Giornata della Memoria 2022

Giornata della Memoria 2022. Breve cerimonia davanti al Municipio e successiva visita alle due pietre di inciampo cittadine. Oltre alle autorità alle autorità hanno preso la parola: Maria Teresa Mantegazza nuora del Bastanzetti e Alessandro Castiglioni nipote del Caronni.

“A colpi di pedali”

“A colpi di pedali” è il nuovo film di Luciano Silighini , seconda parte della triade dedicata a Gianfranco Librandi. Ecco il primo ciack della giornata in villa Gianetti. Interviste a …….

Giornata della Memoria 2022 – “Leggi Razziste” discriminazione e deportazione nell’ Italia …

Giornata della Memoria 2022 – “Leggi Razziste” discriminazione e deportazione nell’ Italia Fascista. Relatori: Michele Sarfatti – Gli ebrei da cittadini a deportati -, Enzo Laforgia – “La fabbrica dell’odio – “La propaganda antiebraica nella “Cronaca Prealpina”, Giuseppe Nigro – “Imprenditori ebrei italiani di fronte alle leggi razziste”.

26 gennaio 2022 – Teatro G.Pasta: CI VUOLE ORECCHIO: ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI

CI VUOLE ORECCHIO: ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI

Un fine settimana all’insegna dell’allegria e della musica dal vivo al Teatro Giuditta Pasta di Saronno in compagnia di ELIO (delle Storie Tese) e cinque musicisti, per la regia di Giorgio Gallione e con gli arrangiamenti musicali di Paolo Silvestri. Elio canta e recita Enzo Jannacci sabato 29 gennaio alle ore 21.00 e in replica domenica 30 gennaio alle ore 15.30.

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più̀ eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.

Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ’60 e ’70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. 

“Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.

Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà̀ rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà̀ il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.

Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.

Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.

Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)

sabato 29 gennaio 2022 | ore 21.00

domenica 30 gennaio 2022 | ore 21.00

ELIO
CI VUOLE ORECCHIO

ELIO CANTA E RECITA ENZO JANNACCI
drammaturgia GIORGIO GALLIONE
arrangiamenti musicali PAOLO SILVESTRI
con ALBERTO TAFURI pianoforte. MARTINO MALACRIDA batteria. PIETRO MARTINELLI basso e contrabbasso. SOPHIA TOMELLERI sassofono. GIULIO TULLIO trombone.

light designer ALDO MANTOVANI

scenografie LORENZA GIOBERTI

costumi ELISABETTA MENZIANI
regia GIORGIO GALLIONE

Biglietto:

posto unico: 35 euro

LINK TRAILER YOUTUBE: https://youtu.be/IKiB3ajDVFU
PER SCARICARE IL VIDEO: https://we.tl/t-ToZ7nv2Sgt

25 gennaio 2022 – da Teatro Giuditta Pasta : Giorgio Perlasca, la storia di un eroe quasi dimenticato.

Giorgio Perlasca, la storia di un eroe quasi dimenticato.

Nella settimana dedicata alle celebrazioni per la Giornata della Memoria il Teatro Giuditta Pasta propone lo spettacolo Perlasca. Il coraggio di dire no? con Alessandro Albertin in scena venerdì 28 gennaio 2022 alle ore 21.00. La pièce, difatti, scritta dall’attore e diretta da Michela Ottolini, ripercorre l’incredibile vicenda, rimasta nell’oscuro per decenni, di Giorgio Perlasca commerciante di carni divenuto Giusto tra le Nazioni, che, tra il 1944 e il 1945, a Budapest, salva la vita, strappandoli da morte certa, a migliaia di ebrei ungheresi.

Alessandro Albertin veste i panni del protagonista, ma anche di tutti gli altri personaggi che gravitano sulla scena e intorno a “Jorge” e lo fa con una maestria rara e precisa, un vero trasformista che riesce a immergersi, e a farci immergere, in una miriade di personaggi così lontani gli uni dagli altri.

La vicenda

Budapest, 1944. Giorgio Perlasca, un commerciante di carni italiano, è ricercato dalle SS. La sua colpa è quella di non aver aderito alla Repubblica di Salò. Per i tedeschi è un traditore e la deve pagare. In una tasca della sua giacca c’è una lettera firmata dal generale spagnolo Francisco Franco che lo invita, in caso di bisogno, a presentarsi presso una qualunque ambasciata spagnola. In pochi minuti diventa Jorge Perlasca e si mette al servizio dell’ambasciatore Sanz Briz per salvare dalla deportazione quanti più ebrei possibile. Quando Sanz Briz, per questioni politiche, è costretto a lasciare Budapest, Perlasca assume indebitamente il ruolo di ambasciatore di Spagna. In soli 45 giorni, sfruttando straordinarie doti diplomatiche e un coraggio da eroe, evita la morte ad almeno 5.200 persone. A guerra conclusa torna in Italia e conduce una vita normalissima, non sentendo mai la necessità di raccontare la sua storia, se non a pochi intimi. Vive nell’ombra fino al 1988, quando viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita…

Note di regia

Davanti a qualcosa di terribile si può reagire in due modi: commentare la cosa oppure occuparsi della cosa. La prima soluzione è quella più comoda e ci conduce inesorabilmente al tasto “mi piace” di Facebook. La seconda soluzione è quella più scomoda, richiede coraggio ed eroismo. E umiltà.

A commentare siamo capaci tutti. Per occuparsi di un problema e risolverlo, serve la volontà di farlo. Questa è la grande lezione che ci ha lasciato Giorgio Perlasca. E da qui siamo partiti per raccontare al meglio questa storia meravigliosa. Lo facciamo con uno spettacolo semplice, senza fronzoli. Affidandoci alla straordinarietà degli eventi e a un’interpretazione che mescola tecnica ed emotività, accompagnandoci per mano alla scoperta di un capitolo della nostra storia che è necessario conoscere. In quanto italiani. In quanto uomini.

Un racconto affascinante e travolgente, portato in scena con intensità, bravura e grande rispetto.

Biglietti ancora disponibili, acquistabili online e al botteghino.

Teatro Giuditta Pasta (via I Maggio, Saronno – VA)

venerdì 28 gennaio 2022 | ore 21.00

PERLASCA. il coraggio di dire no

di e con Alessandro Albertin
regia a cura di Michela Ottolini
disegno luci Emanuele Lepore
produzione Teatro de Gli Incamminati e Associazione Overlord

con il patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca

Si ricorda che come prescritto dalle ultime disposizioni vigenti in materia di contenimento Covid, l’accesso al teatro sarà consentito ai possessori di GreenPass Rafforzato e con mascherina FFP2.

Biglietto:

intero: 30 euro
ridotto: 28 euro
ridotto under26: 20 euro

TRAILER YOUTUBE: https://youtu.be/Uagy1fsmqps

VIDEO SENZA SCRITTE

Link per il download
https://we.tl/t-TosQvGPG8R

Anna Montani

23 gennaio 2022 – da O.S. : SPORT A SARONNO, UNA PARTITA DA GIOCARE CON LE IDEE CHIARE

23/01/2022 CS OS: SPORT A SARONNO, UNA PARTITA DA GIOCARE CON LE IDEE CHIARE

Grande e importante è stata la vittoria a fine 2021 del bando del PNRR, che ha permesso alla nostra città di ricevere 5 milioni di euro per i luoghi di aggregazione sportiva, sociale e culturale.

Oltre la metà dei milioni ricevuti, sono da impiegare per i nostri impianti sportivi, che ora hanno finalmente l’occasione di modernizzarsi e mettere a posto le persistenti problematiche che hanno sempre gravato sulle nostre associazioni sportive.

L’assist dal Ministero è arrivato, ora Saronno deve mettere la palla in rete.

Per far questo abbiamo bisogno di competenze e dialogo, motivo per il quale, in sintonia con la Vicepresidente della Commissione Sport Marina Ceriani, viene richiesto il coinvolgimento della Commissione Opere Pubbliche, per una seduta congiunta che possa far confluire tutte le idee e le proposte dei vari commissari competenti agli Assessori interessati al progetto.

Il tempo stringe per la consegna delle varie indicazioni poste dal Ministero, attendiamo perciò una celere risposta dal Presidente Picozzi, affinché questa partita possa passare da una partecipazione oltre che politica, anche di competenze dei commissari affini al progetto.

Di seguito, la nota del Presidente e della Vicepresidente della Commissione Decima Sport e Benessere, Lorenzo Puzziferri e Marina Ceriani, inviata via PEC per la richiesta della Commissione congiunta Opere Pubbliche e Sport:

Il Bando ministeriale assegnato a Saronno il 30/12/2021, è un obiettivo raggiunto molto importante per la nostra città: si tratta di 5 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’Interno per il periodo 2021/2026, di cui 2,8 milioni sono rivolti agli impianti sportivi della Città di Saronno.

Sono otto le strutture sportive dichiarate al momento della partecipazione al bando e per la maggior parte di queste, da almeno vent’anni, non vengono svolti interventi di ristrutturazione significativi ma solo piccoli interventi di manutenzione per risolvere le emergenze.

Nei ruoli di rappresentanza della Commissione Sport e Benessere, riteniamo fondamentale la convocazione di una seduta congiunta tra le due Commissioni, affinché si possano mettere a fattor comune gli aspetti che riguardano le strutture con quelli che riguardano la vita delle Associazioni sportive della città.

Le valutazioni, le idee e le proposte che emergeranno dal confronto, che auspichiamo sia possibile in questa sede istituzionale congiunta, avranno il fine di essere di supporto anche agli Assessori alla partita, Gabriele Musarò per lo Sport e ad oggi il Sindaco Airoldi per i Lavori pubblici, ambito al quale è affidata la gestione degli edifici comunali come gli impianti sportivi.

Con questa premessa, il Presidente e la Vicepresidente della Commissione Decima Sport e Benessere, con il supporto dei Commissari firmatari della richiesta, chiedono al Presidente della Commissione Ottava Opere Pubbliche, Andrea Picozzi, di convocare congiuntamente la seduta di commissione con all’ordine del giorno quanto espresso nell’oggetto della richiesta “SVILUPPO DEL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLA CITTÀ DI SARONNO”.

Se d’accordo, tale seduta dovrà essere convocata il prima possibile visto che a breve sono previste alcune scadenze che, se non rispettate, porterebbero al possibile fallimento del progetto di ristrutturazione”.

Obiettivo Saronno

22 gennaio 2022: LEGA LOMBARDA SARONNO:R Fagioli «FOCRIS: più semplice aumentare le rette che impegnarsi a ridurre i costi»

Comunicato Stampa n. 004/2022:

«FOCRIS: più semplice aumentare le rette che impegnarsi a ridurre i costi»

Saronno 22 Gennaio 2022

La Fondazione ha attraversato anni difficili fino al 2015 quando, grazie al CdA nominato dal sindaco Fagioli, il bilancio è tornato sotto controllo ed in sostanziale pareggio. Miracoli, fortuna o più semplicemente impegno e razionalizzazione delle spese?
Il consigliere Giuseppe Caligara della Lega, grazie alle sue doti analitiche e manageriali, dall’alto della sua esperienza e perseveranza è riuscito dove altri hanno sempre fallito. Alla soglia degli ottant’anni di età si è rimboccato le maniche e analizzato voce per voce i costi della Focris; ciò che ne è scaturito è stata la razionalizzazione delle spese e il taglio dei costi necessari per portare gli esercizi 2018 e 2019 ad un bilancio in sostanziale pareggio a dispetto del -500.000 euro ereditato nel 2015 dalla precedente amministrazione.
Il Sindaco Airoldi si vanta di aver rinnovato i contratti in pochi giorni dal suo insediamento, ma ci ha elencato strani numeri il Presidente Mascarello quando ha raccontato di una bolletta del gas raddoppiata, a parità di consumi, nel confronto tra dicembre 2020 e dicembre 2021. Cosa è successo nel frattempo? È successo che Airoldi ha approvato il cambio di fornitore del gas metano, evidentemente senza valutare con attenzione il nuovo contratto, e ha causato un incremento ingiustificato del costo energetico a carico della Focris. Perché si è scelto il cambio di gestore della fornitura in un momento così delicato? Come è possibile spendere il doppio a parità di consumi? Una scelta quantomeno incauta.
È noto da mesi che ci saranno consistenti aumenti delle bollette di luce e gas; la struttura Focris è certamente energivora. Le strade per contenere gli aumenti sono diverse: investimenti nelle energie rinnovabili, riqualificazione dell’immobile per contenere i consumi, ricerche di mercato per fornitori più competitivi, ricerca di finanziamenti che nel settore dei servizi alla persona non mancano mai. La scelta del sindaco Airoldi, concordata con il presidente Focris, è stata invece quella di un aumento delle rette. Strada semplice, priva di sforzo mentale ed impegno: basta un ragioniere che calcola il presunto disavanzo e lo addebita in quota parte ai degenti della struttura.
In un solo anno di amministrazione Airoldi tutto quanto di buono era stato fatto per sanare il bilancio Focris è già svanito. Ancora una volta la motivazione addotta è il Covid.
Il Sindaco Airoldi che si vanta di un’eccellente gestione del Covid, oltre ad appuntarsi i meriti di altri e scaricare gli errori a terzi, ha mosso la politica per interventi mirati a sostegno della nostra casa di riposo? Il “Paladino dell’Ospedale”, che non è una sua competenza, cosa ha fatto per Focris oltre a rinegoziare al rialzo le forniture?
Raffaele FagioliCapogruppo Lega Lombarda Saronno

22 gennaio 2022 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Vanzulli «Consiglio comunale su Focris, aperto … sul nulla!»

Comunicato Stampa n. 003/2022:

«Consiglio comunale su Focris, aperto … sul nulla!»

Saronno 22 Gennaio 2022

Ieri sera è andato in scena un ennesimo brutto spettacolo durante il Consiglio Comunale aperto richiesto dai Gruppi di Minoranza sul tema dell’ aumento delle rette presso la Fondazione Focris.
Se togliamo l’ottima presentazione dell’attuale Presidente Focris,
e gli interventi dei consiglieri di minoranza, quanto è emerso durante la setata non è stata una proposta del Sindaco per evitare gli aumenti delle rette, ma si é verificato uno scontro tra il Sindaco Airoldi e due consiglieri di Obiettivo Saronno.
Trascorriamo i Consigli Comunali così.
Ore ed ore perse in dissertazioni su cavilli proposti ad arte dai vari consiglieri prima della stessa maggioranza, ora palesemente contro, impegnati in un eterno braccio di ferro tra loro.
E il nostro più che loquace primo cittadino che va raccontando di fantasmagorici progetti, di mega trasferimenti milionari per Saronno cosa ha fatto?
Invece di rispondere ai quesiti o, ancor meglio, di indicare possibili soluzioni per evitare gli aumenti delle rette, ha battibeccato in punta di fioretto coi consiglieri di Obiettivo Saronno.
Che il Sindaco Airoldi abbia un comportamento che è scientemente noncurante delle reali problematiche del Comune, ma segue pedissequamente i suoi binari propagandistici prestabiliti, è evidente.
Diversi esercenti di Saronno mi hanno raccontato delle sue visite dicendo che “parlava sempre lui, ha promesso tutto, non si è capito nulla, non fa niente”, va beh trattasi di propaganda elettorale, ma sulla Focris doveva far sentire il suo pensiero.
1) se ci saranno forti aumenti di costi anche dovuti all’energia;
2) se non sono riusciti negli scorsi mesi ad ottenere dei risparmi coi nuovi contratti sottoscritti, a quanto capito, quando il Sindaco presiedeva il CdA della Focris;
3) se non si può fare affidamento sulle donazioni dei degenti che sono legati all’aleatorietà (ho citato la importante donazione avvenuta nel 2016 proprio per sottolineare che mancando anche queste andrà ancora peggio);
4) se il bilancio è in perdita;
5) se i costi fissi aumentano.
come si potranno evitare nuovi sostanziali aumenti delle rette? La “missione” della Fondazione Focris era di natura socio assistenziale, finalizzata quindi ad aiutare gli anziani e le loro famiglie.
Partendo da questo principio cardine e proprio in relazione al periodo storico che viviamo, le varie Amministrazioni Comunali che compongono il CdA della Focris dovrebbero intervenire non solo per evitare ulteriori aumenti, ma per diminuire le rette.
Dovrebbero dare questo segnale e proprio Saronno, il Comune Principe, dovrebbe essere il promotore di questa azione.
Invece il Sindaco, una volta che parla lo fa per polemizzare e non dice una parola su cosa intende fare.
Il Sindaco dei proclami, dell’arrivo di milioni di euro a Saronno, tace?!
Non sarà perché a questo giro dovrebbe dare risposte concrete che non gli appartengono essendo l’uomo del “faremo “!.
Quindi non si studia il modo di aiutare la Focris, ma si prosegue nel ripetere il mantra del farà in un concreto nulla cosmico.
In aggiunta si incolpa l’apparato interno comunale per supposte sbavature, apparato che non può difendersi.
Applauso, amaro, per questo feuilleton!

PierAngela Vanzulli Lega Lombarda Saronno

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