Milano, 08 lug)
Investimenti esteri in Lombardia: ecco i criteri della manifestazione di
interesse per la mappatura delle opportunità di insediamento e di investimento
in Regione. Li ha approvati la Giunta presieduta da Attilio Fontana, su
proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi.
Con il lancio della manifestazione d’interesse Regione Lombardia intende
costruire un’offerta di investimento ampia e strutturata da presentare agli
investitori esteri, quale leva per la ripresa socio-economica post pandemia e
per la tenuta del posizionamento competitivo del territorio lombardo sul piano
internazionale.
“La
Lombardia – ha ricordato l’assessore Guido Guidesi – è la
Regione più attrattiva d’Italia e vogliamo continui ad essere meta privilegiata
per gli investitori esteri. Questa iniziativa vuole dare un’opportunità
concreta a chi vuole venire ad investire in Lombardia. Rispetto al passato
abbiamo voluto introdurre importanti novità: la prima riguarda l’inclusione
della tipologia di offerta progetti di riqualificazione e/o sviluppo urbano; la
seconda l’ampliamento della platea di soggetti destinatari, oltre ai Comuni,
anche Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province e Città Metropolitane”.
“Oggi
inoltre – ha aggiunto l’assessore – ho scritto una lettera a tutti i sindaci,
ai presidenti di Province e alle Comunità montane lombarde mettendoli a
conoscenza dell’opportunità”.
TIPOLOGIA
D’OFFERTA – Due sono le tipologie d’offerta. La prima
riguardante le aree edificabili e gli edifici esistenti quali opportunità di
insediamento per attività di tipo prevalentemente economico e comprendenti sia
le aree pronte all’uso sia le aree e gli immobili dismessi. La seconda rivolta
a progetti di riqualificazione e/o di sviluppo urbano strategici per il
territorio quali opportunità di investimento. Per entrambe le tipologie di
offerta potranno essere candidate opportunità di proprietà pubblica e/o
privata, in questo secondo caso previa attivazione di una procedura ad evidenza
pubblica.
PIATTAFORMA DIGITALE WWW.INVESTINLOMBARDY.COM –
Le opportunità di insediamento e i progetti di investimento
con le funzioni d’uso ammesse verranno pubblicati sulla piattaforma digitale,
nuova e assolutamente semplice, www.investinlombardy.com e
verranno promossi su scala nazionale e internazionale attraverso azioni
specifiche e mirate quali, a titolo di esempio, eventi, meeting, conferenze,
convegni, fiere, campagne di comunicazione, editoria.
VANTAGGI
DELL’INVESTIMENTO – L’ammissione alla manifestazione d’interesse
offre i seguenti vantaggi: pubblicazione sulla piattaforma www.investinlombardy.com di
una scheda informativa sull’opportunità di insediamento/progetto di
investimento. E inoltre: la promozione delle opportunità di insediamento e dei
progetti di investimento attraverso azioni specifiche e mirate in occasione di
iniziative di promozione su scala nazionale e internazionale come eventi,
meeting, conferenze, convegni, fiere, campagne di comunicazione ed editoria.
Azioni queste realizzate in collaborazione con Promos Italia, il Sistema
Camerale lombardo e nella collaborazione istituzionale tra Regione Lombardia e
gli Enti della diplomazia economica italiana ed estera.
“Grazie
a questo progetto – ha spiegato Gian Domenico Auricchio Presidente di
Unioncamere Lombardia – oggi in Lombardia gli investitori italiani ed
esteri hanno a disposizione dei servizi qualificati di supporto alle loro
decisioni, con un unico punto di accesso e una piattaforma telematica dedicata
che raccoglie le opportunità di investimento. È con queste azioni concrete che
vogliamo intercettare la ripartenza economica per consolidare l’attrattività
del nostro territorio e contribuire così a creare nuovi insediamenti economici
nella nostra regione”.
“Da
anni la Lombardia ha saputo fare sistema – ha aggiunto Alessandro Gelli,
direttore di Promos Italia – enti e istituzioni regionali collaborano tra loro
e con omologhi nazionali ed internazionali con l’obiettivo di sviluppare
progetti e politiche in grado di favorire l’attrattività. Non è un caso che la
regione lombarda sia la più attrattiva d’Italia, con circa 200 progetti di
investimento estero atterrati nell’ultimo triennio, e nel 2021 sono già 30 i
progetti di investimento estero annunciati in Lombardia”.
LA PARTECIPAZIONE
DEL TERRITORIO – I siti, di proprietà pubblica o privata,
potranno essere candidati da: i Comuni (singoli o in aggregazione) Comunità
Montane, Province, Città Metropolitana (per Province e Città Metropolitane vale
il criterio delle opportunità insediative rientranti nel proprio patrimonio
immobiliare).
CATEGORIE AMMESSE
PER GLI INSEDIAMENTI – Per quanto concerne le opportunità di
insediamento queste sono le funzioni ammesse: produttivo, direzionale,
turistico-ricettivo, logistica e trasporti, istruzione e formazione,
residenziale per studentati, strutture sanitarie, assistenziali e/o ospedaliere
e residenziale per anziani e impianti sportivi.
AREE SOTTOPOSTE A
PROCEDURE – Le aree e/o fabbricati soggetti a procedure di
fallimento o liquidazione anche volontaria o amministrazione controllata o
concordato preventivo o a qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa
vigente eventualmente candidate, saranno pubblicate in una sezione dedicata
della piattaforma www.investinlombardy.com.
Nel caso di aree ed immobili dismessi, verrà data evidenza sulla piattaforma www.investinlombardy.com dello
stato dell’area o dell’immobile (specificando se lo stesso necessiti di
bonifica).
LE PROPOSTE –
Le proposte presentate dovranno presentare un grado di definizione sufficiente
a individuare: il valore economico dell’opera, la dimensione dell’opera, le
destinazioni d’uso individuate nonché ulteriori elementi di dettaglio che
saranno specificati in apposita modulistica da pubblicare con la manifestazione
d’interesse.
VALORI
INVESTIMENTO – Il valore minimo dell’investimento,
comprensivo dei costi di acquisizione dell’area e dei costi di realizzazione
del progetto, sarà pari o superiore a 10 milioni di euro a eccezione di
progetti inerenti edifici storici e di particolare pregio, che potranno essere
ammessi anche se di valore inferiore; superficie lorda di pavimento pari o
superiore a 8.000 mq, ad eccezione di progetti inerenti edifici storici e di
particolare pregio, che potranno essere ammessi anche se di superficie
inferiore.