23 dicembre 2020 – NOVITÀ TARI 2020: RIDUZIONE PER LE IMPRESE E AIUTI PER CHI È IN DIFFICOLTÀ

NOVITÀ TARI 2020: RIDUZIONE PER LE IMPRESE E AIUTI PER CHI È IN DIFFICOLTÀ

Nel consiglio comunale di ieri sera, 21 dicembre 2020, l’Assessore a Bilancio, Patrimonio, Partecipate, Commercio e Attività Produttive ha annunciato quali saranno gli aiuti che l’Amministrazione saronnese metterà in campo per quanto riguarda la TARI, ovvero la “tassa rifiuti” che imprese e famiglie sono tenute a corrispondere per la raccolta e lo smaltimento degli stessi.

Stanti le difficoltà economiche che il contagio Covid-19 ha portato con sé, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno intervenire con un contributo del 35% della quota variabile della TARI per tutte le utenze non domestiche, andando ben oltre al 25% indicato come obbligatorio da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per le sole realtà che avessero dovuto sospendere la propria attività per più di tre mesi. A Saronno, quindi, questo sconto riguarderà tutte le attività commerciali, di servizio e produttive, con un costo stimato per il Comune di 298.000 euro, contributo finanziato con le risorse derivanti dal Fondo emergenza sanitaria ex art. 106 D.L. 34/2020 “Decreto Rilancio” (il c.d. Fondo Covid).

Per quanto riguarda le famiglie in difficoltà, invece, si è preferito non erogare contributi indifferenziati ma intervenire a supporto delle situazioni più critiche attraverso un percorso di sostegno che verrà gestito dai Servizi Sociali, ai quali dovrà essere presentata un’apposita documentazione che verrà pubblicata, non appena definita, sul sito del Comune e sui mezzi di comunicazione a disposizione dell’Amministrazione.

«In occasione della delibera TARI 2020», spiega Mazzoldi, «Abbiamo voluto tener conto del fatto che tutte le attività produttive, a seguito dell’emergenza Covid, hanno subito una serie di restrizioni, mettendo in ginocchio il tessuto vitale di Saronno, con contraccolpi economici per tutti. Per questo abbiamo pensato a un intervento uniforme. Per le famiglie, invece, abbiamo pensato a un percorso differente in carico agli uffici comunali. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, gestendo le risorse nel migliore dei modi, consapevoli che questo non potrà azzerare le perdite, ma contribuire alla ripresa nella quale crediamo fiduciosi».

23 dicembre 2020 – intervento mauro rotondi , variante via San Francesco, CC 21.12

MAURO ROTONDI, Partito Democratico

Supermercato inutile in via San Francesco, scelta di responsabilità. Valutino i
cittadini
“Sono consapevole che il mio intervento non sarà condiviso da tutti. Cercherò in ogni di essere il
più chiaro possibile nell’esporre il mio pensiero.
Parto da un presupposto: obiettivo di un’amministrazione è portare vantaggi alla collettività
attraverso risorse e la creazione di un ambiente sano.
Nella delibera in oggetto di vantaggi non ne vedo proprio: non entrano soldi nelle casse ed entra nel
patrimonio il Parco degli Alpini, acquistato dallo stesso attuatore apposta per l’operazione e usato
come merce di scambio per ottenere il permesso. Parliamo di un bene privato dove il Comune da
oltre 30 anni si comporta come proprietario di fatto facendo manutenzione e seminando piante.
Se poi guardiamo al PGT originario risalente alla giunta Porro si stravolge tutto. Tale PGT
prevede infatti uno sviluppo armonico per le aree dismesse da riqualificare come l’ambito in
oggetto. Il tutto attraverso un mix equilibrato tra Edilizia Residenziale, Biodiversità, Insediamento
di piccole attività di commercio e artigianato. La Variante  adottata dalla precedente
Amministrazione stravolge invece gli intenti originari del PGT e introduce un inutile Supermercato.
Diverse domande sorgono spontanee: a cosa serve questo nuovo Supermercato? Se andate su
Google Maps scoprirete che ne esistono già tre in poche centinaia di metri. Alcuni attenti
cittadini hanno depositato dettagliate Osservazioni all’adozione del piano evidenziando problemi
legati a traffico, emissioni di CO2, inquinamento acustico, dissesto idrogeologico, tutela
dell’imprenditoria locale, sono state considerate? Per non parlare dei residenti nel quartiere, si è
chiesto il loro parere? Bastava poco per saperlo.
Sulla questione la Consigliera Marta Gilli, con una ricostruzione a onor del vero corretta e completa
della vicenda, ha condiviso le mie stesse perplessità espresse in precedenza a mezzo stampa. La
Consigliera mi ha esortato tra le righe a dar seguito alle considerazioni. Premesso, considero il
confronto la base per l’arricchimento di ognuno e del dibattito. La decisione è sofferta, non lo nego,
di sicuro avremmo fatto diversamente costruendo un altro percorso dall’inizio. Tuttavia,
Consigliera, in questa vicenda sento di far prevalere il Principio di responsabilità: il rischio
concreto di esporre il nostro comune a Ricorsi e Richieste di risarcimento danni con gravi
ripercussioni per le casse in un periodo così tormentato sarebbe a mio avviso un azzardo.
Inoltre, cosa diremo ai cittadini se la proprietà, forte della convenzione stipulata, decidesse
domattina di recintare il Parco Alpini? No, questo non potrei accettarlo. Dal mio punto di
osservazione gli errori sono a monte, nascono da visioni diverse, per questo lascerei ai cittadini la
facoltà di attribuire giudizi sulle responsabilità, ora ci sono tutti gli elementi a disposizione.
Concludo ribadendo un principio: le questioni ambientali saranno sempre più centrali e incalzanti
nelle discussioni, vale per il Partito Democratico di cui faccio parte, vale per l’Europa con il Green
Deal, vale per le forze di questa maggioranza tutte concordi nel porre al centro del programma
elettorale la qualità della vita e la ricerca di un ambiente sano per la rinascita della città. Non si può
più tornare indietro. Oggi la CO2 e lo sfruttamento dell’ambiente sono come le diseguaglianze:
se si supera una certa soglia bisogna intervenire. Questa vicenda, come mi auguro, può essere il
simbolo del nuovo inizio. Ogni intervento rispettoso, insieme a tanti altri, anche in un piccola città
come Saronno, rappresenta un piccolo tassello per migliorare il pianeta”.
Mauro Rotondi, Consigliere PD

21 dicembre 2020 – NUOVE NOMINE PER L’AMMINISTRAZIONE

Nei giorni scorsi la nuova Amministrazione ha formalizzato alcune nomine indicando persone di propria fiducia all’interno di enti nei quali partecipa.

È il caso della RSA intercomunale FoCRIS, per la quale il Sindaco ha nominato i membri del CdA che rappresenteranno la città di Saronno. Sono l’ingegner Stefano Barcellini, il sig. Cesare Cenedese, il dottor Ferdinando Cortese, l’ingegner Cristiana Dho e l’avv. Roberto Spreafico. All’ing. Cristiana Dho è stata inoltre conferita la delega sindacale di Presidente del nuovo CdA.

Per quanto riguarda il CdA della RSA Gianetti, è stato indicato come membro rappresentante dell’Amministrazione l’ing. Massimo Galli.

Infine l’ing. Massimo Caimi rappresenterà Saronno in seno alla società Parco Lura e la signora Angela Codarri è stata nominata rappresentante dell’Amministrazione all’interno del Distretto Urbano del Commercio di cui il Comune è socio fondatore.

«Queste nomine sono un passo formale, ma significativo, dell’insediamento della mia amministrazione!», commenta il Sindaco di Saronno Augusto Airoldi. «A tutte le persone che si sono rese disponibili a ricoprire questi ruoli vanno i ringraziamenti e gli auguri di buon lavoro, miei e di tutta l’Amministrazione, per un proficuo lavoro a favore della nostra città. Contestualmente, ci tengo a ringraziare tutti coloro, che fino a oggi, hanno operato all’interno di questi enti molto importanti per la nostra comunità».

21 dicembre 2020 – LEGA LOMBARDA SARONNO: Lucia Castelli sull’approvazione dei piani attuativi Posta in arrivo Ufficio Stampa Lega Saronno

«ARU2 via Don Bellavita – via Volta: piano urbanistico che apre il parco
Lura alla città, sistema gli orti amici e crea nuovi parcheggi»

Lucia Castelli commenta l’approvazione del piano attuativo

Saronno 21 Dicembre 2020
Il piano attuativo approvato costituisce il primo passo per iniziare la riqualificazione del torrente Lura. Ed è
l’occasione per portare a nuova vita un’area dismessa ed abbandonata, collocata a nord di Saronno, su cui
attualmente vi è un complesso industriale lasciato a sé stesso da molto tempo.
Il progetto urbanistico prevede la valorizzazione dell’area verde circostante: oltre ad un complesso
residenziale, sarà realizzata una pista ciclabile che si snoderà lungo l’argine del torrente fino alla via Don
Bellavita. Importante sarà anche il rinnovamento degli orti urbani, proprio a voler sottolineare la volontà di
conservare le caratteristiche agricole di quella zona.
L’auspicio è che questo piano attuativo sia il punto di partenza teso a valorizzare l’intero corso d’acqua e in
particolare a far riscoprire anche quel tratto che si snoda nel centro di Saronno e che oggi si mostra
compromesso.
Lucia Castelli, Lega Lombarda Saronno

20 dicembre 2020 – «La Lega si riorganizza in provincia di Varese»

«La Lega si riorganizza in provincia di Varese»

Saronno 20 Dicembre 2020
La recente riorganizzazione della Lega in provincia di Varese vede la nascita di specifici Dipartimenti volti ad
affrontare le tematiche che più interessano il territorio. L’europarlamentare Isabella Tovaglieri fa sapere:
“Una struttura che non va a sovrapporsi né ad interferire con quella del partito, sarà un laboratorio di
confronto per far emergere spunti dal basso, che tratterà le questioni più sentite sul territorio per mettere
in campo soluzioni per orientare l’azione politica degli eletti. Una cerniera tra il territorio e i nostri
rappresentanti istituzionali, la sua azione è svincolata dalle scadenze elettorali e destinata a proiettarsi nel
lungo periodo.
La composizione ibrida dei dipartimenti consentirà il coinvolgimento della società civile e quindi di radicare
maggiormente il nostro movimento sul territorio”
Un elemento chiave è la rappresentatività di tutti i territori della Provincia. Per il Saronnese, Davide Borghi
è stato indicato come presidente del Dipartimento-1 che si occuperà di Economia, Affari Generali ed
Autonomia. “Ringrazio Isabella ed i responsabili della Lega per questo incarico. Sicuramente denota
l’attenzione verso il Saronnese. Il Dipartimento-1 ha già avviato i primi incontri potendo contare sul
contributo di un team eterogeneo composto da esperti in materie economiche ed amministrative con
esperienze in ambito politico ma non solo. Stiamo allargando il tavolo di lavoro ad imprenditori,
rappresentanti di associazioni, studiosi e professionisti. La nostra ambizione è quella di produrre delle linee
guida da condividere con la società e con gli eletti del movimento già nei primi mesi del 2021.” afferma
Davide Borghi, che continua: “Sicuramente verrà posta particolare attenzione ai temi legati all’autonomia,
al fine ridare vigore ad una delle proposte che maggiormente ci contraddistinguono. Al momento sono
arrivate proposte di valore sui temi della digitalizzazione degli enti pubblici, l’agevolazione per progetti di
welfare volti a favorire il rapporto tra i soggetti del territorio, incentivazione alla creazione di ecosistemi
territoriali per favorire l’innovazione e la creazione di competenze per il futuro.
LEGA LOMBARDA SARONNO

Saronno 20 Dicembre 2020
La recente riorganizzazione della Lega in provincia di Varese vede la nascita di specifici Dipartimenti volti ad
affrontare le tematiche che più interessano il territorio. L’europarlamentare Isabella Tovaglieri fa sapere:
“Una struttura che non va a sovrapporsi né ad interferire con quella del partito, sarà un laboratorio di
confronto per far emergere spunti dal basso, che tratterà le questioni più sentite sul territorio per mettere
in campo soluzioni per orientare l’azione politica degli eletti. Una cerniera tra il territorio e i nostri
rappresentanti istituzionali, la sua azione è svincolata dalle scadenze elettorali e destinata a proiettarsi nel
lungo periodo.
La composizione ibrida dei dipartimenti consentirà il coinvolgimento della società civile e quindi di radicare
maggiormente il nostro movimento sul territorio”
Un elemento chiave è la rappresentatività di tutti i territori della Provincia. Per il Saronnese, Davide Borghi
è stato indicato come presidente del Dipartimento-1 che si occuperà di Economia, Affari Generali ed
Autonomia. “Ringrazio Isabella ed i responsabili della Lega per questo incarico. Sicuramente denota
l’attenzione verso il Saronnese. Il Dipartimento-1 ha già avviato i primi incontri potendo contare sul
contributo di un team eterogeneo composto da esperti in materie economiche ed amministrative con
esperienze in ambito politico ma non solo. Stiamo allargando il tavolo di lavoro ad imprenditori,
rappresentanti di associazioni, studiosi e professionisti. La nostra ambizione è quella di produrre delle linee
guida da condividere con la società e con gli eletti del movimento già nei primi mesi del 2021.” afferma
Davide Borghi, che continua: “Sicuramente verrà posta particolare attenzione ai temi legati all’autonomia,
al fine ridare vigore ad una delle proposte che maggiormente ci contraddistinguono. Al momento sono
arrivate proposte di valore sui temi della digitalizzazione degli enti pubblici, l’agevolazione per progetti di
welfare volti a favorire il rapporto tra i soggetti del territorio, incentivazione alla creazione di ecosistemi
territoriali per favorire l’innovazione e la creazione di competenze per il futuro.
LEGA LOMBARDA SARONNO

19 dicembre 2020 – Silighini risponde a Guaglianone. La sicurezza è da sempre uno dei temi più sentiti dai cittadini di ogni città

Silighini risponde a Guaglianone.
La sicurezza è da sempre uno dei temi più sentiti dai cittadini di ogni città e diventa per questo bandiera di molti politici anche nazionali che al grido di “votate me e sistemo tutto” prendono voti come si suol dire “parlando alla pancia”.Cito nuovamente Carlo Calenda che proprio a Saronno disse che bisogna avere una generazione di politici che invece “parlino alla testa delle persone”. Al cervello.Vedo che certi politici che fino a pochi mesi fa sedevano tra i banchi della maggioranza nata dallo spot “Saronno cambia musica”, anche oggi che siedono all’opposizione non hanno smesso di parlare alla pancia.Lanciare richieste di spiegazioni dettagliata sui progetti che una giunta ha sulla sicurezza è legittimo anche se fatto da esponenti di partiti che quando governavano la città hanno visto un ampio mercato di spaccio proliferare nel centro cittadino stanato solo dall’ottimo lavoro dei carabinieri,uno stupro in pieno giorno in stazione, corse con armi in mano in piazza della Libertà, furti a decine per le vie della città ecc.ecc. Cose che capitano.La sicurezza che si percepisce in città nonostante il Sindaco si sia insediato da poco è differente da quella respirata dal primo giorno della giunta Fagioli,che aveva creato aspettative ben diverse dai cittadini che lo votarono nel 2015 pentendosi poi nel 2020.Sicurezza oggi è organizzazione contro il Covid innanzitutto. Mostrare ai cittadini che il Comune è presente,non chiuso su se stesso è un segno importante. Airoldi sta dimostrando di saper affrontare l’emergenza come buon padre di famiglia. L’attivazione del servizio #saronnosiprotegge va in questa direzione. I buoni spesa e le comunicazioni ai cittadini in modo capillare fanno capire di non essere sprovveduti. Basta poco. Il bravo Sindaco Airoldi e l’ottimo Presidente Gilli sono visti vicini ai cittadini e non arroccati nel palazzo di vetro.Sulla sicurezza interna vedo la polizia urbana dislocata in varie zone cittadine a fare il loro lavoro che ha ampie funzioni e non solo quello delle multe allo svincolo della stazione,ma ripeto siamo ai primi mesi di nuovo governo cittadino e in piena emergenza sanitaria.Airoldi nonostante questo sta dimostrando lucidità e un progetto chiaro, cosa che non si è vista nei cinque anni precedenti e non chiedo smentite di carta perché i cittadini hanno assaporato insicurezza e incapacità governativa parlando col voto (e bisbigliando in piazza) dicendo: “avete governato male andate a casa”.Da qui vedo le richieste di certi politici a mezzo stampa su come si sta organizzando la sicurezza solo come esternazioni di pancia,rumori intestinali cercando di aizzare chissà che stimolo.Ricordo a certi politici cosa porta ciò che fa rumore in pancia… ma ciò che è detto alla testa entra nell’animo e nel cuore.
Si torni a fare politica parlando di proposte concrete che magari possono essere accolte lasciando gli slogan ai manifesti (sperando di non scrivere cose che poi portino a condanne come visto nel passato recente)
Luciano Silighini Garagnani già Candidato Sindaco a SaronnoArea degli allegati

18 dicembre 2020 – Lega Lombarda: «Le bonifiche sono l’interesse pubblico»

«Le bonifiche sono l’interesse pubblico»

Il vicesegretario cittadino risponde a Campilongo.

Saronno, 18 Dicembre 2020

L’ex assessore Giuseppe Campilongo sostiene di non condividere la volontà di assecondare gli interessi dei privati. E’ una frase che condividiamo, ma che nella pratica si declina in modo molto differente.

La differenza è che per noi il Comune è chiamato ad equilibrare gli interessi pubblici e privati attraverso una norma scritta che sia quanto più chiara e lineare possibile per dare certezza di diritti e doveri ed agire con equilibrio e giustizia. Il Comune non deve fare scelte arbitrarie.

La norma scritta è il Piano di Governo del Territorio (PGT) che prevede in forma scritta quali siano gli equilibri tra interessi privati e interessi pubblici. Il privato stabilisce i propri interessi nel perimetro stabilito dalla norma scritta.

L’amministrazione non deve imporre ulteriori restrizioni a quanto già stabilito nella norma, altrimenti sarebbe un’azione arbitraria, cioè non prevista nella norma scritta.

Rispettare le norme scritte consente di avere certezza del diritto e certezza dei doveri. Il privato deve sapere cosa può fare, quanto costa e quali i tempi prima di intraprendere una pratica in Comune. Se il privato non riesce a sapere cosa può fare, quanto costa e quali i tempi, allora c’è qualche cosa di poco chiaro nell’applicazione della norma e si commettono ingiustizie.

Rispettare e far rispettare le norme scritte non vuol dire “fare gli interessi del privato”, ma è fare buona amministrazione: trasparente ed equilibrata.

L’assessore Giuseppe Campilongo sostiene poi che le bonifiche siano previste per legge. Vero. Ora vediamo le differenze tra il nostro metodo e il loro metodo e lasciamo ai cittadini stabilire chi ha fatto o meno gli interessi pubblici recuperando le aree dismesse e consentendo le bonifiche.

La certezza del diritto e la correttezza verso la norma scritta ha consentito all’amministrazione Fagioli di recuperare quasi tutte le aree dismesse previste nel PGT e di far fare tutte le bonifiche a spese dei privati.

Quante aree dismesse sono state recuperate da parte dell’amministrazione dell’assessore Giuseppe Campilongo? Zero. Quante bonifiche? Zero.

E’ evidente che il recupero delle aree dismesse e le bonifiche siano sicuramente un interesse pubblico predominante. Abbiamo lasciato un territorio più pulito di come ci era stato lasciato dai precedenti amministratori.

Entrando nello specifico: per entrambe le aree in discussione il PGT prevedeva funzioni residenziali e commerciali. Non c’è scritto: proibito prevedere dei supermarket di piccola e media dimensione, dato che il Comune non può impedire di aprire o meno attività commerciali siano esse di vicinato o di piccola e media distribuzione.

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Le aree che Campilongo individua come “verde” sono previste nel PGT? No, il PGT individua delle aree private che devono venire cedute al Comune per farci servizi. I servizi sono: parcheggi, strade, stabili comunali come scuole, asili, appartamenti di edilizia popolare, “verde”, che per le piccole aree si declina popolarmente come “aiuole a prato”.

Le superfici in cessione sono state completamente cedute al Comune.

Parliamo invece dei parcheggi ad uso del supermercato: a noi non sta bene che il Comune debba provvedere alla manutenzione di parcheggi ad uso del supermercato coi soldi dei cittadini, come è sempre avvenuto in passato. Tutti i piani approvati dall’amministrazione Fagioli hanno previsto che il privato corrispondesse una cifra economica al posto della cessione, proprio per evitare che i soldi di tutti servissero per gli interessi di pochi.

I parcheggi possono essere fatti su terreno drenante per farli figurare fittiziamente come verde pubblico, come avveniva in passato? No perché l’ATS impone che l’acqua piovana debba essere raccolta per venire depurata dagli oli delle automobili. Non è quindi possibile prevedere che le aree parcheggio possano essere drenanti, perché giustamente l’ATS vuole evitare che gli oli delle automobili percolino direttamente nella falda acquifera inquinando le acque.

Bisogna inoltre ripensare alla commistione area commerciale e area residenziale. Guardiamo al dato di fatto: subito fuori dalle poche strade commerciali del centro cittadino, gli spazi commerciali previsti al piano terra degli edifici risultano per lo più vuoti. Non sussiste quindi una domanda commerciale di nuovi spazi commerciali sotto i condomini residenziali. Continuare a insistere su questo punto proponendo che il mix funzionale renda la città più vivibile e sicura è evidentemente un’illusione che non ha supporto nel dato di fatto reale.

Angelo Veronesi Vice segretario Lega Lombarda Saronno

20201218 – NASCE SARONNO AMICA ASCOLTA E RISPONDE“

NASCE SARONNO AMICA ASCOLTA E RISPONDE
Saronno Amica” è stata una delle parole chiave per la campagna che ha portato Augusto Airoldi a diventare il nuovo sindaco di Saronno. È quindi nella direzione di una città più vicina ai suoi abitanti, come può essere un amico, che va a inquadrarsi il nuovo progetto dell’Amministrazione saronnese, chiamato appunto “Saronno Amica – Ascolta e risponde”.Il progetto si concretizzerà inizialmente in servizio telefonico, gestito da volontari, che si rivolgerà a tutti coloro che in questo momento non riescono a trovare informazioni corrette e soluzioni pratiche per soddisfare le proprie necessità nell’ambito dell’emergenza Covid-19. I volontari, quindi, saranno a disposizione per aiutare i cittadini a orientarsi tra le tante informazioni reperibili online nelle FAQ dei vari enti (Minsteri, Regione Lombardia, AST Insubria, ecc.) o per spiegare quali siano i servizi attivati dal Comune per chi ha esigenze e difficoltà specifiche, come la spesa a domicilio, i ticket per il sostegno alla spesa, l’accesso al punto Covid recentemente creato, ecc. Inoltre gli operatori, grazie a una formazione specifica effettuata con Croce Rossa Italiana – Comitato di Saronno, che è parte integrante del progetto, potranno aiutare a dare delle informazioni su quelle che sono le indicazioni sanitarie vigenti, senza entrare nell’ambito diagnostico, che resta di stretta competenza dei medici di famiglia e della autorità sanitarie, .«Saronno Amica nasce dall’esigenza di dare un sostegno a tutte quelle persone – pensiamo soprattutto ai più anziani – che si sentono disorientate in questo periodo, durante il quale le normative cambiano in continuazione», spiega il sindaco Augusto Airoldi. «Ma non è solamente un “servizio tecnico”: l’abbiamo pensato come un telefono “di prossimità” che faccia sentire il supporto della nostra comunità a tutti coloro che soffrono dell’isolamento di questi giorni e sentono la necessità di appoggiarsi a qualcuno per avere delle conferme sui comportamenti da tenere. Un amico, appunto, che oggi può aiutare sul Covid mentre domani magari potrà avere un altro ruolo a seconda delle esigenze».Chi volesse proporsi come volontario potrà trovare nei prossimi giorni i dettagli per presentare la propria candidatura sul sito del Comune di Saronno. È richiesta la disponibilità di almeno 2 ore continuative la settimana, un PC di proprietà e un’ottima capacità nell’uso delle risorse web, oltre all’attitudine relazionale necessaria per far parte di un servizio di questo tipo.RispondiInoltra

COMUNICATO STAMPA LEGA LOMBARDA SARONNO: Veronesi “Sì al bikesharing ma non a spese del commercio”

«

«Sì al Bikesharing ma non a spese del commercio»

Il vicesegretario cittadino sul bikesharing.

Saronno, 17 Dicembre 2020
Siamo favorevoli al bike sharing e crediamo che i cittadini di Saronno ne usufruirebbero su larga scala,
anche considerato che molti saronnesi abitano lontano dalle mete più frequentate come la stazione
centrale, raggiungibile pedalando in una decina di minuti anche dai quartieri più lontani, come ad esempio
Cassina Ferrara.
Per incentivare il trasporto in bici però servono anche piste ciclabili protette, e tanta educazione stradale. A
Saronno purtroppo non abbiamo strade larghe dove predisporre marciapiedi, piste ciclabili e parcheggi,
come sarebbe opportuno e consigliabile fare. Se l’amministrazione decidesse di predisporre piste ciclabili
ovunque, dovrebbe sacrificare i parcheggi e ciò sarebbe deleterio sia per i residenti che per il commercio di
vicinato, in particolare per le zone come in via Roma, in cui per intenderci, l’Amministrazione non ha
nemmeno predisposto le luci natalizie rispetto ad altre vie commerciali.
Vigileremo sul fatto che vengano mantenuti i parcheggi in via Roma e che le esigenze dei negozi di vicinato
non vengano sacrificate per salvaguardare fittiziamente i bagolari: sono decenni che in via Roma e in via
Manzoni le piante vengono tagliate e sostituite con altre più piccole, giusto una pianta ogni tanto per non
destare le polemiche. Il destino di quelle piante è segnato, e con l’andare del tempo dovranno essere
sostituite. Il destino dei commercianti invece è ancora da scrivere, e nonostante il periodo sicuramente
difficile, il futuro e la ripresa economica può essere ancora favorita, cominciando dalle scelte responsabili di
questa Amministrazione.
L’assessore Franco Casali è persona responsabile e non possiamo che apprezzare il suo cambio di rotta:
quando si sedeva dall’altra parte del consiglio comunale era abile a pontificare sulla necessità di piste
ciclabili da fare con immediatezza per rispondere alle nuove esigenze di mobilità del covid-19. Nei suoi
accorati appelli le piste ciclabili erano indispensabili e sembrava fosse solo una questione di volontà politica
quella di poterle congiungerle insieme creando una rete ciclabile saronnese, mentre ora si accorge che
servono i soldi per poter realizzare i progetti, e che la coperta del bilancio è troppo corta e non può coprire
tutto.
Angelo Veronesi Vice segretario Lega Lombarda Saronno

S

16 dicembre 2020 – Lega Lombarda di Saronno : Relazione della serata con Marco Bussetti, ex Ministro dell’Istruzione dell’Università e della ricerca

«Un nuovo umanesimo per la scuola»

Relazione della serata con Marco Bussetti, ex Ministro dell’Istruzione dell’Università e della ricerca
Saronno, 16 Dicembre 2020
La Lega Lombarda di Saronno il 14 dicembre 2020 ha ospitato il dott. Marco Bussetti, ex Ministro
dell’Istruzione dell’Università e della ricerca per discutere insieme del sistema scuola e di quello che
potrebbe diventare in futuro. Bussetti ha guardato alla pandemia non solo come ad una emergenza ma
anche come ad una sfida per la scuola. Partendo dall’analisi della scuola attuale e dei suoi problemi è
approdato a sviluppare un ragionamento su come dovrebbe essere la scuola del futuro. Questa situazione
difficoltosa per l’insegnamento si è trasformata in una opportunità nuova per ragionare insieme senza
critiche pretestuose, ma attraverso tanta positività e proposte concrete sul futuro dei nostri giovani, futuro
che passa attraverso la scuola.
Le riforme scolastiche si sono sempre focalizzate sulle competenze da far raggiungere agli studenti, Bussetti
invece pensa che la vera rivoluzione sia quella di insegnare agli studenti a capire quali sono le proprie
inclinazioni, cioè le proprie attitudini. Solo in questi termini lo studente può sviluppare le proprie
potenzialità e acquisire delle competenze.
La scuola per Bussetti è il luogo in cui si promuovono valori ed uno stile di vita sano. Bussetti ha parlato di
una vera e propria rivoluzione delle attitudini. La scuola deve educare, non deve solo insegnare. La scuola
non deve essere vista come un imbuto per inculcare conoscenze all’interno della testa degli studenti, ma
deve essere un luogo per sviluppare le attitudini degli studenti. La scuola deve fornire gli strumenti affinché
lo studente impari non solo nozioni utili, ma impari a ragionare come cittadino responsabile. La scuola deve
fornire gli strumenti allo studente per capire sé stesso, le proprie attitudini, cioè le proprie inclinazioni, in
modo che lo studio sia davvero una esperienza di vita formativa e non solo un mezzo per ottenere un
certificato di istruzione stampato su un foglio di carta. Ad esempio bisogna aiutare gli studenti a scoprire la
musica prima di dare degli obiettivi scolastici da raggiungere e per tale motivo la musica dovrebbe essere
materia già dalle scuole primarie. Questo vale anche per altre discipline come la matematica, la letteratura,
le scienze, ecc… Non è scontato che uno studente scopra quello che gli piace fare, tant’è vero che si sente
spesso sospirare sul fatto che se avessimo saputo per tempo che una cosa ci sarebbe piaciuta, allora
avremmo fatto scelte differenti nella vita.

Lega Lombarda
Lega Salvini Premier
Sezione di Saronno

1
La scuola deve educare lo studente ad essere parte attiva di una comunità, condividendone i valori. La
scuola fa parte di una dinamica che organizza il futuro della nostra comunità. La scuola è il punto di
riferimento per le famiglie e per i bisogni degli alunni. La scuola deve diventare una vera e propria comunità
educante insieme alle famiglie e agli studenti. Per permettere alla scuola di svilupparsi come comunità
educante è importante che le autonomie scolastiche, gli enti locali e lo Stato sottoscrivano un nuovo patto
per una “governance” del futuro della nostra comunità. Questo deve passare attraverso una partecipazione
alle politiche della scuola coinvolgendo nei ragionamenti anche le famiglie, i cittadini, le istituzioni, gli attori
del territorio e le imprese del territorio, affinché la scuola risponda ai bisogni della comunità nella quale è
insediata. La scuola deve essere attenta all’orientamento degli studenti ed avere una scuola attenta ai
bisogni degli studenti e delle comunità locali. La scuola non deve essere statica, ma dinamica. Le esigenze
dei territori cambiano nel tempo e quindi l’autonomia politica serve per sapersi adattare a questi
cambiamenti anche la scuola.
Il ruolo degli insegnanti è strategico. L’insegnante educa, porta alla luce le attitudini degli alunni.
L’insegnante acquisisce un ruolo al centro dell’azione educativa quando lavora sullo studente. Serve un
nuovo umanesimo. Gli insegnanti devono essere dei devianti positivi per lavorare all’interno dello spirito
degli studenti. Per insegnare l’insegnante deve essere messo nelle condizioni per farlo e queste condizioni
sono in capo ad una buona amministrazione statale. La buona amministrazione deve consentire di avere
tutti gli insegnanti in classe a partire da settembre, in modo che le classi siano ben organizzate e le scuole
possano essere un servizio efficiente per chi vuole imparare e per chi vuole insegnare. L’amministrazione
dello Stato non si deve sostituire agli insegnanti, ma deve dare dei servizi alla scuola. Prendendo ad
esempio un teatro, lo Stato deve organizzare la struttura teatrale, il palco, le luci, le musiche e gli impianti,
organizzare il cartellone, in modo che poi gli attori possano recitare senza preoccupazioni e gli spettatori
possano assistere allo spettacolo traendone beneficio.
Quale è la proposta.
Dobbiamo tenere alcune cose di quello che c’è nella scuola: internazionalizzazione, conoscere le lingue, ma
non perdere le proprie traduzioni e le proprie culture. Sostegno alla disabilità. Necessità di insegnanti di
sostegno: 40 mila insegnanti di sostegno in 3 anni grazie al ministro Bussetti. Innovazione: la metodologia e
la didattica devono stare al passo con le nuove tecnologie. La scuola deve essere stellare: temi che vanno
sempre messi in luce all’interno delle scuole. Importantissimi anche sport e musica.

Lega Lombarda
Lega Salvini Premier
Sezione di Saronno

1
Servono ITS Istituti tecnici superiori: post diploma per formare tecnici esperti. In Germania gli ITS sono
sviluppati tantissimo. Chi frequenta ITS viene assunto con 85%. Nelle nostre zone ci sono tantissime
aziende che si mettono in fondazione con gli ITS per avere persone altamente qualificate per il mondo reale
del lavoro.
Cosa è migliorabile?
Il ruolo dei dirigenti scolastici: governano scuola in modo autonomo, ma non è vera autonomia perché
mancano i soldi. Vanno dati più soldi alle scuole per potenziare il ruolo dell’autonomia scolastica.
La burocrazia scolastica va smantellata. Testo unico del 1994 che richiama norme obsolete che complica e
rallenta il lavoro. Ad esempio per colpa di regio decreto del 1939 non si possono frequentare due corsi di
laurea in contemporanea. Le aziende hanno bisogno di tecnici che abbiano anche conoscenze umanistiche
per capire i dipendenti.
L’orientamento non si deve ridurre all’ultimo anno delle medie, ma bisogna fare un
Potenziamento dell’istruzione da 0 a 6 anni per dare alle giovani coppie una prospettiva di lavoro e di
famiglia. Bisogna dare la possibilità ai giovani di avere figli ed avere un proprio progetto di vita in giovane
età.
Potenziamento della formazione docenti per elevare la qualità della nostra scuola.
Servono dei percorsi didattici che sappiano creare figure professionali. Serve ad esempio un’accademia
della pubblica amministrazione per far entrare i giovani nell’amministrazione degli enti locali, che siano
persone competenti a cui piaccia fare quel lavoro.
Non servono banchi a rotelle se non cambia la didattica. Servono nuovi strumenti didattici: libri elettronici?
Si ma bisogna saperli usare. La didattica a distanza (DAD) va ripensata. Gli ambienti di apprendimento
devono essere migliorati, sia quelli fisici sia quelli virtuali.
Serve parità di genere: attualmente ancora poche ragazze vengono orientate verso discipline scientifico
tecnologiche.
Angelo Veronesi, Vice segretario Lega Lombarda Saronno

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