13 settembre 2021 – da Lorenzo Puzziferri : SPORT AL CENTRO: CHE BELLA GIORNATA, SARONNO!

SPORT AL CENTRO: CHE BELLA GIORNATA, SARONNO!


Prima della partenza scolastica dei ragazzi, é stato bello vedere il centro di Saronno animarsi all’insegna del gioco e della cultura sportiva.
La partecipazione é stata notevole e soprattutto per gli addetti ai lavori – come è anche il sottoscritto – é stato sicuramente emozionante vedere ripartire lo sport in tutte le sue discipline.
Ci tengo a ringraziare tutta la Saronno Sportiva: dall’Assessore Gabriele Musarò, agli uffici Cultura e Sport, rappresentati da Luciana Carioli – riferimento fondamentale per le nostre asd – ma soprattutto le nostre Associazioni Sportive, che si sono impegnate moltissimo nella preparazione delle attività proposte a bambini e ragazzi.
Ci tengo a menzionare in particolare la neonata associazione di skateboarding “The Other Side” – con cui si arriva al conseguimento di ben 43 associazioni sportive presenti sul territorio – che da diversi mesi a questa parte si sta impegnando affinché uno sport prettamente street porti benefici, oltre che dal punto di vista sportivo, anche dal punto di vista della rigenerazione sociale e territoriale.
Nella prossima Commissione Sport (che presiedo) proporrò modifiche al regolamento vigente della consulta sportiva, affinché le prossime nuove associazioni sportive possano essere maggiormente invogliate a formarsi ed affinché il numero di discipline sportive presenti in città possa continuare ad aumentare.

10 settembre 2021 – da O-S.: CRISTIANA DHO – NOMINA A CONSIGLIERE COMUNALE INCARICATO nell’ambito della rigenerazione dell’area dismessa ex Isotta Fraschini.




10 settembre 2021 – da O-S.: CRISTIANA DHO – NOMINA A CONSIGLIERE COMUNALE INCARICATO nell’ambito della rigenerazione dell’area dismessa ex Isotta Fraschini.

Obiettivo Saronno informa i cittadini che il Sindaco Augusto Airoldi ha nominato l’ing. Cristiana Dho come Consigliere Comunale Incaricato nell’ambito della rigenerazione dell’area dismessa ex Isotta Fraschini.
Con questo ruolo, la nostra Consigliera avrà il compito di studiare e approfondire gli aspetti di riqualificazione dell’area dismessa per le parti di competenza dell’amministrazione comunale. In particolare, fornirà il suo contributo nella progettazione del parco urbano con l’individuazione di funzioni pubbliche utili e compatibili col territorio e del nuovo parcheggio sotterraneo che sarà strategico per la mobilità e per lo sviluppo dei servizi esistenti e nuovi della città. Collaborerà proattivamente con gli Assessori competenti – in particolare l’arch. Merlotti, l’ing. Ciceroni e il dott. Casali – per la realizzazione degli obiettivi previsti per questo ambito nel programma amministrativo.
Cristiana Dho avrà la possibilità di contribuire allo sviluppo di un’area molto ampia – complessivamente di 120 mila metri quadrati – ormai abbandonata da più di trent’anni, che ha la potenzialità di favorire la rinascita della nostra città. Il suo impegno sarà orientato alla ricerca di idee e soluzioni che siano il meglio per il benessere dei cittadini in termini di vivibilità e servizi offerti. Sarà una figura di riferimento per i colleghi consiglieri che avranno così più tempo e risorse per approfondire altri temi.
La collaborazione vivace e fattiva con la proprietà dell’ex Isotta Fraschini sarà un ingrediente indispensabile considerando che entrambe le parti, pubblico e privato, hanno un obiettivo comune: il bene dei cittadini.

8 settembre 2021: da Obiettivo Saronno: CONSEGNA FIRME DELLA PETIZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE PER L’OSPEDALE DA PARTE DELLA LISTA CIVICA OBIETTIVO SARONNO AL SINDACO AUGUSTO AIROLDI

Comunichiamo che Lunedì 13 Settembre ore 17:45 presso il Comune di Saronno, una delegazione di Obiettivo Saronno consegnerà al Sindaco Augusto Airoldi, in accordo ai protocolli anti Covid-19, la copia indirizzata al Primo Cittadino della petizione pro Ospedale, sottoscritta da più di tremila Cittadini da maggio 2020 a gennaio 2021.

Con questa iniziativa abbiamo voluto che si tornasse a parlare del destino del nostro Ospedale cittadino e dare voce alle Persone che vivono nel territorio saronnese e che attendono con ottimismo l’evolversi della situazione, certi dell’importanza della loro partecipazione su temi fondamentali come la salute.

Informiamo, inoltre, che ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta in merito alla richiesta di incontro inviata in data 4 Maggio a Regione Lombardia ed in particolare al Vice Presidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti, riguardo la consegna della copia della petizione di sensibilizzazione per l’Ospedale, avente come destinatario proprio Regione Lombardia.

Non per questo Obiettivo Saronno non porterà a termine il “mandato” affidatoci direttamente dai Cittadini e prossimamente consegneremo anche a Regione Lombardia e ad ASST Valle Olona la petizione, dando finalmente voce e risalto a tutti coloro che credono nella possibilità che il nostro Ospedale possa tornare ad essere un eccellente Presidio di I Livello.

Augurando a tutti buon lavoro, salutiamo cordialmente,

Il Direttivo di Obiettivo Saronno.

08 settembre 2021 – da Press Office LSG: Press office LSG 09:14 (40 minuti fa) a me In anteprima il long trailer dell’ultimo film del regista saronnese Luciano Silighini Garagnani “Da una corsa in bicicletta”

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In anteprima il long trailer dell’ultimo film del regista saronnese Luciano Silighini Garagnani “Da una corsa in bicicletta” dedicato all’Onorevole Gianfranco Librandi. Ben 9 minuti di anteprima del film interamente girato nel saronnese e che avrà la prima riservata ad attori e ospiti in ottobre a Milano per poi arrivare a Saronno in un evento pubblico per tutta la cittadinanza
https://youtu.be/-VErAFMqv9g

Ben 9 minuti di anteprima del film interamente girato nel saronnese e che avrà la prima riservata ad attori e ospiti in ottobre a Milano per poi arrivare a Saronno in un evento pubblico per tutta la cittadinanza
https://youtu.be/-VErAFMqv9g

4 settembre 2021 – da “L’ Isola che nn c’ è”: Con il mese di settembre la nostra associazione riprende – come sempre – la propria attività, dopo un anno che

Carissimi soci e amici dell’Isola che non c’è,


Con il mese di settembre la nostra associazione riprende – come sempre – la propria attività, dopo un anno che ci ha visti resistere positivamente alle difficoltà create dalla pandemia, mantenendo un regolare corso di iniziative, sia pure sulle piattaforme on line.

In questo nuovo anno ci ripromettiamo di riprendere a svolgere almeno alcune delle nostre attività in presenza, a partire dal cineforum, che l’anno scorso abbiamo dovuto sacrificare. Procederemo con prudenza, tenendo d’occhio l’andamento della situazione sanitaria generale. Sicuramente continueremo a tenere parecchi incontri on line – anche perché abbiamo verificato che molte persone gradiscono partecipare a questo tipo di serate. Ma faremo il possibile per rilanciare delle attività in presenza, in particolare all’aperto, come le escursioni culturali sul nostro territorio, anche queste assenti nell’ultimo anno.

Vi invitiamo a partecipare a questi nostri incontri, per tornare ad intrecciare quei rapporti che hanno sempre costituito un aspetto fondamentale della vita dell’Isola che non c’è.

Qui sotto troverete il programma del mese di settembre, che prevede due serate su Dante Alighieri nell’ambito della Festa della Filosofia – a cui l’Isola ha dato anche un suo significativo contributo economico. Ci sarà poi una serata sul tema “Utopie e distopie”, che affronterà il tema di come il pensiero filosofico e la letteratura abbiano cambiato nettamente la loro visione del mondo dall’età moderna ad oggi, disegnando (come del resto ha fatto pure il cinema) scenari sempre più foschi e drammatici sul presente e il futuro del mondo.

Vi auguriamo – e ci auguriamo – un anno che riapra alla speranza e alla voglia di fare e di condividere.
L’Isola che non c’è asd aps

4 settembre 2021 : da Alfonso Indelicato: DELINQUENZA A SARONNO, CAMBIANO GLI ATTORI MA LA PIèCE è LA STESSA

DELINQUENZA A SARONNO, CAMBIANO GLI ATTORI MA LA PIèCE è LA STESSA

Lo stillicidio di aggressioni, furti, rapine e vandalismi verificatisi a Saronno nelle ultime settimane, con recrudescenza negli ultimi giorni, non può non sollecitare una riflessione di natura politica. Che si può a sua volta sintetizzare nel seguente interrogativo: perché nella nostra città cambiano le amministrazioni, ma la delinquenza rimane sempre la stessa?
Provo a rispondermi da solo, sulla base dell’esperienza di consigliere comunale nell’era Fagioli, di cittadino privo di pubbliche responsabilità nell’attuale airoldiana.
Apparentemente il precedente governo municipale aveva le carte in regola per affrontare efficacemente la situazione, poiché il tema della sicurezza era stato il cavallo di battaglia del Centrodestra e la sua netta vittoria aveva fatto comprendere quanto in effetti la cittadinanza fosse ad esso sensibile. Insomma le promesse erano corrispondenti alle attese e ciò faceva sperare che il matrimonio fra amministratori e cittadini sarebbe stato simile a una lunga luna di miele.
Le cose andarono poi in tutt’altra direzione per mancanza di volontà, di decisione, di coraggio, di perseveranza. Gli annunciati blitzkrieg contro la delinquenza si esaurirono nell’elargizione di una partita di radio ricetrasmittenti alla PL (quelle risalenti all’epoca Porro pare fossero rugginose ferraglie) e nell’installazione di alcune telecamere grazie alle quali non fu mai possibile identificare alcun malvivente. E questo fu tutto.
Oggi che quotidianamente verifichiamo che nulla è cambiato, è dunque giusto chiedersi perché da due contesti così diversi derivino effetti uguali.

Presto detto: nella Sinistra –  e questa che oggi governa Saronno è una Sinistra vera ancorché aggiornata, che nel tempo giocherà come tale tutte le sue carte – il concetto di controllo del territorio evoca come al cane di Pavlov gli squadroni di Pinochet o di  Somoza. Inoltre chi delinque rimane un soggetto deviato da una società ingiusta e corrotta, dunque privo di responsabilità personali o con responsabilità molto attenuate. “Il problema è a monte” era del resto l’intercalare preferito negli anni formidabili. Oggi è crollata l’inesorabile impalcatura marxista, ma persiste in tanti, come un’eco,  una disposizione d’animo di grande indulgenza nei confronti di chi abitualmente viola le leggi e turba l’ordine pubblico. Se poi chi delinque arriva  nella nostra nazione, per asseriti quanto inaccertati motivi, da un paese lontano, ecco che all’indulgenza si accompagnano i nuovi mantra dell’accoglienza e dell’inclusione. Tanto che diventa oggetto di censura e di autocensura il riconoscere che membri di determinate etnie sono responsabili della maggior parte dei reati, il che è semplice e nuda verità.

Per racchiudere la situazione in una formula: mancanza di testosterone da una parte, mancanza di senso del reale dall’altra.
Ed è così che a Saronno, tra una Destra che promette ma non mantiene e una Sinistra per cui la delinquenza è polvere da spingere sotto il tappeto,  pur mutando gli attori protagonisti lo spettacolo non è cambiato né, temo, potrà cambiare.

Alfonso Indelicato

3 settembre 2021 – da Lega Lombarda: «Cari Dem Saronnesi, anche sui medici non la raccontate mai giusta»

Comunicato Stampa n. 107/2021:

«Cari Dem Saronnesi, anche sui medici non la raccontate mai giusta»

Saronno 3 Settembre 2021

Una delle sfide attuali è quella di riuscire a fare più chiarezza possibile nella discussione politica. Gli slogan sommergono di gran lunga i contenuti e le proposte rischiano di essere offuscate da accuse prive di contesto.

I colleghi del Partito Democratico, con i loro consulenti alla comunicazione, come sempre utilizzano le solite critiche ripetute allo sfinimento, sperando così di introiettare il loro messaggio elettorale nelle teste degli elettori. Peccato che la realtà sia diversa dal mondo tragico e oscuro dipinto dagli stimati avversari: giusto per dare onore al contesto reale in cui siamo immersi, è notizia del Marzo 2021 che la sanità lombarda sia considerata un’eccellenza secondo una ricerca internazionale ad opera della notissima rivista americana Newsweek in collaborazione con l’istituto di ricerca Statista Inc. I risultati prodotti dalla collaborazione tra pubblico e privato secondo il sistema di cui la Lega è stata ed è promotrice, danno quindi evidenze di concreto successo, rispetto alle storie tragiche raccontate dal PD e soci.

Proprio partendo da questi successi riconosciuti e promossi anche dall’estero, bisogna continuare verso un continuo miglioramento del servizio pubblico che la sanità lombarda deve offrire ai suoi cittadini, che, ricordiamolo, sono i contribuenti più “generosi” d’Italia con 54miliardi di residuo fiscale annuo. In questo spirito di sinergia tra pubblico e privato, trova la sua ragion d’essere la richiesta di aumentare i finanziamenti per le borse di studio per i Medici di Base, e a conforto di questa posizione, vediamo brevemente la fotografia attuale, le responsabilità e le mansioni che prevede l’attuale architettura istituzionale, e come si inserisce la nostra proposta.

Secondo quanto diffuso dalla Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, nei prossimi cinque anni, su base nazionale, smetteranno di esercitare 14.908 medici di famiglia – circa il 53% del totale – con la conseguenza che circa 14 milioni di italiani rischiano di rimanere senza medico di base. Fra tagli e minori entrate il Sistema Sanitario Nazionale ha perso negli ultimi dieci anni 37 miliardi di euro, di cui circa 25 miliardi nel 2010-2015 per tagli conseguenti a varie manovre finanziarie ed oltre 12 miliardi nel 2015-2019, quando alla sanità sono state destinate meno risorse di quelle programmate per esigenze di finanza pubblica. Le regioni più penalizzate sono state proprio quelle, come la Lombardia, che hanno sempre avuto una programmazione finanziaria d’eccellenza, riconosciuta dalle principali agenzie internazionali di rating. La nostra regione, addirittura, pur avendo il bilancio sanitario più efficiente d’Italia, è quella che ha pagato il prezzo più alto.

Inutile ricordare agli attenti Dem, che il PD è stato costantemente al governo negli ultimi dieci anni, ma consci che i colleghi saronnesi non possono avere responsabilità diretta, ci limitiamo a ravvisare che questa depauperazione della Sanità pubblica nazionale e lombarda è avvenuta nel silenzio più totale del Partito Democratico e di tutte quelle forze politiche che ora, come durante il periodo pandemico, gridano allo scandalo e cercano di addossare alla Lombardia tutte le colpe.

Arrivando all’inserimento di nuovi medici di base, oggetto della nostra richiesta, la programmazione delle borse di studio per il corso di formazione in medicina generale è definita a livello nazionale, di concerto fra il Ministero della Salute e il Ministero dell’Università e della Ricerca. I risultati emersi dalle decisioni prese sono assolutamente insufficienti rispetto alle necessità della Lombardia:

  • 90 borse di studio per il triennio 2016/2019;
  • 100 borse di studio per il triennio 2017/2020;
  • 317 borse di studio per il triennio 2018/2021 a cui la Lombardia ne ha aggiunte ulteriori 35 con risorse proprie;
  • 313 borse di studio per il triennio 2019/2022;
  • 174 borse di studio per il triennio 2020/2023.

Per far fronte a tale inefficienza, Regione Lombardia ha approvato le linee di sviluppo del corso di formazione in medicina generale, prevedendo l’attuazione del tirocinio professionalizzante: in questo modo, gli specializzandi potranno sostituire alcune attività teoriche con la pratica sul campo e la conseguente assegnazione di un massimo di 1.000 assisti.

La stessa deliberazione intende promuovere la conciliazione della sostenibilità economica degli specializzandi con l’attività didattica: con questo presupposto, infatti, allo specializzando vengono riconosciuti gli stessi incentivi del Medico “titolare”, in particolare per quanto concerne la medicina di gruppo e per il personale di studio.

A fronte di quanto fatto dalla Regione a guida Leghista, le rchieste allo stato centrale sono:

  1. ristabilire un numero congruo di borse di studio che sia almeno al pari della programmazione 2019/2022 di 313 borse di studio. Inoltre, visto il periodo emergenziale la fine del corso di specializzazione per i 379 tirocinanti, pur mantenendo il monte ore curriculare, e assegnare loro fino a 1.500 pazienti ciascuno.
  2. rivedere l’Accordo Collettivo Nazionale, dando ai Medici di Base una premialità economica per quanti decidano di aumentare il proprio massimale di assistiti.
  3. incentivare il lavoro in equipe multidisciplinare con infermieri, psicologi, assistenti sociali, e prevedere il supporto della telemedicina.
  4. l’aumento della quota di assistiti per i medici in formazione, dagli attuali 650 ai 1.000, mantenendo la borsa di studio e che il Ministero confermi la scelta di Regione Lombardia.
  5. semplificare il sistema di assegnazione degli ambiti carenti e di valutare una ridefinizione degli accessi alle facoltà di medicina, con particolare riferimento del numero chiuso

Per rispondere infine ai cari colleghi saronnesi del Partito Democratico, Speranza e il Pd chiedono alla Lombardia di incrementare il numero di borse di studio attraverso risorse proprie. Fermo restando che la Lombardia finanzia lo Stato italiano con oltre 54 miliardi di euro di residuo fiscale, è impensabile che le risorse del Fondo Sanitario Nazionale assegnate alla nostra regione debbano andare ad ottemperare ad una mancanza dello Stato. Perché mai dovremmo tagliare sulle cure ai malati oncologici – per fare un esempio – per rimediare ad un’inadempienza statale?

Segreteria Politica Lega Lombarda Saronno

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