9 ottobre 2020 – Parco Lura News: IN PUNTA DI PIEDI SUL TORRENTE LURA: IL 10 OTTOBRE EVENTO DI PRESENTAZIONE E MOSTRA DEI PROGETTI DEL CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PASSERELLA TRA ROVELLASCA E MANERA









In questo numero:
IN PUNTA DI PIEDI SUL TORRENTE LURA: IL 10 OTTOBRE EVENTO DI PRESENTAZIONE E MOSTRA DEI PROGETTI DEL CONCORSO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PASSERELLA TRA ROVELLASCA E MANERA
Il Consorzio Parco del Lura ha individuato, tra i 23 progetti presentati, il vincitore del concorso di progettazione per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sulla Valle del torrente Lura. Sarà un camminamento sospeso in legno e acciaio proposto dallo Studio Edoardo Milesi & Archos di Albino (BG) a fornire un nuovo collegamento tra la frazione Manera e il centro di Rovellasca. Secondo e terzo classificato Szymon Mateusz Ruszczewski con studio a Firenze e Arch. Rategni Flavio Francesco con studio a Milano. Tre i progetti menzionati: Arch. Poian Luca – LUCA POIAN FORMS LIMITED con studio a Londra, Arch. Cambi Alessandro con studio a Firenze e Soc. Ingegneria APS Srl – Arch. Gallina Debora con studio a Reggio Calabria.
Bandito lo scorso dicembre il concorso rientra nel più ampio “Masterplan paesaggistico-ambientale per la messa in rete strategica delle progettualità in atto legate alla media Valle del Lura”, un progetto promosso dal Consorzio per migliorare la fruizione del Parco del Lura e contestualmente valorizzare il corridoio fluviale per dare centralità al corso d’acqua.
Un camminamento di quasi 70 metri di lunghezza, sospeso sopra la valle dove il torrente è il protagonista, che genera nuove relazioni e ripropone un collegamento là dove molti abitanti ricordano di essere andati in gioventù a giocare con i ciottoli del Lura, nei pressi della nota “scaletta”, che permetteva di attraversare il dislivello dell’incisione valliva.
I progetti saranno esposti presso la Sala Consigliare del Comune di Rovellasca il 10 ottobre a partire dalle ore 10:00. Ci sarà una presentazione in mattinata, come da programma allegato e poi la mostra con esposti i pannelli dei concorrenti del concorso resterà aperta fino alle 18:00.
E’ necessario registrarsi inviando una mail a info@parcolura.it o telefonando al n. 031901491. 

IO NON RISCHIO 2020 – L’EDIZIONE DIGITALE
Anche quest’anno torna Io non rischio ma in una nuova veste. Ecco le novità che ci attendono
Io non rischio è una campagna di comunicazione che per tema ha le buone pratiche di protezione civile. Anche se il rischio sanitario non è ancora tra quelli trattati dalla campagna, in questi lunghi mesi di emergenza pandemica abbiamo avuto la conferma di quanto le scelte e le azioni di ognuno finiscano inevitabilmente per incidere sulla vita di tutti. Più una comunità si dimostra preparata e informata sui rischi che corre e sulle buone pratiche da adottare per mitigarli, più risulta resiliente e capace di affrontare qualsiasi emergenza.
Ma informare sulle buone pratiche di protezione civile non basta. Bisogna saperle vivere in prima persona e incarnarle, per promuoverle.
Pertanto, per minimizzare la possibilità di assembramenti e – allo stesso tempo – per rispettare il distanziamento fisico e sanitario senza rinunciare alla vicinanza sociale, l’edizione 2020 di Io non rischio è un’edizione digitale. I nostri consueti luoghi di incontro e condivisione – le piazze – continueranno a esserci. Ma prenderanno vita in uno spazio “altro”: lo spazio digitale.
Le associazioni di volontariato che aderiscono a INR organizzeranno dei punti d’incontro online, su Facebook, integrando i Social Media con le piattaforme di meeting a distanza. Le pagine e gli Eventi Facebook saranno i punti di aggregazione digitale, aperti alla partecipazione di tutti i cittadini che vogliano informarsi e condividere le proprie esperienze sui rischi che insistono sui nostri territori e sulle buone pratiche che possiamo adottare per mitigarli.
In fondo, Io non rischio, è una campagna di comunicazione che promuove la resilienza. Nell’ambito della protezione civile, la resilienza di una comunità viene definita come la sua capacità di affrontare gli eventi calamitosi, di superarli e di uscirne rafforzata o addirittura trasformata. Abbiamo adesso l’occasione di dimostrare l’esattezza di questa definizione accogliendo la sfida del cambiamento e della trasformazione, conciliando la necessità del distanziamento imposto dalla pandemia con l’importanza del continuare, sempre più, a partecipare, incontrarci e condividere esperienze e informazioni.
Tutte le info a: http://iononrischio.protezionecivile.it/

SULLA VIA CAVALLINA / LUGANESE: A PIEDI DAL SANTUARIO DI SARONNO AL SANTUARIO DI GUANZATE – SABATO 10 OTTOBRE 2020
Una splendida “reggia dei miracoli” ed una dolce “Madonna del Latte”; in comune, il periodo di nascita – gli ultimi anni del ‘400, segnati da fervore mariano e da frequenti prodigi mariani – e una antica via di commerci fra Lombardia e Ticino, dove i Santuari scandivano mercati, fiere e tappe.
Una piacevole passeggiata, su una via pianeggiante fatta per carri e cavallanti, ancora ben visibile e presente nella toponomastica locale. Da riscoprire e valorizzare.
RITROVO: ore 9:30 Santuario di Saronno (Piazza Santuario 1)     
FINE TOUR: ore 15:30 circa
TRASPORTI: autogestiti. Per le auto: parcheggi liberi nei dintorni di Santuario/stazione TRENORD, e anche nelle vie Primo Maggio/Legnano/Lanino/Luini.
VIAGGIA SOSTENIBILE: Treni TRENORD, stazione Saronno; orari e acquisto biglietti:  http://www.trenord.it/it/servizi/motore-orario.aspx
Per il rientro: linea ASF C_62 (tratta Mozzate /Como); orari e acquisto biglietti: https://www.asfautolinee.it/orari_pdf/invernale/C62.pdf
da Guanzate a Fino Mornasco stazione, e poi treno fino Saronno, per chi volesse recuperare l’auto lasciata a Saronno, per chi è venuto in treno a Saronno e vuole ritornare in treno.
da Guanzate a Como per chi vuole tornare in bus a Como.
VISITE guidate: Santuario di Saronno; Lomazzo Complesso ex Somaini, tratto Parco Lura, Santuario di Guanzate
SICUREZZA: Partecipanti: max 20 persone.
Obbligo dispositivi protezione anticovid come da normativa vigente, e compilazione scheda dati sanitari con dichiarazione e liberatoria (scaricala qui e consegnacela COMPILATA)
PRANZO: al sacco;
mele direttamente dal produttore
sacchetto pic-nic con cibi di produzione locale
Costi: 10 € sacchetto lunch; costo mele (s.q.).
A richiesta, su prenotazione, a sostegno dei produttori locali.
DATI TECNICI: lunghezza: circa 16 km
circa; dislivello: percorso pianeggiante; durata: 4:30 h circa, visite e soste escluse; difficoltà: turistica; attrezzatura: sempre consigliata da trekking, ev. anche con racchette; scorta di acqua.
COSTI: 10 € visite guidate ai santuari e costi assicurativi; + 10 € (sacchetto lunch con prodotti locali)+ le mele (costo s.q.).
ISCRIZIONE – OBBLIGATORIA – al più presto comunicando nome cognome, data di nascita (per esigenze assicurative), contatti cell e mail e ev. prenotazione picnic + mele



CONSORZIO PARCO DEL LURA

PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE
Via IV Novembre 9/a, 22071 Cadorago (CO) – Fraz. Caslino al Piano
Tel. 031.901491 – Fax. 031.8881621
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9 ottobre 2020 – COMUNICATO STAMPA – CITTA’ DI SARONNO LETTERA DEL SINDACO AIROLDI AI SARONNESI

COMUNICATO STAMPA – CITTA’ DI SARONNO
LETTERA DEL SINDACO AIROLDI AI SARONNESI
Care concittadine e cari concittadini,
la scorsa domenica e lo scorso lunedì mi avete eletto vostro Sindaco. Vi ringrazio per la fiducia che m avete così ampiamente accordato. A quanti di voi non mi hanno votato chiedo di guardare con fiducia e obiettività a ciò che io e la mia squadra faremo per la nostra Saronno.
Ci avete chiesto di rinnovare la modalità di amministrare la città, di rendere più facilmente accessibili e più efficienti i servizi comunali, di difendere le sorti del nostro Ospedale, di garantire l’apertura dei servizi di pre e post scuola. Ma anche di migliorare la qualità della vita nella nostra città, di ridurre il traffico di solo attraversamento che la paralizza in alcune ore del giorno, di porre massima attenzione al recupero dell’area ex- Isotta-Fraschini: in altre parole, una città diversa. Ho già iniziato a lavorare su questi temi e conto, nei prossini giorni, di darvi i primi riscontri.
In campagna elettorale ho promesso una Amministrazione che dialoga con i cittadini. Per questo motivo lo scorso mercoledì sono tornato al mercato da Sindaco eletto per incontrare e ringraziare i tanti saronnesi che mi hanno votato, ma anche per ascoltare, da Sindaco, le loro richieste. Sempre per questo motivo, ritornerò a breve nei diversi quartieri della città per incontrare i saronnesi accompagnato dai miei assessori.
Tutti assieme possiamo far ripartire Saronno, possiamo guardare con maggiore fiducia al futuro pur in un periodo segnato da molte difficoltà economiche e incertezze sanitarie dovute al persistere dei contagi da Covid-19. A questo proposito invito ciascuno di voi a seguire coscienziosamente le indicazioni delle autorità sanitarie nazionali e regionali.
Augusto Airoldi, Sindaco.

7 ottobre 2020 – CS OBIETTIVO SARONNO: Saronno riparte da qui

SARONNO RIPARTE DA QUI
La giornata di ieri – in cui Saronno ha eletto AugustoAiroldi come nuovo sindaco – è stato il punto d’arrivo di un viaggio durato quasi due anni, in cui Obiettivo Saronno ha iniziato a farsi strada nelle nostre teste e nei nostri cuori,diventando poi un progetto sempre più concreto, che ha via via aggregato una squadra di persone che hanno condiviso tratti più o meno lunghi di questo cammino. Ad ognuno di loro va il nostro ringraziamento, perché è stata la forza dell’unione a consentirci di superare gli inevitabili momenti in cui le forze del singolo hanno dato segni di cedimento e a permetterci di dare una spallata ad una politica locale fatta anche di piccoli orticelli da difendere, personalismi, giochi di potere. La squadra è stata e continuerà ad essere la fonte dellanostra energia e vitalità. Ringraziamo anche chi ha percorso con noi un tratto di strada e poi ha deciso diversamente. Il nostro ringraziamento per il grande impegno profuso va quindi a Lorella Moiso – che ha approvato e partecipato attivamente alla scelta di fare squadra con Augusto Airoldi, ma ha poi deciso di lasciarci quando abbiamo acconsentito alla decisione della maggioranza di appoggio esterno da parte di Pierluigi Gilli -e a Vittorio Calzari, che ha annunciato fin da subito la sua contrarietà a qualsiasi scelta di sostenere altri candidati, ma che ha voluto con grande rispetto nei nostri confronti attendere l’esito del ballottaggio prima di comunicare la sua fuoriuscita dal nostro gruppo.
Siamo consapevoli di aver commesso qualche peccato di ingenuità dovuto all’ inesperienza di tanti di noi ed al grande entusiasmo per questo progetto, ma crediamo anche che questo abbia contribuito alla freschezza della nostra proposta, che ha voluto essere lontana dalle ideologie, dalla contrapposizione destra / sinistra – che tanto ha avvelenato il dibattito politico degli ultimi giorni di campagna elettorale – e basata soprattutto sulla possibilità di realizzare punti concreti del nostro programma.
Ringraziamo i molti giovani che hanno deciso con slancio e generosità di far parte di questo progetto e siamo molto fieri del fatto che due ventenni potranno entrare in Consiglio comunale per Obiettivo Saronno e vivere un’esperienza politica unica. La città ha grande bisogno di ascoltare la loro voce e di creare sul campo figure competenti in grado di amministrarla un domani.
L’ampio consenso con cui Augusto Airoldi è diventato sindaco dimostra che molti votanti di Obiettivo Saronno al primo turno hanno poi condiviso ed appoggiato la scelta attuata di entrare nella coalizione per Airoldi Sindaco. Il dialogo sereno e costruttivo che si è instaurato con Airoldi ed i suoi principali collaboratori – imperniato soprattutto sulle convergenze tra i nostri programmi elettorali –e la consonanza con una coalizione a prevalenza di liste civiche ci hanno convinto che stessimo prendendo la strada giusta. Abbiamo resistito per due settimane al massacro avvenuto via social ad opera degli esponenti più o meno noti di alcune forze politiche cittadine; per annientarci si sono perfino scomodati potenti consiglieri regionali, ma ieri alla chiusura dei seggi abbiamo avuto la conferma che tutto questo rancore riversato via social non fosse lo specchio del sentire della città in carne ed ossa. I social sono stati un mezzo importante della nostra campagna elettorale, ma niente può sostituire l’incontro faccia a faccia con le persone, con i tanti cittadini saronnesi che abbiamo incontrato con i nostri gazeboin tutta Saronno in questa lunga campagna elettorale. Continueremo a considerare il confronto diretto con le persone una nostra priorità per il futuro.
Obiettivo Saronno ritiene il proprio essere civico un valore fondamentale, che continuerà a permetterci di essere liberi da diktat superiori e condizionamenti imposti da decisioni prese altrove, che hanno fatto tanto male a Saronno negli ultimi anni.
Essere parte di una coalizione composta da una maggioranza di liste civiche – espressioni di sensibilità diverse della città – ci rendefiduciosi nel fatto che Augusto Airoldi saprà essere il sindaco di tutti i saronnesi ed essere presente con e tramite i suoi assessori in tutti i quartieri della città durante i cinque anni del suo mandato. Ringraziamo ancora infinitamente i tanti saronnesi che ci hanno votato ed attivamente sostenuto per darci questa possibilità. Lavoreremo alacremente nella maggioranza e con la consapevolezza delle gravosità dell’impegno assunto, per dare a Saronno – a tutta Saronno, non solo a chi ha creduto in noi – il futuro che merita per ripartire.
Grazie Saronno, Obiettivo Saronno da oggi lavorerà per non deluderti.

7 ottobre 2020 . L’Isola che non c’è: Riflessioni sugli effetti sociali e psicologici della pandemia Covid

Venerdì 9 ottobre alle 21.00 nella sede dell’Isola di via Biffi 5, a partire dall’articolo del filosofo Roberto Esposito “Siamo tutti vulnerabili. La lezione di Simone Weil”, apparso su Repubblica dell’8 agosto, proponiamo l’avvio di una riflessione-discussione sugli effetti sociali e psicologici della pandemia, su alcuni degli insegnamenti che questa esperienza ci può offrire e in particolare sui temi della nostra fragilità e sull’obbligo della condivisione nei confronti di chi soffre. Oltre all’articolo citato, alleghiamo tre brevi articoli di noti filosofi che toccano temi connessi a quello del testo di partenza. Chi vuole approfondire un po’ potrà leggerli con profitto. L’incontro sarà condotto da Giuseppe Uboldi.  

Per garantire le misure di sicurezza anti-Covid19 si chiede di utilizzare le mascherine, rispettare il distanziamento e 
confermare la partecipazione a
ll’incontro  con un messaggio Whatsapp al n. 348 5634309  

L’Isola che non c’è asd aps

7 ottobre 2020 – Associazione Paolo Maruti Onlus “IL DIAVOLO: REALTÀ E FICTION IN DANTE”


Associazione Paolo Maruti è lieta di invitarvi all’evento 

IL DIAVOLO:
REALTÀ E FICTIO IN DANTE
 
a cura del Prof. Vittorio Cozzoli (Poeta e dantista)
 
E ‘intenzione dell’autore / relatore di queste note affrontare un tema di così difficile trattazione seguendo Dante stesso lungo la sua esperienza del Male e del Maligno così come la affronta, anche dal punto di vista fenomenologico, nella Comedìa. Si privilegia un’indagine, ed un conseguente commento, ‘secondo Dante’ piuttosto che secondo le affermazioni della Dantologia. Ciò significa tenere in debita considerazione anche quanto a noi viene anche dalla pratica dagli esorcisti, per i quali – e Dante è con loro – il Diavolo è realtà. Da qui il fatto che l’esperienza che Dante ‘scrive’ nella sua realtà, in modo da darne una narrativa fictio / figurazione, non sia il frutto di un’invenzione fantasiosamente poetica, accentuata dalla mentalità medievale Perciò spazio essenziale sarà dato ai passi dell’opera che più di altri confermano quanto qui proposto all’ascolto.
Il tema, così trattato, risulta nuovo rispetto a quanto finora fissato dalla Dantologia.

RELATORE: Prof. Vittorio Cozzoli, poeta e commentatore di Dante. Laurea all’Università Cattolica di Milano. Vive a Cremona. Nel 1999 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi pienamente al proprio lavoro di scrittura. Ha pubblicato diversi libri di Poesia ed è presente in varie antologie. Tra i suoi lavori danteschi: Il Dante anagogico – Dalla fenomenologia mistica alla poesia anagogica (1993); Il viaggio anagogico – Dante tra viaggio sciamanico e viaggio carismatico (1997); Ubi amor ibi oculus – La profezia della poesia – Gli occhi di Beatrice (2005); La guida delle guide. Dante secondo Dante (2007); Omaggio a Vincenzo Placella per i suoi settant’anni (2004, 2005, 2011); Il fondamento della polisemia dantesca (2002-2009). Ha partecipato, sia per la poesia che per il lavoro dantesco, a trasmissioni Rai. Sue poesie sono state tradotte all’estero.


Domenica 11 Ottobre 2020 – ore 16:00
Auditorium Aldo Moro
Viale Santuario, 15 – Saronno
 

6 ottobre 2020 – Alfonso Indelicato: DELLA DESTRA A SARONNO E ALTROVE

DELLA DESTRA A SARONNO E ALTROVE

I dati delle elezioni saronnesi vanno considerati, pur nella loro specificità, in un contesto più ampio, cioè quello dei risultati conseguiti in generale dalla Destra nell’intero territorio lombardo. Numericamente sono piuttosto deludenti, avendo consegnato alla Sinistra non solo la città degli amaretti, ma anche le più popolose Legnano e Lecco. Queste mie osservazioni sono peraltro estendibili a molti altri comuni italiani fuori della Lombardia, che hanno parimenti visto la prevalenza dei candidati di sinistra. Si è insomma avuta la sgradevole impressione che l’onda di piena del consenso popolare nei nostri confronti si sia infranta sui muri dei municipi, e sia cominciata la risacca.

Probabilmente ciò non è vero: la maggior parte della popolazione ha ben fermo il sentimento di un governo nemico, che fomentando l’invasione trapianta pezzi di Africa sul territorio nazionale, che mette in libertà i delinquenti, premia i fannulloni e opprime chi lavora sotto una marea di tasse e una burocrazia arcigna e inefficiente. Fatto sta, però, che i candidati della Destra non hanno saputo farsi interpreti credibili di questo sentimento, e ora dobbiamo necessariamente chiedercene il perché, se non vogliamo che questa tendenza si accentui.

Una prima osservazione riguarda il tipo di selezione della classe dirigente in uso dalle nostre parti. Se il criterio è quello del privilegiare il mediocre più obbediente, non si andrà lontano. Se è quello dell’ amico disoccupato da stipendiare, neppure. Certo con tali sistemi i circoli e le sezioni si controllano agevolmente, e l’ideale della calma piatta e ossequiosa sarà facilmente realizzato. Ma è questo un ideale nostro?

Una seconda osservazione si può fare circa una certa timidezza nel manifestare i nostri valori. Che certamente devono essere declinati con modalità attuali, ma nel loro nucleo sono sempre quelli: Dio, Patria, Famiglia, Ordine, Lavoro, concordia sociale, unicuique suum. La stessa attività amministrativa deve essere continuamente riannodata ad essi, per non ridursi a piccolo cabotaggio quotidiano, a mera gestione di tombini e caditoie. Tutto ciò senza dare ascolto a quelli che invitano ad essere una Destra “presentabile” “europeista” “dialogante” ecc. ecc. Costoro hanno un duplice scopo: dividere il fronte avversario e favorire la nascita di una Destra che sia simile alla Sinistra, da tenere al guinzaglio e premiare elargendo qualche osso ogni tanto.

Terza e ultima: senza la capacità di mediare idee e programmi attraverso una solida cultura non si va da nessuna parte, anzi si perde anche quando si vince, come è sempre successo  dal dopoguerra in poi e come accade ora che la Sinistra è minoranza nel Paese ma maggioranza in parlamento. È grazie alla cultura che si conferisce dignità pubblica al messaggio politico, ma la lezione gramsciana dalle nostre parti non è mai stata compresa, e così gli uomini di intelletto che da noi non mancano non sono supportati e valorizzati dai partiti di riferimento, e parlano e scrivono e operano come dei clandestini.

Tornando a Saronno, probabilmente è stato un caso limite di insipienza politica e umana. Un’ esperienza amministrativa che era iniziata sotto i migliori auspici, e sulle ali del più diffuso e sincero entusiasmo, è naufragata in un mare di opportunismi, prepotenze, slealtà, conciliaboli occulti, colpevoli acquiescenze, servilismi, inganni. Se questa è la Destra, hanno pensato gli elettori, allora è meglio votare a sinistra.

E così è stato.

Alfonso Indelicato – ex consigliere comunale a Saronno

6 ottobre 2020 – La sconfitta di Alessandro Fagioli va vista sia sul piano nazionale che su quello locale.


La sconfitta di Alessandro Fagioli va vista sia sul piano nazionale che su quello locale.
In un paese dove si ha governato per cinque anni con una maggioranza fondamentalmente monocolore si deve vincere quando ci si ripresenta ai cittadini. Una sconfitta 60-40 significa solo che per i cittadini l’amministrazione ha fallito in toto e questa è una considerazione inevitabile.
Il colpevole non è solo Alessandro Fagioli ma chi non ha avuto il coraggio di dire a Fagioli che stava sbagliando e che i cittadini se n’erano accorti.
Perseverare nell’errore e addirittura in modo quasi arrogante sbeffeggiare gli avversari candidati sindaco dicendo che si è già fatto tutto quello che di buono proponevano, unito addirittura a manifesti dove con freccette colorate si ripeteva che ora la città è perfetta visto che è stato sistemato tutto, ha fatto a dir poco “imbestialire” gli elettori che sono andati in massa a votare chiedendo per 2/3 un cambio di guida cittadina.
La Lega doveva avere il coraggio di cambiare candidato, ma soprattutto gli altri due partiti della coalizione dovevano armarsi di tenacia fino in fondo ed essere pronti a rompere questa coalizione proponendo altri nomi o altre strade. Non si è voluto fare anche dinnanzi agli innumerevoli gesti “isolantisti”, diciamo così per riservatezza e correttezza, della Lega e questo è il risultato.
La sconfitta va vista anche sul piano nazionale dove molti equilibri sono cambiati e non è da sottovalutare questo segnale in vista delle prossime consultazioni elettorali.
Chi deve fermarsi a riflettere è soprattutto Forza Italia, sia nazionale che locale.
Forza Italia è un partito nato dalla scommessa di un uomo che 27 anni fa si è rifiutato di vedere la sua Patria inesorabilmente guidata da Achille Occhetto. La vittoria degli ex- comunisti era scontata e anche i liberali, popolari, socialdemocratici erano rassegnati, ma Berlusconi scese in campo e scompigliò le carte. Era il coraggio politico e lo stesso coraggio politico deve avere oggi quello stesso nostro partito.
Si rompa lo schema del cosiddetto centrodestra perché non si può essere europeisti con gli antieuropei, liberali con chi non crede nel libero mercato, popolari europei con chi rifiuta l’ideale popolare, moderati con chi a Catania parla del “coraggio della Mafia” come ha fatto la Senatrice leghista Maraventano. Che futuro può avere Forza Italia legata a questo filo “mortale” con la Lega?
Chi deve votare Forza Italia sapendo che i voti poi finiscono a Salvini e i suoi seguaci? Tanto vale votare direttamente Salvini e infatti oggi Forza Italia galleggia a un 6% in discesa…
Ritroviamo quel coraggio e ricostruiamo il Centro politico che ci ha dato 70 anni di democrazia, pace e moderazione. Ricostruiamo il Centro figlio della tradizione di Sturzo e De Gasperi che in Europa governa rappresentato dal PPE alleato coi Democratici. Forza Italia è questo e non deve più essere una succursale leghista che a Saronno, ahimè, ha toccato livelli massimi. Noi siamo popolari, noi non siamo la Lega!!!
Gli elettori torneranno da noi solo se daremo un progetto alternativo, Centrista.
A Saronno abbiamo una figura paterna e di rappresentanza forte del Centro, capace, che ha dimostrato doti uniche di regia politica e conoscenza: Pierluigi Gilli.
Forza Italia dimostri da Saronno la voglia di cambiare rotta prima di affondare inesorabilmente nel baratro.
Italia Viva, Azione, +Europa, il gruppo di Gilli e anche altre forze centriste presenti in città devono essere i movimenti ai quali guardare per ricostruire il Centro. Si inizi oggi con una visione costruttiva e non di opposizione netta al nuovo Sindaco Airoldi, un uomo figlio della tradizione democristiana, la stessa tradizione di Forza Italia. Oggi c’è da costruire il Centro e gli elettori hanno chiesto Centro. Si lasci la Lega e le sue politiche divisorie, lontane dalla nostra storia politica.
Luciano Silighini GaragnaniResponsabile Organizzazione e Comunicazione Forza Italia Saronno
(..ad oggi ancora non sostituito…)

6 ottobre 2020 – AZIONE ricomincia da zero e guarda al 37,3% che ha votato NO al referendum


Saronno, 5 ottobre 2020 –
Per il nostro gruppo di Azione Saronno, nato solo a fine luglio scorso, è stata una campagna politica molto intensa, caratterizzata dal sostegno a un candidato sindaco, purtroppo escluso dal ballottaggio, e al suo programma, in cui ci eravamo pienamente riconosciuti.
Il risultato elettorale della lista di cui facevamo parte (insieme a Italia Viva, +Europa e Unione Italiana) è stato però, a nostro giudizio, fallimentare, considerando che, tutti insieme, non siamo riusciti a raggiungere il 3%, né ad avere nostri rappresentanti in consiglio comunale.
A seguito del primo turno, abbiamo dato da subito il nostro pieno assenso ad un possibile apparentamento a sostegno di Airoldi sindaco, a patto che questo non comportasse un’alleanza con forze politiche da noi distanti; anche in questo caso, le cose non sono andate come previsto, vista la decisione di Airoldi di negare l’apparentamento con le nostre liste e di favorire, invece, l’alleanza con Obiettivo Saronno, lista di cui non abbiamo apprezzato i giudizi a prescindere ostili verso la politica e uno stile spesso troppo simile a una certa retorica populista.
Da qui, la nostra decisione di smarcarci dalla scelta (in sé coerente) della lista civica ConSaronno, di Italia Viva e di +Europa di accordarsi comunque per un appoggio esterno con Airoldi.
Venendo ora all’attualità, siamo contenti di vedere oggi nettamente sconfitta la coalizione di destra a trazione leghista, che a nostro giudizio ha mal governato Saronno e che si appoggia su valori molto distanti dal nostro modo di vedere la politica. Abbiamo ora il dovere di avviare un vasto piano di comunicazione per far conoscere meglio e più diffusamente le idee di Azione.
Ci risulta infatti una scarsissima conoscenza da parte degli elettori degli obiettivi e del programma di Azione, così come della figura del suo fondatore, Carlo Calenda. Inoltre, anche tra coloro che conoscono Calenda, molti non collegano le sue idee al simbolo di Azione.
Al termine di questa tornata elettorale, dedicheremo quindi tutti i nostri sforzi a promuovere le nostre idee e i nostri progetti, rivolgendoci in primis a quei 7.125 cittadini Saronnesi che hanno deciso di votare NO al referendum del 20 e 21 settembre, in coerenza con la posizione da noi sostenuta in assoluta solitudine.
Azione intende posizionarsi in quello spazio politico, oggi scarsamente presidiato, costituito da chi non si riconosce nelle proposte e nelle ricette sovraniste e populiste. Si tratta di un obiettivo complesso e faticoso da raggiungere, un percorso – per usare le parole che Calenda ci ha rivolto durante un incontro a Milano con tutti i referenti lombardi – simile a una maratona, da affrontare con costanza, guardando all’obiettivo finale e non a immediate gratificazioni, con un atteggiamento serio e pragmatico.
A Saronno, rimane infine da approfondire e interpretare anche il dato di affluenza alle urne piuttosto basso registrato nel secondo turno.
Ad ogni modo, non mancheremo di dare il nostro contributo alla città, con proposte e solleciti, preparandoci così ai prossimi appuntamenti politici, nei quali speriamo di poter svolgere un ruolo da protagonisti, con il nostro simbolo e con le nostre idee.
Il gruppo di Azione Saronno


Per maggiori informazioni:
Indirizzo email: gruppo@azionesaronno.it
Pagina Facebook: Saronno in Azione
Pagina Instagram: Azione Saronno

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