3 luglio 2021 – da Alfonso Indelicato : CHI TACE ACCONSENTE osservazioni sul Consiglio comunale saronnese del 30 giugno

CHI TACE ACCONSENTE

osservazioni sul Consiglio comunale saronnese del 30 giugno

Beninteso non c’è bisogno di essere cattolici osservanti per essere contrari al ddl Zan: sono sufficienti una limpida percezione della realtà e l’ uso della retta ragione per rifiutare la teoria del gender che ne costituisce l’ autentico nocciolo, pur ravvolto nella cortina nebbiogena della lotta alle discriminazioni. Ma è indubbio che essere cattolici suggerisce motivi in più per schierarsi contro un testo che contraddice, oltre che la morale naturale, ciò che è scritto nel testo biblico e che la Chiesa ha sempre insegnato.

Pertanto quanto accaduto nel Consiglio comunale del 30 ripropone la vecchia questione – che in Italia data almeno dal 1919, data di fondazione del Partito Popolare – della  coerenza del politico cattolico rispetto al proprio credo.  Più precisamente si ripropone il tema-problema di quei cattolici che sono cattolici nel foro privato, ma quando ne fuoriescono ed attingono una dimensione pubblica si liberano dei contenuti della loro fede come se costituissero qualcosa di imbarazzante e molesto.

Chi agisce in tal modo si giustifica di solito utilizzando l’argomento della laicità dello Stato, ma è piuttosto una visione laicistica quella cui – magari inconsapevolmente – costoro si rifanno: una visione cioè per la quale il cattolico deve rinunciare a esprimersi in modo coerente con i propri valori, o tutt’al più puntare a tristissimi compromessi fra le sue convinzioni e quelle di chi si colloca in differenti orizzonti.

Sarà per questo, sarà per altro motivo, ma nel Consiglio comunale del 30 i cattolici, a qualunque schieramento, partito o lista appartenessero, hanno taciuto o tutt’al più bisbigliato.
Noi laicissimi ma non laicisti non ci aspettavamo da loro, né desideravamo, toni roboanti e pose declamatorie, piuttosto un sereno e puntuale rispetto del dovere della testimonianza, anche in memoria del biblico “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?” (Mt, 5, 13 – 16). Invece abbiamo dovuto prendere atto di imbarazzati mutismi, cauti sussurri, e perfino di esplicite per quanto balbettanti adesioni alla mozione in discussione. Tanto che le uniche critiche al testo sono arrivate da Consiglieri che non risultano essere frequentatori di chiese e oratori.

Così va il mondo; volevamo dire: così vanno i Consigli comunali, quando il sale si fa scipito.

Mariassunta Miglino – Dario Lonardoni – Dario Ceriani – Ernesto Credendino – Silvia Mazzola – Giuseppe Anselmo – Diego Riva – Lucio Bergamaschi – Alfonso Indelicato

3 luglio 2021 – Azione in Corso Italia sabato prossimo per incontrare i Saronnesi e promuovere l’indagine sulla sicurezza Saronno

Azione in Corso Italia sabato prossimo per incontrare i Saronnesi e promuovere l’indagine sulla sicurezza Saronno, 3 luglio 2020 –

Saremo presenti con un nostro gazebo, in Corso Italia, il prossimo sabato 10 luglio, dalle 10:00 alle 18:00 circa, per dialogare con i Saronnesi. Sarà l’occasione per rilanciare la nostra breve indagine relativa alla sicurezza urbana a Saronno (accessibile anche mediante questo link), oltre che per ritornare a confrontarci direttamente con i cittadini dopo mesi di distanza obbligata. L’intento principale dell’iniziativa è raccogliere suggerimenti e impressioni in merito a servizi educativi, servizi alla persona e sicurezza, le 3 aree principali a partire dalle quali vorremmo costruire un’alternativa politica in città, distante da polemiche vuote e da battaglie simboliche, anche alla luce dei fondi stanziati dal PNRR. In merito a questo, porteremo al gazebo anche le proposte di Azione per convertire le risorse del Next Generation EU in reali investimenti per il nostro Paese, a partire dai capitoli dedicati a bambini, giovani e donne Invitiamo tutti i cittadini a venire a trovarci: fare politica sul serio è possibile, anche a Saronno! *** Per maggiori informazioni: Indirizzo e-mail: gruppo@azionesaronno.it Pagina Facebook: Saronno in Azione Pagina Instagram: Azione Saron

2 luglio 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Segreteria Politica : «Gilli, un presidente inadeguato»

Comunicato Stampa n. 91/2021:

«Gilli, un presidente inadeguato»

Saronno 2 Luglio 2021
Il Presidente Gilli nel suo discorso di insediamento, non più tardi di nove mesi fa, dichiarava:” Non mi
limiterò pertanto a troncare, sopire, come sussurra il Conte Zio nei Promessi Sposi. Non mi basterà
raggiungere l’obiettivo di sedute consiliari ordinate, tranquille e magari anche noiose. Mi adopererò per
suscitare un concorso di opinioni che sia produttivo e utile per la nostra città con il rispetto dei ruoli di
maggioranza e di opposizione assegnati dai cittadini e dalle linee direttive dettate dal Sindaco.”
Nelle sedute del consiglio comunale Gilli ha spesso interrotto i consiglieri, impegnati nell’esposizione delle
rispettive opinioni censurandole e commentandole, come fosse un qualsiasi conduttore di talk-show politici
e non il Presidente del consiglio che ha un ruolo ben definito e regolato da norme precise. Specie nei
confronti dei consiglieri della Lega, ma ormai sempre più spesso anche nei riguardi di alcuni consiglieri di
maggioranza a lui indigesti, il presidente Gilli non perde occasione per uscire dal suo ruolo super partes per
calarsi in quello del consigliere con un potere in più.
Gilli ha raggiunto l’obiettivo di non accontentarsi di sedute consiliari ordinate, tranquille e noiose; in pochi
mesi è riuscito a rendere ogni seduta del consiglio uno spettacolo senza capo né coda, apparentemente
senza regole, dove i consiglieri intervengono ad libitum dentro e fuori limiti di tempo e d’argomento.
Consigli nei quali si leggono le esternazioni volgari e offensive di Assessori e Sindaco nei confronti di
consiglieri comunali senza che il Presidente prenda una posizione ferma e decisa.
Un Pierluigi Gilli che si allontana dall’aula indispettito per un Segretario generale che fa rispettare la legge e
non consente le libere interpretazioni delle norme del Presidente del consiglio.
Un Pierluigi Gilli che al termine del consiglio comunale regala agli spettatori un fuorionda epico nel quale
spara a zero contro il suo vice e capogruppo del PD Licata, contro le mille anime del litigioso PD, contro i
consiglieri comunali ignari dell’ABC istituzionale nonostante li abbia lui stesso istruiti con un magistrale
corso per i neofiti arrivati impreparati in consiglio comunale.
Il Presidente Gilli si starà forse adoperando, a modo suo, per suscitare un produttivo concorso di opinioni,
ma senza il dovuto rispetto per i ruoli di maggioranza e minoranza; riguardo le linee direttive dettate dal
Sindaco non ci esprimiamo in quanto ancora non ci è chiaro se il sindaco sia Airoldi o lo stesso Gilli.
Restiamo fiduciosi in attesa che gli eventi ci portino un nuovo Presidente all’altezza del ruolo.
Segreteria Politica Lega Lombarda Saronno

2 luglio 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Sala «DDL Zan un “Urgenza” inventata, pericolosa e mai affrontata in commissione»

Comunicato Stampa n. 89/2021:

«DDL Zan un “Urgenza” inventata, pericolosa e mai affrontata in commissione»

Saronno 1 Luglio 2021

Urgenza!

Questa parola è stata citata più volte dai consiglieri comunali di maggioranza durante la discussione della mozione a sostegno del DDL Zan.
Credo che in un periodo storico così delicato le urgenze dovrebbero essere ben altre, vista la crisi economica che sta affliggendo famiglie ed esercizi commerciali.
Prendiamo atto che questa sera i consiglieri di maggioranza non siano nemmeno riusciti a condividere tra loro un testo, prima della discussione in consiglio comunale; risultato, confusione e caos più totale, su una tematica che è già complessa di suo a livello nazionale.
Tornando alla mozione, a differenza di quanto sostengono dai banchi della maggioranza, io ritengo il DDL Zan, potenzialmente pericoloso, in quanto si andrebbe a minare il libero pensiero, incentivando di conseguenza l’autocensura. La paura di potersi esprimere liberamente, credo sia una condizione assurda e inaccettabile per un paese democratico, in quanto nello stesso ddl Zan viene menzionato il fatto discriminatorio, ma questo fatto non è qualcosa di definito, quello che per me potrebbe essere la normalità, per altri potrebbe essere lesivo.
Per esempio, se insegno ai miei figli che ogni bambino ha diritto ad una mamma ed un papà, sono omofobo? Posso essere denunciato da qualche docente perché i miei figli sosterranno a scuola che secondo il loro papà la famiglia è composta da un padre ed una madre? O addirittura potrebbero intervenire gli assistenti sociali? A questo punto, onde evitare spiacevoli conseguenze, dovrei iscrivere i miei figli ad una scuola cattolica, nella speranza che anche qui non si cominci ad imporre l’insegnamento gender.
Ho sempre condannato qualsiasi forma di violenza, non sono affatto omofobo e non sono ostile alle persone omosessuali, come non sono ostile alle persone disabili, piuttosto che a persone appartenenti ad etnie e religioni differenti dalle mie origini, dalla mia cultura e dalle mie convinzioni, ma fare una legge dove possa esistere anche una sola remota possibilità di essere portato in tribunale perché il mio pensiero è stato interpretato in qualche modo e a discrezione di qualcun altro, questo sì che lo trovo discriminatorio, pericoloso e lesivo nei confronti di chi viene mal interpretato.
Tutte le forme di violenza devono essere condannate senza se e senza ma, sono anni che essendo leghista subisco continui attacchi discriminatori nei miei confronti, per anni la mia famiglia ogni 25 Aprile era in ansia per la mia partecipazione al corteo cittadino, dove puntualmente il nostro gruppo veniva attaccato e minacciato, anche queste sono forme di violenza, quindi bene alla condanna, ma la libertà di espressione deve rimanere tale.
Mi chiedo invece come mai, questa tematica non sia stata affrontata in commissione pari opportunità prima di approdare in consiglio comunale. Dove sono la condivisione, la trasparenza e la volontà di dialogare con tutte le forze politiche cittadine, tanto sbandierate in campagna elettorale. Inizialmente credevo fosse semplicemente una smania di protagonismo dei tre firmatari della mozione, ma da come è andata la serata, quello che si è capito è che questa maggioranza non sia così tanto unita come si voglia far credere, lo spettacolo a cui abbiamo assistito credo sia stato imbarazzate per tutto il consiglio comunale stesso, e mi auguro che in futuro figuracce di questo genere non si debbano più ripetere, perché la condivisione e l’importanza delle commissioni avrebbe evitato questa figuraccia al Sig. Sindaco e a tutta la sua squadra.

Claudio Sala Lega Lombarda Saronno

2 luglio 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Sala «Gestione Canciani e Mantovani, un esempio da seguire»

Comunicato Stampa n. 90/2021:

«Gestione Canciani e Mantovani, un esempio da seguire »

Saronno 1 Luglio 2021

Con questo punto all’ordine del giorno vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il Dott. Alberto Canciani Presidente del CdA uscente di saronno Servizi e Katia Mantovani della controllata Società Sportiva Dilettantistica, per tutto il gran lavoro svolto in questi anni.
Queste due figure volute dal Sindaco Fagioli, hanno svolto un’attività intensa, distinguendosi per professionalità, capacità amministrative e soprattutto per la lungimiranza.
Purtroppo questo ultimo anno di attività è stato influenzato negativamente dalla pandemia, ma l’operato ha comunque lasciato un segno indelebile ed un ottimo ricordo nella gestione.
In merito al punto all’ordine del giorno, il trasferimento degli uffici di Saronno Servizi da Villa Gianetti a Via Miola, credo sia l’inconfutabile prova del saper bene amministrare da parte del Dott. Canciani, in quanto la strategia del risparmio, messa in atto per attutire le perdite economiche derivate dalla pandemia, sia stato uno step necessario, e con questa manovra, il risparmio sull’affitto dell’immobile Villa Gianetti, è palesemente un operazione che gioverà alle casse della società. Inoltre questa scelta darà la possibilità di utilizzare gli spazi di proprietà sopra le tribune della piscina e attualmente non utilizzati, garantendo un altro risparmio, che in questo caso sarà in termini di operatività, grazie anche alla condivisione degli spazi con la controllata SSD.
Del resto la trasformazione avvenuta in questi anni dell’impianto piscina comunale è sotto gli occhi di tutti, e questo grazie alla volontà del Sindaco Fagioli e alla capacità gestionale ed amministrativa del Dott. Canciani. Speriamo che il nuovo Cda possa continuare su questa strada e soprattutto di essere all’altezza, dopo una gestione così efficiente degli ultimi 5 anni.

Claudio Sala Lega Lombarda Saronno

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