SARONNO, CITTÀ SULLA TERRA CON UN SINDACO SULLA LUNA
A sentire le dichiarazioni del sindaco Fagioli durante il
confronto di giovedì 17 settembre organizzato al Teatro Pasta dal Rotary Club,
sembra che Saronno sia una città sollevata in questi cinque anni dalle macerie
in cui è stata ridotta, dove è stato fatto tutto il possibile per fare tutto al
meglio. Nemmeno una crepa nella narrazione leghista del “tutto quello che si
poteva fare l’abbiamo fatto e l’abbiamo fatto bene”, con alcuni passaggi
decisamente lunari che ci fanno pensare che forse l’attuale sindaco osservi
questa città da un punto di vista molto diverso rispetto ai suoi abitanti.
Iniziamo con la sorprendente difesa di quello che secondo
Fagioli è stato fatto per il nostro Ospedale, sostanzialmente a suo dire tutto
il possibile. Un ribaltamento della realtà, nella quale il sindaco risulta
completamente assente quando si è trattato di ergersi a capofila dei colleghi
sindaci del circondario per difendere il presidio. La colpa – naturalmente – è
del governo centrale e del PD, con buona pace del fatto che la sanità sia di
competenza regionale e che in Lombardia ci siano molte cliniche private che
assumono team di medici formati negli ospedali pubblici creando evidenti
difficoltà.
Altra cosa interessante è scoprire che tutta la
pavimentazione del centro che oggi risulta sconnessa e pericolosa è stata fatta
dai suoi avversari. Evidentemente, cinque anni non sono stati sufficienti per
porre rimedio a questa situazione, oppure hanno deciso di lasciarla così, alla
faccia della sicurezza e attrattività del centro città, per ragioni che ci
sfuggono. Non resta quindi che incolpare i suoi predecessori dei “clack-clack”
che qualsiasi pedone o ciclista sente di continuo ogni volta che passa in
centro, però qualche decina di migliaia di euro per costruire l’inutile (e pare
inutilizzabile) fioriera in fondo a Corso Italia li hanno trovati.
Scuola: alla fine il problema è che “non ce l’hanno
chiesto”, come dichiarato anche dall’assessore preposto. Noi crediamo che il
ruolo della politica sia un altro: vedere più lontano e meglio per guidare le
scelte a tutela degli interessi e dei bisogni dei cittadini, soprattutto quando
parliamo di servizi importanti per le famiglie. Sarebbe bastato – come
ampiamente suggerito a mezzo stampa – organizzare un incontro pubblico con i
genitori un paio di settimane prima dell’inizio delle lezioni e probabilmente
ci sarebbe stato il tempo di fare meglio. Ma questa è sempre la Lega del
Presidente del Consiglio che si relaziona con i cittadini buttandone tre a caso
fuori dall’aula, come avvenuto per il CC aperto su via Roma.
Ma il top Fagioli lo tocca quando parla della Tre Valli
Varesine, gara per la quale Saronno ha ancora un contratto di qualche anno –
firmato da lui – che la impegna a organizzarne la partenza. La Tre Valli è un
evento importante e giustamente Airoldi ha fatto notare che, visto che la spesa
ormai andrà fatta, si potrebbe valorizzarla organizzando appuntamenti
collaterali come convegni sulla ciclabilità, presentazione di progetti di
mobilità sostenibile, incontri con ciclisti famosi che in Lombardia di certo
non mancano, mostre, corsi di sicurezza stradale nelle scuole e tanto altro
ancora.
Ma a Fagioli tutto questo non interessa. Per lui la Tre
Valli dà a Saronno “minuti di visibilità che ne fanno parlare bene, altrimenti
se ne parlerebbe solo per il Telos e per lo spaccio”.
Dimenticando, ironicamente, che il sindaco di quella città
famosa per il Telos e per lo spaccio, negli ultimi cinque anni, è sempre stato
lui.