16 settembre 2020 – COMUNICATO STAMPA – CITTA’ DI SARONNO DISTRIBUITE 800 COPIE DELLA “GUIDA SUI RISCHI DEL GIOCO D’AZZARDO”
15 settembre 2020 – Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno Scuole – investiti 2,2 milioni di euro in cinque anni
Comunicato Stampa n. 54/2020:
Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
Scuole – investiti 2,2 milioni di euro in cinque anni
Saronno, 15 settembre 2020
L’amministrazione Fagioli ha investito circa 2 milioni e 170 mila euro in 5 anni, cifra importante in questi anni di crisi generale -commenta Pierangela Vanzulli assessore al bilancio e candidata consigliere.
Altri 4 milioni per la nuova scuola Rodari sono in arrivo perché noi i bandi li vinciamo al contrario di quanto avveniva in passato – continua Angelo Veronesi, presidente della commissione opere pubbliche e urbanistica e candidato consigliere.
Il Comune non ha sufficiente autonomia e oggi può solo sistemare gli edifici scolastici.
Il Comune non può mettere il naso nelle scelte educative ed organizzative che sono in capo alle autonomie scolastiche -ribadisce Angelo Veronesi.
Sono le scuole che hanno deciso di non fare pre e post scuola in questa prima fase di rientro. Vedremo quando da Roma decideranno di assumere personale docente.
La carenza di insegnanti è colpa del Ministero dell’Istruzione che sta convocando i docenti in modo ancora più lento degli scorsi anni. Entro l’autunno gli studenti potranno avere tutti gli insegnanti e i genitori potranno andare al lavoro a orario pieno?
Sono domande che ci facciamo anche noi come tutti i cittadini e che giriamo al ministro Azzolina.
Gilli ed i suoi degni seguaci di sinistra che appoggiano il governo del ministro Azzolina sanno benissimo che il Comune si occupa solo di edilizia scolastica, ma cercano di scaricare le colpe del Governo sull’amministrazione comunale facendo confusione.
Non bisogna ingannare i cittadini confondendo l’edilizia scolastica di cui il Comune è responsabile con l’autonomia scolastica di organizzare l’istruzione pubblica.
Ribadisco – continua Veronesi – che nessun’altra amministrazione ha investito così tanti soldi nelle scuole come abbiamo fatto noi.
Nessuno lo ha smentito perché è vero, al contrario delle tante bugie che ci hanno investito.
Gli edifici scolastici sono tutti a posto grazie a questi ingenti investimenti che hanno riguardato gran parte degli ultimi 5 bilanci del Comune.
Ci chiediamo come sia possibile che in passato certi investimenti che dovrebbero essere ordinari se svolti con cadenza annuale, non fossero nemmeno inseriti nel programma degli interventi di manutenzione.
Gli investimenti sull’ordinaria manutenzione non vi interessavano, lasciandoci problemi che abbiamo risolto in soli 5 anni intervenendo in modo straordinario per sanare decenni di declino degli edifici scolastici.
Lega Lombarda Saronno
16 settembre 2020 – Manlio Di Stefano, il sottosegretario del M5S agli affari esteri, sarà a Saronno venerdì 18
16 settembre 2020 – Mauro Rotondi : PARCO LURA, SARONNO DIVENTERA’ LA PORTA D’INGRESSO
PARCO LURA, SARONNO DIVENTERA’ LA PORTA D’INGRESSO
Di Mauro Rotondi
Nel programma di coalizione del Centro Sinistra i temi ambientali rivestono un ruolo fondamentale. In questi anni l’attuale amministrazione non ha certo brillato per la sensibilità all’ambiente al punto che non si contano le decisioni in direzione contraria a un miglioramento della qualità della vita.
Periodi di Lockdown a parte, in questi anni gli indici di inquinamento dell’aria e i dati traffico della nostra città sono rimasti gli stessi e le aree verdi sono diminuite.
Tra i progetti realizzabili riteniamo di primaria importanza la questione del PARCO LURA, chiamato a rivestire una sua centralità nelle tematiche ambientali locali. Situato in gran parte nella Provincia di Como il Parco ha comunque in Saronno la sua area di maggior frequentazione, soprattutto per le attività sportive e ricreative. oltre a rivestire un’importanza cruciale per la biodiversità e la presenza di verde.
Nei prossimi anni ci sembra doveroso darci degli obiettivi per migliorare il ruolo del Parco Lura facendo di Saronno la PORTA D’INGRESSO DEL PARCO. Nello specifico è auspicabile:
La Creazione di un’area attrezzata di riferimento presso l’anello di ingresso alla Cassina Ferrara per favorire sport e ricreazione pensando anche a un’illuminazione per le ore serali;
Il recupero del progetto Cascina Paiosa, in questi anni esempio di spreco di soldi e inconcludenza e ora diventato luogo di abbandono di siringhe e ritrovo per sbandati. Per questa struttura invochiamo da tempo la destinazione di casa di ingresso del parco con tanto di area informazioni, noleggio bici, area ristoro, spazio per conferenze e didattica su temi di ambiente, salute e sport. Un luogo non di profitto, possibilmente da dare in gestione alle associazioni no profit locali.
Tali obiettivi presuppongono la ridiscussione delle regole del Parco Lura all’interno del consorzio di cui Saronno è un autorevole membro. Le regole sono fatte per essere cambiate in base alle esigenze e un’ amministrazione che vuole dare centralità alla transizione green in atto ha il dovere di porre le questioni nelle sedi opportune, in questo caso l’ente parco. Con l’On Chiara Braga del PD, deputata di Bregnano (Co) attiva nel territorio sulle tematiche ambientali, abbiamo la possibilità di un interlocutore attento e disposto ad ascoltarci oltreché aiutarci per raggiungere gli obiettivi. Troppo tempo si è perso, Saronno ha ora il dovere di diventare attivamente e non solo geograficamente la porta d’ingresso e il punto di riferimento del Parco Lura.
Mauro Rotondi, candidato PD
NORMA di Vincenzo Bellini, selezione dell’ opera e trascrizione per quattro archi e pianoforte
14 settembre 2020 – AZIONE interviene sul significato della parola “priorità” Saronno
14 settembre 2020 – Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno L’urbanistica a Saronno ed il fact checking di Airoldi
Comunicato Stampa n. 50/2020:
Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
L’urbanistica a Saronno ed il fact checking di Airoldi
L’amministrazione Fagioli è stata molto attiva per il rilancio urbanistico della città ed attenta alle esigenze e del bene comune dei saronnesi, nel rispetto delle norme del PGT
Saronno, 13 settembre 2020
Uno speciale ringraziamento va al Sig. Augusto Airoldi, candidato sindaco, per l’opportunità offerta per dimostrare ancora una volta come l’Amministrazione Fagioli sia stata in grado di cancellare l’immobilismo in cui la città era caduta negli anni passati.
I cinque temi urbanistici richiamati nel fact checking già dimostrano che cinque ambiti di trasformazione sono stati oggetto di altrettanti progetti urbanistici in grado di portare nuova linfa vitale in Città. Cinque aree abbandonate rinasceranno a nuova vitalità.
È palese la capacità di questa Amministrazione di dialogare con gli operatori e garantire alla Città uno sviluppo urbanistico che significa anche sviluppo economico e sopratutto tutela ambientale. Tant’è vero che esattamente le cinque aree contestate dal Sig. Airoldi sono state oggetto di bonifica già completata.
Veniamo ora ai cinque ambiti di trasformazione richiamati.
1 – Il comparto commerciale tra via Sabotino e San Francesco sorgerà su quella parte dell’ambito in cui attualmente vi è un bosco, spontaneo e incolto, di scarso valore economico ed ambientale. La conservazione del bosco non è certamente un obbligo imposto dal PGT. E proprio in virtù di tali sue caratteristiche, la proposta di variante è stata un’occazione da cogliere per una riqualificazione urbanistico-ambientale della zona.
L’operazione ha permesso al Comune di Saronno di acquisire alla proprietà pubblica il cosiddetto “Parco degli Alpini”, caratterizzato da un patrimonio arboreo di notevole valore. L’acquisizione del Parco assicura per il futuro il mantenimento della destinazione a verde dell’area in questione, garanzia che non si sarebbe ottenuta lasciando l’area alla proprietà privata.
La scelta di realizzare i parcheggi a raso è suggerita dalla limitata portata dell’insediamento commerciale che di certo non giustifica i parcheggi sotterranei.
2 – Il piano urbanistico collocato su via Varese e prossimo all’ex tiro a segno, si sviluppa su una porzione di territorio che il PGT non destina a verde. E anche la previsione di un comparto commerciale è altrettanto conforme a quanto disposto dal PGT.
I parcheggi a raso si rifanno sempre alla previsione dello struento urbanistico. Peraltro la percezione di sicurezza che offrono i parcheggi interrati è notevolmente inferiore rispetto alla percezione data da quelli in superficie. E di ciò l’operatore o la proprietà ne deve tener conto per evitare una fallimentare gestione dell’area.
3 – L’area Ex Isi, collocata tra via Varese e Via Ferrari, nel 2019 è stata oggetto di una variante ad un progetto urbanistico risalente ad almeno 15 anni fa.
Relativamente la previsione di parcheggi a raso, si sottolina che nessun obbligo impone la loro realizzazione nell’interrato. Si fa osservare comunque che tale aspetto del progetto urbanistico non è stata formalmente oggetto di osservazione alcuna durante il periodo utile. Dunque la contestazione mossa dal Sig. Airoldi ben un anno e mezzo dopo l’approvazione del piano risulta pretestuosa e mostra quanto il candidato sindaco fosse assente dalla vita cittadina agli inizi del 2019.
4 – L’ambito di riqualificazione urbana lungo il Lura, collocato in via Volta, è stato oggetto di un progetto urbanistico che prevede la realizzazione di 4 edifici che sorgeranno a poco più di 20 m dal fiume. Tale distanza, che è una deroga rispetto al PGT, è la soluzione compatibile con la fattibilità ottimale del piano urbanistico.
5 – Infine l’area Ex Parma, da poco adottata dal Consiglio Comunale. L’opetarore che ha formulato il progetto urbanistico ha ceduto all’Ente Pubblico la superficie territoriale esattamente prevista dal PGT che, unitamente ad uno scambio di aree tra Comune e proprietà, ha permesso di creare una vasta area verde in prossimità del Pala Exbo.
È ancora una volta il PGT a prevedere in tale ambito la costruzione di un comparto commerciale (senza penalizzare il verde): qui sono realizzabili varie funzioni allo scopo di garantire una maggiore qualità urbana.
Quello che lascia più perplessi, sig. Airoldi, non sono tanto le contestazioni urbanistiche, di cui qui si è dimostrata l’infondatezza. Quello che lascia più perplessi è l’intitolazione utilizzata per esporre le contestazioni: “Fact checking di Airoldi”. Davvero Lei, all’interno della nostra lingua così ricca di espressioni, non è riuscito a individuare una dizione in italiano che ben rappresentasse il concetto? Non ha trovato altra soluzione che ricorrere ad una lingua diversa dalla nostra, peraltro con un lessico infinitamente più povero?
Lucia Castelli
Candidata consigliere comunale
Comunicato Stampa n. 50/2020:
Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
L’urbanistica a Saronno ed il fact checking di Airoldi
L’amministrazione Fagioli è stata molto attiva per il rilancio urbanistico della città ed attenta alle esigenze e del bene comune dei saronnesi, nel rispetto delle norme del PGT
Saronno, 14 settembre 2020
Uno speciale ringraziamento va al Sig. Augusto Airoldi, candidato sindaco, per l’opportunità offerta per dimostrare ancora una volta come l’Amministrazione Fagioli sia stata in grado di cancellare l’immobilismo in cui la città era caduta negli anni passati.
I cinque temi urbanistici richiamati nel fact checking già dimostrano che cinque ambiti di trasformazione sono stati oggetto di altrettanti progetti urbanistici in grado di portare nuova linfa vitale in Città. Cinque aree abbandonate rinasceranno a nuova vitalità.
È palese la capacità di questa Amministrazione di dialogare con gli operatori e garantire alla Città uno sviluppo urbanistico che significa anche sviluppo economico e soprattutto tutela ambientale. Tant’è vero che esattamente le cinque aree contestate dal Sig. Airoldi sono state oggetto di bonifica già completata.
Veniamo ora ai cinque ambiti di trasformazione richiamati.
1 – Il comparto commerciale tra via Sabotino e San Francesco sorgerà su quella parte dell’ambito in cui attualmente vi è un bosco, spontaneo e incolto, di scarso valore economico ed ambientale. La conservazione del bosco non è certamente un obbligo imposto dal PGT. E proprio in virtù di tali sue caratteristiche, la proposta di variante è stata un’occasione da cogliere per una riqualificazione urbanistico-ambientale della zona.
L’operazione ha permesso al Comune di Saronno di acquisire alla proprietà pubblica il cosiddetto “Parco degli Alpini”, caratterizzato da un patrimonio arboreo di notevole valore. L’acquisizione del Parco assicura per il futuro il mantenimento della destinazione a verde dell’area in questione, garanzia che non si sarebbe ottenuta lasciando l’area alla proprietà privata.
La scelta di realizzare i parcheggi a raso è suggerita dalla limitata portata dell’insediamento commerciale che di certo non giustifica i parcheggi sotterranei.
2 – Il piano urbanistico collocato su via Varese e prossimo all’ex tiro a segno, si sviluppa su una porzione di territorio che il PGT non destina a verde. E anche la previsione di un comparto commerciale è altrettanto conforme a quanto disposto dal PGT.
I parcheggi a raso si rifanno sempre alla previsione dello strumento urbanistico. Peraltro la percezione di sicurezza che offrono i parcheggi interrati è notevolmente inferiore rispetto alla percezione data da quelli in superficie. E di ciò l’operatore o la proprietà ne deve tener conto per evitare una fallimentare gestione dell’area.
3 – L’area Ex Isi, collocata tra via Varese e Via Ferrari, nel 2019 è stata oggetto di una variante ad un progetto urbanistico risalente ad almeno 15 anni fa.
Relativamente la previsione di parcheggi a raso, si sottolinea che nessun obbligo impone la loro realizzazione nell’interrato. Si fa osservare comunque che tale aspetto del progetto urbanistico non è stata formalmente oggetto di osservazione alcuna durante il periodo utile. Dunque la contestazione mossa dal Sig. Airoldi ben un anno e mezzo dopo l’approvazione del piano risulta pretestuosa e mostra quanto il candidato sindaco fosse assente dalla vita cittadina agli inizi del 2019.
4 – L’ambito di riqualificazione urbana lungo il Lura, collocato in via Volta, è stato oggetto di un progetto urbanistico che prevede la realizzazione di 4 edifici che sorgeranno a poco più di 20 m dal fiume. Tale distanza, che è una deroga rispetto al PGT, è la soluzione compatibile con la fattibilità ottimale del piano urbanistico.
5 – Infine l’area Ex Parma, da poco adottata dal Consiglio Comunale. L’operatore che ha formulato il progetto urbanistico ha ceduto all’Ente Pubblico la superficie territoriale esattamente prevista dal PGT che, unitamente ad uno scambio di aree tra Comune e proprietà, ha permesso di creare una vasta area verde in prossimità del Pala Exbo.
È ancora una volta il PGT a prevedere in tale ambito la costruzione di un comparto commerciale (senza penalizzare il verde): qui sono realizzabili varie funzioni allo scopo di garantire una maggiore qualità urbana.
Quello che lascia più perplessi, sig. Airoldi, non sono tanto le contestazioni urbanistiche, di cui qui si è dimostrata l’infondatezza. Quello che lascia più perplessi è l’intitolazione utilizzata per esporre le contestazioni: “Fact checking di Airoldi”. Davvero Lei, all’interno della nostra lingua così ricca di espressioni, non è riuscito a individuare una dizione in italiano che ben rappresentasse il concetto? Non ha trovato altra soluzione che ricorrere ad una lingua diversa dalla nostra, peraltro con un lessico infinitamente più povero?
Lucia Castelli
Candidata consigliere comunale
14 settembre 2020 -Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno Illuminazione pubblica a LED
Comunicato Stampa n. 49/2020:
Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
Illuminazione pubblica a LED: meno costi e minore inquinamento luminoso
L’amministrazione Fagioli è stata attenta sia al risparmio energetico ed al minore impatto ambientale, sia ha voluto ridurre sensibilmente l’inquinamento luminoso.
Saronno, 13 settembre 2020
NUOVI LED CONTRO L’INQUINAMENTO LUMINOSO
L’amministrazione comunale di Saronno ha fatto cambiare tutte le luci comunali facendole convertire a LED.
Il risparmio in termini energetici ed ambientali è evidente sia dal bilancio economico dell’operazione sia osservando il cielo stellato grazie all’abbattimento sostanziale dell’inquinamento luminoso.
L’investimento per la sostituzione di tutte le lampade con i LED comporta una spesa da parte del gestore privato di circa 2,6 milioni di euro.
Il Comune fino a 3 anni fa pagava 800 mila euro l’anno per l’illuminazione pubblica.
Dall’inizio dell’appalto il Comune sta pagando solo 600 mila euro l’anno, con un risparmio di 200 mila euro. Vantaggiosamente tutti i punti luce sono stati sostituiti senza far sborsare un euro ai saronnesi ed i punti luce ritorneranno di proprietà del Comune tra 6 anni.
L’amministrazione Fagioli è stata attenta sia al risparmio energetico ed al minore impatto ambientale, sia ha voluto ridurre sensibilmente l’inquinamento luminoso.
Come fisico e come astrofilo sono stato particolarmente attento alla problematica. L’inquinamento luminoso è causato dalla diffusione verso l’alto di una frazione della luce prodotta dai lampioni.
Le nuove lampade installate sono fisicamente direzionate verso il basso così come prevede la Legge Regionale della Lombardia numero 17/2000 contro l’inquinamento luminoso per la quale avevo contribuito con una raccolta firme.
Inoltre basandoci su studi scientifici in campo di illuminotecnica abbiamo chiesto che le nuove lampade fossero dotate di nuovi LED a ridotta intensità luminosa nella parte blu dello spettro elettromagnetico. Infatti il colore blu dei vecchi LED di prima generazione veniva diffuso maggiormente in atmosfera rispetto alle frequenze di emissione dei nuovi LED che hanno il picco di luminosità spostato verso il rosso. La luce blu viene diffusa maggiormente in atmosfera, motivo per cui -semplificando- il cielo di giorno è azzurro. L’uso di LED con picco di luminosità nel blu avrebbe creato una luminosità diffusa (quindi inquinamento luminoso), anche se le lampade fossero state fisicamente direzionate verso il basso. Invece la nostra attenzione è stata puntata sul fatto che si diminuisse realmente l’inquinamento luminoso in atmosfera.
Inoltre la luce blu diffusa dai LED di vecchia generazione avrebbe influito sul normale ciclo giorno circadiano di fauna e flora. Siamo stati attenti all’ambiente e alle piante a bordo strada, al contrario di quello che l’opposizione sostiene.
Tenuto conto di tutto questo abbiamo chiesto e ottenuto che il gestore usasse LED con temperatura di colore di 3000 Kelvin, quindi “warm light”, in modo che l’intensità di emissione nella parte blu dello spettro sia maggiormente limitata di circa il 60% rispetto alle lampade a LED a 4000 Kelvin di vecchia generazione, il grosso dello spettro viene emesso nella parte rossa dello spettro, diffondendo meno in atmosfera e quindi riducendo drasticamente l’inquinamento luminoso.
Questi accorgimenti sulla temperatura di colore dei LED, oltre che l’orientamento dei lampioni verso il basso, ha consentito di ridurre l’inquinamento luminoso a Saronno come tutti possono notare affacciandosi dalla propria finestra e guardando il cielo.
Angelo Veronesi
capogruppo Lega Nord