11 novembre 2020 – l PD insiste su difesa dell’Ospedale e migliore organizzazione dell’emergenza: Più medicina di base, più presidi ospedalieri sui territori, più assunzioni. di Mauro Rotondi, consigliere Comunale Saronno, assemblea regionale PD

Il PD insiste su difesa dell’Ospedale e migliore organizzazione dell’emergenza: Più medicina di base, più presidi ospedalieri sui territori, più assunzioni.
di Mauro Rotondi, consigliere Comunale Saronno, assemblea regionale PD
La recente dichiarazione del Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia sull’ospedale di Saronno ci stupisce e ci dà modo di approfondire alcune questioni.
Per la cronaca il Presidente della Comm Sanità ha invitato il Sindaco Airoldi a farsi vivo in Regione per sostenere l’Ospedale di Saronno. Orbene, la dichiarazione ci sembra la solita provocazione così come l’uso dell’ironia. Che c’entra l’attuale Sindaco? E se vogliamo essere precisi, qualcuno ricorda forse risultati eclatanti della precedente amministrazione in materia di gestione emergenza Covid e difesa dell’Ospedale?
A volte distogliere l’attenzione dal problema è spesso un modo efficace per nasconde le proprie responsabilità. Si dà il caso infatti che la competenza in materia di sanità è di Regione Lombardia così come ogni regione è responsabile della propria sanità. La nostra regione, eccellenza nel campo della ricerca e delle specializzazioni, durante la pandemia ha tuttavia mostrato pesanti inadeguatezze nella medicina di base e di prossimità, al contrario di altre regioni, capaci di impattare meglio sull’emergenza grazie a un sistema più snello e meglio organizzato sul territorio.
Il Covid ha di fatto evidenziato tutte le pecche del sistema lombardo caratterizzato negli anni da tagli e riorganizzazione del sistema con diversi presidi ospedalieri smantellati in favore della sanità privata, indebolimento della medicina di base, scarsa prevenzione delle malattie croniche, mancanza di promozione di stili di vita sani, assenza di ricambio del personale. In uno dei territori più densi e inquinati d’Europa il sistema lombardo è imploso con l’arrivo del Covid. Come evidenziato nell’ultima puntata della trasmissione Report, in questi casi a speculare c’è sempre qualcuno, a perderci sono i cittadini, smarriti e indifesi nell’affrontare la drammatica attualità.
In questo scenario, l’Ospedale di Saronno ha pagato amaramente le conseguenze con diminuzione di personale e cancellazioni di reparti e servizi. L’attuale vicenda su vaccini antinfluenzali e assenza di un presidio per tamponi è solo l’ ultima in ordine cronologico. Tali azioni sono andate purtroppo nella direzione di declassare il presidio di Saronno dalla fascia di primo livello, quella con tutti gli standard ospedalieri, qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi previsti dal Decreto Ministeriale n. 70, Aprile 2015. Le lodevoli iniziative del Comitato Ospedale e la recente raccolta firme non sono bastate a fermare il depotenziamento dell’Ospedale, un processo accelerato dalla trasformazione della struttura in presidio Covid. Gli stanziamenti di fondi sbandierati in questi anni non hanno ad oggi cambiato il corso degli eventi. Tali somme, infatti, o non son state mai spese o sono state dirette all’ordinaria manutenzione dei reparti rimasti, rimanendo il ripristino dei reparti smantellati argomento assente dall’agenda.
La situazione non ci lascia pertanto indifferenti. Come PD sproneremo i nostri rappresentanti regionali affinché si battano per riportare il nostro Ospedale a Presidio di primo livello. Non possiamo permetterci distrazioni e saremo fermi sulle questioni: più medicina di base, più presidi ospedalieri sui territori, più assunzioni. I recenti tagli di strutture avvenuti in Valtellina a Morbegno, Chiavenna, Sondalo e in altre località lombarde sembrano tasselli di un disegno preciso e ci obbligano a pensare a una difesa collettiva e condivisa del sistema sanitario lombardo.
Per questi motivi, se la situazione non cambierà, quando ci sarà consentito, non escludiamo di mobilitare al Pirellone i rappresentanti del comune di Saronno e dei paesi vicini a difesa del nostro ospedale. Già da ora chiediamo invece il ripristino della medicina territoriale per una più efficiente organizzazione dell’emergenza. La difesa della sanità pubblica è una battaglia di civiltà in cui tutti i cittadini, a prescindere dal colore politico, devono sentirsi coinvolti. In gioco c’è il futuro e ora anche il presente.
Mauro Rotondi

9 ottobre 2020 – SULLA DIFFICILE DECISIONE DI CHIUDERE ALCUNI PARCHI

SULLA DIFFICILE DECISIONE DI CHIUDERE ALCUNI PARCHI

Sta suscitando un vivace dibattito in città l’annuncio, da parte del sindaco Augusto Airoldi, di emettere nel corso della settimana un’ordinanza per chiudere alcuni parchi saronnesi, cioè quelli nei quali è più difficile effettuare controlli da parte della Polizia Locale. Parliamo dei parchi recintati, dove il controllo non può essere esercitato dagli agenti tramite un passaggio a bordo di un veicolo, ma solo scendendo ed entrando nel parco stesso.

Abbiamo letto le considerazione dell’ex-assessore all’Ambiente, Giampietro Guaglianone. Osservazioni condivisibili nel merito (lo ringraziamo anche per l’apprezzabile approccio non polemico con cui sono state portate) ma che purtroppo si scontrano con la necessità di amministrare il territorio nella miglior maniera possibile in termini di salute e sicurezza, in un periodo così difficile e con le forze di polizia a nostra disposizione, che Guaglianone conosce bene.

Controllare una città di 40.000 abitanti con meno di 40 agenti di Polizia Locale è un compito arduo, reso oggi ancora più difficile dalla necessità di controllare molti più aspetti, rispetto al passato, a causa dell’emergenza Covid-19 e delle varie ordinanze che ne derivano. Oggi, i nostri vigili sono impegnati anche a verificare le aperture dei negozi, l’utilizzo delle mascherine da parte dei cittadini, il formarsi di assembramenti negli spazi pubblici e molto altro. In questo contesto, chiudere i parchi dove è più difficile effettuare dei controlli permette ai nostri agenti di poterne effettuare di più per le casistiche appena indicate, e su tutti gli altri aspetti che ci vengono quotidianamente segnalati dai nostri concittadini.

Alcuni, sui social, invocano l’elevazione di sanzioni. Invitiamo a riflettere sull’impatto che queste sanzioni possono avere sulle famiglie che ne verrebbero toccate. Se gli agenti dovessero trovare 20 ragazzi in un parco che si stanno radunando attorno a una panchina, senza mascherina e senza distanziamento, dovrebbero elevare a ciascuno di essi 800 euro di multa (400 per ciascuna infrazione, che diventano 280 se pagate entro 5 giorni). Questo forse soddisferebbe il desiderio giustizialista di qualcuno, ma di certo andrebbe a colpire molto pesantemente alcune nostre famiglie in un momento in cui tutta la collettività vive un momento di grande difficoltà economica. Per questo siamo d’accordo con il sindaco nel portare avanti, per quanto possibile, insieme ai controlli, iniziative di moral suasion e anche questa parziale chiusura dei parchi, che sarà limitata allo stretto necessario.

È un momento molto difficile. Siamo consapevoli dei disagi psicologici, di quelli economici e di quelli sociali che tutti viviamo; sappiamo bene cosa voglia dire privare i giovani e meno giovani saronnesi, in questo momento, di alcuni spazi che permettono loro di godere qualche minuto di libertà, quando si fa attività motoria nelle vicinanze di casa, come consentito dal DPCM.

Ma siamo anche ben consapevoli della gravità del contagio che sta colpendo Saronno e il nostro territorio. Purtroppo queste azioni si rendono necessarie per cercare di fare il possibile, con le forze che abbiamo, per limitare i rischi per la salute di tutti.

Chiediamo ai saronnesi pazienza e collaborazione, perché solo insieme e con spirito di  sacrificio, purtroppo, potremo uscirne.

Franco Casali – Assessore ad Ambiente, Mobilità, Politiche energetiche e Partecipazione del Comune di Saronno

7 novembre 2020 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Lunedì 9 Novembre riunione in videoconferenza con Emanuele Monti

Comunicato Stampa n. 71/2020:
«Riunione in videoconferenza con Emanuele Monti»
Lunedì 9 novembre alle ore 21 la sezione locale si riunirà con il consigliere regionale Emanuele Monti, presidente della commissione sanità di Regione Lombardia
Saronno, 7 Novembre 2020
Le riunioni della sezione della Lega Lombarda di Saronno non si interrompono, ma vengono svolte on line tramite videoconferenza. Lunedì 9 novembre alle ore 21 la sezione locale si riunirà con il consigliere regionale Emanuele Monti, presidente della commissione sanità di Regione Lombardia. Il consigliere avrà modo di illustrarci le misure attuate da Regione Lombardia per affrontare l’emergenza sanitaria, le richieste inascoltate che sono state avanzate presso lo Stato italiano, la richiesta di maggiori risorse per i mezzi pubblici, la richiesta di assunzioni straordinarie di personale medico e sanitario. L’Ospedale di Saronno è a corto di medici per colpa di Roma che impedisce regolari assunzioni e mette il numero chiuso nelle Università. Il ministero della sanità ha imposto numeri minimi per tenere aperti i reparti in modo avulso dalla realtà locale. Regione Lombardia ha richiesto a Roma di utilizzare i nostri soldi, non soldi di altri ma il frutto del lavoro della nostra gente, a favore della nostra gente. Bisogna sapere che questi soldi sono ora vincolati per colpa di Roma per fare risultare fittiziamente in Europa che lo Stato abbia un debito minore di quello reale. Soldi che vengono usati per mantenere il parassitismo assistenzialista statale al posto che essere usati per i nostri ospedali. Regione Lombardia non ha creato bonus monopattini per sussidiare le spese dei cittadini al posto che ridurre le tasse, ma ha creato due nuovi ospedali per terapie intensive a Milano e Bergamo. Soldi investiti per la nostra gente.
Vi aspettiamo lunedì sera ore 21. Per partecipare alla riunione bisogna inviare una email a: eventi@legasaronno.com
Angelo Veronesi. vice segretario Lega Lombarda Sarónn

7 novembre 2020 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Sospendere il pagamento dei parcheggi per la durata del lockdown

Comunicato Stampa n. 70/2020:
«Sospendere il pagamento dei parcheggi per la durata del lockdown»
Il Consigliere Riccardo Guzzetti presenta un’interrogazione all’amministrazione comunale in merito alla sospensione del pagamento dei parcheggi comunali delimitati dalle strisce blu per la durata del lockdown regionale
Saronno, 6 Novembre 2020
Il Consigliere leghista spiega così la sua proposta: “ho deciso di scrivere un’interrogazione al Sindaco per sapere se è intenzione della sua amministrazione attivare la sospensione del pagamento dei parcheggi delimitati dalle strisce blu durante il periodo di lockdown regionale.” Continua poi “in supporto alla campagna ‘Saronno si protegge’ penso possa essere un incentivo utile per i concittadini che si spostano per lavoro o per necessità urgenti, evitando così di sovraffollare i mezzi pubblici e dunque riducendo, anche sensibilmente, il rischio di contagio.
So benissimo che si tratta di un piccolo gesto nel contrasto al Covid-19 però ritengo sia necessario prenderlo in considerazione anche per dare una risposta a quei commercianti che rimarranno aperti ma che avranno un importante calo della clientela; la salute degli abitanti di Saronno deve essere messa davanti a qualsiasi divisione politica ed ecco il perché di questa mia interrogazione, che se ricevesse una risposta positiva ci vedrebbe assolutamente favorevoli. Sottolineo come questa azione sia sostenuta anche dal Sindaco di Milano che dopo alcune pacifiche proteste ha deciso recentemente di sospendere l’Area C e il pagamento dei parcheggi blu su tutto il territorio comunale.”
Riccardo Guzzetti Consigliere comunale e coordinatore Lega Giovani del Varesotto

6 novembre 2020 – Lega Nord: Sostegno a Fontana e ai Lombardi

Comunicato Stampa n. 69/2020:
«Sostegno a Fontana e ai lombardi»
Quello che sta succedendo in questi giorni conferma un atteggiamento inaccettabile sia sul piano politico che sanitario da parte del governo centrale nei confronti di Regione Lombardia
Saronno, 6 Novembre 2020
Sin dall’inizio dell’emergenza Covid abbiamo assistito ad una vera e propria presa di posizione ostile da parte della compagine di governo contro la nostra regione, che è culminata con l’istituzione della zona Rossa in Lombardia. Nonostante sia la regione che ha fatto e continua a fare più tamponi di qualsiasi altra, ad oggi vi sono 4 regioni con il tasso maggiore di positivi ogni 100.000 abitanti, e 5 regioni con il tasso maggiore di positivi ogni 100 tamponi. E’ inutile dire che non tutte le regioni maggiormente colpite dai contagi sono state dichiarate zona rossa, a dimostrazione che oltre a non aver dati scientifici a suo supporto, questa è l’ennesima presa di posizione del governo verso la Lombardia.
Per essere più specifici non pare strano che la Campania sia considerata Zona Gialla con 19,28 positivi ogni 100 tamponi mentre la Lombardia è Zona Rossa con 17,75 postivi ogni 100?
E’ altresì inaccettabile imputare al Governatore Attilio Fontana e non al Governo, delle responsabilità riguardo la gestione sanitaria in questi mesi. La filastrocca dell’asse PD-5S si riassume nel dare la colpa di questa situazione a Fontana, che fu il primo a Febbraio a chiedere di disporre maggiori controlli per isolare eventuali contagi, mentre gli esponenti più in vista del PD come ad esempio il sindaco di Milano Sala, il segretario Zingaretti, Il sindaco di Bergamo Gori, fiancheggiati dai “Virologi da Talk Show”, si lanciavano in campagne comunicative di grande successo come l’arcinoto “AperiVirus”, “Milano Non si Ferma”, “Il razzismo uccide più del Virus”, e simili. E’ irrispettoso l’atteggiamento di accusa verso il governatore che ha realizzato in meno di una settimana e in piena emergenza l’ospedale in fiera con 200 posti di terapia intensiva, basandosi unicamente su donazioni di privati e senza gravare di un euro sui contribuenti lombardi, già fin troppo vessati dallo stato centrale, che anche in questo caso si conferma essere inefficiente e dannoso.
Definire la sanità in Lombardia come “disastrosa” fa parte di un’operazione diffamatoria di lungo corso, che si scontra facilmente con la realtà delle migliaia di pazienti fuori regione che vengono ospitati ogni anno nei nostri ospedali, e le fila di VIP anche della politica che scelgono la “disastrosa” Lombardia per venirsi a curare, come ad esempio il 5 Stelle Casalino che due mesi fa fu ospitato al San Raffaele.
Peggio ancora troviamo l’accusa verso la popolazione. Sentirsi accusare come lombardi di essere gli untori e i responsabili della pandemia, aggiunge solo vigore al giramento di scatole di essere il motore economico sociale e morale di un paese, ed essere derisi e strumentalizzati dai partiti che, nostro malgrado, sono al governo.
Ci auspichiamo che tutti i Lombardi, di qualsiasi estrazione, si facciano forza in questi momenti difficili ritrovandosi uniti nell’affrontare la situazione politicamente grottesca e a livello sanitario quantomeno confusa.
Marco Castelli Lega Lombarda Saronno

5 novembre 2020 – PARTONO LE VACCINAZIONI ANTI-INFLUENZALI ALLA PIZZIGONI

PARTONO LE VACCINAZIONI ANTI-INFLUENZALI ALLA PIZZIGONI

Domani mattina, 6 novembre, partiranno nella palestra della scuola Pizzigoni di Saronno le vaccinazioni contro la comune influenza stagionale. L’amministrazione ha risposto ad una richiesta di ATS e dei medici di medicina generale mettendo a disposizione ed allestendo la ex-palestra della scuola, nell’ottica di garantire logistica e soprattutto sicurezza migliori in questi giorni di recrudescenza della pandemia Covid-19. Lo svolgimento della campagna vaccinale è consentito grazie anche alla collaborazione della CRI di Saronno e della locale Protezione civile.

“Vaccinarsi conto l’influenza stagionale è molto importante”, spiega il sindaco di Saronno Augusto Airoldi, “perché permette, soprattutto ai soggetti più deboli, di proteggersi da questo tipo di patologia e di evitare di sovraccaricare ulteriormente il sistema sanitario. Si tratta quindi di un gesto che in questo momento assume anche un valore di contributo alla lotta al Covid-19, dato che con la più larga parte della popolazione vaccinata contro l’influenza le strutture sanitarie si ritroveranno a dover gestire i soli casi gravi di coronavirus, che purtroppo sono in aumento anche nella nostra città. Io stesso, per dare il buon esempio, mi sottoporrò alla vaccinazione domani mattina e invito tutti coloro che possono subire conseguenze gravi anche da una normale influenza, come gli Over 65, a farlo“.

Per potersi vaccinare occorrerà prenotarsi presso il proprio medico di famiglia, che fisserà un appuntamento in base alla disponibilità delle dosi e agli slot liberi.

L’Amministrazione di Saronno ringrazia i medici di famiglia della nostra città per la lodevole iniziativa in ambito di tutela sanitaria a sostegno dei cittadini in questo difficile periodo.

#saronnosiprotegge

3 novembre 2020 – RIPARTE CON UN NUOVO NUMERO DEDICATO LA CONSEGNA GRATUITA DI MEDICINALI E SPESA A DOMICILIO


RIPARTE CON UN NUOVO NUMERO DEDICATO LA CONSEGNA GRATUITA DI MEDICINALI E SPESA A DOMICILIO
 
Il prossimo fine settimana, a partire da sabato 7 novembre, riprenderà il servizio di consegna gratuita a domicilio dei farmaci e della spesa per tutte le persone che sono impossibilitate a muoversi o che rientrano nelle categorie più a rischio e non possono contare sull’aiuto di familiari e amici. Il servizio, già sperimentato nella prima fase del lockdown, è gestito in collaborazione tra Amministrazione comunale e Croce Rossa Italiana, con quest’ultima che provvederà al ritiro delle richieste e alle consegne a domicilio.
 
La prenotazione delle consegne potrà essere fatta dalle ore 9:00 alle 12:30, dal lunedì al venerdì, chiamando lo 02 250 62 805, un nuovo numero telefonico dedicato che l’Amministrazione ha messo a disposizione per evitare di dover passare dal centralino del Comune, diminuendo così la possibilità di trovare le linee occupate.
 
Il servizio, come anticipato, è pensato per gli over 65 non autosufficienti e privi di una rete di sostegno parentale o amicale e per singoli o nuclei familiari in quarantena anch’essi privi di sostegno familiare o amicale.  Gli operatori che risponderanno alle telefonate eseguiranno uno screening per accertare la sussistenza di tali condizioni, cosicché il servizio possa essere in grado di soddisfare tutte le richieste di chi ne ha veramente bisogno.
 
Il nuovo numero telefonico dedicato 02 250 62 805 sarà attivo a partire dalle ore 9:00 di domani, mercoledì 4 Novembre 2020.
 
L’Amministrazione comunale di Saronno ringrazia Croce Rossa Italiana e i suoi operatori per la grande disponibilità dimostrata anche in questa circostanza.

28 ottobre 2020 – I contagi crescono ed il sindaco cosa fa?

Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
I contagi crescono ed il sindaco cosa fa?
I numeri sono in vertiginoso incremento ed il sindaco Airoldi cosa fa? Video per fornire un numero facilmente reperibile sul sito web della Regione.
Saronno, 29 ottobre 2020
Fino a venti giorni fa a Saronno, città di quasi 40.000 abitanti, si contavano 274 casi di positivi al Covid-19 da inizio pandemia.
Oggi, dopo solo tre settimane di amministrazione Airoldi, Saronno conta 298 casi in più. Un dato allarmante, che dovrebbe far riflettere tutti.
Cos’è accaduto in queste settimane, perché il contagio sta salendo così vertiginosamente, cosa può fare un’amministrazione per placare questa salita?
Tutte domande a cui il nostro neo sindaco dovrebbe dare delle risposte.
L’amministrazione Fagioli era accusata di fare poca informazione sul numero dei contagi, anche se la situazione era sotto controllo e i casi che si registravano erano molto contenuti, specialmente nel periodo febbraio-marzo quando la nostra Regione era una polveriera, ed era la più colpita dal virus.
I controlli erano mirati, l’unità di crisi cittadina lavorava giorno e notte, in silenzio e senza dirette Facebook: i numeri lo dimostrano.
I recenti provvedimenti e la retorica di governo stanno condannando tantissimi settori produttivi del paese.
La piccola media impresa, i liberi professionisti, lo sport e la ristorazione, l’industria culturale, vengono colpiti senza possibilità di difesa, e sono abbandonati a loro stessi dopo essersi visti costretti a costosi adeguamenti per poter ricominciare a lavorare dopo il lockdown.
Quali misure sta progettando la nuova amministrazione per far fronte alla nuova emergenza sociale che probabilmente farà ancora più male di quella sanitaria?
Oggi abbiamo un Sindaco che informa e sensibilizza via web, ripetendo gli stessi numeri che potremmo leggere autonomamente, ma non dà indicazioni sulle misure che ha intenzione di adottare per far fronte alla situazione che sembra sfuggirgli di mano.
Collegata all’emergenza sociale e sanitaria, abbiamo la questione scuole, argomento caldissimo durante la campagna elettorale, con il variopinto fronte che oggi compone la maggioranza alla guida della città che ricordiamo essere scatenato nell’accusare l’allora sindaco uscente Alessandro Fagioli di negligenza per quel che concerneva il pre e post scuola. A nulla è valso esibire i verbali in cui i dirigenti scolastici non avevano richiesto il servizio creando disagio ai genitori, e le accuse sono continuate fino ad elezione di Airoldi.
Ora, il neo sindaco di Saronno come commenta la situazione, visto che, ad esempio, presso la Vittorino da Feltre non è partito il pre e post scuola proprio per mancanza di richieste? Dove sono gli appelli accorati di maggior tutela degli studenti? Forse Airoldi comincia ad accorgersi che l’incapacità del ministro Azzolina ricade a pioggia su tutti i comuni d’Italia, compresa Saronno, e tra un banco a rotelle e l’altro i sindaci sono stati abbandonati a gestire situazioni di non diretta competenza?
La campagna elettorale è alle spalle, ora è il momento di agire ed è ora che il nostro Sindaco inizi a dimostrare le sue capacità organizzative.
Dal canto nostro cogliamo occasione di esprimere la totale solidarietà a tutte le categorie colpite da questi provvedimenti, di cui fatichiamo a capirne il senso.
Claudio Sala, Segretario Lega Lombarda Saronno

27 ottobre 2020- Augusto Airoldi: Domani mattina, mercoledì, sarò presente al mercato cittadino.





Domani mattina, mercoledì, sarò presente al mercato cittadino.
Saranno con me l’Assessore al Commercio, Giulia Mazzoldi e il Comandante della PL, Giuseppe Sala.
Sarà un utile momento per ascoltare gli ambulanti, una delle categorie particolarmente colpite dalle restrizioni del precedente lockdown, i loro problemi e le loro aspettative. Sarà anche un’occasione per verificare l’osservanza dei protocolli e delle linee guida vigenti, confermati dal DPCM del 24 ottobre scorso.
Come Amministrazione teniamo molto al tradizionale mercato del mercoledì, che svolge anche un’importante funzione sociale di calmierazione dei prezzi dei generi di prima necessità e non solo, della quale beneficia tutto il territorio del saronnese. Quale primo responsabile della salute pubblica sono parimenti interessato a che, anche al mercato, tutto si svolga nel rispetto delle normative anti-Covid: un obiettivo che raggiungiamo se ciascuno di noi, operatori e cittadini, fa la propria parte.
È un invito pressante, che rivolgo anche tramite la nuova campagna di sensibilizzazione #saronnosiprotegge.
Augusto Airoldi, Sindaco di Saronno.
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