


Comunicato Stampa n. 78/2021:
«Fondo crediti di dubbia esigibilità»
Saronno 14 Gugno 2021
In un recente articolo dal titolo “Mancati
pagamenti, cresce la riserva.”, si legge che il Comune ha messo a
Bilancio un milione di euro nel Fondo crediti di dubbia esigibilità
per far fronte alla crisi da Covid, accantonando con il Rendiconto
2020 maggiori fondi a tutela dei mancati pagamenti legati a Tari e
delle multe non pagate a causa della pandemia.
Mi permetto di
fare alcune considerazioni come se stessi chiacchierando ad alta
voce.
Riprendendo l’artico si dice che il Comune ha accantonato
1.000.000,00 di euro nel Fondo crediti di dubbia esigibilità, ma, mi
si permetta, questa manovra era scontata, invece la vera notizia
sarebbe stata il non accantonare buona parte della somma nel Fondo,
destinando quindi una cifra molto più cospicua rispetto a quanto
fatto, alle necessità dei concittadini.
So di ripetermi, ma i
passaggi sono importanti.
Nel Consuntivo 2019 noi spostammo
1.200.000,00 dal Fondo crediti dubbia esigibilità in Avanzo libero
per far fronte, se necessario, alle mancate entrate secche (multe,
parcheggi ecc…) in attesa di conoscere l’ammontare del Fondo covid
che lo Stato ci avrebbe trasferito.
Visto che nel Bilancio
Consuntivo 2021 l ‘attuale Amministrazione ha coperto con parte del
Fondo Covid, le mancate entrate secche del 2020, il 1.200.000,00 euro
da noi trasferito dal Fondo crediti di dubbia esigibilità come su
scritto, poteva o essere rimesso tutto nel Fondo crediti oppure
essere mandato, in parte, in Avanzo libero per poterlo utilizzare per
le necessità derivanti dalla pandemia.
Ovviamente “il quanto”
doveva essere una decisione politica.
Vero è che si deve
accantonare al Fondo crediti di dubbia esigibilità una cifra idonea
che tenga conto della media dell’andamento degli incassi dei residui
attivi degli ultimi 5 anni, ma nel Bilancio Previsionale 2020 era già
stato previsto di destinare per il Fondo una somma di ben 700.000,00
euro.
In pratica il 1.000.000,00 di euro accantonato, che era
parte del 1.200.000,00 da noi spostato durante l’emergenza, più
700.000,00 euro, sono stati tutti destinati nel Consuntivo 2020 al
Fondo crediti di dubbia esigibilità, portando il totale del Fondo a
4.630.000,00 euro.
Matematicamente mancano però 200.000,00 euro.
(1.200.000,00 +700.000,00 = 1.900.000,00, invece la cifra sommata al
Fondo esistente è di 1.700.000,00).
Questi 200.000,00 euro dove
sono finiti? Nell’Avanzo Libero.
Ma allora una domanda si
impone.
Se era così essenziale accantonare al Fondo crediti di
dubbia esigibilità tutta la somma, in questo caso 1.200.000,00 più
700.000,00, perchè 200.000,00 euro sono finiti nell’Avanzo
libero?
Questa, se ce ne fosse bisogno, è la prova che il Fondo
crediti di dubbia esigibilità poteva essere rimpinguato con una
cifra inferiore facendo confluire maggiori risorse per le spese covid
rispetto ai soli 200.000,00 euro.
E lo dice un ex Assessore che
aveva “la fissa” circa le cifre da destinare ad inizio anno per
il Fondo, visto che, come si rileva dai bilanci, a fine anno, nel
Consuntivo, aumentavo sempre tali cifre originando alla fine un Fondo
numericamente importante.
Però in questo momento storico
devastante per famiglie e attività, forse andavano fatte altre
valutazioni e conseguentemente delle scelte coraggiose destinando in
Avanzo libero delle cifre molto più corpose.
Come hanno ripetuto
tutti, non ultimo il Presidente Draghi, in tempi difficili occorrono
decisioni forti, se non è così vuol dire che, secondo
l’Amministrazione in carica, e lo dico con piacere per i cittadini
saronnesi, la situazione per le famiglie e le realtà produttive e di
servizi, non è drammatica.
PierAngela
Vanzulli
Lega Lombarda Saronno
Comunicato Stampa n. 77/2021:
«Svenimenti hub vaccinale. Un’eventualità prevista e colpevolmente ignorata»
Saronno 12 Gugno 2021
Circa un paio di mesi fa è stata scatenata una polemica dalla maggioranza riguardo un’interrogazione fatta dal Capogruppo Lega Raffaele Fagioli, in cui si ponevano domande riguardo la struttura preposta a diventare hub vaccinale. Apriti cielo! Dalla maggioranza compatta sono stati sciorinati i migliori cliché retorici, dall’accusa diretta al consigliere Fagioli di voler impedire le vaccinazioni in città e alla Lega di anteporre i rancori alla salute dei cittadini, l’intramontabile slogan “rosiconi” ben scandito e coordinato anche dalle sezioni PD del saronnese, fino all’immancabile omelia politica riguardo l’inopportuno “attacco politico” su un tema sensibile, e alla mistica visione di una speranza stagliarsi all’orizzonte.
Bene. Dopo che la maggioranza si è impegnata ad alzare il provvidenziale polverone per stigmatizzare gli avversari, rei di aver fatto ben un’interrogazione comunale senza nemmeno renderla pubblica, i prodi animatori dell’amministrazione se ne sono ben guardati da dare risposte pertinenti alle domande ben dettagliate dal Capogruppo Fagioli. Sì, ben dettagliate al punto che se fossero state lette con reale senso critico e non con l’arroganza di chi “tutto sa e nulla deve”, si sarebbero trovati facilmente dei suggerimenti concreti su dove poter andare a porre attenzione, e in caso rimedio a delle criticità facilmente ignorate, anche solo per la naturale urgenza di allestire il graditissimo hub vaccinale.
La quarta domanda dell’interrogazione in questione recita “Cosa intende fare l’amministrazione in merito alla mancanza di impianto di climatizzazione per garantire il corretto ricambio d’aria e una temperatura accettabile per medici, infermieri, pazienti e volontari nei mesi estivi?” alla quale, lentamente, il Sindaco in data 12 Maggio 2021 risponde “il requisito di climatizzare la struttura non è ritenuto necessario; l’areazione della struttura è garantita dai serramenti apribili esistenti, il raffrescamento potrà eventualmente essere valutato in modo parziale con l’eventuale riutilizzo delle pompe di calore utilizzate in periodo invernale per il “Centro Hot Spot Covid di via Piave”.
Ora che si sono verificati una decina di svenimenti solo in una mattina a causa del caldo, il primo cittadino, al posto che scusarsi (utopia!) riesce ad inanellare l’ennesima figuraccia e caduta di stile sottolineando che l’impianto di climatizzazione sarà a “spese loro”, sottintendendo che Regione e ATS non avrebbero provveduto a fare il proprio dovere.
Scaricabarile senza vergogna.
Solo un mese fa nella scocciata risposta all’interrogazione “incriminata” liquida molto velocemente la questione climatizzazione, probabilmente perché troppo impegnato ad appuntarsi tutti i meriti dell’Hub Vaccinale – voluto da Regione in collaborazione con ATS – mentre oggi rifugge le uniche ma fondamentali responsabilità del comune, ossia le condizioni della struttura ospitante.
Se al posto di limitarsi a fare un gran cinema propagandistico, il sig. Sindaco e i suoi esimi Assessori, avessero tollerato un po’ la puzza sotto il naso e chinato il capo per leggere le dettagliate domande e magari valutato seriamente i suggerimenti insiti nei quesiti, forse oggi non dovrebbero esibirsi in acrobazie da scaricabarile professionisti e avrebbero guadagnato un po’ di quella credibilità tanto millantata e puntualmente smentita dai fatti.
Segreteria
politica
Lega Lombarda Saronno
C’era una volta la coalizione dei moderati
(commento alla mozione consiliare circa il sostegno al DdL Zan)
C’era una volta la coalizione dei “moderati”. Sì, certo: qua e là nelle tante formazioni che la componevano si ritrovava qualcuno in fama di oltranzismo, ma, rimanendosene quieto come un piccolo spinoso cactus in un angolo ombroso, pareva non ci fosse.
In verità taluno, già nel periodo preelettorale, leggendo in controluce i programmi, ne aveva tratto qualche motivo di allarme. Ma infine si era optato per una benevola attesa, chi sospinto da innato ottimismo, chi dall’esigenza del “vedere all’opera prima di giudicare”.
La coalizione diventò poi maggioranza, votata da elettori di sinistra di diverse gradazioni ma anche da moderati, in parte per il desiderio di non vedere mai più all’opera la maggioranza precedente, ma anche per l’aura di equilibrata prudenza – pur ravvivata dal “lieto romore” della Lista dei giovani – che spirava da quei volti rassicuranti.
Poi fu luna di miele, quella in cui tutto si perdona, e durò alcuni mesi.
Oggi abbiamo presenti le kermesse arcobaleno, la celebrazione di mitologie veterocomuniste, gli insulti di piazza allo stato di Israele, le cerimonie pubbliche del 2 giugno che si trasformano in estemporanei show dell’ANPI, e infine questa mozione consiliare che, se approvata, pretenderebbe di fare dell’intera città di Saronno una “sostenitrice” dell’approvazione del DDL Zan. Con conseguenze concrete, fortunatamente, pressoché nulle, ma forte valore simbolico.
La moderazione della maggioranza si va sciogliendo come nebbia al sole primaverile.
E di passaggio ci poniamo il seguente quesito: ma ci sono cattolici con la schiena dritta nell’amministrazione cittadina?
Mariassunta MIglino
Silvia Mazzola
Diego Riva
Giuseppe Anselmo
Dario Lonardoni
Ernesto Credendino
Alfonso Indelicato
Prendono il via con settimana prossima le prime iniziative legate alla Festa della Ceramica!
UGO LA PIETRA Passaggio di terre
A cura di Mara De Fanti
Il Chiostro arte contemporanea, Saronno – Viale Santuario 11
Opening Venerdì 18 giugno dalle 15.30 fino alle 19. Diretta sul profilo Fb e Ig del Museo ore 18.00.
Ugo La Pietra è stato precursore tra le arti di molti aspetti che ritroviamo oggi nella scena contemporanea. La vicinanza alla ceramica deriva non da una tradizione familiare o di residenza, bensì dal suo approccio da designer al lavoro: studia, approfondisce, progetta e infine sceglie le materie e le tecniche più adatte con una grande attenzione agli aspetti artigianali. Durante la sua carriera attraversa quindi non solo materiali e tecniche ma anche terre, nel duplice senso di argille e territori. È infatti la ricerca del luogo, del Genius loci di ogni terra, che lo porta a realizzare ogni volta un progetto apposito. La mostra ci racconta di queste terre, a volte sospese in un non luogo, una dimensione casalinga e intima ma allo stesso tempo estranea a tutto. Un luogo mitico, una casa nel suo interno esterno, mattone dopo mattone, richiamo alla terracotta, in cui la ceramica è materia ed oggetto della rappresentazione.
Durata Mostra fino al 18 luglio 2021. Orario: da martedì a sabato 10/12.30; giovedì e venerdì 15.30/18.30; Domenica su appuntamento
Orario speciale nei giorni della Festa della ceramica 2-3-4 luglio: 10/12.30 e 15.30/.18.30
Info: www.ilchiostroarte.it – info@ilchiostroarte.it – telefono +39 02 96 22 717
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Museo della Ceramica Giuseppe Gianetti www.museogianetti.it segreteria@museogianetti.it. tel 02 9602383