9 aprile 2021 – Ass.Paolo Maruri Onlus – PAROLE LA MATTINA – IN RICORDO DI FRANCO LOI

FRANCO LOI, POETA MILANISTA

Il 4 gennaio scorso è mancato il grande poeta Franco Loi,
Vi trasmetto un articolo scritto sul  giornale di Zona Nove dedicato al poeta, estimatore della nostra Associazione e più volte intervenuto negli incontri di “Parole la Mattina”

Il ricordo è rivolto, non al poeta, ma alla sua passione calcistica.
Per ricordare lui e la sua passione per il Milan abbiamo deciso di proporvi un racconto dedicatogli in “Il derby della Madonnina”, un libro pubblicato dalla Book Time nel 2014 che narra la storia della stracittadina milanese attraverso settanta partite.

• 17/6/1945: Ambrosiana-Milan 1-3 – La poesia del derby Il calcio è letteratura, è poesia. E non solo metaforicamente: bastano, per restare in Italia, Saba, Alfonso Gatto, Vittorio Sereni (interista sfegatato, tra l’altro) e Pier Paolo Pasolini? Per non parlare, poi, di Arpino, Giovanni Giudici (e il suo “Stopper”), Cucchi, Vasco Pratolini, Raboni, Milo De Angelis, Mario Soldati e via dicendo. Potremmo, citando solo i maggiori, stilare una formazione di veri campioni. Certo, anche ai poeti piace il calcio, perché no? Ne sanno cogliere il lato anarchico, che sfugge alle regole. O ne raccontano, oltre all’aspetto irrazionale, quello sentimentale o festoso. Come nel caso di Franco Loi, l’erede di Porta e di Tessa, colui che ha permesso al dialetto meneghino di restare vivo, almeno nella parola scritta. È proprio a lui, a Loi, che esporta la nostra lingua dalle scuole milanesi a New York, che dobbiamo la narrazione poetica, inserita ne “L’Angel”, del primo derby che si svolse nella città liberata. Una Milano in cui si ballava in tutti i cortili, in cui la gente si salutava per strada senza conoscersi. Una città felice di essere sopravvissuta ai bombardamenti e ai nazifascisti, come entusiasta era un Franco Loi quindicenne nell’intraprendere l’infinito viaggio in tram e a piedi da Lambrate a San Siro. Allora, una vera impresa: adesso, in certe ore del giorno, pure.

Era il 17 giugno 1945 e allo stadio meneghino, riaperto dopo il lungo sonno provocato dal conflitto, si disputava un derby “benefico” atteso da tutti i tifosi. Rinasceva Milano, e rinasceva anche il calcio. E così Loi e i suoi amici si misero in fila davanti alle biglietterie, scoprendo però che i soldi faticosamente risparmiati non bastavano. Già, con le loro tre lire non si poteva nemmeno comprare l’aria di San Siro (da qui in avanti in corsivo i versi della poesia di Loi tradotti dal milanese, ndr).

Occorreva dunque un’idea, per assistere al primo Milan-Inter del dopoguerra, che si materializzò guardando le 1 3 4 2 vicine tribune del Galoppo. A volte le soluzioni sono tanto ardite da meritare fortuna. E così fu: il cavallo Stella di mare, a cui Loi e i suoi compagni avevano delegato le loro uniche chances, vinse la corsa permettendogli di accedere nel catino d’erba e colori che era San Siro quel giorno di giugno e di assistere a quel balletto di gambe e di mutande che una partita di calcio rappresenta.

L’Inter, nelle cui fila militavano Edmondo Fabbri ante Corea (sì, proprio lui!), il bustocco Candiani (futuro milanista), oltre al figliol prodigo Meazza, era favorita, e all’iniziale vantaggio milanista siglato da Granata rispose proprio il Peppin, con il suo ventesimo ed ultimo gol nei derby. Ma il Milan, pur costretto sulla difensiva, poteva vantare un centravanti da quiz della pedata, Renato Boffi, il migliore attaccante rossonero nel periodo della guerra. Il quale, se era in vena poteva tutto, anche superare il portiere Franzosi con un sinistro che nessuno vede. Quella rete portava, inaspettatamente, il Milan sul 2-1, e “se fa piscìn el camp, e a scalinada se slarga el ciel nel vent fa de bander… I russuner in svamp che fann lambada e i nerazurr se sfann ‘me foj al vent”. Sì, il gol aveva disperso i giocatori neroazzurri come delle foglie a causa del vento e trasformato quelli rossoneri in lampi che danzavano la lambada. Tanto che, quasi allo scadere, Begni siglò pure un 3-1 “de fa tremà i curtìl ‘na samba de dà fora i sentiment”. I rossoneri avevano vinto il derby, e mentre “Sansir ch’ai noster spall tegniva el temp”, Loi cantava a squarciagola sul tram attraversando “Milan che pieni de strada l’era un chiama”.

Milano era tutta un richiamo, Milano era la vita. Ma all’improvviso, ecco svaporare il ricordo: Io non capisco cosa voglia questo vostro Dio. Il tempo era lì, bello, e adesso non c’è più. San Siro era una nuvola di sera che sembrava ferma e nel voltarsi c’è buio. Una grande fortuna, che anche i poeti amino il calcio.

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9 aprile 2021 – “Manifestazione commercianti” – Saronno in AZIONE

Commercianti oggi in piazza. Solidarietà e proposte da parte di Azione Saronno –

Venerdì 9 aprile 2021 Oggi ascoltiamo il grido di aiuto dei commercianti di Confcommercio Ascom a cui Saronno in Azione vuole esprimere la sua vicinanza. Da ormai un anno, l’assenza di prospettive ci ha svuotato dell’energia per resistere ancora. Per andare avanti serve una meta da raggiungere. Abbiamo bisogno di sapere che i nostri sforzi ci porteranno a vedere la luce in fondo al tunnel. Per usare le parole di Mario Draghi, “la miglior forma di sostegno per l’economia sono le riaperture”. Riaprire l’Italia deve però diventare una prospettiva reale, con una data e un programma certi. Nei giorni scorsi Azione, per voce di Carlo Calenda, ha proposto un preciso piano vaccinale e cinque condizioni e impegni che ci garantirebbero la sicurezza necessaria per riaprire tutto il 15 maggio. 1. Occorre mettere in sicurezza le categorie più fragili con almeno una dose di vaccino, tornare ad avere parametri accettabili con 100 contagi ogni 100mila abitanti e non più del 30% di occupazione delle terapie intensive. 2. In secondo luogo, è essenziale che il governo gestisca la fornitura regionale dei vaccini per raggiungere uniformemente l’obiettivo di copertura. 3. Terzo, non un vaccino deve andare a soggetti non inclusi nelle categorie identificate. 4. Poi, occorre rafforzare la capacità di tracciamento, i tamponi, le terapie intensive e subintesive. 5. E infine, è necessario aumentare massicciamente la capacità di fare tamponi molecolari, collegati ad un sistema di green pass per frequentare luoghi non isolati. Tutti gli italiani, e in particolare i commercianti e i ristoratori, vogliono che questo incubo finisca, ma sono anche stanchi di ascoltare slogan privi di proposte concrete. Un approccio strategico è possibile e Azione ha voluto dare il suo contributo al Governo in modo responsabile.

*** Per maggiori informazioni: Indirizzo e-mail: gruppo@azionesaronn

Le Industrie a Saronno a cavallo tra ‘800 e il 900

Le Industrie a Saronno a cavallo tra ‘800 e il 900: CEMSA, Isotta Fraschini, Off. FNM, Parma, Petri, Bavera, Banfi e Canti, Gianetti, FIMI, LUS, Butti, Lazzaroni, ILLVA, Fontana, Biffi e Biffi e Canti, De Angeli Frua, Torley, POSS, Tondani, Bracco, Soc.Coop.Eletrica, Soc.Gas, F. Carcano Gas e Soc. Anonima Frigoriferi.

Francesco Fazio – artista –

Francesco Fazio – artista . noto anche ai telespettatori della ns webtv per precedente intervista, ci racconta i suoi eventi artistici di questi ultimi sei anni.

6 aprile 2021 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Veronesi «Grazie a Regione per Hub vaccinale»

«Grazie a Regione per Hub vaccinale»

Saronno 06 Aprile 2021
Ringraziamo la Regione Lombardia ed in particolare la vicepresidente, Letizia Moratti, e il Direttore Generale al Welfare, Giovanni Pavesi, per aver raccolto l’invito del presidente della commissione sanità Emanuele Monti a collocare a Saronno uno degli hub per la somministrazione del vaccino contro il Covid-19della provincia di Varese.
Ringraziamo l’amministrazione comunale per aver collaborato fattivamente con Regione Lombardia nell’allestimento dell’hub della ex Pizzigoni.
Nell’hub vaccinale regionale della ex Pizzigoni dal 12 aprile tutti i cittadini che vivono nel territorio saronnese potranno beneficiare di un riferimento fondamentale per la vaccinazione di massa.
L’hub vaccinale regionale della ex Pizzigoni di Saronno potrà vaccinare circa 690 persone al giorno. Il bacino di utenza è di 152206 cittadini e corrisponde a quello dei comuni della provincia di Varese: Saronno 39419, Caronno Pertusella 17775, Origgio 78l a provincia di Como: Bregnano 6493, Carbonate 2925, Cermenate 9187, Locate Varesino 4311, Mozzate 8971, Rovellasca 7797, Rovello Porro 6122 e Turate 9506. Facendo il rapporto tra numero di cittadini e somministrazioni giornaliere ed ipotizzando che tutti i residenti verranno vaccinati a Saronno è possibile
stabilire che per vaccinare l’intera popolazione residente nel bacino ci vorranno circa 7 mesi a pieno regime.
Questa è una risposta concreta che dimostra come Regione Lombardia abbia a cuore il territorio saronnese.
Nonostante le accuse strumentali e fake news in merito alla falsa chiusura dell’ospedale.
Ancora una volta la Regione Lombardia risponde con i fatti.


Angelo Veronesi, Membro Commissione sanità Saronno

3 aprile 2021 – Auguri e novità dal Museo G Gianetti








Innanzitutto vogliamo ringraziarvi per il sostegno che ci state dimostrando con i vostri messaggi. Stiamo lavorando molto sui social per tenervi informati sul nostro lavoro, sul museo e sul nostro territorio.
Come ben sapete siamo un piccolo museo con piccole risorse, ma con tanto entusiasmo, idee e una grande collezione.
 
Cogliamo dunque l’occasione per augurarvi una buona e serena Pasqua,
nella speranza di poterci incontrare di nuovo di persona e fare due chiacchiere sulla ceramica il prima possibile.
 
Approfittiamo per segnalarvi un breve video dedicato ai più piccoli con un’attività creativa da fare in casa: PENSIERINI DI PASQUA.
Inviateci le immagini dei vostri capolavori a didattica@museogianetti.it
 
AGGIORNAMENTO FESTA DELLA CERAMICA
Stiamo lavorando per creare una Festa piena di eventi!
A questo proposito abbiamo lanciato:
– la call per i ceramisti che vogliono esporre con il gazebo nelle piazze e vicoli del centro
– la call per gli artisti che vogliono esporre una loro opera con il tema del PASSAGGIO nelle vetrine dei negozi del centro storico
entrambe con scadenza 25 aprile 2021.
per informazioni scriveteci a web@museogianetti.it
 

3 aprile 2021 – Tu@SARONNO SULLA CAMPAGNA VACCINALE

CAMPAGNA VACCINALE A SARONNO: UNA COMUNITÀ CHE SI MUOVEVenerdì 2 aprile sono state aperte alla fascia di persone tra i 75 e i 79 le prenotazioni per la campagna vaccinale in Lombardia. Dopo mesi di disservizi e situazioni paradossali, che molti degli Over 80 saronnesi e i loro familiari conoscono molto bene, anche la nostra regione si è affidata al sistema di prenotazione di Poste Italiane. Dopo diverse ore dall’apertura del servizio, i feedback sono ampiamente positivi e le prenotazioni sono arrivate rapidamente alla seconda decade di aprile.
La grande novità è che queste vaccinazioni verranno fatte nel nuovo hub predisposto alla ex-scuola Pizzigoni e pronto ormai da qualche giorno, che diventerà attivo a partire dal 12 aprile secondo il piano predisposto da ATS. La presenza di un centro vaccinale a Saronno costituisce un grande valore per i suoi abitanti e per quelli dei paesi limitrofi, data la facilità con la quale è possibile arrivare nella nostra città anche con i mezzi pubblici. Il bacino servito sarà di 115.000 persone, per un totale di 230.000 vaccinazioni nel caso di due dosi: questo dà l’idea della grande portata di questa campagna, che dovrebbe proseguire per diversi mesi, lasciando attivo l’hub della ex-Pizzigoni per molto tempo.
Questo risultato, che eviterà complicate trasferte ai saronnesi, è frutto della visione comunitaria e lungimirante dell’Amministrazione Airoldi, che ha lavorato incessantemente fin da subito e con tutti i soggetti coinvolti per far sì che la campagna vaccinale si potesse svolgere in una struttura presente sul nostro territorio. Quella di agevolare le categorie più fragili è un’esigenza reale, chiaramente espressa nel programma di coalizione. Il percorso sui vaccini rappresenta l’ennesimo passo concreto, oltre agli altri compiuti nell’ambito della protezione dal Covid-19, tra cui l’apertura di un punto Tamponi al PalaExbo.
A questo si aggiunge il lodevole e tempestivo lavoro fatto dagli uffici comunali, in particolare quelli che fanno capo all’assessore Ilaria Pagani, per cercare di aiutare tutti gli Over 80 che sono stati indirizzati a Lurate Caccivio nei giorni scorsi: una scelta che è completamente al di fuori del controllo dell’Amministrazione. In questo caso, è stato messo in campo un piano trasporti che coinvolge diverse realtà associazionistiche locali, con le quali si è trovata una soluzione per permettere a chi non fosse autonomo di raggiungere il centro vaccinale con dei costi contenuti (15 euro per un trasporto che richiede circa un’ora e mezza).
Ci teniamo a ringraziare chi si è messo a disposizione per aiutare i tanti anziani saronnesi in difficoltà e crediamo che questo sia l’approccio giusto per affrontare le complicate questioni che abbiamo davanti e delle quali ci dovremo occupare nei prossimi mesi. Solo ragionando come comunità e mettendo in campo tutte le forze che abbiamo – amministrative, sociali, associazionistiche – possiamo pensare ridurre al minimo gli inevitabili risvolti negativi che purtroppo ci saranno.
Tu@Saronno coglie l’occasione per augurare una serena Pasqua a tutti i saronnesi, nella speranza che sia l’ultima da passare con le restrizioni che tutti viviamo.

RispondiInoltra

1 aprile 2021 – La Società della Cura – Saronno: VACCINAZIONI OVER80: QUANDO L’INDIGNAZIONE NON BASTA!

VACCINAZIONI OVER80: QUANDO L’INDIGNAZIONE NON BASTA!

Ciao se anche tu hai un genitore/trice o parente/conoscente “over80” che non ha ancora ricevuto la convocazione per la vaccinazione e abiti a Saronno o paesi limitrofi, puoi segnalare la situazione (nome, iniziale cognome, età, residenza e eventuali patologie) in modo che possiamo raccogliere e denunciare pubblicamente il nostro sdegno. In occasione della Giornata Mondiale della Salute il 7 aprile potremmo postare l’elenco su questa pagina FB e sui media locali e se vuoi potrai partecipare (con un cartello che riporta il tuo “caso”) al presidio in presenza che stiamo organizzando per sabato 10 aprile per promuovere la campagna raccolta firme europea per la moratoria dei brevetti sui vaccini e presentare il nostro Recovery PlanET.Intanto ti preghiamo di postare qui nei commenti i dati che vuoi segnalare e di condividere il più possibile questo appello nei tuoi contatti. Grazie!

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