

COMUNICATO STAMPA – GUIDO GUIDESI – ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO – REGIONE LOMBARDIA
AL VIA IL SERVIZIO ‘INFO IMPRESA’, GUIDESI: UN UNICO PUNTO DI RIFERIMENTO PER LE AZIENDE LOMBARDE E PER CHI VUOLE APRIRE UN’ATTIVITÀ
(Milano, 09 giugno 2021) È on-line ‘Info Impresa’ Info Impresa (regione.lombardia.it),un servizio di supporto e orientamento rivolto a chi gestisce un’impresa, intende avviarla o progetta di espandere il proprio business sul territorio Lombardo.
“Per la prima volta – ha spiegato l’assessore di Regione Lombardia con delega allo Sviluppo Economico Guido Guidesi – è possibile consultare un unico portale per trovare tutte le informazioni necessarie per chi fa impresa. Strumenti più semplici e rapidi che fanno risparmiare tempo e risorse a chi vuole sviluppare il proprio progetto d’impresa”.
“Questa iniziativa arricchisce i servizi offerti alle imprese nel solco del rapporto consolidato con il sistema camerale – ha dichiarato il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – facendo anche conoscere alle aziende i bandi e le opportunità di finanziamento.”
Il servizio è fornito dal team di assistenti di Impresa Lombardia in collaborazione con le Camere di Commercio lombarde e riguarda: informazioni di carattere normativo e i requisiti e procedure per le imprese; opportunità per insediarsi o investire in Lombardia; misure e finanziamenti promossi da Regione Lombardia.
COMUNICATO STAMPA – GUIDO GUIDESI – ASSESSORE REGIONE LOMBARDIA
REGIONE RIMBORSA IL BOLLO AUTO 2020 AGLI AGENTI DI COMMERCIO
“ULTERIORE SOSTEGNO PER IL RILANCIO DELLE IMPRESE LOMBARDE”
(Milano, 06 giugno 2021) Regione Lombardia risarcirà il bollo auto pagato nel 2020 agli intermediari di commercio come sostegno ai mancati introiti, e al calo di fatturato, dovuti alle limitazioni della pandemia. Lo ha deciso la Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi di concerto con l’assessore al Bilancio Davide Caparini.
ASSESSORE GUIDESI – “Si tratta di un ulteriore sostegno alle imprese lombarde a supporto di uno specifico settore. Con questa misura abbiamo concretizzato l’impegno assunto dalla Giunta in condivisione con il Consiglio regionale”.
FONDO PERDUTO – La misura approvata dall’esecutivo lombardo è finalizzata a sostenere gli intermediari del commercio con sede in Lombardia attraverso un contributo a fondo perduto pari al valore della tassa automobilistica pagata dagli stessi agenti nel 2020.
CHI POTRA’ UTILIZZARLO – Microimprese iscritte e attive al Registro delle imprese. Saranno interessati gli intermediari del commercio, gli intermediari di autovetture e di autoveicoli leggeri, di altri autoveicoli di parti ed accessori di autoveicoli, di motocicli e ciclomotori e di parti ed accessori per motocicli e ciclomotori.COME PARTECIPARE – Le imprese interessate, con i requisiti necessari, dovranno fare richiesta accedendo al sito www.bandi.regione.lombardia.it
Saman, perché non si ripeta più
di Mauro Rotondi, Consigliere Comunale PD Saronno
Il destino toccato a Saman ,squarcia un velo di ipocrisia e chiama in causa politici, giornalisti, femministe, società civile, servizi sociali, tutti noi, incapaci di affrontare una questione scottante e scomoda. La giovane Pakistana barbaramente uccisa dalla sua famiglia perché non accettava il matrimonio combinato e voleva essere libera di vivere la propria vita in Italia, fa emergere una sottocultura gretta e spietata, a quanto pare radicata nelle pieghe più nascoste del nostro paese. Si è parlato troppo poco di Saman, la terribile vicenda ci evidenzia la nostra omertà e la persistente difficoltà che abbiamo ad affrontare queste questioni ma anche a raccontarle in quanto il loro tessuto connettivo è la comunità islamica con gli annessi confronti culturali sempre duri da affrontare.
Secondo gli osservatori sulle violenze domestiche e sulla violenza femminile questi casi non sono per nulla isolati. La stessa UCOI, unione comunità islamiche, si è espressa contro le unioni forzate denunciandone la illiceità, una pratica tribale ingiustificabile; una presa di posizione importante quasi ignorata dai media al pari dell’atto politico più significativo, anch’esso venuto dall’Islam Italiano pochi giorni fa, quando una giovane e coraggiosa consigliera del PD di Reggio Emilia, Marwa Mahmoud, ha tirato in ballo il proprio partito e la sua lentezza nel prendere posizione sulla clamorosa violazione dei diritti umani patita da Saman.
Esistono battaglie di serie B quando la vittima della violenza è una donna straniera e più precisamente di origine musulmana? La risposta è scontata: NO. Si sono combattute tante battaglie civili in piazza, ci si batte per le discriminazioni e si portano progetti in parlamento: aggiungere quest’altra battaglia è pertanto doveroso anche se più difficile perché diventa anche terreno obbligato di confronto culturale. Ma se non vogliamo il ripetersi di un’altra Saman dobbiamo iniziare per forza.
I diritti negati di Saman evidenziano il terrore di tutti, centro sinistra compreso, di indignarsi con troppa nettezza, di essere tacciato di razzismo, di essere confuso con gli xenofobi di professione secondo i quali l’Islam è cattivo e violento per definizione. A nulla serve pescare per interessi elettorali tra gli stranieri a corto di diritti se poi non operi uno sforzo per un’integrazione vera. Questa storia è l’occasione per guardarci in faccia, senza pretese di superiorità non giustificabili in un paese che per tre secoli ha bruciato le streghe e fino agli anni ottanta ha mantenuto nel suo ordinamento giuridico il delitto d’onore e il matrimonio riparatore. In questa vicenda la forza della nostra Costituzione può venirci però in soccorso. All’art. 3 la costituzione non contempla divisioni per fazioni o interessi di partiti nella tutela dell’uguaglianza. Dovrebbe bastare questo per superare gli imbarazzi di tutti, centro sinistra compreso. Saman in fondo voleva essere uguale alle sue amiche, uguale a qualsiasi cittadino italiano, libera di vivere la propria vita, di vestirsi da italiana, di fidanzarsi con la persona con cui stava bene, di vivere da italiana in Italia.
Comunicato Stampa n. 75/2021:
« Cocciniglia japonica invade la città, interrogazione al Sindaco »
Saronno 7 Gugno 2021
Il
patrimonio arboreo saronnese è sotto assedio a causa dell’invasione
della cocciniglia japonica, ma l’amministrazione sembra curarsi
esclusivamente dei bagolari di via Roma.
Gli avvistamenti di
Takahashia japonica sono giorno dopo giorno più numerosi, così come
le essenze prese d’assalto dalle voraci colonie di cocciniglia
d’importazione. Cosa sta facendo l’Amministrazione comunale per
contrastare e contenere il problema?
Il patrimonio arboreo è
fondamentale per la nostra sopravvivenza; gli attuali amministratori
ce lo hanno raccontato in tutte le salse in occasione dell’ideologica
battaglia sui 60 bagolari di via Roma, ma in questo caso il pericolo
è enormemente più grande e tutto sembra tacere.
La tanto
decantata collaborazione con gli altri enti territoriali sta dando
frutti concreti nella fattispecie della lotta alla cocciniglia? Sono
stati contattati l’Ente Parco Lura e l’Ospedale di Saronno che
rappresentano due focolai di notevole portata?
I saronnesi, che
vantano un patrimonio arboreo privato di assoluto pregio, sono stati
informati riguardo le azioni da intraprendere per salvaguardare gli
alberi di casa? L’amministrazione ha messo a bilancio dei fondi per
finanziare gli interventi che i privati dovranno sostenere a tutela
del bene pubblico rappresentato dagli alberi?
Ci rivolgiamo al
Sindaco per avere risposta a queste domande e per stimolare la
silente amministrazione ad agire con la massima rapidità.
Raffaele
Fagioli,
Capogruppo
Lega Lombarda Saronno