5 novembre 2021 – da Lega Lombarda: «Airoldi smarrito tra parole vuote e trucchetti dozzinali»

Comunicato Stampa n. 133/2021:

«Airoldi smarrito tra parole vuote e trucchetti dozzinali»

Saronno 5 Novembre 2021

In politica è abbastanza frequente attribuire all’avversario parole mai dette né pensate. Questo però è solitamente sintomo di chi ha poco niente da dire.
È necessario in questa circostanza invitare il Sindaco Airoldi a smettere di attribuirmi cose che non dico e non penso. Fosse la prima volta eviterei di puntualizzare, ma visto che sta diventando prassi per evidente mancanza di contenuto, è necessario fare le dovute precisazioni.
Comprendiamo che Airoldi preferirebbe un voto unanime su qualunque delibera, ma vogliamo ricordare ai democratici esponenti della maggioranza che è prevista un’opposizione con il compito e la facoltà di individuare ed evidenziare le eventuali criticità dell’operato della giunta.
In particolare riguardo ai bilanci, elemento cardine dell’operato della maggioranza, ci riteniamo liberi di votare secondo coscienza e secondo quello che riteniamo corretto per la città.
Nello specifico abbiamo dichiarato che il progetto di lettura per gli studenti e la riqualificazione degli immobili scolastici sono più che positivi per la città e ne siamo sinceramente felici.
Allo stesso modo siamo estremamente critici riguardo le modalità utilizzate dall’amministrazione per portare avanti i progetti, condividerli con i gruppi consiliari e i consiglieri di minoranza, e proporli alla città.
Il nostro voto tiene presente questo aspetto divenuto uno standard dell’attuale giunta che in questo anno ha dimostrato in diverse occasioni di essere lontana anni luce rispetto alla millantata professionalità, competenza e trasparenza.
Le scelte politiche sono sempre discutibili e confutabili. Non si può dire la stessa cosa dell’ignoranza e carenza di attenzione emersa nell’applicazione dei regolamenti e, peggio ancora, nell’uso di trucchetti per eluderli a proprio uso e consumo.

Raffaele Fagioli Lega Lombarda Saronno

4 novembre 2021 – STAMPA LEGA LOMBARDA SARONNO: Il Presidente del consiglio Gilli costretto ad alzare bandiera bianca

Il Presidente del consiglio costretto ad alzare bandiera bianca

È riuscito a bloccare la mozione della Lega sulla delega al commercio, liberamente interpretando leggi e regolamenti col supporto involontario del segretario generale, ma nulla ha potuto davanti ad un errore clamoroso come quello evidenziato dal capogruppo della Lega Raffaele Fagioli ieri sera durante la seduta del consiglio.

Il regolamento di contabilità armonizzata del Comune prevede che i documenti del bilancio consolidato siano messi a disposizione dei consiglieri 10 giorni prima dell’approvazione, ma all’inadeguato Presidente Gilli è sfuggito che tra il 28/10 ed il 4/11 ci sono solo 8 giorni di calendario.

A peggiorare la già grave superficialità che ha portato alla violazione regolamentare, ci si è messa anche la mancata convocazione della commissione Bilancio che, per un’amministrazione autoproclamatasi paladina di partecipazione, condivisione e trasparenza, non ha consentito ai consiglieri comunali di essere adeguatamente informati riguardo la delibera in approvazione.

La ratifica chiesta al consiglio comunale di due variazioni di bilancio approvate dalla giunta suona come l’ennesimo affronto ai suddetti principi di condivisione e partecipazione, oltre a deprimere ulteriormente le già ridotte competenze residue del consiglio comunale.

Ben vengano gli investimenti per il progetto di lettura per ragazzi, per inciso anche ai grandi farebbe bene leggere e capire i regolamenti, e per la ristrutturazione degli edifici scolastici: i finanziamenti messi in campo dal governo centrale finalmente tornano sul territorio saronnese e lombardo.

Segreteria Lega Lombarda Saronno.

Cordiali saluti, 

Ufficio Stampa Lega Lombarda Saronno…

Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate Discorso del Sindaco

Autorità civili e militari, sig. Presidente del Consiglio comunale, Associazioni d’Arma, ragazze e ragazzi delle scuole saronnesi, cittadini qui intervenuti.

Il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, celebra, con la vittoria nel primo conflitto mondiale, anche il compimento del percorso, lungo e travagliato, del Risorgimento. È doveroso essere tutti consapevoli di quanti sacrifici questo percorso sia costato e grati a quanti ne sono stati, in tanti modi, protagonisti sia sui campi di battaglia che nelle fabbriche, nelle campagne, nelle città, in ogni casa.

Nel 1919, terminata da poco la Grande Guerra, un’Italia ancora duramente provata dai lutti e dalle distruzioni di una guerra pur vinta, avvertì il bisogno di istituire una festività per celebrare la conseguita Unità nazionale e le sue Forze Armate, che tanto avevano dato al Paese in quel conflitto.

Da quel giorno e sino a oggi, la celebrazione del 4 novembre è rimasta inalterata nonostante i rivolgimenti istituzionali e i cambiamenti politici via via intervenuti perché profondamente radicata nella coscienza del popolo italiano.

In questo 4 Novembre 2021, ce lo ha ricordato ieri il Presidente Mattarella che si è recato in Friuli Venezia Giulia dove ha deposto una corona d’alloro al cimitero degli Eroi di Aquileia, ricorrono i 100 anni da quando il feretro del Milite ignoto fu traslato dalla basilica di s. Maria Assunta in Aquileia all’Altare della Patria a Roma, avvolto nel tricolore italiano: uno degli eventi unificanti della Nazione dopo la tragedia della prima guerra mondiale. Fu una sorta di funerale collettivo, quello celebrato cento anni fa, quando migliaia di italiani si riversarono lungo i binari per salutare il convoglio ferroviario che trasportava le spoglie di un ignoto soldato, scelto tra undici feretri dalla gradiscana Maria Bergamàs, madre di un milite caduto e dichiarato disperso.

Questo 2021 chiude quindi idealmente il cerchio di un lutto lungo un secolo: il lutto della Grande Guerra. La nostra città si sta dotando degli strumenti normativi che le consentano di celebrare degnamente questa ricorrenza attribuendo la cittadinanza onoraria al Milite ignoto. 

Nel suo intervento, in occasione del 4 Novembre del 2018, il Presidente Mattarella ebbe a pronunciare queste parole: “Lo scoppio della guerra nel 1914 sancì in misura fallimentare l’incapacità delle classi dirigenti europee di allora di comporre aspirazioni e interessi in modo pacifico anziché cedere alle lusinghe di un nazionalismo aggressivo”.

“La Costituzione Italiana, – sono ancora parole i Mattarella – nata dalla Resistenza, ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie, privilegia la pace, la collaborazione internazionale, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Le nostre Forze Armate sono parte fondamentale di questo disegno e sono impegnate per garantire la sicurezza e la pace in ambito internazionale, rafforzando il prestigio dell’Italia nel mondo”.

A poco meno di due anni dallo scoppio della pandemia da Covid-19 che ha colpito il nostro Paese, come il resto del mondo, alle nostre Forze Armate dobbiamo e vogliamo riconoscere un ulteriore, indiscutibile, merito: aver saputo rispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie e grazie all’alta professionalità del proprio personale, medici, infermieri, mezzi e strutture sanitarie.

Un contributo che è stato determinante nei momenti più acuti e tragici della crisi pandemica, ricordiamo tutti le immagini dei carri che trasportavano le salme dalle città più colpite, quasi fossero campi di battaglia. Un contributo non meno importante sia nella logistica che ha garantito l’approvvigionamento dei vaccini e degli altri presidi sanitari che nell’approntamento e gestione dei più grandi hub vaccinali del Paese.

Queste sono le Forze Armate italiane che celebriamo oggi. Non mezzi offensivi per una guerra che la Costituzione Repubblicana ripudia quale strumento di offesa di altri popoli, ma presidi di pace, garanzia e difesa dell’Unità nazionale nel più ampio contesto dell’Unione europea e della Nato.

Viva l’Italia Unita, Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica, Viva la Pace!

31 ottobre 2021 – da Marco Castelli LEGA LOMBARDA: « Il DDL Zan sconfitto anche da oscure trame di potere saronnesi »

Comunicato Stampa n. 132/2021:

« Il DDL Zan sconfitto anche da oscure trame di potere saronnesi »

Saronno 1 Novembre 2021

Questi, per il progressismo italiano sono giornate pessime: il Senato ha affossato il DDL più glamour della storia Repubblicana italiana.
La sconfitta politica del DDL Zan ha prodotto svariate isterie nel mondo mainstream: influencer, opinionisti, giornalisti si sono stracciati le vesti gridando allo scandalo per la “sconfitta della democrazia”.
Un normale iter parlamentare per certi soggetti è al di fuori della democrazia. Quella per intenderci, che si regge sul granitico principio “Se va come dico io vince la democrazia, altrimenti c’è il pericolo fascista”. Gli stessi che in questi giorni stanno sputando veleno, invettive, e urlando contro i “complottisti” – tanto oggi è sempre di moda – indicono una caccia alle streghe per gli “infedeli” che si sono opposti all’auto proclamata “legge contro l’odio”. Così in perfetta applicazione del contrappasso aristotelico, pagano lo scotto di aver provato a fare il colpaccio, fondando il suddetto testo su principi inaccettabili e basandosi su una propaganda messianica che continua attraverso le parole molto poco inclusive dei suoi grandi sostenitori.
Ma forse, più delle perplessità sull’equiparazione dell’identità percepita con il genere biologico, più della paura di derive liberticide con l’articolo 4, più ancora della preoccupazione per l’educazione “inclusiva e genderless” sin dalle scuole elementari, secondo noi ha inciso la mancata comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che era stata votata una mozione a favore del DDL Zan dalla maggioranza di Saronno.
Airoldi & compagn* avrebbero sicuramente smosso le coscienze dei contrari, che una volta saputo come la maggioranza consigliare saronnese avesse a cuore il problema, si sarebbero unitamente convertiti alla fede arcobaleno nel futuro progressista.
Però, purtroppo per loro, nessuno si è ricordato di inviare per tempo tale comunicazione, e le pecorelle smarrite non hanno potuto trovare la salvifica redenzione grazie al soccorso arcobaleno saronnese.
Non è che qualche vecchio volpone della politica saronnese abbia anch’egli complottato nelle segrete stanze di Sala Vanelli per far mancare proprio questo piccolo, ma strategico apporto alla causa progressista? Questo non si saprà mai, ma di certo tra un asterisco sempre pronto e una scritta fresca sulla mano, le armate del progresso saranno già all’opera per una nuova battaglia ricca di priorità e densa di significato. Noi, invece, forti delle armi identitarie ci prepariamo alla prossima battaglia, guardando con fiducia l’oscura figura che si aggira silente nei corridoi della sala consigliare per attuare sabotaggi strategici con l’abnegazione che la contraddistingue

Marco Castelli Lega Lombarda Saronno

30 ottobre 2021 – da Teatro Giuditta Pasta: Raul Cremona sul palco è THE MAGICIAN.









Raul Cremona sul palco è THE MAGICIAN.
 
Torna Raul Cremona: un po’ incantatore, un po’ attore, un po’ commediante, un po’ ciarlatano, ma soprattutto mago!
 
Lo vedremo sul palcoscenico del Teatro Giuditta Pasta di Saronno venerdì 5 novembre 2021 alle ore 21.00. Nello spettacolo c’è anche della “saronnesità”. Infatti ad accompagnarlo musicalmente in scena ci sarà Marco Castelli.
 
Mago prima, comico dopo. L’uno senza mai dimenticare l’altro. Milanese figlio di milanesi, Raul Cremona è un personaggio decisamente singolare. Figlio e nipote di imbonitori – papà e nonno esercitavano a piazza del Duomo e dintorni – Raul è rimasto stregato dalla magia da bambino, grazie a una scatola nera avuta in regalo dalla nonna, e non l’ha mai abbandonata.
 
Eccolo riapparire per raccontarci del suo primo incontro con la magia e il palcoscenico, portandoci per mano in un mondo fatto di giochi, macchiette, boutades, canzoni e stralunati personaggi con il suo cilindro pieno di magie e incanti, storie di imbroglioni e imbonitori nati da quel teatro povero di cui è figlio eccellente.
 
Uno spettacolo che diventa un percorso a ritroso nella storia di Raul Cremona: la sua personalissima collezione di tutto ciò che apparteneva ai maghi di un tempo, tentativo magico di ricostruire il passato. E quando il sipario cala, torna ancora una volta per regalarci un ultimo sorriso e rivelarsi per come lo conosciamo tutti: un moderno istrione.
 
Biglietti ancora disponibili:
intero 28 euro, ridotto 26 euro, ridotto under26 20 euro.
 
Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)
Venerdì 5 novembre 2021 | ore 21.00
RAUL CREMONA – THE MAGICIAN
di e con Raul Cremona
musiche di Marco Castelli
produzione Amaca Spettacoli
 
in allegato foto di scena –
 
 
Anna Montani
 
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