Chiamami sottovoce

Quando i bambini italiani dovevano chiamare sottovoce. Romanzo di Nicoletta Bortolotti. Introduce e modera Maria Assunta Miglino Con Chiara Piomboni.al pianoforte e Andrea La Monica al flauto.

(22 novembre 2019) – Non pretendiamo un allenatore… ma almeno un tifoso!

Non pretendiamo un allenatore… ma almeno un tifoso!

La sanità è uno dei cardini su cui si deve costruire un programma politico. E non solo nella dimensione nazionale, alternando ogni anno riforme sanitarie a interventi sul lavoro, sulla scuola e via discorrendo.

La garanzia di azioni in ambito assistenziale e sanitario, deve atterrare anche in campo locale.

Il 14 Novembre il sindaco Fagioli ha partecipato all’inaugurazione della nuova sede di Meditel a Rovellasca: ottima idea, se vogliamo incoraggiare l’iniziativa privata, un po’ meno se ci ricordiamo che dovrebbe essere garantita prima di tutto l’assistenza pubblica.

E Saronno? Non c’è nulla di male ad andare allo stadio a vedere altre squadre ma almeno sarebbe auspicabile che il Primo Cittadino tifasse per la propria!

Dall’Ospedale di Saronno giungono voci di chiusura di reparti e di carenze di organico, cui non si sa se dare credito o meno. La questione è inquietante perché sappiamo che dietro tante voci spesso si celano delle verità.

È doveroso dare delle risposte: non si pretende la redazione di una riforma modello Obama care, ma almeno delle rassicurazioni. E invece il silenzio… che è la voce dell’indifferenza.

Il 24 Ottobre, durante il Consiglio comunale, il sindaco Fagioli ha replicato alle opposizioni, che gli contestavano di non essersi occupato della realtà sanitaria locale, con questa sofisticata e gentile dissertazione: “Sono cazzate, mi avete rotto le scatole!”.

Una cosa è certa, non solo il nostro sindaco non è stato un buon allenatore ma del tifoso per ora ha preso solo la peggiore dialettica!

Il direttivo di Obiettivo Saronno

Novella Ciceroni

Cristiana Dho

Lorella Moiso

Sara Roccabruna

Luca Amadio

(19 novembre 2019) – Funanboli della parola: Finesettimana a Tetro con Beppe Severgnini e Alessandro Bergonzoni

FUNAMBOLI DELLA PAROLA: FINESETTIMANA A TEATRO CON BEPPE SEVERGNINI e ALESSANDRO BERGONZONI

Due grandi professionisti, sapienti utilizzatori della parola, narratori del nostro tempo e affabulatori si passeranno il testimone sul palco del teatro Giuditta Pasta durante il weekend.

Venerdì 22 novembre, alle ore 21.00, Beppe Severgnini porta in scena le trasformazioni nei media a cavallo dei due secoli. Lo spettacolo “Diario sentimentale di un giornalista” si ispira al suo ultimo libro, Italiani si rimane.

Severgnini racconterà le trasformazioni nei media a cavallo dei due secoli filtrandole attraverso le sue esperienze professionali e personali. Una narrazione intima e ironica e una sorprendente messa in scena musicale che si avvale dell’apporto della giovane artista radiofonica Serena Del Fiore alla consolle. Un viaggio dentro al cambiamento – personale, professionale, nazionale e musicale: dalla scuola di Montanelli a via Solferino, dal primo articolo per La Provincia di Cremona al New York Times, dai libri alla radio, dalla televisione alla direzione di 7 – Corriere della Sera. Beppe Severgnini parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Il racconto e le letture dell’autore saranno accompagnati da una colonna sonora. Perché i Talking Heads e Bruce Springsteen, The National e Franco Battiato sono anche occasioni professionali. E hanno riempito la vita di molti.

Sabato sera, 23 novembre (ore 21.00), vedrà il ritorno sul nostro palco di Alessandro Bergonzoni con il suo ultimo lavoro teatrale: “Trascendi e Sali”.

In questa innovativa opera, Bergonzoni tratta tematiche impegnative, senza però abbandonare quella particolare comicità che lo ha contraddistinto nel corso degli anni.  “Trascendere”: oltrepassare i limiti della realtà per raggiungere una nuova dimensione dalla quale guardare il mondo da un’altra prospettiva. Tematiche struggenti, come la violenza sulle donne e l’immigrazione, sono trattate con comicità e serietà insieme. Ma è comunque la dimensione umoristica e surreale che domina; non solo risate, ma anche ragionamento e critica, stimolati da questo mattatore del palcoscenico. Seguire la performance di questo affabulatore del nonsense lascia senza fiato; ci induce a non essere “individui seminascosti” e trovare la strada giusta per noi, magari seguendo le “piante (o piantine) dei nostri piedi” così come dice l’attore bolognese.

Biglietti ancora disponibili per entrambi gli spettacoli.

GLI SPETTACOLI:

Teatro Giuditta Pasta (Saronno – VA)

venerdì 22 novembre 2019 | ore 21.00

BEPPE SEVERGNINI in

DIARIO SENTIMENTALE DI UN GIORNALISTA

VIAGGIO DENTRO AL CAMBIAMENTO PERSONALE, PROFESSIONALE, NAZIONALE E MUSICALE

Messinscena musicale tratta dal libro Italiani si rimane di Beppe Severgnini

con la guida musicale di Serena Del Fiore

una produzione Mismaonda

Biglietti: posto unico intero 15 euro

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Teatro Giuditta Pasta (Saronno – VA)

sabato 23 novembre 2019 | ore 21.00

ALESSANDRO BERGONZONI in

TRASCENDI E SALI

regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi

scene di Alessandro Bergonzoni

produzione Allibito srl

Biglietti: intero 30 euro; ridotto 26 euro; ridotto under26 15 euro

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Per informazioni e prenotazioni:
Uffici tel. 02 96701990 – biglietteria tel. 02 96702127
WhatsApp: 333 5676085
info@teatrogiudittapasta.it
www.teatrogiudittapasta.it

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