11 maggio 2021 – “OSPEDALE DI SARONNO: L’AZIONE DI OBIETTIVO SARONNO PROSEGUE CON DETERMINAZIONE ONORANDO GLI IMPEGNI PRESI CON I CITTADINI”




11/05/2021 – CS “OSPEDALE DI SARONNO: L’AZIONE DI OBIETTIVO SARONNO PROSEGUE CON DETERMINAZIONE ONORANDO GLI IMPEGNI PRESI CON I CITTADINI”

Ringraziamo Veronesi, rappresentante della Lega Nord di Saronno, che ci permette nuovamente di mettere sotto i riflettori il tema dell’Ospedale di Saronno. Pochi giorni fa noi di Obiettivo Saronno abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti. Ricordate la petizione di sensibilizzazione per l’Ospedale che abbiamo organizzato a partire da luglio 2020 e che abbiamo concluso a fine gennaio? Si è trattato di una raccolta firme rivolta ai Cittadini, saronnesi e dei paesi che si rivolgono al nostro nosocomio, per dare loro la possibilità di esprimere la volontà di essere curati in una struttura adeguata e comoda. Negli ultimi anni il nostro ospedale ha perso il suo smalto, conquistato nei decenni precedenti, a causa dell’incuria delle istituzioni preposte al suo mantenimento e alla sua crescita: lentamente gli stabili, gli impianti e le strumentazioni di lavoro hanno subito il passaggio del tempo senza che venissero attuate attività di manutenzione sugli immobili e spese effettive sulle attrezzature. Da qualche anno la situazione è andata via via peggiorando a tal punto che il nosocomio ha perso la sua attrattività: il personale sanitario, potendo scegliere, preferisce lavorare in strutture sane e all’avanguardia. Ciò produce conseguenze che hanno molteplici effetti negativi sulla struttura come le dimissioni del personale che, subendo il suo lento declino, è costretto a lavorare in un ambiente senza prospettive, la fatica, la demotivazione e la rabbia per la consapevolezza che questa deriva, se non prontamente affrontata, porta inequivocabilmente a sbattere. Nell’ambiente le voci circolano, gli specialisti si informano: conoscendo questa situazione di incertezza, di assenza di investimenti concreti, di mancanza di progettualità, quale professionista sarebbe disposto a fare un salto nel buio? La squadra di medici del reparto di Rianimazione e Anestesia è ormai ridotto all’osso: qualche settimana fa si sono conclusi diversi bandi di concorso per assumere nuovo personale e la maggior parte sono andati deserti. Questo problema c’è e, per onestà intellettuale, chiediamoci il perché, senza fermarsi all’apparenza e ai proclami tipici di una campagna elettorale. Dove sono le altisonanti cifre di investimento per l’ospedale – 23 milioni di euro – con cui le istituzioni preposte si pavoneggiano? Sono sulla carta, quasi nulla si è concretizzato in opere compiute. È sufficiente fare un giro per l’ospedale per rendersene conto, la situazione è oggettiva. Tralasciamo di commentare l’interesse del Sindaco della precedente amministrazione perché, anche in questo caso, i fatti parlano da soli. Tre anni fa nacque il Comitato per la salvaguardia dell’Ospedale con la presenza di persone competenti come il dott. Beneggi: noi di Obiettivo Saronno, allora agli esordi del nostro percorso come Associazione politico culturale, partecipammo agli incontri e non avemmo il piacere di vedere l’allora Sindaco di Saronno seduto al tavolo di lavoro. È proprio vero che le bugie hanno le gambe corte.
Tornando al tema della petizione, per chi avesse perso gli ultimi avvenimenti, il 4 maggio abbiamo inviato una lettera al Vicepresidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti chiedendo un incontro per consegnare le oltre 3.000 firme che noi di Obiettivo Saronno abbiamo raccolto in 7 mesi, firme di cittadini saronnesi e molti non saronnesi. Dopo aver accolto, a maggio dello scorso anno, la forte sollecitazione di alcuni lavoratori dell’ospedale e dei cittadini, dopo aver gestito la parte burocratica di preparazione della petizione, dopo aver organizzato e svolto la lunga raccolta firme con l’impegno determinato che ci contraddistingue anche nel periodo estivo, dopo aver terminato l’attività, è giunto il momento tanto atteso, e ora possibile per l’attuale situazione pandemica, della consegna alle istituzioni preposte. Questo è l’impegno che noi di Obiettivo Saronno abbiamo preso con i cittadini e noi di Obiettivo Saronno onoriamo le promesse fatte.
Ad oggi non abbiamo ricevuto cenni da Letizia Moratti ma rimaniamo confidenti. L’eventuale assenza di risposte non ci fermerà. Vi assicuriamo che Obiettivo Saronno prosegue con le proprie azioni senza lasciarsi condizionare dal contesto: per non dimenticarlo, il nostro obiettivo è e sarà il bene, e in questo caso il diritto alla salute, dei Cittadini.

11 maggio 2021 – Lega Lombarda: «Obiettivo Saronno non si fida di Airoldi»



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Comunicato Stampa n. 57/2021:
«Obiettivo Saronno non si fida di Airoldi»
Saronno 10 Maggio 2021
Obiettivo Saronno non si fida del suo sindaco Airoldi oppure ha rilanciato la raccolta firme alla ricerca della visibilità?

L’Ospedale non è mai stato a rischio chiusura come ha ribadito più volte la Regione. Inscenare una raccolta firme contro la chiusura dell’ospedale sarebbe come inscenare una raccolta firme contro la chiusura del Comune qualora passassimo in Città Metropolitana. Non ha senso.

Emanuele Monti presidente della commissione sanità regionale ha invitato tutti i sindaci del saronnese, Augusto Airoldi compreso, ad un tavolo per discutere concretamente di come risolvere le problematiche dell’ospedale.

Cinque anni fa stesso tavolo era stato fatto con il sindaco Alessandro Fagioli. Ai tempi si lamentava la scarsità di fondi per la struttura ospedaliera. In cinque anni il bilancio dell’Ospedale ha visto un incremento di circa 30 milioni di euro di investimenti in più.

Ora il problema è la carenza dei medici dovuta a diversi fattori, che non sono più le carenze strutturali, già risolte grazie alla Regione e all’interessamento del sindaco Fagioli, ma sono diventate carenze di personale.

Molte strutture di medie dimensioni come quella saronnese, soffrono in tutta Italia della carenza di personale medico.


Emanuele Monti ha messo sul tavolo dei sindaci la valutazione di una modifica dei confini dell’azienda ospedaliera inglobando Saronno nelle più vicine realtà dell’ASST Lariana o dell’ASST Rhodense. I vantaggi sono nella vicinanza che consentirebbe di fare fronte alla carenza di medici organizzandosi con i presidi più vicini e nelle specializzazioni completatari che consentirebbero al presidio di Saronno di crescere professionalmente.

Perché Airoldi non ha presentato la raccolta firme di Obiettivo Saronno? Evidentemente perché non vuole mettere la faccia su una raccolta firme il cui unico obiettivo era la campagna elettorale. Le bugie hanno le gambe corte.


Dr. Angelo Veronesi
Membro Commissione SanitàResponsabile Lega Lombarda Saronno

10 maggio 2021 – Food e Pc School: il progetto avviato con il Rotary Saronno per sostenere i ragazzi nella didattica

COMUNICATO STAMPA
Food e Pc School: il progetto avviato con il Rotary Saronno per sostenere i ragazzi nella didattica

(SARONNO – 10 maggio 2021) – Con il sostegno dell’Amministrazione comunale, il Rotary Club di Saronno, nell’ambito delle azioni di accompagnamento sociale, ha promosso il progetto “Adotta una famiglia”, inserito nel programma “Food e Computer School” avviato dal Rotary Saronno nel mese di luglio 2020. Si tratta di interventi mirati a sostegno di tre famiglie, con minori, per un aiuto economico concreto e diretto al benessere dei ragazzi e a garantire loro il diritto allo studio. “Ringraziamo il Rotary per il suo intervento – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Ilaria Pagani – In questi lunghi mesi di difficoltà è stato importante ottimizzare le risorse del territorio, incrementando le relazioni con le associazioni per favorire una rete solidale a sostegno delle famiglie più fragili”. Il Rotary Saronno ha stanziato circa € 3000 a famiglia, erogata in tempi e forme diverse con l’acquisto di beni necessari (vestiti, buoni carburante, buoni spesa, occhiali da vista), e in questa fase del programma ha acquistato strumenti informatici che sono stati consegnati nelle scorse settimane presso gli uffici del settore Sociale, ai ragazzi beneficiari:

3 pc portatili donati ad altrettanti ragazzi, che si vanno ad aggiungere ai 2 pc portatili, ai 2 tablet, allo smartphone regalati alla comunità “Il Soffio” di Saronno per garantire la Dad ai minori qui domiciliati.

“Il valore aggiunto di questo progetto – spiegano da Rotary – è stata proprio la personalizzazione e la conoscenza reciproca che ha favorito l’instaurarsi di relazioni significative tra le persone segnalate dal servizio sociale e i volontari del Rotary Club”.

L’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Pagani Il Sindaco Augusto Airold

10 maggio 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Veronesi «Saronno Sette mancata pubblicazione»





Comunicato Stampa n. 56/2021:
«Saronno Sette mancata pubblicazione»
Saronno 10 Maggio 2021
Saronno Sette è il settimanale di informazione del Comune di Saronno.
Non è mai accaduto che una notizia di una iniziativa di un partito non fosse pubblicata. Quello che è accaduto è di una gravità enorme e senza precedenti.
Domenica 2 maggio abbiamo inviato secondo le tempistiche normali un articolo a Saronno Sette per invitare al nostro gazebo di sabato 8 maggio, chiedendo pubblicazione sul numero di venerdì 7 maggio. L’articolo era prettamente organizzativo come risulta evidente e non ci è stata data alcuna comunicazione contraria. Abbiamo proceduto come siamo soliti fare da sempre. A dicembre avevamo visto la pubblicazione dei nostri due eventi in videoconferenza, quindi mai.ci saremmo immaginati di subire questa ingiusta censura.

“Titolo: 8 maggio Gazebo Lega h15-18 piazza Volontari Sangue

Sabato 8 maggio dalle ore 15 alle ore 18 la Lega Lombarda di Saronno si trova in piazza Volontari del Sangue a Saronno. L’incontro sarà occasione per incontrare i cittadini. Ricordiamo la necessità di indossare bene la mascherina, mantenere le distanze e disinfettare le mani. Per informazioni inviare una email con nome e cognome a eventi@legasaronno.com.”


Da mesi Saronno Sette è stato trasformato nel settimanale di propaganda dell’amministrazione di sinistra non lasciando alcuno spazio alla minoranza.
Saronno Sette era rimasto il settimanale delle associazioni e delle informazioni degli incontri pubblici, tanto è vero che tutti potevano trovare spazio. Con la scusa della maggiore informazione il settimanale è stato convertito in propaganda a senso unico della sola amministrazione, senza informare nemmeno il consiglio comunale del cambio di indirizzo.

Ora, dopo che il PD aveva richiesto agli organi di polizia di non rilasciarci il permesso di allestire il gazebo, scavalcando qualsiasi tutela costituzionale di buon diritto, dobbiamo lamentare che sono riusciti a censurarci sul settimanale del Comune.
È urgente ricordare che il Comune non è proprietà privata dei partiti di maggioranza. Saronno non siete solo voi, riparafrasando il motto della loro campagna elettorale ” Saronno siamo noi”.
La Lega è il primo partito in città e chiediamo di avere gli spazi che ci competono di diritto.
Saronno Sette non può e non deve essere utilizzando come volantino propagandistico.


Angelo Veronesi
Responsabile Lega Lombarda Saronno

FABRIZIO TURBA : SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DI REGIONE LOMBARDIA “ELETTRIFICAZIONE DELLA COMO-LECCO SI FARÀ, HA VINTO IL TERRITORIO”

FABRIZIO TURBA – SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DI REGIONE LOMBARDIA

TURBA: “ELETTRIFICAZIONE DELLA COMO-LECCO SI FARÀ, HA VINTO IL TERRITORIO”

(6 maggio 2021) “Il Governo ha accettato la proposta di Regione Lombardia di inserire nel Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) il progetto dell’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco, un risultato importante ottenuto grazie all’impegno della Regione e alla Lega al Governo”. Lo annuncia il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Fabrizio Turba.

“E’ un’ottima notizia per il nostro territorio e per i circa 5.000 lavoratori frontalieri – ha esclamato – ai quali certamente la nuova infrastrutturale renderà gli sposamenti più agevoli. Inoltre, la nostra Provincia ne trarrebbe enormi vantaggi per gli scambi commerciali. Ringrazio dunque i rappresentanti della Lega in Parlamento e al Governo, soprattutto il Sottosegretario, comasco, Nicola Molteni, sempre attento alle esigenze della Comunità Comasca e Viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli”.

“Adesso però non bisogna mollare – avverte Turba – per non sprecare un’occasione storica, per questo è indispensabile che RFI non perda tempo e si affretti nelle varie fasi progettuali dell’opera per arrivare finalmente a tagliare il traguardo e fare in modo che il progetto diventi realtà”.

6 maggio 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Morandin «Tre Valli Varesine e Sport: dall’amministrazione slogan studiati, mentalità chiusa e scarso senso pratico»




Comunicato Stampa n. 55/2021:
«Tre Valli Varesine e Sport: dall’amministrazione slogan studiati, mentalità chiusa e scarso senso pratico»
Saronno 6 Maggio 2021
Non mi aspettavo che il mio precedente comunicato avrebbe suscitato la risposta di uno degli esponenti politici più mediatici della città.
Luciano Silighini Garagnani, cita Tito Livio: “potius sero quam nunquam”, meglio tardi che mai. A leggere queste parole mi sovviene l’espressione che Renzo rivolge a Don Abbondio, nei Promessi Sposi del Manzoni: “Che vuol ch’io faccia del suo latinorum?”
Già perché dopo parole così importanti, è tornato alla sua occupazione principale: fare un gran cinema.
Dato che mi occupo di sport, e non della settima arte, mi sarei però aspettato una risposta in tema.
Accusa l’amministrazione Fagioli di essere stata la peggiore in 70 anni a Saronno. Giudizio che mi pare forte, esagerato anche, forse mosso da rancori personali.
Perché stando in tema di sport definire quella Fagioli la peggiore negli ultimi 70 anni mi pare alquanto sconclusionato come giudizio.
Partiamo dalla situazione ereditata dalla precedente giunta, quella Porro, a guida PD. Definirla tragica è un eufemismo.
Quanti ricordano il piagnisteo dell’ex sindaco su Rai 3, in un tg regionale, per lo stato delle tribune e della pista? Se lo stadio cittadino era così ridotto a mal partito era responsabilità di un susseguirsi di gestioni lassiste in merito, che partono da quel Gilli, fortemente sostenuto dal buon Silighini.
Chi ha trovato i fondi e ha provveduto a rimettere in condizioni di agibilità la tribuna principale, gli spogliatoi e la pista? La giunta Fagioli.
Cosa che sarebbe il caso ricordasse anche l’attuale assessore allo sport, Musarò, che durante la commissione sport di lunedì sera ha menzionato presunti impianti non a norma e non in sicurezza in città, salvo poi non essere minimamente in grado di spiegare quali fossero. Vada a ripassare quanto fatto nei 5 anni precedenti: oltre allo stadio, altri impianti sono stati oggetto di interventi di messa a norma. Questi interventi hanno riguardato palestre delle scuole, pala Dozio e Pala Exbo, con inaugurazione di una pista di pattinaggio su ghiaccio coperta. Si aggiunga l’acquisizione di uno spazio per permettere l’ampliamento del campo da softball, casa delle vicecampionesse d’Italia, che a breve ospiterà gli Europei, con l’idea di farne anche un centro federale. Così si lavora per promuovere seriamente lo sport in una città, portando le nazionali, le federazioni e le competizioni internazionali. Non con gli slogan.
Anche gli ultimi interventi destinati alla piscina locale, sono stati previsti e messi a bilancio dalla precedente amministrazione. Sarebbe interessante avere una risposta dall’assessore allo sport, oltre allo scaricabarile, verso altri assessorati, e al limitarsi a dire che il suo compito è promuovere lo sport. Come pensa di fare se non si interessa nemmeno dello stato delle strutture?
Se ho già parlato del softball, molto è stato fatto anche per il sostegno del resto dello sport locale.
Si è provato a sostenere l’atletica, organizzando suggestive gare di salto con l’asta in Piazza Libertà, il running, con il Running Day, e il ciclismo, con la tanto vituperata Tre Valli Varesine.
Si è anche cercato di dar modo di tenersi in forma a quelle persone che non sono iscritte a nessuna delle associazioni sportive cittadine, con la realizzazione del percorso sportivo nel quartiere Aquilone.
Per rispondere all’accusa di aver tralasciato il marketing territoriale, chiedo all’ex esponente di Forza Italia, cosa si sarebbe dovuto fare di più, in campo sportivo, per cercare di lanciare l’immagine di Saronno, oltre a cercare di metterla sulla mappa del ciclismo internazionale?
Colgo anche l’occasione per rispondere al presidente della commissione sport. Capisco che nell’idealismo dei 20 anni ci si getti di slancio nel tentare di cambiare il mondo, ma vorrei fargli notare che il mio precedente comunicato non era motivato da una semplice avversione per la cancellazione della partenza da Saronno della Tre Valli. È normale a vent’anni chiudersi in giudizi di buono e cattivo, secondo rigide categorie kantiane. Le citazioni di De Gregori magari ispireranno tenerezza nei lettori dei comunicati, ma mi sento di chiedere però di andare un po’ oltre, di essere concreti, realisti e valutare le obiezioni mosse alla corsa con un minimo di lungimiranza. Ora ricopre un ruolo istituzionale e deve pensare al bene della città. Cosa che mi pare non abbia ben chiara, date le sue parole: “non basta solamente un evento ciclistico per rendere Saronno un fiore all’occhiello sportivo”. Vero è che non basta un singolo evento sportivo a fare di Saronno un punto di riferimento sportivo, ma l’evento a cui si riferisce poteva essere un trampolino e con il tempo un fiore all’occhiello per la città, quando questa fosse diventata un punto di riferimento sulla mappa dello sport italiano. Questa affermazione, deludente per quanto mi riguarda, è sintomatica di una mentalità chiusa, che guarda solo a Saronno, dimenticandone il comprensorio, dimenticandone la posizione strategica, sarebbe fuori luogo in una frazione, figuriamoci in una città.
Soprattutto vorrei porre al presidente di commissione una domanda: come posso farmi piacere, per seguire il suo ragionamento, una manifestazione che da quanto ci è dato sapere non è nemmeno sulla carta, visto che non c’è neanche un contratto? Della Tre Valli si sa abbastanza, visto che si parla di una gara che quest’anno vedrà la sua centesima edizione, con un albo d’oro di altissimo livello.
A tal proposito mi preoccupa vivamente l’assenza di trasparenza riguardo questa nuova iniziativa, visto che l’assessore non ha nemmeno avuto la cortesia di dare precise informazioni in merito a questa “bellissima” manifestazione. Quale sarebbe il motivo di tanta segretezza? Perché non coinvolgere la commissione sport, visto che l’amministrazione ha sbandierato (e sbandiera) la partecipazione come suo punto fondamentale? Sarebbe opportuno informare la cittadinanza su chi sia l’associazione o l’ente con cui il comune sia in trattativa e sugli eventuali costi, su cui sarà opportuno, nelle prossime settimane, vigilare.
Mentalità ristretta che si è riscontrata anche nelle dichiarazioni, nella serata di martedì, del consigliere Cristiana Dho, e che sembrano caratterizzare una certa lista civica. Stando alle suddette dichiarazioni, consiglio ai saronnesi di scordarsi per un po’ manifestazioni importanti che chiudano il centro cittadino, perché causano traffico e occupano i parcheggi. Questa mentalità non farà certo bene alla città, rischiando di trasformarla in un dormitorio. Strada che per altro l’amministrazione Airoldi sembra voler intraprendere, vista l’ossessione per l’avvicinamento alla Città Metropolitana di Milano, cosa che priverebbe Saronno della sua indipendenza, rischiando di allontanarla dall’essere punto di riferimento per i comuni limitrofi.
Tornando alle affermazioni di Silighini Garagnani, se il quadro tratteggiato fa dell’amministrazione Fagioli la peggiore amministrazione saronnese negli ultimi 70 anni, ci dica lui cosa sarebbe il caso di fare. Tralasciando il suo cinema, mi sembra che l’azione dell’attuale amministrazione profili all’orizzonte un fiasco totale, con il rischio di vedere Saronno degradata a quartiere periferico di Milano e nulla più.
Nel caso spero che Silighini abbia, alla fine di questa amministrazione, l’onestà intellettuale di rivedere il suo giudizio.
Stefano Morandin
Commissione Sport Lega Lombarda Saronno





6 maggio 2021 – Mauro Rotondi – Commissione sport -Lo Sport deve ripartire subito. Tre Valli Varesine, bello per un giorno ma il rapporto costi benefici è in negativo. Bene il nuovo progetto per la bici e il Ciclismo –



Lo Sport deve ripartire subito. Tre Valli Varesine, bello per un giorno ma il rapporto costi benefici è in negativo. Bene il nuovo progetto per la bici e il Ciclismo
La prima seduta della Commissione Sport è un modo per ritornare al movimento dopo un anno complicato per le note vicende. Insieme a cultura e spettacolo lo sport è il settore più colpito dalla Pandemia. Esprimo solidarietà e vicinanza ad atleti, istruttori, associazioni sportive, dirigenti, volontari, gestori di palestre e impianti sportivi, tutti messi a dura prova nell’ultimo anno. La situazione mi sta molto a cuore, lo dico anche da sportivo praticante e appassionato di Sport da sempre.
Occorre ora progettare la ripartenza delle attività: lo Sport ha perso un anno, per atleti, agonisti o dilettanti, fermarsi tanto tempo è un colpo non da poco. I segni di un anno di mancato sport sono tangibili: sono aumentati obesità, aggressività, disturbi di sonno e alimentari dovuti a eccesivo contatto con dispositivi elettronici, cali di concentrazione, mancata socialità. Le attività si sono fermate e le casse di associazioni sportive e palestre si sono svuotate. Oggi lo Sport ha più che mai bisogno di un punto di riferimento. Alla politica spetta dunque questo compito, non solo per gli aiuti economici auspicati ma anche per far ripartire il movimento. In tal senso occorre creare una rete tra associazioni sportive e scuole per ri-educare alla pratica sportiva e ai suoi valori dopo l’interruzione. La mappatura degli impianti e il ripristino della Consulta sportiva, organo eliminato dalla precedente amministrazione, sono quindi un necessario passo per organizzare le forze in campo e costruire insieme il rilancio.
Lo Sport è vita, assume un valore centrale nella Società. Lo Sport agonistico è necessario come l’avviamento allo Sport; tali livelli si alimentano reciprocamente, sono indispensabili l’un l’altro per avvicinare i giovani ed esaltare le eccellenze. Ma è altrettanto importante lo Sport per anziani, adulti e praticanti amatoriali. Dobbiamo quindi individuare luoghi per la pratica sportiva libera. Grazie allo Sport facciamo prevenzione sanitaria, curiamo il corpo, lo riabilitiamo dopo una malattia, scarichiamo le tensioni, favoriamo socialità e incontri. Fosse per me terrei gli impianti aperti fino alle 2 di notte, oggi è un’utopia ma un giorno chissà.
Esprimo anche il mio parere sulla Tre Valli Varesine. Da appassionato di Ciclismo ho seguito dal vivo tutti gli appuntamenti in questi anni. Vedere la carovana colorata dei corridori coi tanti appassionati alla partenza è sempre un bel colpo d’occhio. Evento bello, ma per un giorno. Se infatti valutiamo il rapporto costi-benefici dell’evento, il saldo è negativo; al costo di 15.000 euro annui per la società organizzatrice Alfredo Binda si sommano i costi per le infrastrutture, eccessivo per una sola mattinata. Le ricadute per commercianti e alberghi (squadre, giornalisti, addetti ai lavori) sono limitate a due giorni, la pubblicità in Tv per la città è minima. E’ mancata in questi anni la progettualità attorno alla Tre Valli, si poteva fare meglio visto il traino dell’evento, ad esempio creare una settimana di appuntamenti per far crescere il territorio e le tematiche legate alla bici attraverso la cultura sportiva. A tal proposito mi chiedo perché i cugini di Busto Arsizio, come sembra, organizzeranno la corsa a costo zero. Se è così immagino abbiano avuto l’abilità di trovare finanziatori e sponsor.
Per quanto esposto sono quindi favorevole al progetto dell’Assessore allo Sport: a costi inferiori e col coinvolgimento auspicato degli sponsor, avremo non un giorno di Sport ma una settimana di eventi legati alla Bicicletta in cui organizzare incontri con campioni vecchi e nuovi, convegni sulla storia del Ciclismo, esposizioni di bici moderne e antiche, corsi di educazione stradale, avviamento alla pratica agonistica, conoscenza del territorio e delle sue ciclabili, esibizioni e altro ancora. Una scelta progettuale diversa dalla precedente: non avremo la corsa dei professionisti ma la bici sarà sempre il centro dell’evento puntando a un coinvolgimento maggiore e a maggiori ricadute per il commercio locale. All’Assessore va pertanto il nostro appoggio e la collaborazione per organizzare al meglio il nuovo progetto.

5 maggio 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Raffaele Fagioli «Sistema di controllo varchi: una brutta copia di Milano»



Comunicato Stampa n. 51/2021:
«Sistema di controllo varchi: una brutta copia di Milano»
Saronno 4 Maggio 2021
L’amministrazione Airoldi pensa di potenziare il sistema di controllo dei varchi con telecamere che controllano gli accessi alla città: obiettivo dichiarato è il monitoraggio dei flussi veicolari dei mezzi più inquinanti ed il contenimento del fenomeno delle polveri sottili.
Il sistema di controllo già esistente, voluto dall’amministrazione Fagioli, ha altre finalità: il controllo dei veicoli in transito atto ad accertare la validità di assicurazione e revisione, il tutto a tutela della sicurezza stradale.
La proposta dell’amministrazione Airoldi è semplicemente un copia e incolla delle scelte adottate dal Sindaco di Milano Sala, quando decise di creare la più grande ZTL d’Italia con l’introduzione della cosiddetta Area B.
Peccato che Saronno non sia Milano, e che la sua conformazione territoriale non permetterebbe una gestione di questo tipo. Il traffico di attraversamento non sparirebbe magicamente nel nulla, sostituito da biciclette o mezzi pubblici, ma sarebbe semplicemente dirottato su strade periferiche. Non una soluzione del problema, ma uno spostamento di qualche centinaio di metri più lontano dal salotto bene della città.
Il progetto Area B saronnese tiene conto di come una misura del genere potrebbe mettere in difficoltà le fasce deboli? Persone che utilizzano l’automobile per percorrere pochi chilometri al giorno, ma necessari per attraversare la città e andare a fare una visita in ospedale, piuttosto che la spesa. C’è anche chi utilizza il proprio mezzo per lavorare come i commercianti, gli artigiani, i commessi; una tematica complessa che non può e non deve essere penalizzante per i cittadini e per chi a Saronno viene per necessità.
Nell’immaginario della sinistra le polveri sottili sono generate solo ed esclusivamente dal flusso veicolare e da qui inizia una battaglia ideologica nei confronti di chi si sposta utilizzando l’automobile; questo perché l’automobile è il bersaglio più facile da additare e su cui scaricare le colpe.
La macchina ideologica avvia i motori della propaganda che dà il via alle biciclettate ecologiche, agli slogan degli anni ’80; nel frattempo il progresso ha fatto passi da gigante e oggi le emissioni delle auto sono drasticamente inferiori a quelle prodotte pochi anni fa. La sinistra ancora non lo sa, o forse finge di non sapere, perché nella realtà dei fatti il principale responsabile delle emissioni inquinanti è il riscaldamento: stufe e caldaie obsolete sono tra le maggiori fonti di inquinamento, basti pensare che secondo il rapporto sull’ambiente urbano redatto da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), una caldaia emette tre volte e mezza il Pm10 di un’auto o addirittura di un camion.
È doveroso segnalare che il trasporto su strada, nel corso degli anni, ha ridotto in maniera significativa le proprie emissioni e questo grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica, mentre i vecchi e obsoleti sistemi di riscaldamento le hanno aumentate in quanto le stesse caldaie di 20 o 30 anni fa sono ancora le stesse e sempre più inquinanti. Non ci sorprenderebbe scoprire, magari nella cantina di qualche ecologista locale, una caldaia a kerosene.
Raffaele Fagioli
Lega Lombarda Saronno

5 maggio 2021 : «Ampliamento Parco Lura: Ne patiranno le attività produttive e la proprietà privata»





Comunicato Stampa n. 51/2021:
«Ampliamento Parco Lura: Ne patiranno le attività produttive e la proprietà privata»
Saronno 4 Maggio 2021
E’ sicuramente eccellente l’attività di educazione ecologica che il Consorzio rivolge ai cittadini. Ed altrettanto degna di nota è la riqualificazione ambientale che stà realizzando lungo il percorso del Lura.
Non bisogna però nascondere dietro questi successi il fatto che i territori che appartengono al Parco siano soggetti a vincoli talmente stringenti da rendere pressochè inutilizzabili i terreni, gli edifici rurali (e gli immobili generalmente intesi) che ricadono in esso.
Vale a dire che una costruzione rurale, legata per sua natura ad un terreno agricolo collocato all’interno del Parco, non potrà essere riqualificata se non rispettando ulteriori norme che si aggiungono a quelle già dettate dal Piano di Governo del Territorio.
Altrettanto si può dire per i terreni nei pressi delle attività produttive a sud della città di Saronno, posti sotto la lente d’ingrandmento dell’amministrazione Airoldi. L’estendere il Parco Lura fino ad assorbire le zone limitrofe alle attività produttive significa rendere impossibile l’espansione delle imprese a Saronno. Significa inibire la creazione di posti di lavoro legati all’industria saronnese.
Va inoltre specificato che l’espansione del Parco Lura sul territorio cittadino comporta un aumento del contributo economico che il Comune di Saronno deve corrispondere periodicamente al Consorzio Parco Lura.
Si ritiene che tali aspetti che caratterizzano l’appartenenza al Parco del Lura non debbano essere taciuti né alla città né, in particolare, ai proprietari dei mappali che l’amministrazione Airoldi ritiene di annettere al Parco. Anzi, si auspica che la decisione sia presa coinvolgendo i proprietari interessati che da tale espansione ne subiscono le principali conseguenze ed hanno quindi titolo per difendere i loro interessi.
Lucia Castelli
Lega Lombarda Saronno

04 maggio 2021 – OBIETTIVO SARONNO SCRIVE ALL’ ASSESSORE AL WELFARE LETIZIA MORATTI PER LA CONSEGNA DELLA PETIZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE PER L’OSPEDALE DI SARONNO

OBIETTIVO SARONNO SCRIVE ALL’ ASSESSORE AL WELFARE LETIZIA MORATTI PER LA CONSEGNA DELLA PETIZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE PER L’OSPEDALE DI SARONNO

Domenica 31 Gennaio si è conclusa la raccolta firme organizzata da Obiettivo Saronno in merito alla sensibilizzazione per l’Ospedale di Saronno. La petizione fu presentata per la prima volta Martedì 14 Luglio, in virtù di numerose richieste da parte di Cittadini e di operatori interni, ai quali Obiettivo Saronno decise di dare ascolto, per poi definire un’azione concreta e condivisa con la Cittadinanza, come è nel nostro spirito d’azione. Sin da subito comunicammo che la raccolta firme, una volta terminata, sarebbe stata consegnata al Sindaco di Saronno, ad ASST Valle Olona e a Regione Lombardia. Da fine Gennaio ad oggi, le restrizioni dettate dagli effetti pandemici del coronavirus Sars-Cov-2 non ci hanno permesso di procedere come promesso; oggi, finalmente, possiamo portare a compimento quanto desiderato da tempo, con l’obiettivo di sensibilizzare ancora maggiormente le Istituzioni competenti nell’impegnarsi a fare in modo che il nosocomio saronnese possa rimanere Presidio Ospedaliero di I livello e non essere relegato ad un Presidio Ospedaliero di Base, salvaguardando un bacino di utenza di gran lunga superiore ai 180.000 abitanti. Proprio per questo abbiamo deciso di iniziare da Regione Lombardia, consapevoli che molto dipenderà da quanto verrà deciso in Piazza Città di Lombardia, e certi che la Vice Presidente a Assessore al Welfare Letizia Moratti valuterà con attenzione e sensibilità la voce di numerosi Cittadini del nostro territorio. Obiettivo Saronno crede fermamente che vi siano alcuni temi che non possono e non devono avere colore politico, ed uno di questi è il diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, come recita l’art. 32 dalle Carta Costituzionale. La collettività di Saronno e dintorni ha espresso concretamente la volontà che nell’ospedale di Saronno si possa nuovamente mettere alla luce la vita, si possa mettere in condizioni il personale medico ed infermieristico di lavorare con serenità, si possano avere reparti pronti ad esprimere il proprio potenziale, si possa avere una struttura moderna ed efficiente, si possa, insomma, parlare di un eccellente Presidio di I livello, come l’Ospedale di Saronno è stato per molti anni. Siamo convinti che grazie alla voce dei Cittadini, all’impegno assiduo del personale ospedaliero, al lavoro costante del Comitato per la salvaguardia dell’Ospedale e a tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Ospedale, si riuscirà a trovare una soluzione positiva all’inadeguata situazione che si è creata.

Di seguito il testo della comunicazione inviata al Vice Presidente e Assessore al Welfare Letizia Moratti, e per conoscenza al Presidente Regione Lombardia Attilio Fontana, al Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali Emanuele Monti, al Direttore Generale della Direzione Generale Welfare Giovanni Pavesi, al Dirigente Unità Organizzativa Polo Ospedaliero Marco Salmoiraghi

Gent.ma Vice Presidente e Assessore al Welfare,

Le scriviamo per conto di Obiettivo Saronno, Associazione Politico Culturale e Lista Civica attualmente in carica in Consiglio Comunale di Saronno, con la richiesta di poterLa incontrare e consegnarLe la petizione di sensibilizzazione per l’Ospedale di Saronno, iniziata Martedì 14 Luglio 2020 e conclusasi Domenica 31 Gennaio 2021. Obiettivo Saronno ritiene che l’Ospedale Cittadino sia stato per anni non sufficientemente alimentato in termini di attenzione da parte delle Istituzioni competenti, trasformando il nosocomio saronnese da un eccellente Presidio Ospedaliero di I Livello ad una realtà che rischia di essere relegata a Presidio Ospedaliero di Base, nonostante un bacino di utenza che supera di gran lunga i 180.000 abitanti. A testimonianza di quanto sopra descritto vi sono reparti chiusi, esperienze dirette di operatori interni e di Cittadini che, numerosi, hanno sottoscritto la petizione da noi presentata, consapevoli dell’importanza che l’Ospedale di Saronno rappresenta per il territorio. Avremmo desiderato portare la petizione tempo prima, ma le restrizioni dettate dagli effetti pandemici del coronavirus Sars-Cov-2 non lo hanno permesso. Certi della Sua sensibilità in merito e di un Suo riscontro positivo, rimaniamo in attesa di conoscere quando poter essere ricevuti per consegnarLe l’originale della petizione, quale voce della Cittadinanza.

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