29 gennaio 2022 – da O S : NEGATA LA PARTECIPAZIONE DEI COMMISSARI SPORT E OPERE PUBBLICHE SUI € 2,8 MLN PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

29/01/2022 CS OS: NEGATA LA PARTECIPAZIONE DEI COMMISSARI SPORT E OPERE PUBBLICHE SUI € 2,8 MLN PER LA RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI

Abbiamo appreso nelle scorse ore dal Presidente della Commissione Opere Pubbliche, il rifiuto a convocare una seduta congiunta con la Commissione Sport, un incontro durante il quale ascoltare le proposte dei Commissari, di maggioranza e di minoranza, sull’utilizzo dei 2,8 milioni di euro in arrivo dallo Stato per la riqualificazione degli impianti sportivi saronnesi.

Rimaniamo stupiti che l’Amministrazione, che si è definita trasparente fin dai primi giorni del suo mandato, oltre a non proporre ad hoc una Commissione congiunta come strumento di partecipazione attiva, rifiuti la richiesta avanzata da alcuni commissari di una seduta condivisa tra i due ambiti – Opere pubbliche e Sport – che avrebbe avuto lo scopo di permettere e agevolare il confronto e la condivisione di idee e proposte tra i commissari dei due gruppi.

Ci chiediamo perciò a quale scopo siano state istituite le Commissioni, dato che la risposta ricevuta alla nostra richiesta, ci ricorda che “una commissione non può invadere preventivamente la sfera di competenza della Giunta perché non ha alcuna competenza istruttoria e propositiva”.

Tralasciando il buon senso, che dovrebbe indurre a promuovere la partecipazione della città in particolare per un finanziamento così importante, sentito dai cittadini e dalle nostre 43 associazioni sportive, ricordiamo che la Deliberazione di Consiglio Comunale di istituzione delle Commissioni n. 63 del 21/12/2020, approvata all’unanimità, considera “utile, per fomentare la partecipazione e per favorire la collaborazione diretta tra i Consiglieri Comunali ed i Cittadini, ricorrere allo strumento delle Commissioni Miste, anche per consentire all’Amministrazione di dare attuazione alle sue linee programmatiche nel confronto di opinioni e di soluzioni che possono sorgere nel dibattito all’interno delle Commissioni stesse”.

Obiettivo Saronno prende atto, ancora una volta, che la partecipazione – tanto sbandierata anche durante la campagna elettorale – rimane uno slogan per questa Amministrazione capeggiata dal Sindaco Airoldi: la realtà è che una cerchia di pochi decide, con la consapevolezza che i consiglieri comunali di maggioranza li seguiranno.

Visto che la nostra proposta è stata negata dal Presidente della Commissione Opere pubbliche, attendiamo ora una risposta dall’Assessore con delega allo Sport Musarò e dal Signor Sindaco Airoldi che, ad oggi, è responsabile in prima persona dei Lavori Pubblici: come il Sindaco e la Giunta – che ci aspettiamo siano consapevoli dello stato in cui versano gli impianti sportivi saronnesi – decideranno di utilizzare i 700.000 euro stanziati nel 2021, i 700.000 euro per il 2022 e i successivi finanziamenti previsti fino al 2026?

Speriamo vivamente in risposte tempestive perché i cittadini e le associazioni sportive meritano di sapere quali sono i progetti previsti – sia per gli impianti sportivi che per gli spazi e i luoghi culturali e sociali – considerando inoltre che a breve l’Amministrazione dovrà inviare un riscontro al Ministero sulla destinazione d’uso del finanziamento e sulla pianificazione delle attività da qui al 2026. L’Amministrazione, il Sindaco e la Giunta sono pronti a fornire queste risposte? Sarebbe grave se, ad oggi, gli organi amministrativi preposti, che hanno rifiutato la collaborazione fattiva dei Commissari, non avessero dedicato tempo e risorse per delineare le basi necessarie per assicurarsi, nelle casse comunali, questo finanziamento. Nella sua risposta il Presidente della Commissione Opere Pubbliche in effetti dichiara che al momento non esiste alcun progetto…, di non aver ricevuto richieste da parte dell’Assessore di riferimento (Sport) o dal Sindaco”. Queste dichiarazioni ci preoccupano alquanto.

Sono anni che lo sport saronnese attende un tesoro: ora c’è grazie a questo finanziamento ministeriale di 2,8 milioni di euro. Sarebbe veramente spiacevole che questi fondi vengano utilizzati in modo affrettato, senza un confronto fattivo con le persone e le associazioni sportive che conoscono le realtà in cui operano tutti i giorni e ciò che serve per garantire lo svolgimento delle attività sportive proposte, in luoghi sicuri e decorosi.

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26 gennaio 2022 – Teatro G.Pasta: CI VUOLE ORECCHIO: ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI

CI VUOLE ORECCHIO: ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI

Un fine settimana all’insegna dell’allegria e della musica dal vivo al Teatro Giuditta Pasta di Saronno in compagnia di ELIO (delle Storie Tese) e cinque musicisti, per la regia di Giorgio Gallione e con gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri. Elio canta e recita Enzo Jannacci sabato 29 gennaio alle ore 21.00 e in replica domenica 30 gennaio alle ore 15.30.

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più̀ eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.

Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ’60 e ’70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. 

“Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.

Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà̀ rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà̀ il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.

Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.

Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.

Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)

sabato 29 gennaio 2022 | ore 21.00

domenica 30 gennaio 2022 | ore 21.00

ELIO
CI VUOLE ORECCHIO

ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI
drammaturgia GIORGIO GALLIONE
arrangiamenti musicali PAOLO SILVESTRI
con ALBERTO TAFURI pianoforte. MARTINO MALACRIDA batteria. PIETRO MARTINELLI basso e contrabbasso. SOPHIA TOMELLERI sassofono. GIULIO TULLIO trombone.

light designer ALDO MANTOVANI

scenografie LORENZA GIOBERTI

costumi ELISABETTA MENZIANI
regia GIORGIO GALLIONE

Biglietto:

posto unico: 35 euro

LINK TRAILER YOUTUBE: https://youtu.be/IKiB3ajDVFU
PER SCARICARE IL VIDEO: https://we.tl/t-ToZ7nv2Sgt

25 gennaio 2022 – da Teatro Giuditta Pasta : Giorgio Perlasca, la storia di un eroe quasi dimenticato.

Giorgio Perlasca, la storia di un eroe quasi dimenticato.

Nella settimana dedicata alle celebrazioni per la Giornata della Memoria il Teatro Giuditta Pasta propone lo spettacolo Perlasca. Il coraggio di dire no? con Alessandro Albertin in scena venerdì 28 gennaio 2022 alle ore 21.00. La pièce, difatti, scritta dall’attore e diretta da Michela Ottolini, ripercorre l’incredibile vicenda, rimasta nell’oscuro per decenni, di Giorgio Perlasca commerciante di carni divenuto Giusto tra le Nazioni, che, tra il 1944 e il 1945, a Budapest, salva la vita, strappandoli da morte certa, a migliaia di ebrei ungheresi.

Alessandro Albertin veste i panni del protagonista, ma anche di tutti gli altri personaggi che gravitano sulla scena e intorno a “Jorge” e lo fa con una maestria rara e precisa, un vero trasformista che riesce a immergersi, e a farci immergere, in una miriade di personaggi così lontani gli uni dagli altri.

La vicenda

Budapest, 1944. Giorgio Perlasca, un commerciante di carni italiano, è ricercato dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò. Per i tedeschi è un traditore e la deve pagare. In una tasca della sua giacca c’è una lettera firmata dal generale spagnolo Francisco Franco che lo invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una qualunque ambasciata spagnola. In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e si mette al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare dalla deportazione quanti più ebrei possibile. Quando Sanz Briz, per questioni politiche, è costretto a lasciare Budapest, Perlasca assume indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna. In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la morte ad almeno 5.200 persone. A guerra conclusa torna in Italia e conduce una vita normalissima, non sentendo mai la necessità di raccontare la sua storia, se non a pochi intimi. Vive nell’ombra fino al 1988, quando viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita…

Note di regia

Davanti a qualcosa di terribile si può reagire in due modi: commentare la cosa oppure occuparsi della cosa. La prima soluzione è quella più comoda e ci conduce inesorabilmente al tasto “mi piace” di Facebook. La seconda soluzione è quella più scomoda, richiede coraggio ed eroismo. E umiltà.

A commentare siamo capaci tutti. Per occuparsi di un problema e risolverlo, serve la volontà di farlo. Questa è la grande lezione che ci ha lasciato Giorgio Perlasca. E da qui siamo partiti per raccontare al meglio questa storia meravigliosa. Lo facciamo con uno spettacolo semplice, senza fronzoli. Affidandoci alla straordinarietà degli eventi e a un’interpretazione che mescola tecnica ed emotività, accompagnandoci per mano alla scoperta di un capitolo della nostra storia che è necessario conoscere. In quanto italiani. In quanto uomini.

Un racconto affascinante e travolgente, portato in scena con intensità, bravura e grande rispetto.

Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.

Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)

venerdì 28 gennaio 2022 | ore 21.00

PERLASCA. il coraggio di dire no

di e con Alessandro Albertin
regia a cura di Michela Ottolini
disegno luci Emanuele Lepore
produzione Teatro de Gli Incamminati e Associazione Overlord

con il patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca

Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.

Biglietto:

intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

TRAILER YOUTUBE: https://youtu.be/Uagy1fsmqps

VIDEO SENZA SCRITTE

Link per il download
https://we.tl/t-TosQvGPG8R

Anna Montani

23 gennaio 2022 – da O.S. : SPORT A SARONNO, UNA PARTITA DA GIOCARE CON LE IDEE CHIARE

23/01/2022 CS OS: SPORT A SARONNO, UNA PARTITA DA GIOCARE CON LE IDEE CHIARE

Grande e importante è stata la vittoria a fine 2021 del bando del PNRR, che ha permesso alla nostra città di ricevere 5 milioni di euro per i luoghi di aggregazione sportiva, sociale e culturale.

Oltre la metà dei milioni ricevuti, sono da impiegare per i nostri impianti sportivi, che ora hanno finalmente l’occasione di modernizzarsi e mettere a posto le persistenti problematiche che hanno sempre gravato sulle nostre associazioni sportive.

L’assist dal Ministero è arrivato, ora Saronno deve mettere la palla in rete.

Per far questo abbiamo bisogno di competenze e dialogo, motivo per il quale, in sintonia con la Vicepresidente della Commissione Sport Marina Ceriani, viene richiesto il coinvolgimento della Commissione Opere Pubbliche, per una seduta congiunta che possa far confluire tutte le idee e le proposte dei vari commissari competenti agli Assessori interessati al progetto.

Il tempo stringe per la consegna delle varie indicazioni poste dal Ministero, attendiamo perciò una celere risposta dal Presidente Picozzi, affinché questa partita possa passare da una partecipazione oltre che politica, anche di competenze dei commissari affini al progetto.

Di seguito, la nota del Presidente e della Vicepresidente della Commissione Decima Sport e Benessere, Lorenzo Puzziferri e Marina Ceriani, inviata via PEC per la richiesta della Commissione congiunta Opere Pubbliche e Sport:

Il Bando ministeriale assegnato a Saronno il 30/12/2021, è un obiettivo raggiunto molto importante per la nostra città: si tratta di 5 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’Interno per il periodo 2021/2026, di cui 2,8 milioni sono rivolti agli impianti sportivi della Città di Saronno.

Sono otto le strutture sportive dichiarate al momento della partecipazione al bando e per la maggior parte di queste, da almeno vent’anni, non vengono svolti interventi di ristrutturazione significativi ma solo piccoli interventi di manutenzione per risolvere le emergenze.

Nei ruoli di rappresentanza della Commissione Sport e Benessere, riteniamo fondamentale la convocazione di una seduta congiunta tra le due Commissioni, affinché si possano mettere a fattor comune gli aspetti che riguardano le strutture con quelli che riguardano la vita delle Associazioni sportive della città.

Le valutazioni, le idee e le proposte che emergeranno dal confronto, che auspichiamo sia possibile in questa sede istituzionale congiunta, avranno il fine di essere di supporto anche agli Assessori alla partita, Gabriele Musarò per lo Sport e ad oggi il Sindaco Airoldi per i Lavori pubblici, ambito al quale è affidata la gestione degli edifici comunali come gli impianti sportivi.

Con questa premessa, il Presidente e la Vicepresidente della Commissione Decima Sport e Benessere, con il supporto dei Commissari firmatari della richiesta, chiedono al Presidente della Commissione Ottava Opere Pubbliche, Andrea Picozzi, di convocare congiuntamente la seduta di commissione con all’ordine del giorno quanto espresso nell’oggetto della richiesta “SVILUPPO DEL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLA CITTÀ DI SARONNO”.

Se d’accordo, tale seduta dovrà essere convocata il prima possibile visto che a breve sono previste alcune scadenze che, se non rispettate, porterebbero al possibile fallimento del progetto di ristrutturazione”.

Obiettivo Saronno

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