4 novembre 2021 – STAMPA LEGA LOMBARDA SARONNO: Il Presidente del consiglio Gilli costretto ad alzare bandiera bianca

Il Presidente del consiglio costretto ad alzare bandiera bianca

È riuscito a bloccare la mozione della Lega sulla delega al commercio, liberamente interpretando leggi e regolamenti col supporto involontario del segretario generale, ma nulla ha potuto davanti ad un errore clamoroso come quello evidenziato dal capogruppo della Lega Raffaele Fagioli ieri sera durante la seduta del consiglio.

Il regolamento di contabilità armonizzata del Comune prevede che i documenti del bilancio consolidato siano messi a disposizione dei consiglieri 10 giorni prima dell’approvazione, ma all’inadeguato Presidente Gilli è sfuggito che tra il 28/10 ed il 4/11 ci sono solo 8 giorni di calendario.

A peggiorare la già grave superficialità che ha portato alla violazione regolamentare, ci si è messa anche la mancata convocazione della commissione Bilancio che, per un’amministrazione autoproclamatasi paladina di partecipazione, condivisione e trasparenza, non ha consentito ai consiglieri comunali di essere adeguatamente informati riguardo la delibera in approvazione.

La ratifica chiesta al consiglio comunale di due variazioni di bilancio approvate dalla giunta suona come l’ennesimo affronto ai suddetti principi di condivisione e partecipazione, oltre a deprimere ulteriormente le già ridotte competenze residue del consiglio comunale.

Ben vengano gli investimenti per il progetto di lettura per ragazzi, per inciso anche ai grandi farebbe bene leggere e capire i regolamenti, e per la ristrutturazione degli edifici scolastici: i finanziamenti messi in campo dal governo centrale finalmente tornano sul territorio saronnese e lombardo.

Segreteria Lega Lombarda Saronno.

Cordiali saluti, 

Ufficio Stampa Lega Lombarda Saronno…

Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate Discorso del Sindaco

Autorità civili e militari, sig. Presidente del Consiglio comunale, Associazioni d’Arma, ragazze e ragazzi delle scuole saronnesi, cittadini qui intervenuti.

Il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, celebra, con la vittoria nel primo conflitto mondiale, anche il compimento del percorso, lungo e travagliato, del Risorgimento. È doveroso essere tutti consapevoli di quanti sacrifici questo percorso sia costato e grati a quanti ne sono stati, in tanti modi, protagonisti sia sui campi di battaglia che nelle fabbriche, nelle campagne, nelle città, in ogni casa.

Nel 1919, terminata da poco la Grande Guerra, un’Italia ancora duramente provata dai lutti e dalle distruzioni di una guerra pur vinta, avvertì il bisogno di istituire una festività per celebrare la conseguita Unità nazionale e le sue Forze Armate, che tanto avevano dato al Paese in quel conflitto.

Da quel giorno e sino a oggi, la celebrazione del 4 novembre è rimasta inalterata nonostante i rivolgimenti istituzionali e i cambiamenti politici via via intervenuti perché profondamente radicata nella coscienza del popolo italiano.

In questo 4 Novembre 2021, ce lo ha ricordato ieri il Presidente Mattarella che si è recato in Friuli Venezia Giulia dove ha deposto una corona d’alloro al cimitero degli Eroi di Aquileia, ricorrono i 100 anni da quando il feretro del Milite ignoto fu traslato dalla basilica di s. Maria Assunta in Aquileia all’Altare della Patria a Roma, avvolto nel tricolore italiano: uno degli eventi unificanti della Nazione dopo la tragedia della prima guerra mondiale. Fu una sorta di funerale collettivo, quello celebrato cento anni fa, quando migliaia di italiani si riversarono lungo i binari per salutare il convoglio ferroviario che trasportava le spoglie di un ignoto soldato, scelto tra undici feretri dalla gradiscana Maria Bergamàs, madre di un milite caduto e dichiarato disperso.

Questo 2021 chiude quindi idealmente il cerchio di un lutto lungo un secolo: il lutto della Grande Guerra. La nostra città si sta dotando degli strumenti normativi che le consentano di celebrare degnamente questa ricorrenza attribuendo la cittadinanza onoraria al Milite ignoto. 

Nel suo intervento, in occasione del 4 Novembre del 2018, il Presidente Mattarella ebbe a pronunciare queste parole: “Lo scoppio della guerra nel 1914 sancì in misura fallimentare l’incapacità delle classi dirigenti europee di allora di comporre aspirazioni e interessi in modo pacifico anziché cedere alle lusinghe di un nazionalismo aggressivo”.

“La Costituzione Italiana, – sono ancora parole i Mattarella – nata dalla Resistenza, ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie, privilegia la pace, la collaborazione internazionale, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze. Le nostre Forze Armate sono parte fondamentale di questo disegno e sono impegnate per garantire la sicurezza e la pace in ambito internazionale, rafforzando il prestigio dell’Italia nel mondo”.

A poco meno di due anni dallo scoppio della pandemia da Covid-19 che ha colpito il nostro Paese, come il resto del mondo, alle nostre Forze Armate dobbiamo e vogliamo riconoscere un ulteriore, indiscutibile, merito: aver saputo rispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie e grazie all’alta professionalità del proprio personale, medici, infermieri, mezzi e strutture sanitarie.

Un contributo che è stato determinante nei momenti più acuti e tragici della crisi pandemica, ricordiamo tutti le immagini dei carri che trasportavano le salme dalle città più colpite, quasi fossero campi di battaglia. Un contributo non meno importante sia nella logistica che ha garantito l’approvvigionamento dei vaccini e degli altri presidi sanitari che nell’approntamento e gestione dei più grandi hub vaccinali del Paese.

Queste sono le Forze Armate italiane che celebriamo oggi. Non mezzi offensivi per una guerra che la Costituzione Repubblicana ripudia quale strumento di offesa di altri popoli, ma presidi di pace, garanzia e difesa dell’Unità nazionale nel più ampio contesto dell’Unione europea e della Nato.

Viva l’Italia Unita, Viva le Forze Armate, Viva la Repubblica, Viva la Pace!

31 ottobre 2021 – da Marco Castelli LEGA LOMBARDA: « Il DDL Zan sconfitto anche da oscure trame di potere saronnesi »

Comunicato Stampa n. 132/2021:

« Il DDL Zan sconfitto anche da oscure trame di potere saronnesi »

Saronno 1 Novembre 2021

Questi, per il progressismo italiano sono giornate pessime: il Senato ha affossato il DDL più glamour della storia Repubblicana italiana.
La sconfitta politica del DDL Zan ha prodotto svariate isterie nel mondo mainstream: influencer, opinionisti, giornalisti si sono stracciati le vesti gridando allo scandalo per la “sconfitta della democrazia”.
Un normale iter parlamentare per certi soggetti è al di fuori della democrazia. Quella per intenderci, che si regge sul granitico principio “Se va come dico io vince la democrazia, altrimenti c’è il pericolo fascista”. Gli stessi che in questi giorni stanno sputando veleno, invettive, e urlando contro i “complottisti” – tanto oggi è sempre di moda – indicono una caccia alle streghe per gli “infedeli” che si sono opposti all’auto proclamata “legge contro l’odio”. Così in perfetta applicazione del contrappasso aristotelico, pagano lo scotto di aver provato a fare il colpaccio, fondando il suddetto testo su principi inaccettabili e basandosi su una propaganda messianica che continua attraverso le parole molto poco inclusive dei suoi grandi sostenitori.
Ma forse, più delle perplessità sull’equiparazione dell’identità percepita con il genere biologico, più della paura di derive liberticide con l’articolo 4, più ancora della preoccupazione per l’educazione “inclusiva e genderless” sin dalle scuole elementari, secondo noi ha inciso la mancata comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che era stata votata una mozione a favore del DDL Zan dalla maggioranza di Saronno.
Airoldi & compagn* avrebbero sicuramente smosso le coscienze dei contrari, che una volta saputo come la maggioranza consigliare saronnese avesse a cuore il problema, si sarebbero unitamente convertiti alla fede arcobaleno nel futuro progressista.
Però, purtroppo per loro, nessuno si è ricordato di inviare per tempo tale comunicazione, e le pecorelle smarrite non hanno potuto trovare la salvifica redenzione grazie al soccorso arcobaleno saronnese.
Non è che qualche vecchio volpone della politica saronnese abbia anch’egli complottato nelle segrete stanze di Sala Vanelli per far mancare proprio questo piccolo, ma strategico apporto alla causa progressista? Questo non si saprà mai, ma di certo tra un asterisco sempre pronto e una scritta fresca sulla mano, le armate del progresso saranno già all’opera per una nuova battaglia ricca di priorità e densa di significato. Noi, invece, forti delle armi identitarie ci prepariamo alla prossima battaglia, guardando con fiducia l’oscura figura che si aggira silente nei corridoi della sala consigliare per attuare sabotaggi strategici con l’abnegazione che la contraddistingue

Marco Castelli Lega Lombarda Saronno

30 ottobre 2021 – da Teatro Giuditta Pasta: Raul Cremona sul palco è THE MAGICIAN.









Raul Cremona sul palco è THE MAGICIAN.
 
Torna Raul Cremona: un po’ incantatore, un po’ attore, un po’ commediante, un po’ ciarlatano, ma soprattutto mago!
 
Lo vedremo sul palcoscenico del Teatro Giuditta Pasta di Saronno venerdì 5 novembre 2021 alle ore 21.00. Nello spettacolo c’è anche della “saronnesità”. Infatti ad accompagnarlo musicalmente in scena ci sarà Marco Castelli.
 
Mago prima, comico dopo. L’uno senza mai dimenticare l’altro. Milanese figlio di milanesi, Raul Cremona è un personaggio decisamente singolare. Figlio e nipote di imbonitori – papà e nonno esercitavano a piazza del Duomo e dintorni – Raul è rimasto stregato dalla magia da bambino, grazie a una scatola nera avuta in regalo dalla nonna, e non l’ha mai abbandonata.
 
Eccolo riapparire per raccontarci del suo primo incontro con la magia e il palcoscenico, portandoci per mano in un mondo fatto di giochi, macchiette, boutades, canzoni e stralunati personaggi con il suo cilindro pieno di magie e incanti, storie di imbroglioni e imbonitori nati da quel teatro povero di cui è figlio eccellente.
 
Uno spettacolo che diventa un percorso a ritroso nella storia di Raul Cremona: la sua personalissima collezione di tutto ciò che apparteneva ai maghi di un tempo, tentativo magico di ricostruire il passato. E quando il sipario cala, torna ancora una volta per regalarci un ultimo sorriso e rivelarsi per come lo conosciamo tutti: un moderno istrione.
 
Biglietti ancora disponibili:
intero 28 euro, ridotto 26 euro, ridotto under26 20 euro.
 
Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)
Venerdì 5 novembre 2021 | ore 21.00
RAUL CREMONA – THE MAGICIAN
di e con Raul Cremona
musiche di Marco Castelli
produzione Amaca Spettacoli
 
in allegato foto di scena –
 
 
Anna Montani
 

29 ottobre 2021 – L’amministrazione si impegna con la famiglia del giovane Marco Barilatti per intervenire su via Parma

L’amministrazione si impegna con la famiglia del giovane Marco Barilatti per intervenire su via Parma

(SARONNO – 29 ottobre 2021) – Nei giorni scorsi in Comune si sono incontrati il Sindaco Augusto Airoldi e Sara Barilatti, sorella di Marco Barilatti, vittima pochi mesi fa di un tragico incidente in moto in via Parma. All’incontro hanno preso parte anche l’Assessore alla Mobilità, Franco Casali, l’Assessore ai Lavori Pubblici Novella Ciceroni, il Comandante della PL Giuseppe Sala e il responsabile comunale della Mobilità Architetto De Simone.

“E’ stato un incontro toccante”, afferma il Sindaco Augusto Airoldi”. Un incontro che abbiamo fortemente voluto insieme ad una persona forte e determinata come Sara, che in questi mesi ha portato avanti con amore e senso civico una battaglia per intervenire sulla sicurezza stradale nella strada che è stata il luogo del terribile incidente. Nonostante tutte le perizie e gli approfondimenti di questi mesi ci abbiano attestato in quel tratto di Via Parma sono rispettate tutte le norme di sicurezza previste dal Codice della Strada, ci siamo presi un impegno preciso: nei prossimi mesi, orientativamente tra fine 2021 e inizio 2022, attiveremo, nel luogo dell’incidente, una nuova segnaletica stradale più visibile, che rappresenta un primo passo per una maggiore sicurezza. Nel medio termine, invece, entro fine 2022, predisporremo un progetto strutturale migliorerà la viabilità in tutto il tratto di via Parma. Lo dobbiamo alla famiglia di Marco e alla sicurezza di tutti, Saronnesi e non, che transitano da una via così trafficata e ai quali raccomando la prudenza del buon padre di famiglia. Ringrazio Sara per quello che ha fatto e per i nostri prossimi incontri quando potremo verificare insieme la realizzazione di un impegno comune.”

Il Sindaco

Augusto Airoldi

29 ottobre 2021 – da Amministrazione Comunale: Un contributo straordinario del Comune per il rilancio del Teatro Giuditta Pasta

Un contributo straordinario del Comune per il rilancio del Teatro Giuditta Pasta

(SARONNO – 29 ottobre 2021) – Il covid ha colpito duramente la nostra città e uno dei settori più compromessi dalle regole di distanziamento sociale, come sappiamo, è stato quello della cultura. Il Teatro Giuditta Pasta, uno dei maggiori protagonisti della scena culturale saronnese, è stato parte di questo scenario critico.

In queste settimane l’Amministrazione Comunale si è confrontata con il Presidente della Fondazione Giuditta Pasta, Oscar Masciadri, e ieri ha deliberato in Giunta un nuovo stanziamento in ragione dei danni e degli impedimenti subiti per il covid.

“Il teatro Giuditta Pasta,“afferma l’Assessore alla Cultura Laura Succi, “è un punto di riferimento della vita culturale della nostra città e purtroppo in questi quasi due anni di covid ha subito un crollo degli introiti, a fronte di un livello di spese comunque necessarie, che lo ha messo in gravissima difficoltà. Inoltre tutte le possibilità di uso sociale, scolastico e di supporto agli eventi culturali del Comune, che prevedono un finanziamento secondo la convenzione tra Comune e Teatro, sono state impedite dalle chiusure e poi dagli utilizzi limitati per le misure di distanziamento. Per questo abbiamo scelto insieme alla Fondazione di integrare la cifra versata a Giugno di 50.000 euro con un nuovo finanziamento di 160.000 euro che consentirà al Teatro di ripartire e rilanciare l’offerta culturale per i saronnesi e per tutto il nostro territorio.”

“La Fondazione Del Teatro Giuditta Pasta,” dichiara il Presidente della Fondazione, Oscar Masciadri, ”ha colto con estrema soddisfazione la decisione dell’Amministrazione Comunale di sostenere il Teatro con un contributo straordinario. Tutti noi sappiamo quanto i 18 mesi di chiusura hanno penalizzato il teatro e tutti i dipendenti che vi lavorano andando a fermare un piano di risanamento che, anche grazie all’Amministrazione, con questo contributo tutto possa ripartire con lo stesso entusiasmo che il Teatro in questi anni ha sempre dimostrato nei confronti della città di Saronno.”

“Il Teatro Giuditta Pasta,” conclude il Sindaco Augusto Airoldi, ”è uno dei patrimoni di vitalità che hanno sempre reso attrattiva la nostra città anche nei momenti difficili. E proprio in un momento così difficile come quello che stiamo ancora attraversando era un obbligo civile e morale investire nel rilancio del teatro che rende “sconfinata” la nostra Saronno e ci consente di guardare ad un futuro all’altezza di quello che meritano i nostri figli e di quello che la città ha saputo meritare in un lontano passato”.

L’assessore alla Cultura

Laura Succi

Il Sindaco

Augusto Airoldi

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