27 settembre 2021 – da Azione Saronno: La sicurezza a Saronno Saronno,

La sicurezza a Saronno Saronno,

27 settembre 2021 – La tutela della sicurezza rappresenta un problema culturale in Italia. Si fa fatica a riconoscerla sul serio come una delle responsabilità principali dell’amministrazione pubblica. Una certa politica la semplifica e la banalizza, per assecondare le paure e i pregiudizi dei cittadini; da altre parti, in risposta, s’ignora il tema, dimenticando come non vi siano le condizioni per far crescere cultura, lavoro e servizi in un contesto insicuro e poco accogliente. In questo, l’atteggiamento delle ultime amministrazioni saronnesi purtroppo non si distingue da questa tendenza nazionale. È di questi giorni l’annuncio da parte del Sindaco della sua richiesta di un presidio fisso della Polizia Ferroviaria presso la nostra stazione centrale di Piazza Cadorna. La notizia, così isolata, incontra assolutamente il nostro favore, anche perché il Sindaco la inserisce, almeno a parole, nel contesto del più ampio accordo con Ferrovie Nord, accordo che, come da noi evidenziato a suo tempo, potrebbe e dovrebbe essere sfruttato maggiormente come momento strategico fondamentale per la nostra città. Da un punto di vista di visione complessiva, invece, ci sembra che si possa fare di più: sul presidio della stazione lo stesso Sindaco ha menzionato recentemente prima la vigilanza privata, poi la Polizia di Stato e ora la Polizia Ferroviaria. In risposta a un giusto – forse tardivo – riconoscimento di un’emergenza, non sembra esserci ancora un chiaro piano d’azione. Più in generale, fatichiamo a vedere un piano complessivo per la sicurezza, che comprenda in modo integrato e strategico: interventi educativi a sostegno della legalità, maggiore presidio, riqualificazione e recupero delle aree più degradate, eliminazione dei fattori di esclusione sociale, prevenzione e contrasto della criminalità. La commissione sicurezza, infine, riunitasi a luglio e di cui non sono pervenuti ancora né la registrazione né il verbale, non sembrerebbe, almeno stando a quanto trapelato, aver dato risposte ulteriori in merito. Per meglio indagare questi aspetti in modo organico, partendo da dati raccolti dai quartieri e non dal desiderio di compiacere questa o quella specifica cerchia di elettori, abbiamo lanciato nei mesi scorsi una breve indagine online relativa alla sicurezza urbana a Saronno (raggiungibile mediante questo link), i cui risultati saranno raccolti da Azione Saronno e presentati in forma aggregata e anonima all’amministrazione e alla stampa, per fornire un contributo concreto al bene della città. *** Per maggiori informazioni: Indirizzo email: gruppo@azionesaronno.it Pagina Facebook: Saronno in Azione Pagina Instagram: Azione Saronn

27 settembre 2021 – da Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno: «La nuova via Roma scontenta tutti»

Comunicato Stampa n. 114/2021:

«La nuova via Roma scontenta tutti»

Saronno 25 Settembre 2021

L’amministrazione Airoldi aveva promesso un marciapiede largo 3 metri e 30 cm sul lato nord di via Roma, ma i cittadini di via Roma si sono ritrovati un marciapiedino di larghezza compresa tra 120 e 150 cm che appena piove viene ricoperto di fango.

La norma disabili del 1989 prevede che il marciapiede debba avere una larghezza minima di 150 cm ed una pendenza trasversale massima dell’1%.
Nel progetto originario -presentato ai cittadini- la pendenza trasversale prevista era compresa tra 1 e 2%, in difformità dal decreto del ministro dei lavori pubblici n 236 del 14/6/1989 che al punto 8.2.1.
A seguito della nostra segnalazione al Prefetto, l’amministrazione Airoldi correva ai ripari ed a maggio 2021 è stato disegnato un nuovo progetto con una pendenza trasversale corretta, ma con una larghezza del marciapiede molto ridotta rispetto alle promesse fatte ai cittadini.
L’amministrazione Airoldi ha deciso di assorbire la pendenza del marciapiede creando un pendio scosceso tra il marciapiede e la pista ciclabile.
Il risultato di questa soluzione tecnica?
Appena piove la terra diventa fango e precipita sul marciapiede e sulla pista ciclabile.
Questa è una dimostrazione evidente che il progetto di via Roma non ha rispettato le regole basilari del buon senso, ma i tecnici hanno dovuto piegarsi all’ideologia settaria di salvaguardia a tutti i costi dei bagolari quali fossero piante sacre.
La nuova via Roma oggi scontenta tutti:
scontenta gli amanti delle piante perché alcuni bagolari sono comunque stati abbattuti per lasciare spazio agli attraversamenti pedonali;
scontenta i pedoni ed i ciclisti perché alla prima pioggia il fango invade il marciapiede e la pista ciclabile rendendo via Roma a rischio cadute ed incidenti;
scontenta i disabili per la scarsa larghezza del marciapiede e per i tanti (probabilmente troppi) tratti in cui sembra si stare sulle montagne russe con repentini sali scendi e curvature improponibili;
scontenta i commercianti di via Roma, vere vittime di queste scelte settarie, perché la riduzione drastica di una ventina di parcheggi e l’impossibilità per i pedoni di poter attraversare liberamente la strada senza infangarsi o senza calpestare il terreno tra le piante, rischiano fortemente di compromettere la loro attività imprenditoriale.
Siamo fortemente preoccupati per quanto accaduto. Abbiamo tentato in ogni modo di riportare il progetto entro un alveo di ragionevolezza e di rispetto per i cittadini e per i commercianti, ma l’ideologia settaria dell’amministrazione Airoldi ha offuscato ogni tentativo di una soluzione più saggia.

Angelo Veronesi Responsabile Lega Lombarda Saronno

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