ASSESSORE
BILANCIO
Pierangela
Vanzulli
Nel
Bilancio Previsionale 2020 avevamo determinato la possibilità di
accendere mutui per 1.500.000,00 euro che sarebbero serviti per
finanziare le opere pubbliche.
Altre
fonti di finanziamento degli investimenti sono gli Oneri di
Urbanizzazione ed i mezzi propri.
Quindi
abbiamo programmato una serie di lavori compresi nel Piano delle
Opere Pubbliche che si ritenevano di utilità per la cittadinanza.
Il
Covid ha creato, oltre che dal punto di vista umano, un vero
sconvolgimento che, per noi, ha determinato la necessità di
modificare il Piano delle Opere Pubbliche anche alla luce del
trasferimento di 700.000,00 euro previsto dalla Legge Regionale di
Maggio 2020 destinato agli investimenti.
Abbiamo
visto e rivisto con il Sindaco, gli Assessori di competenza e con i
tecnici comunali tutti i progetti dovendo obtorto collo fare delle
scelte in base alla necessità dell’opera.
Ne
è derivato un elenco di opere che abbiamo finanziato in parte con il
mutuo per 830.000,00 euro ed in parte con il trasferimento
regionale.
Dopo
le rivisitazioni sono stati previsti investimenti per lavori presso
le scuole, gli stabili comunali, lo sport, verde ambiente e strade
più percorsi pedonali per un importo complessivo di 1.530.000,00
euro.
Direi
che la situazione Covid ha creato problemi consistenti, per esempio
le mancate entrate degli oneri di urbanizzazione che sono ovviamente
legati all’apertura dei cantieri tutti fermi per tre mesi, per
questo il trasferimento regionale ed i mutui che, per precisione, non
hanno nulla a che fare con quelli rinegoziati che sono mutui già
accesi negli anni dal Comune, ci permetteranno di investire in opere
finalizzate a servizi per i cittadini.
Aggiungo
poi facendo riferimento ad un articolo apparso due settimane fa sulla
stampa in cui si parlava di un Fondo previsto nel Decreto Legge
Rilancio che assegna come trasferimenti ai 9.000 Comuni Italiani la
somma complessiva di 3 miliardi di euro, che tali Fondi sono stati
stanziati, come previsto dal Decreto, non per venire incontro alle
esigenze dei cittadini, delle varie realtà produttive e terziarie
presenti nel territorio, ma per tamponare le mancate entrate dei
Bilanci Comunali dovute ai mancati pagamenti causati dalla pandemia e
quindi permettere all’Ente di garantire l’erogazione dei servizi
coperti con dette entrate.
Occorre
essere ben chiari e non dare informazioni che potrebbero ingenerare
false aspettative.
Non
entro nel merito del perché si agisca in tal senso, comunque oltre a
invitare chi non crede a quanto scrivo ad andare a leggersi il
Decreto Legge 34 del 19 Maggio 2020, informo che detto Fondo si
chiama FONDO PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI DEGLI ENTI
LOCALI, e ne deriva come sopra detto, che i circa 500.000,00 euro che
sono stati trasferiti a Saronno servono per coprire le mancate
entrate dei primi tre titoli di bilancio che finanziano tutta la
spesa corrente.