23 novembre 2021 – da Il Circolo della Bussola: ALLA SCOPERTA DI DANTE, UOMO MODERNO E TORMENTATO


ALLA SCOPERTA DI DANTE, UOMO MODERNO E TORMENTATO
Accompagnati da Giacomo Vagni, docente di letteratura all’Università di Losanna, e dagli attori de La Compagnia della Ruota un evento-spettacolo domenica 28 alle 17 alla Casa di Marta
Saronno, 23 Novembre 2021. “Vorrei dissipare gli stereotipi su Dante in modo da poter incontrare la sua umanità”. Così si esprime Giacomo Vagni, una robusta formazione in Università Cattolica e ora docente di Letteratura Italiana all’Università di Losanna, che sarà protagonista domenica prossima alla Casa di Marta di un evento-spettacolo sul Sommo Poeta.
“Trovo – prosegue Vagni – che Dante sia un artista di straordinaria attualità non solo perché vive in un mondo in crisi come e forse più del nostro ma perché non ha paura di confrontarsi con le proprie fragilità, desideri, debolezze umane. Il percorso più bello che si può fare dentro la Commedia è proprio quello che porta a incontrare un’umanità ferita – quella di Dante – e in essa quella di ciascuno di noi. Occorre dunque rifuggire sia dall’approccio confessionale “Dante, poeta cattolico” sia da quello intellettualistico che si riduce alla fine ad un’analisi formale del testo.
“Vorremmo quindi aiutarci – prosegue Vagni – a incontrare il Dante vero, quello che per quasi cinque interi canti del Paradiso (dal X al XV i canti del Cielo del Sole) sta muto, ascolta e non proferisce parola. Perché? E perché tra tutti i santi di cui poteva tessere le lodi proprio San Domenico e San Francesco? “
Cercheremo di scoprirlo insieme aiutati anche dagli attori de La Compagnia della Ruota e dalla mostra sul cibo all’epoca di Dante riallestita per l’occasione dai volontari della Casa di Marta.
Un pomeriggio da non perdere domenica 28 novembre prossimo alle 17. Necessario il green pass.

23 novembre 2021 – da PD – Mauro Rotondi – La Criminalità organizzata nel Saronnese, un fenomeno da non sottovalutare

La Criminalità organizzata nel Saronnese, un fenomeno da non sottovalutare

Inutile nasconderlo: la notizia della recente maxi indagine nel Basso Comasco sulla Ndrangheta, con numerosi arresti e sequestri di beni non può lasciare indifferenti.

La nostra Stazione di Saronno viene chiaramente indicata dagli organi inquirenti come luogo scelto dalle Organizzazioni per concludere affari. Le indagini congiunte condotte dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Milano,

Firenze e Reggio Calabria sull’attività delle famiglie calabresi (’ndrine) nel nostro territorio fanno emergere la presenza sempre più marcata della criminalità organizzata nel territorio lombardo, un fatto non certo nuovo ma preoccupante per la continua ascesa.

Il radicamento della Ndrangheta in Lombardia perdura da decenni: la rilevanza inizia negli anni Ottanta dagli anni Novanta in poi abbiamo assistito alle Operazioni Fiori di San Vito, Infinito, Insubria, Cantù con importanti inchieste e maxi processi. Dai primi insediamenti l’espansione è stata graduale e costante fino a raggiungere i

livelli preoccupanti di oggi. Le tradizionali attività del traffico di stupefacenti e di armi, core business originari delle organizzazioni, hanno fruttato nel tempo affari considerevoli, oggi riciclati e investiti in diverse attività del tessuto economico e produttivo tradizionale. Il business si è allargato: estorsione, usura ai danni di esercizi commerciali e cittadini privati, movimento terra, appalti pubblici, subappalti, gioco d’azzardo, ristorazione, farmacie, sanità.

Due gli strumenti utilizzati: l’infiltrazione dell’associazione nel tessuto economico imprenditoriale e il collegamento con il mondo politico/amministrativo il cui contatto avviene con finanziamento di imprese private, inserimento in appalti e subappalti in particolare nel settore edilizio del movimento terra, investimenti immobiliari.

La criminalità veste oggi il colletto bianco ma ciò non deve portare a fraintendimenti: l’entrata nei nuovi business comporta sempre il mantenimento dell’operatività militare tradizionale delle varie ’ndrine presenti sul territorio, operatività che si manifesta nella disponibilità di arsenali d’armi e nella consumazione di atti di intimidazione nei confronti di imprenditori e operatori a fronte di mancate restituzioni. Per effetto di tale duplice dinamica si vengono a creare nei circuiti dell’economia e della pubblica amministrazione ampi settori di chiara illegalità e comunque di opacità tali da influenzare la normale concorrenza economica tra le imprese private e i meccanismi di accesso ai finanziamenti. Saronno per ora si è distinta come territorio non toccato da certi fenomeni, oggi i recenti fatti ci impongono di alzare la guardia. Se poi ci guardiamo intorno l’accerchiamento è evidente: Bassa Comasca, Brianza, Provincia di Varese, Milano e Provincia sono tutte zone ad alta densità criminale. Il fenomeno, affrontato finora dai soli operatori giuridici impone oggi una riflessione alla società civile e alla politica: possiamo ancora permetterci di sottovalutare la situazione? Sarà forse il caso di cambiare atteggiamento? Gli anticorpi della collettività in questi casi sono chiamati a funzionare, parlare del problema diventa il modo migliore di prevenire e prendere coscienza.

23 novembre 2021 – Da Lega Lombarda Saronno – Lucia Castelli: «Le contraddizioni urbanistiche della sinistra»

Comunicato Stampa n. 142/2021:

«Le contraddizioni urbanistiche della sinistra»

Saronno 22 Novembre 2021
Il supermercato, lo spauracchio della sinistra al governo. E già perchè ogni occasione è buona a Saronno per
demonizzare i piccoli e medi comparti commerciali.
Stando così le cose, è evidente che chi realizza certe affermazioni non conosce affatto il Piano di Governo
del Territorio saronnese. Eppure è un PGT approvato nel 2013 proprio da quella amministrazione gemella
dell’attuale. Che stranezza. Sembra quasi che l’attuale amministrazione ritenga pessimo ed inadeguato il
PGT approvato al tempo in cui l’attuale Sindaco era Presidente del Consiglio Comunale.
Giova ribadire che i piani urbanistici approvati dall’Amministrazione Fagioli rispettavano le percentuali
relative alle funzioni residenziale, direzionale e commerciale (quest’ultima appunto è quella che permette
la realizzazione dei supermercati) stabilite dal PGT del 2013. Anzi, spesso gli operatori chiedevano di ridurre
la quota destinata alle attività commerciali per incrementare la quota da destinare alla funzione
residenziale. E tale modifica era ragione di variante urbanistica.
E’ stata proprio la Giunta Porro a prevedere per ogni ambito di trasformazione la presenza di una certa
percentuale di funzione commerciale.
Lo stesso principio sarà applicato alla riqualificazione dell’area Ex Parma che sembra stia prendendo forma
proprio in questi mesi. E’ infatti opportuno ricordare che anche per tale ambito il PGT prevede, insieme alle
altre, una funzione commerciale. Dunque, stando alle informazioni fornite all’amministrazione Airoldi, in
tale ambito sorgerà una struttura commerciale proprio perchè il piano urbanistico sarà conforme al PGT
come comunicato quest’oggi dal Sindaco di Saronno.
Il tentativo dell’attuale Giunta di sottolineare il fatto che non vi sarà alcuna permuta tra l’attuatore e il
Comune di Saronno, che ci sarà maggior attenzione alla viabilità ciclopedonale ed all’area cani di certo non
riesce a distogliere l’attenzione dal fatto che su tale comparto sorgerà un’area commerciale medio/piccola.
Che piaccia o no. Ed essa sorgerà proprio perchè prevista dal PGT, attualmente in vigore, della
Giunta Porro.
Lucia Castelli Lega Lombarda Saronno

21 novembre 2021 – Lega Lombarda Saronno – «Tanto fumo senza arrosto per il Natale di Airoldi»

Comunicato Stampa n. 142/2021:

«Tanto fumo senza arrosto per il Natale di Airoldi»

Saronno, 20 novembre 2021

Bisogna dire che, in effetti, la giunta comunale la racconta proprio bene: il mirabolante Natale saronnese accoglierà le feste con un calore particolare.

Peccato che tra fantasia e realtà ci sia sempre un divario importante, che di solito coincide con la concretezza.

E la breve storia dell’amministrazione in carica ci sta abituando, nelle dichiarazioni, a una Saronno fantastica e fantasiosa, mentre nella quotidianità ci troviamo scenari completamente differenti.

Per l’organizzazione del Natale 2021, Airoldi & co. millantano strette collaborazioni con commercianti e DUC quando, invece, così non ci risulta.

Spesso abbiamo sentito lamentele da parte dei commercianti sulla mancanza di ascolto dell’amministrazione, e anche in questo caso, gli eroi della giunta non si sono smentiti: durante la commissione commercio, alla presenza dei rappresentanti dei commercianti cittadini, non si è nemmeno accennato del Natale, argomento di cui si è discusso invece durante la commissione cultura, ovviamente senza la rappresentanza di categoria.

Basta questo dato sostanziale per dimostrare che la sinergia millantata tra amministrazione e commercianti esiste solo nelle fantasie proposte dagli uffici stampa. Mentre emerge una situazione un po’ difficile per Amadio, presidente della commissione commercio, che incolpevolmente si troverà tra l’incudine della maggioranza a cui appartiene e il martello dei commercianti che vengono sistematicamente ignorati da sindaco e giunta.

In ultima analisi, il mirabolante Natale della Saronno di fantasia si concretizza con il solito programma che abbiamo sempre visto realizzato negli anni precedenti.

Quindi per Airoldi, ancora una volta, sotto la coltre delle parole un bel niente di sostanza.

Claudio Sala Lega Lombarda Saronno

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