







Venerdì 14/1, alle 21.00 – su Google Meet
L’ incontro Focus del ciclo sulla letteratura distopica, è dedicato a “Sottomissione” di Michel Houellebecq, il più controverso scrittore francese odierno. Il romanzo, uscito in Francia il giorno della strage di Charlie Hebdo e in Italia una settimana dopo, sembrascritto per provocare e fare discutere.L’incontro sarà condotto da Stefano Giusto.
Venerdì 28/1, alle 21.00 – su Google Meet
Per il ciclo di incontri “Filosofia del quotidiano”,
proponiamo una serata sul tema “Ottimismo/Pessimismo”, condotta da Giuseppe
Uboldi.
I tempi in cui stiamo vivendo (ma forse è sempre stato così, per i poveri
esseri umani) spingono inevitabilmente ad una riflessione – e spesso a un
conflitto– fra le ragioni dell’ottimismo e quelle del pessimismo. Questa coppia
di concetti ha sempre colorato le interminabili dispute su quale sia
l’atteggiamento più sensato, più giusto, o semplicemente più utile e
conveniente per affrontare la vita – che come è noto a tutti non è certo un
letto di rose.
In prossimità degli incontri invieremo il link per il collegamento.
La partecipazione alle iniziative è come di consueto aperta a tutti
I il Gruppo Sant Antoni Da Saronn intende, dietro benestare dell’Amministrazione Comunale di procedere a una versione ridotta della Festa. (vedi programma allegato).
Vuol essere un segnale di continuità della nostra ormai apprezzata festa di Sant’ Antonio Abate.
Invito tutte le testate giornalistiche a divulgare il nostro messaggio
Un cordiale saluto
Giacomo Palumbo
Ci tocca ripeterlo, la politica è un’altra cosa!
Leggiamo in queste ore nuove, sconcertanti dichiarazioni di Obiettivo Saronno, questa volta circa la deliberazione assunta dal Consiglio Comunale dello scorso 28 dicembre con riferimento agli indirizzi relativi al futuro della Saronno Servizi S.p.a.
I cittadini saronnesi potranno leggere l’atto in questione e facilmente potranno comprenderne i contenuti, assolutamente in linea con il programma di mandato del Sindaco a cui lo scorso ottobre 2020 hanno dato ampia fiducia.
Dalla lettura dell’atto potranno anche dedurre che lo stesso è corroborato dai pareri tecnici, contabili e amministrativi del Segretario Generale e del Collegio dei revisori dei Conti.
Nessun timore dunque circa la sua piena legittimità.
Il percorso da cui nasce e si sviluppa la deliberazione in questione poi è lungo e complesso: prende avvio all’indomani della elezione del Sindaco Airoldi, si conferma nella relazione con la Società e il Presidente Insinnamo, si sviluppa e si concretizza con l’insediamento dell’Assessore D’Amato.
Ci domandiamo francamente in tutto questo tempo in cosa fossero impegnati gli amici di obiettivo Saronno che non solo hanno siglato un accordo di apparentamento durante il ballottaggio, ma sono anche presenti in Giunta con un loro Assessore e nel Consiglio di Amministrazione di Saronno Servizi con un loro rappresentante.
Probabilmente distratti, non hanno utilizzato gli spazi politici e il tempo a disposizione per orientare, integrare, promuovere proposte, dare contributi cioè quello che la politica con la P maiuscola dovrebbe fare.
Purtroppo, in Consiglio Comunale hanno invece fatto quanto la peggior politica ci ha abituato a vedere: richieste di sospensione, emendamenti, pregiudiziali, quello che in gergo si chiama ostruzionismo, per poi, ciliegina sulla torta, non partecipare al voto!
L’Amministrazione Airoldi ancora una volta ha dimostrato serietà e ha messo in sicurezza il futuro della Saronno Servizi con il metodo e l’approccio che riteniamo fondamentale: competenza e concretezza.
In questo momento in cui in gioco c’è il futuro della nostra Saronno, apprezziamo il silenzio eloquente del Sindaco e della istituzione che rappresenta.
Con Saronno Lista Civica di Centro
Partito Democratico Saronno
Saronno Civica per Augusto Airoldi
Tu@ Saronno

Comunicato Stampa n. 159/2021:
«Bizantinismo e perdite di tempo in consiglio comunale»
Saronno 29 dicembre 2021
Per chiunque si interessi di politica la situazione è evidente, e a dir poco imbarazzante.
Un consiglio comunale bloccato dai litigi interni di una maggioranza divisa, inefficiente e arroccata su sé stessa.
Questo è l’esito della mancanza di condivisione delle scelte, imposte dall’alto e senza la tanto decantata partecipazione ed apertura alla città.
È passato giusto un anno da quando il PD ed i suoi alleati accusarono la Lega di fare bieco ostruzionismo in consiglio comunale con la presentazione di emendamenti ad una delibera.
Ieri, invece, le ripetute richieste degli esponenti di Obiettivo Saronno concretizzate in emendamento, sospensiva e pregiudiziale sono state digerite senza colpo ferire, forse in nome della “democrazia” e del diritto alla libera critica: due ore di dibattito inutile che si sarebbero potute evitare, molto semplicemente. Come?
Sarebbe stato sufficiente condividere l’argomento con tutta la maggioranza, compresi i rappresentanti di Obiettivo Saronno, per definirne i contenuti in modo partecipato. Sarebbe stato sufficiente muoversi per tempo e non aspettare l’ultimo giorno dell’anno, in una corsa affannosa contro il tempo che dimostra senza dubbio l’incapacità gestionale e programmatica dell’amministrazione Airoldi.
La domanda è per quanto tempo andrà avanti questo grottesco teatrino?
Raffaele Fagioli – Lega Lombarda Saronno
Comunicato Stampa n. 160/2021:
«Incremento dei diritti edificatori: alcune perplessità»
Saronno 30 Dicembre 2021
La
legge regionale favorisce il recupero di edifici, oramai lasciati
all’incuria, concedendo ai cittadini un incremento dei diritti
edificatori di una percentuale compresa tra il 10% e il 25%.
L’intento della legge regionale è sicuramente lodevole:
incentivare la rigenerazione urbana di quelle zone caratterizzate da
edifici abbandonati che conferiscono alla città un senso di
degrado.
A Saronno Airoldi e il centro sinistra hanno invece
stabilito un incremento del 10%, indistintamente per qualsiasi
edificio e per qualsiasi zona.
Orbene, se l’intento della
legge di Regione Lombardia consiste nell’incentivare il recupero e la
rigenerazione urbana offrendo ai cittadinj una maggior capacità
volumetrica, l’amministrazione comunale di Saronno non si è mostrata
lungimirante e non ha colto l’opportunità offerta dalla norma per
rigenerare il territorio saronnese. Con un piccolo incremento pari al
solo 10% nessun proprietario sfrutterà questa opzione per recuperare
il proprio edificio degradato affrontando ingenti costi senza avere
alcunchè in cambio. Probabilmente troverà maggiormente conveniente
lasciare nel degrado le sue proprietà.
Anzichè determinare
l’incremento volumetrico stabilendo una percentuale unica per
l’intero territorio cittadino, la Lega Lombarda ha proposto di
realizzare una specifica valutazione per ogni singola richiesta di
recupero. Infatti, se si fosse lasciato al Consiglio Comunale la
possibilità di valutare le caratteristiche dell’edifico in questione
e della zona in cui esso è collocato, si sarebbe potuto agire caso
per caso in modo di determinare le caratteristiche di ogni singola
ristrutturazione edile così da poter individuare la percentuale di
incremento volumetrico che avrebbe potuto essere più adeguata al
recupero. In centro città esistono già degli incentivi volumetrici,
ma non è così in altre zone.
Non vi è chi non veda che
ciascun edificio e zona di città ha proprie peculiarità per niente
a trascurabili e che vengono svilite se appiattite in un’unica
categoria. Sarebbe stato più proficuo offrire una percentuale di
incremento di diritti edificatori da determinare a seconda del caso
che deve essere oggetto di rigenerazione. In questo modo si sarebbe
valorizzata ogni singola porzione di città.
Lucia
Castelli
Lega Lombarda Saronno
Di seguito il mio commento al comunicato di questa mattina di Obiettivo Saronno a proposito della deliberazione consiliare sul tema Saronno Servizi.
Prima della disamina, non posso che ringraziare i miei compagni di squadra di Obiettivo Saronno, unica lista di maggioranza che ha avuto il coraggio di analizzare la delibera, individuarne le criticità e proporre le opportune modifiche, al fine di poter garantire lo svolgimento delle attività di competenza dei consiglieri comunali tutti e dare un contributo significativo su questo tema importantissimo per la città nei prossimi mesi e anni.
Il rendimento in questi anni di Saronno Servizi sui servizi erogati per la Città di Saronno è stato positivo, motivo per il quale siamo stati assolutamente favorevoli alla proposta di rinnovare i servizi in scadenza di contratto.
Anche la possibilità di affidare nuovi servizi all’Azienda partecipata ci trova d’accordo: questa esigenza l’ho potuta approfondire in questo primo anno da consigliere comunale nel quale, conoscendo i vari uffici comunali, ho constatato, attraverso la gestione di alcune pratiche e confrontandomi con le persone, particolari difficoltà dovute all’organizzazione della macchina comunale e al numero di dipendenti. Le nuove 19 assunzioni previste daranno sicuramente respiro favorendo l’efficienza degli uffici, tuttavia l’apporto che potrebbe fornire Saronno Servizi nella gestione dell’operatività è da prendere in seria considerazione in modo da poter dare la possibilità all’Amministrazione di ampliare i suoi orizzonti, dedicando le energie alle fasi di progettazione dello sviluppo della nostra città puntando all’innovazione.
Il grande problema sta però nel metodo. Innanzitutto, perché chiedere ai consiglieri comunali di votare nella stessa delibera sia per il rinnovo dei contratti già esistenti – punto sul quale saremmo stati ovviamente favorevoli per non interrompere l’erogazione dei servizi ai cittadini -, sia per la definizione dei nuovi affidamenti di servizi, elencati in modo approssimativo in un documento e senza alcuna analisi dettagliata a riguardo?
Questi nuovi affidamenti di servizi sono stati indicati dalla bellezza di 12 ambiti di indirizzo – gli attuali ambiti attribuiti a Saronno Servizi che opera in città dal 1999, sono 8 – sui quali il consigliere comunale non potrà più dire nulla.
E poi, perché per i contratti esistenti da rinnovare la durata è di 24 mesi mentre per i nuovi affidamenti prossimi futuri deve essere “almeno” di 10 anni? Riprendendo il comunicato generale di Obiettivo Saronno: “Come è possibile definire la durata degli affidamenti senza sapere nemmeno a quale servizio si fa riferimento”?
La delusione è tanta, a questo punto, poiché il consiglio comunale – che dovrebbe essere l’organo di controllo amministrativo – non avrà più diritto di voto sugli effettivi affidamenti di servizi alla società partecipata.
Non resta perciò che incrociare le dita, sperando che le scelte sui nuovi affidamenti vengano compiute, da chi ora ha il diritto di farlo, a seguito di analisi di opportunità ben approfondite, cercando di sviluppare al massimo le potenzialità di cui Saronno Servizi dispone, al fine di offrire, come già avviene sui servizi attuali, una buona performance a favore dei cittadini saronnesi.
Nel mio piccolo, cercherò sicuramente di informarmi e di dare il mio contributo per l’ambito degli impianti sportivi presente nella delibera.
Come comunicherò anche all’Assessore allo Sport Musarò – che sicuramente si renderà partecipe e proattivo all’ascolto – inserirò, tra gli argomenti all’ordine del giorno della Commissione Sport che presiedo, un dibattito ad hoc su questo tema, con il fine di recepire proposte da tutti i gruppi consiliari sull’affidamento di servizi in questo ambito all’azienda partecipata, che richiede sicuramente un’accurata attenzione e un’ampia visione in prospettiva futura, soprattutto a tutela delle 43 associazioni sportive saronnesi che sono la ricchezza di ogni bambino e sportivo di questa città.
Lorenzo Puzziferri
Consigliere Comunale di Obiettivo Saronno
| RispondiInoltra |
Comunicato Stampa n. 158/2021:
«Quale futuro per Saronno Servizi? Il grande pasticcio in consiglio comunale.»
Saronno 29 Dicembre 2021
Saronno
Servizi Spa è un’azienda privata le cui azioni sono detenute per
oltre il 98% dal Comune di Saronno.
Saronno Servizi è necessaria
al buon funzionamento di numerosi servizi pubblici gestiti per conto
del Comune.
Saronno Servizi è strategica per il Comune di Saronno
e non lo scopriamo certo oggi. L’amministrazione Fagioli ha aperto
la strada allo sviluppo della società prevedendo che, una volta
persa la gestione del ramo acque come previsto dalle leggi superiori,
Saronno Servizi si occupasse di gestire l’illuminazione pubblica,
il comparto energia e gli impianti sportivi così da diventare il
collettore delle società sportive cittadine.
Per contro il
Sindaco Airoldi ha vinto le elezioni senza proporre un minimo di
progettualità su Saronno Servizi.
Dopo un anno abbondante di
sonnolenza si arriva al 28 dicembre per deliberare un programma
fumoso, senza limiti definiti e demandati dal consiglio comunale alla
Giunta, con la scusa della scadenza dei contratti di servizio in
scadenza al 31 dicembre 2021. Come se non si sapesse, sei mesi fa,
che i contratti erano in scadenza e che non erano possibili ulteriori
proroghe. Inesperienza, mancanza di visione o più semplicemente
incapacità?
Una delibera proposta al consiglio senza nessun tipo
di condivisione, nemmeno con i consiglieri di maggioranza, che si
sono trovati a dibattere in consiglio non avendone avuto la
possibilità in altra sede.
Che maggioranza è mai questa?
Obiettivo Saronno è esclusa da ogni partita e si ritrova costretta a
fare richieste come fosse all’opposizione.
Chissà cosa
penseranno gli elettori di Obiettivo Saronno che hanno votato Airoldi
al ballottaggio.
Raffaele
Fagioli
Lega Lombarda Saronno
Comunicato Stampa n. 157/2021:
«Saronno Servizi: delibera fumosa, concretezza zero»
Saronno 29 Dicembre 2021
Questa
volta chiedo una stanging ovation per quel gran comunicatore che ha
scritto l’articolo di giornale e, forse, ispirato la delibera di
Consiglio Comunale sulla Saronno Servizi perché un enfasi così la
si ritrova nei discorsi dei leader politici che parlano di
sogni.
Infatti dopo aver letto il “proclama” del Sindaco
Airoldi e dell’Assessore alle partecipate circa la nuova Saronno
Servizi che dovrà affrontare la sfida di ” una nuova missione
con servizi all’altezza di una multiservizi 4.0 da terzo millennio”,
non posso che fare alcune considerazioni.
Preciso, portando quale
prova del mio dire i molti comunicati stampa pubblicati, che per me
la Saronno Servizi era ed è una macchina da guerra con grandi
potenzialità quindi il problema non è la Società, ma quello che
l’Amministrazione Comunale non ha detto nella valanga di parole
scritte.
Il proclama, i voli pindarici, vanno poi declinati nella
realtà altrimenti sono favole.
Partendo dalla delibera si
può tranquillamente dire che è semplicemente “fumosa”
perché non entra nel merito del “come” si amplieranno i
servizi che sono fonte di entrate e “con quali risorse” si
manterrà adesso, nei prossimi mesi, il bilancio in salute.
La
realtà di cosa ci parla?
Ci dice per esempio che il 31/12 la
Saronno Servizi perde la gestione del ramo idrico con un conseguente
mancato fatturato di circa 4 milioni di euro.
Sappiamo bene
che il ramo idrico, la gestione dei parcheggi, le farmacie sono quei
servizi che hanno sempre garantito quelle entrate che hanno permesso
alla Società di avere degli utili in bilancio anche se alcuni rami
della gestione della Saronno Servizi, come gli impianti sportivi,
avevano delle sofferenze.
Per arrivare ad una multi servizi 4.0
occorrono basi solide, e progetti immediatamente
concreti.
Dicano ai concittadini come intendono “da subito”
agire per arginare e risolvere questo problema, che non è certo “una
opportunità”.
Se il bilancio ora non viene messo in sicurezza
originerà risultati pesanti.
Sono passate più di due ore in
Consiglio Comunale trascorse all’ascolto di diatribe interne di
natura giuridico amministrativa tra gli stessi consiglieri di
maggioranza che facevano braccio di ferro a suon di emendamenti, ma
se non si risolvono i problemi attuali non ci sarà nessun futuro per
la Società.
Tornando al comunicato stampa del Sindaco Airoldi,
bellissimo il passaggio in cui dice che il Piano Nazionale
Ripresa e Resilienza dall’anno prossimo 2022 “finanzierà una
parte dei grandi cambiamenti necessari al rilancio della città e che
contribuiranno a realizzare il programma di mandato che dall’autunno
del 2020 vincola l Amministrazione nei confronti dei
saronnesi”.
Direi una affermazione “inaspettatamente
astuta” da parte di Airoldi, infatti se per porre in essere
buona parte del programma devono “arrivare finanziamenti
statali”, qualora non ci fossero o fossero modesti, la colpa
ricadrebbe sullo Stato e non su una Amministrazione che non sa
amministrare.
Non si può fare conto sui trasferimenti esterni per
mandare avanti un Comune.
I conti si fanno con quello che si ha,
si può potenziare, spostare, risparmiare, ma non su un evento futuro
che non dipende dal Comune.
Ma infondo per una Amministrazione che
perde 4 milioni di euro di finanziamento per la Rodari, una
affermazione del genere ci sta.
Amministrazione comunale
0.0.
Questa Amministrazione perde “il certo per l incerto”.
Ottimo!
Ecco perché non hanno portato il Bilancio Previsionale
2022 entro il 31/12/2021.
Noi lavoravamo dalla mattina alla sera
per riuscirci in quanto questo ci dava la possibilità di
amministrare senza vincoli subito l’ 01/01.
Invece loro non
portando il Bilancio Previsionale entro fine anno, dovranno
amministrare in dodicesimi, non potranno assumere, non potranno
accendere mutui e potranno fare solo investimenti di somma urgenza.
A
questo punto dato che “aspettano i soldi dal PNRR” possono
anche predisporre il Piano delle opere pubbliche a metà anno. Con
calma!
PierAngela
Vanzulli
Lega Lombarda Saronno