibisce nell’ennesima arrampicata sugli specchi nel tentativo di rassicurare la cittadinanza sul rispetto del termine previsto per l’approvazione del bilancio per il quale non è ancora stato fissato il consiglio comunale.

Il Covid ha di sicuro sconvolto l’andamento delle umane questioni: tra limitazioni, spese impreviste per le amministrazioni e i problemi sociali ed economici scatenati, non deve essere facile essere un amministratore locale di questi tempi. Bisogna però che il Sindaco Airoldi non racconti favole: i problemi non hanno investito solo Saronno. Sarebbe interessante sapere quanti comuni, adducendo le stesse motivazioni, abbiano rinviato l’approvazione del bilancio. Non giriamoci troppo intorno, i motivi del ritardo non hanno troppo a che fare con la pandemia: hanno a che fare con la debolezza di una giunta, che da ormai 16 mesi si nasconde dietro il Covid per giustificare la sua inazione.

Il Sindaco ammette anche che certi problemi ormai sono cronici per gli amministratori locali, nel far quadrare i conti: strano, in campagna elettorale non parlava in questi termini, sostenendo di poter assicurare una migliore amministrazione rispetto a chi lo ha preceduto. Aveva sfruttato anche il primo lockdown, sicuramente peggiore rispetto alle situazioni che lui e la sua giunta hanno dovuto affrontare, per affermare che la presunta giunta dei migliori avrebbe saputo comportarsi meglio.

Visto che cita Tolkien, ci permettiamo di fare altrettanto. Uno dei temi fondamentali dell’opera tolkieniana è la speranza: il sindaco Airoldi invece non perde occasione di ricordare i tempi duri che viviamo. La speranza, però, non è sufficiente per uscire dalla crisi. Qui sta l’altro grande tema che J.R.R. Tolkien sviluppa nelle sue opere. Il coraggio di prendere su di sé le responsabilità, di compiere scelte, smettendo di nascondersi dietro un dito pur di assicurarsi la propria sopravvivenza politica. Perché la Terra di Mezzo (che, caro Sindaco Airoldi, è un luogo e non un tempo) non viene abbandonata, ma salvata dagli uomini.

Segreteria politica – Lega Lombarda Saronno

12 febbraio 2022 – C.S. da Forza Italia : Il Sindaco Airoldi, senza fascia tricolore al Monumento dei Caduti per la commemorazione del Giorno del Ricordo, delude le aspettative.

Il Sindaco Airoldi, senza fascia tricolore al Monumento dei Caduti per la commemorazione del Giorno del Ricordo, delude le aspettative. Ancora una volta la commemorazione dell’eccidio dei popoli istriani viene mortificata da comportamenti che dicono più delle parole e che lasciano spazio a un’ interpretazione riduttiva dei fatti con una palese offesa ai morti e al dolore degli esuli.
Il primo cittadino, non indossando la fascia tricolore, ha offeso i suoi concittadini dimenticando di essere il sindaco di tutti.
Ricordiamo che fu il governo Berlusconi a portare in discussione nel 2004, 18 anni fa, il testo di una proposta di legge la cui struttura embrionale venne presentata per la prima volta nel 1995. Quando l’11 febbraio 2004 ci fu la votazione finale quindici parlamentari di sinistra votarono contro. Da allora ogni anno assistiamo, da parte di una frangia della sinistra, a un penoso tentativo di riduzione storica volto a non riconoscere gravità e colpe nei riguardi dell’eccidio delle foibe.
Ci auguriamo che mai più accada che un sindaco rinneghi la fascia in questo giorno riconosciuto dalla Repubblica Italiana con una legge dello Stato che ne suggella la solennità civile nazionale. Forza Italia auspica che in futuro tutti i sindaci che ricopriranno questo ruolo a Saronno indossino sempre la fascia tricolore in ogni occasione istituzionale senza distinzione di appartenenza e colore.
-Forza Italia, Saronno-

12 febbraio 2022 – da LEGA LOMBARDA SARONNO: Il Presidente si accalora e sposta l’attenzione, ma il problema rimane: il Sindaco è divisivo e solo

Comunicato Stampa n. 016/2022:

«Il Presidente si accalora e sposta l’attenzione, ma il problema rimane: il Sindaco è divisivo e solo»

Saronno 11 febbraio 2022

Egregio Sig. Presidente del Consiglio Comunale Avvocato Pierluigi Gilli, Sindaco Emerito

Il consigliere Raffaele Fagioli è senz’altro pronto a ritirare quella che Lei definisce “infondata illazione”, derivata da una lettura politico-amministrativa della vicenda e non certo volta a screditare la sua persona.

Fa piacere che Lei abbia scritto una nota su Facebook a riguardo del Giorno del Ricordo, ma non è questo il punto della critica mossa nei confronti dell’amministrazione. Un consigliere comunale non è tenuto a frequentare i social per reperire informazioni ufficiali inerenti comunicazioni istituzionali.

Lei abbia la cortesia di spiegare al consiglio comunale, ma prima ancora ai cittadini saronnesi, per quale ragione, ben consapevole di una Sua prevista e programmata assenza, non si è premurato di invitare i Consiglieri Comunali alla celebrazione ufficiale e tanto meno si è premurato di farsi sostituire dal Vice Presidente o da una rappresentanza di consiglieri così come previsto dal Regolamento del Consiglio.

lun 10:11

Segreteria politica – Lega Lombarda Saronno

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