26 novembre 2020 – «Consiglio irregolare, la Lega chiede il rinvio»

«Consiglio irregolare, la Lega chiede il rinvio»
Raffaele Fagioli, vista la convocazione irregolare, chiede il rinvio del consiglio comunale previsto per il
prossimo 30 novembre.
Saronno, 26 Novembre 2020
La Lega chiede il rinvio del Consiglio Comunale previsto per il prossimo 30 novembre in quanto la
convocazione non è stata diramata attraverso la PEC come previsto dal Regolamento.
“Il Presidente del Consiglio Comunale avv. Gilli è persona capace, esperta e competente avendo ricoperto
quasi tutti gli incarichi istituzionali dell’ente locale. Si direbbe la classica persona giusta al posto giusto, e la
maggioranza di centro-sinistra ritengo abbia fatto bene a sostenerne l’elezione in questo importante e
decisivo ruolo.
Ci stupisce e sorprende, dunque, questo avvio stentato e difficoltoso del Presidente, soprattutto di come
non abbia correttamente convocato il consiglio comunale previsto per il prossimo 30 novembre.
Comprensivi per la situazione di emergenza generale, ci sorprende comunque la superficialità e
l’approssimazione con la quale il neo Presidente sta affrontando le sue prime settimane di incarico, in
particolare per la preparazione, l’attenzione ai particolari e alle formalità che Gilli stesso ha ribadito in più
occasioni essere una peculiarità fondamentale per la politica cittadina.
Nella fattispecie il Presidente Gilli ha convocato il prossimo consiglio comunale tramite posta elettronica
ordinaria, senza usare la PEC come sarebbe previsto da regolamento. Questo, che può sembrare un
dettaglio burocratico, di fatto invalida la convocazione del consiglio comunale, dato che l’utilizzo
dell’indirizzo personale del consigliere è da considerarsi privo di ufficialità e potrebbe essere impugnato
in qualsiasi momento per invalidare la seduta stessa.
Proprio alla luce di questa incomprensibile leggerezza che causa un grossolano errore, abbiamo
formalizzato la richiesta di rinvio della seduta di consiglio al fine di consentire al Presidente di porre rimedio
alla sua svista.
Il fatto che ci preoccupa è che questo è solo l’ultimo di un lungo elenco di imprecisioni ed errori da parte
del Presidente Gilli, che ricordiamo oggi ricopre un incarico di primaria importanza proprio dal punto di
vista di garanzia e difesa del Regolamento quale strumento della vita politica istituzionale.
Augurandoci che sia solo un momento transitorio, e certi della competenza e preparazione tanto evocata
dall’avv. Gilli, auguriamo un buon lavoro al Presidente e a tutto i colleghi consiglieri.”
Raffele Fagioli, Capogruppo Lega Lombarda Sarònn

26 novembre 2020 – PROSSIMI INTERVENTI NEI PARCHI CITTADINI

PROSSIMI INTERVENTI NEI PARCHI CITTADINI
Inizieranno a breve dei lavori per il rinnovamento di recinzioni e di giochi in alcuni parchi cittadini.
Le attività di recinzione derivano da interventi decisi e appaltati dall’amministrazione precedente, ai quali è stato ritenuto necessario apportare in alcuni casi, e ove possibile a causa dei vincoli di appalto, delle modifiche. Ciò avverrà per esempio per il parco di via Leonardo da Vinci, per il quale non sarà edificata la prevista recinzione alta lungo il passaggio di accesso ai tre condomini, in quanto avrebbe reso impossibili le vie di fuga e creato problematiche di sicurezza reale e percepita. Analoga scelta è stata fatta per la recinzione prevista per il parco di via Toti, che realizzata nel modo precedentemente preventivato, avrebbe creato una situazione di chiusura a “cul de sac” che si è preferito evitare.
Queste modifiche hanno permesso dei risparmi che potranno essere utilizzati a breve termine per realizzare recinzioni adeguate in altre aree del Matteotti che ne hanno necessità, come per esempio l’area dell’ex-tennis/ex-campetto di pallacanestro in via Leonardo da Vinci, oggetto oggi di accessi impropri, o la nuova recinzione ora prevista lungo il Lura, nel parchetto tra via Bellavita e via Legnani, in sostituzione di una rete da cantiere, rimasta provvisoria per troppo tempo.
I lavori di recinzione del parco di via Toti situato nei pressi delle scuole Collodi e Rodari, invece, si sono resi necessari per evitare atti vandalici occorsi, come per esempio il lancio di bottiglie verso la scuola. Durante i lavori sarà in ogni caso possibile accedere alle due scuole direttamente dal parco, che resterà aperto e quasi completamente utilizzabile, secondo due percorsi che seguiranno le due fasi di realizzazione della recinzione. Il passaggio delle auto sarà comunque possibile. La nuova recinzione del parco avrà le stesse caratteristiche delle attuali recinzioni delle due scuole. A lavori ultimati, il parco sarà completamente chiuso negli orari notturni; i tre varchi saranno aperti alle 7.30 e chiusi alla sera con orari differenziati a seconda della stagione (ottobre/marzo chiusura dalle 19.00 alle 20.30; aprile/settembre chiusura dalle 20.00 alle 21.30). 
È prevista la chiusura totale di tutti i parchi cittadini recintati e dotati di cancelli, nei gg. 1 e 6 gennaio; S. Pasqua; 1 novembre; 8, 25 e 26 Dicembre.
Per quanto riguarda gli altri parchi cittadini, segnaliamo che, approfittando della temporanea chiusura, in queste settimane è stato demolito il gioco esistente nel parco Salvo d’Acquisto di via Porta, in modo da poter realizzare un’area giochi completamente nuova. A dicembre, invece, saranno rinnovate anche l’area giochi di via Amendola e quella di via Leonardo da Vinci, al Matteotti, e sarà installato un piccolo scivolo al Parco de’ Rocchi.
Infine, sarà purtroppo necessario eliminare il gioco presente nel parco delle via Prealpi/Volta/Grassi dato che, dopo più di quindici anni di servizio, non presenta più le necessarie caratteristiche di sicurezza per i bambini. Verrà sostituito nel più breve tempo possibile. Naturalmente, chi volesse usufruire di aree giochi meglio attrezzate può, anche in questi giorni di controllo del contagio da Covid-19, raggiungere altre aree vicine, come quella sopracitata del parco di via Toti, rispettando le disposizioni di protezione, distanziamento e autocertificazione. In allegato la mappa dei 24 parchi gioco disponibili a Saronno.
Dr. Franco Casali – Assessore Ambiente, Mobilità, Politiche Energetiche, Partecipazione

25 novembre 2020 – Francesca Rufini e Nourhan Moustafa, Consigliere comunali per Tu@Saronno: Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne

25 novembre 2020, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne
Numeri: il 31,4% delle donne tra i 16 e i 70 anni (una su tre) hanno subito, nel corso della loro vita, una qualche forma di violenza fisica o sessuale; le forme di violenza maggiormente agite sono state quella psicologica (86% dei casi), fisica (72,9%), economica (31,6%), stalking (19,6%), sessuale (13,1%); il maltrattante è, per l’86,3% dei casi, il partner o l’ex partner. Questa è la situazione in Lombardia fotografata dall’ISTAT nel 2019 e coerente con il dato nazionale che però, a causa della pandemia, è in allarmante peggioramento così come in preoccupante aumento sono i casi di vittimizzazione dei minori che assistono alla violenza perpetrata per lo più dai padri ai danni delle madri.
Anche stamattina l’Italia si è svegliata con la notizia di due femminicidi e con l’ennesimo incommentabile titolo di “Libero”; continuiamo a leggere sui giornali pessime narrazioni di episodi di violenza accomunate dal più o meno consapevole ed inaccettabile tentativo di giustificare o comprendere i violenti e di colpevolizzare le vittime, facendo loro subire una seconda, terribile violenza. 
Oltre a ricordare quello che accade tutti i giorni, quello che oggi intendiamo sottolineare è l’importanza che venga compresa la strettissima correlazione tra disparità sociale, economica, lavorativa esistente tra uomini e donne e la violenza, che di questa disparità si alimenta diventandone fattore moltiplicatore. 
La Convenzione di Istanbul, nel suo Preambolo, ha sottolineato come il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, di fatto e di diritto, sia elemento chiave per prevenire la violenza contro le donne, e così l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di donne e ragazze sono tra gli obiettivi della Risoluzione Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile del 2015 dell’ONU che pure aveva già solennemente affermato, nella sua Dichiarazione sull’Eliminazione della violenza contro le donne (1992), che la violenza è una manifestazione delle relazioni di potere storicamente diseguali tra uomini e donne e che la disuguaglianza non è solo una conseguenza della violenza, ma ne costituisce il fondamento.  
E non si pensi che siano temi che non riguardano un paese evoluto come l’Italia, perché ci riguardano eccome. La situazione in materia di Pari Opportunità è, qui da noi, decisamente critica: il Global Gender Gap 2020 ci colloca al 76° posto su 153 paesi evidenziando un inaccettabile divario tra i generi per colmare il quale troppo poco si sta facendo. 
Riteniamo sia fondamentale agire, investire e intervenire non solo nelle attività di protezione e sostegno alle donne vittime di violenza e di punizione degli uomini maltrattanti, ma anche ed in modo incisivo nelle indispensabili attività di prevenzione, perché è solo promuovendo in ogni dove il riconoscimento della violenza e la diffusione della cultura della parità, che potremmo iniziare ad immaginare un futuro in cui quelle terribili percentuali si approssimino allo zero.
Crediamo che debba essere fortemente sostenuto e promosso l’essenziale lavoro educativo che può e deve condursi nelle scuole, sin dalla primissima infanzia, finalizzato all’interiorizzazione nei bambini e nelle bambine, nei ragazzi e nelle ragazze, adulti di domani, della ferma consapevolezza della loro uguaglianza, del loro essere pari, del rispetto delle differenze, rendendo elemento strutturale del loro sentire il rifiuto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza.
Francesca Rufini e Nourhan Moustafa, Consigliere comunali per Tu@Saronno

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24 novembre 2020 – OBIETTIVO SARONNO: NON ABBASSIAMO L’ATTENZIONE SULL’OSPEDALE

OBIETTIVO SARONNO: NON ABBASSIAMO L’ATTENZIONE SULL’OSPEDALE
Cogliamo l’occasione dell’intervista fatta da Il Saronno al dottor Massimo Beneggi – tra i fondatori del
Comitato per la salvaguardia dell’Ospedale – per tornare a parlare di Ospedale di Saronno, un tema che ad
Obiettivo Saronno è stato caro ben prima che iniziasse la campagna elettorale per le amministrative.
Novella Ciceroni -attuale assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta del sindaco Airoldi – ha infatti partecipato
alle riunioni del Comitato fin dagli esordi, quando Obiettivo Saronno non era ancora nata come
associazione. È stata proprio questa attenzione al tema che ci ha portato nel mese di maggio a decidere di
lanciare la petizione per chiedere alla Regione che Saronno torni ad essere un presidio di primo livello, con
il ripristino dei reparti e dei servizi chiusi per l’emergenza Covid, ma che in realtà erano già da anni in fase di
costante impoverimento.
I dati elencati con precisione dal dottor Beneggi sono impietosi e non lasciano adito a dubbi su come le
forze politiche che hanno preso decisioni in materia di sanità nella nostra Regione, abbiano
progressivamente depauperato il nostro ospedale. Il dato globale è di 2,6 posti letto ogni 1000 abitanti
senza considerare l’apporto delle strutture private con degenza che, nel nostro territorio, non sono
presenti. Considerando che nel comprensorio del saronnese è presente un bacino d’utenza, stimato in
difetto, di 180.000 abitanti, l’Ospedale dovrebbe avere la disponibilità di 468 posti letto. Qual è invece la
situazione attuale? A seguito della chiusura della maggior parte dei reparti durante la prima ondata del
virus, in epoca estiva sono stati riaperti un totale di 130 posti letto per degenze, con solo 16 di questi e una
sola sala operatoria per le 5 unità operative chirurgiche (Chirurgia generale, Ortopedia, Urologia, Oculistica,
Otorinolaringoiatria). Attualmente l’ospedale ha 155 posti letto di cui l’80% destinato a pazienti covid e il
restante 20% (30 posti letto) destinati alla cura delle altre patologie. Le visite ambulatoriali sono aperte solo
per urgenze e tutta l’attività annullata durante la prima ondata Covid non è stata più recuperata.
Anche gli ormai famigerati 22,5 milioni di euro più volte sventolati come bandiera nella campagna
elettorale per le amministrative dalla Lega, ammontano in realtà a 12 milioni di euro stanziati nel 2014, da
allora mai spesi, mentre i restanti sono fondi governativi destinati anche questi a fronteggiare il
Coronavirus. Nessun nuovo investimento è stato quindi destinato all’ospedale di Saronno dalla Regione,
nella prospettiva di farlo tornare ad essere l’ospedale di primo livello che è stato per tanti anni, servendo
egregiamente il proprio territorio. Proprio questo tema è al centro della petizione promossa da Obiettivo
Saronno, che ha superato le 3000 firme ed è ancora in corso, purtroppo al momento solo in alcune
farmacie, data la situazione contingente. La raccolta proseguirà fino a quando il sindaco Airoldi non sarà
ricevuto in Regione per discutere concretamente del futuro dell’ospedale. Siamo fiduciosi che il tema
dell’ospedale tornerà al centro delle azioni istituzionali non appena si placherà l’emergenza e che il sindaco
fisserà una nuova data per l’incontro pubblico con il Comitato, purtroppo annullato nel mese di ottobre.
Concordiamo con il dottor Beneggi che il territorio si dovrà muovere insieme – con Saronno come capofila –
a prescindere dai colori politici delle diverse amministrazioni dei comuni limitrofi per chiedere che vengano
spesi i soldi stanziati per la messa a norma della struttura e che vengano assunti medici e infermieri,
attirando nuovamente a Saronno delle eccellenze.
L’ospedale è un bene di tutti, come abbiamo sempre ripetuto e come ci dimostra anche in questi giorni il
sacrificio incessante di tutti gli operatori sanitari, che lavorano in una situazione estrema e sfiancante con
gravi carenze di organico per la salvaguardia della nostra salute. A tutti loro va ancora una volta il nostro
GRAZIE e la promessa che continueremo a combattere questa battaglia.

23 novembre 2020 – STREET ART, UNO STRUMENTO PER CREARE BELLEZZA NELLA CITTA’. IL CASO GECO A ROMA DI MAURO ROTONDI, CONSIGLERE COMUNALE PD Saronno

STREET ART, UNO STRUMENTO PER CREARE BELLEZZA NELLA CITTA’. IL CASO GECO A ROMA
DI MAURO ROTONDI, CONSIGLERE COMUNALE PD Saronno

Può esistere Etica senza estetica? Qual ruolo hanno le opere artistiche nella riqualificazione di periferie e
città dormitorio? Oggi le amministrazioni attente e lungimiranti si giovano sempre più delle opere di SREET
ART per rivitalizzare le città portando bellezza soprattutto in luoghi di emarginazione. Lo spunto per una
riflessione ce lo fornisce la storia del writer romano Geco, sorpreso e denunciato pochi giorni fa dopo
un’operazione, udite udite, di intelligence internazionale. Geco, per chi non lo conoscesse, ha dipinto muri
di grandi città, principalmente zone periferiche e disagiate, abbellite e riqualificate attraverso le sue opere
artistiche; ha posto la sua firma in posti apparentemente irraggiungibili e inaccessibili con alcune varianti
(tra cui quello più famoso, realizzato a Roma in via Magna Grecia, ‘Geco ti mette le ali‘) e al pari di altri
grandi writers ha contribuito a far emergere la cosiddetta street art, in cui rappresentazione del disagio,
provocazione e reinterpretazione della realtà trovano sempre più espressione in un’estetica raffinata e
ricercata in cui l’arte si pone al servizio della riqualificazione restituendo dignità ai luoghi. Anche se gli
imbrattatori esistono ancora sembra trascorsa un’eternità da quando i writers erano considerati artisti
frustrati e distruttivi, guardati di traverso dalla comunità. Oggi, in grandi e piccole città di tutto il mondo
sono sempre di più le opere realizzate e la street art non è più vista come arte povera.
In tutto ciò la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato in maniera pomposa la denuncia di Geco,
pubblicando un dettagliato post con tanto di foto di bombolette sequestrate e dichiarazione trionfante
della cattura del writer. L’atteggiamento è sembrato di pessimo di pessimo gusto. Sia chiaro: imbrattare i
muri è reato e per questo la legge farà il suo corso. Geco è un ragazzo di 30 anni e conosce bene le regole
del gioco, ora che è stato smascherato e il gioco è finito dovrà cambiare per forza la sua poetica. Ma
trattare Geco come se fosse Matteo Massina Denaro come ha fatto la sindaca di Roma è parso un
atteggiamento irriguardoso e contradditorio, soprattutto perché la sindaca di Roma risulta essere un’
ammiratrice di Bansky, il grande writer, di cui segue il profilo Instagram e di cui ha promosso una mostra a
Roma con tanto di patrocinio del Comune nonostante anche Banksy ‘sporchi’ i muri.
Tra Bansky e Geco, non c’è infatti differenza. Entrambi fanno la stessa cosa, entrambi per le loro opere non
chiedono il permesso. Banksy, artista planetario, realizza opere spettacolari di denuncia sociale sui muri in
diverse parti del mondo, Geco ripete soprattutto la sua firma in posti apparentemente irraggiungibili e
inaccessibili con alcune varianti (tra cui quello più famoso, realizzato a Roma in via Magna Grecia, ‘Geco ti
mette le ali‘). Banksy agisce con incursioni, la sua identità non è nota e le sue opere non vengono
annunciate. Anche Banksy, finora imprendibile, è stato denunciato dalle polizie di tutto il mondo e di sicuro
il governo israeliano non è stato contento dei disegni realizzati dall’artista sulla Striscia di Gaza.
Quindi perché Bansky si e Geco no? Per fortuna la mobilitazione non si è fatta attendere e un mail bombing
di protesta e indignazione ha inondato la casella di posta della Sindaca con frasi non certo lusinghiere.
Coinvolgere gli street artists è oggi un modo moderno e innovativo per avviare processi di inclusione in
luoghi dimenticati. La bellezza estetica di un luogo ne determina poi la rinascita sotto tutti i punti di vista. Di
recente un murales gigante raffigurante Gigi Proietti è apparso nel quartiere di Roma Tufello, quartiere
d’origine dell’attore, un tempo luogo di emarginazione e disagio di cui vergognarsi. Oggi gli abitanti sono
orgogliosi di abitare nel quartiere di Gigi Proietti, fieri dello splendido murales.

23 novembre 2020 – In occasione del 25 novembre 2020, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Associazione Rete Rosa che gestisce il Centro Territoriale Antiviolenza di Saronno, lancia l’iniziativa NASTRO INFINITO: un nastro simbolico che raccoglie tutti i messaggi di coloro che vogliono dedicare un pensiero contro la violenza sulle donne in quanto donne.

Un NASTRO INFINITO Di Pensieri Contro La Violenza Sulle Donne con Rete Rosa. In occasione del 25 novembre 2020, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Associazione Rete Rosa che gestisce il Centro Territoriale Antiviolenza di Saronno, lancia l’iniziativa NASTRO INFINITO: un nastro simbolico che raccoglie tutti i messaggi di coloro che vogliono dedicare un pensiero contro la violenza sulle donne in quanto donne. Anche se la pandemia ci ha portato ad una quotidianità diversa, di lontananza e spesso anche di sofferenza, abbiamo tenuto viva la nostra Rete cercando nuove soluzioni per essere presenti e sostenere chi deve fare i conti ogni giorno con situazioni di difficoltà e pericolo. E anche in questo 25 Novembre che non ci può vedere in piazza, con eventi sul territorio, non ci siamo fermate e non abbiamo intenzione di farlo: Il Covid19 non frena il nostro impegno contro la violenza sulle donne. La rete continua a crescere. Lo scorso anno il 25 Novembre, abbiamo portato per le vie della Città la nostra rete rosa tessuta ad uncinetto, lunga 19 metri, creata e sostenuta da uomini e donne, cittadini, studenti delle scuole dove eravamo intervenute, dai nostri nodi essenziali di rete, Carabinieri, assessori, assistenti sociali. Una rete simbolo del lavoro quotidiano con enti e associazioni che il nostro Centro svolge e di quanto la nostra associazione sia coinvolta sul territorio: è qui che noi stendiamo la nostra rete, la costruiamo giorno per giorno, la ripariamo, stringiamo nuovi nodi per combattere insieme la violenza. Una Rete Rosa che tanti sostenitori conoscono e contribuiscono a far crescere giorno per giorno, anche solo con un pensiero.

23 novembre 2020 – «CORAGGIO IMPRENDITORI!» Lucia Castelli sugli aiuti in arrivo da Regione Lombardia agli imprenditori lombardi.

«CORAGGIO IMPRENDITORI!»

Lucia Castelli sugli aiuti in arrivo da Regione Lombardia agli imprenditori lombardi.

Saronno, 23 Novembre 2020
Regione Lombardia ha messo a punto uno strumento che permette ai piccoli imprenditori che si trovano in
situazione di necessità, poiché colpiti dalla crisi da Covid-19, di usufruire di ristori una tantum a fondo
perduto piuttosto che di ottenere liquidità per continuare l’attività imprenditoriale in difficoltà.
Sono state supportate in particolare quelle categorie di imprenditori che il Governo di Roma si è
dimenticato di ristorare, forse per superficialità o forse intenzionalmente.
Regione Lombardia invece è riuscita a trovare le risorse finanziarie per sostenere ed incoraggiare tutti
coloro che rendono la Lombardia una tra le regioni più ricche e produttive d’Europa.
Il Popolo Lombardo non si è mai piegato davanti alle difficoltà, composto da gente orgogliosa che mai si
scoraggia sebbene le condizioni di vita siano divenute proibitive.
Questo il nostro Governatore Fontana lo sa bene. Sa bene che i Lombardi non sono disposti ad accettare
sussidi ma vogliono lavorare e usufruire di quegli strumenti che permettono loro di rialzarsi e ricominciare
con la forza del loro coraggio.
La Lombardia è con loro!
Lucia Castelli, Lega Lombarda Sarònn

23 novembre 2020 – E’ in stampa l’attesissimo libro, interamente a fumetti, intitolato: BADEN delle Aquile Randagie Vita a fumetti di don Andrea Ghetti

Dopo mesi di duro lavoro da parte di Fabio Bigatti (l’autore del fumetto “I ragazzi della giungla silente”, arrivato alla terza edizione) è disponibile quest’opera, che racconta la vita di 
Don Andrea Ghetti – Baden a partire dalla sua fanciullezza. 
Un lavoro inedito, che raccoglie le tavole realizzate interamente a mano in quasi due anni di lavoro.

Per chi ha conosciuto don Ghetti e per chi ne ha sentito parlare, in innumerevoli occasioni.

Il libro di 106 pagine si può richiedere direttamente all’Ente Baden a condizioni agevolate, con spedizione e consegna direttamente a casa:

Ecco le proposte:
– 1 copia del libro a 15,00 €: tale contributo è comprensivo di spedizione in piego di libri ordinario. Per l’eventuale invio raccomandato aggiungere 3,00 €.
– 3 copie del libro a 40,00 €: tale contributo è comprensivo di spedizione in piego di libri ordinario. Per l’eventuale invio raccomandato aggiungere 3,00 €.
– 5 copie del libro a 65,00 €: tale contributo è comprensivowai di invio raccomandato.

Per altre quantità, contattare direttamente l’Ente Baden.

Approfitta della prevendita!
Tutte le ordinazioni ricevute entro l’8 dicembre verranno spedite entro Natale.
(Se vuoi essere sicuro di ricevere i libri prima di Natale, scegli la spedizione raccomandata!)
Invia una email con la tua richiesta a:
csd@monsghetti-baden.it
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Lions Club Saronno del Teatro: ANCHE IN TEMPI DI PANDEMIA I LIONS SONO ATTIVI IN LINEA CON IL LORO MOTTO “WE SERVE”.

ANCHE IN TEMPI DI PANDEMIA I LIONS SONO ATTIVI IN LINEA CON IL LORO MOTTO “WE SERVE”.
Il Lions Club Saronno del Teatro, in collaborazione con SELEGGO – un progetto Lions su scala nazionale – da qualche anno sta offrendo agli studenti dislessici un validissimo strumento, utilizzabile anche da casa, che permetta loro di superare le difficoltà incontrate nella lettura e comprensione dei libri di scuola.
SELEGGO è uno strumento compensativo appositamente ideato da alcuni neuropsicologi dell’Istituto Medea-La Nostra Famiglia di Bosisio Parini che facilita la lettura dei testi scolastici mediante la scelta dei font, l’uso di caratteri grandi e distanziati, la possibilità di ascoltare la voce di sintesi alla velocità desiderata, di sottolineare a piacimento le parole, di aggiungere appunti, di ricercare immagini e termini sconosciuti sul dizionario Zanichelli incluso.
Il Lions Club Saronno del Teatro si è fatto promotore della creazione di un team di volontari locali (Lions e non) che collaborano attivamente con SELEGGO nella elaborazione di libri di testo adottati dalle singole scuole (primarie, secondarie di primo e secondo grado) per adattarli alle esigenze di bambini e ragazzi dislessici.
Chi può usufruire di questo strumento? Sia il singolo sia le scuole che intendono offrire ai loro studenti un validissimo mezzo di studio compensativo, già adottato, ad oggi, in molti Istituti Scolastici italiani.
Il tutto in modo assolutamente GRATUITO.
La validità scientifica del metodo, la sua facilità d’uso, l’aggiornamento costante del catalogo dei testi a disposizione a seguito delle richieste provenienti dalle singole scuole, la completa gratuità fanno di SELEGGO uno strumento di indubbio successo destinato a espandersi ulteriormente grazie anche alla possibilità di scaricare sul telefonino la relativa app gratuita per Android e IOS.
Sul catalogo del sito sono disponibili attualmente 500 libri delle più importanti Case Editrici tra i quali è possibile trovare quello o quelli in uso nella propria scuola; tuttavia, qualora non fosse compreso nell’elenco, ogni nuova richiesta viene prontamente soddisfatta.
Per saperne di più ci si può collegare al sito www.seleggo.org e/o scrivere all’indirizzo e-mail: lionsaronnodelteatro@gmail.com .
E chi volesse unirsi al team di volontari ed offrire gratuitamente qualche ora del proprio tempo per trascrivere i testi attraverso un copia-incolla al PC può contattare il Lions Club Saronno del Teatro al medesimo indirizzo.

20 novembre 2020 – Francesco Porrello, classe 1991 e da sempre molto attivo nell’Associazione Obiettivo Saronno, da ieri è membro ufficiale del Consiglio Direttivo della stessa Associazione,

Francesco Porrello, classe 1991 e da sempre molto attivo nell’Associazione Obiettivo
Saronno, da ieri è membro ufficiale del Consiglio Direttivo della stessa Associazione,
eletto all’unanimità dall’Assemblea dei Soci, che subentra così ad un membro
dimissionario.
Porrello fa parte da tempo della larga schiera dei “giovani” di cui Obiettivo Saronno può
farsi vanto fin dalla sua costituzione; molto attivo e impegnato sul territorio – e nella
recente campagna elettorale – Francesco si è da sempre distinto per il suo piglio
intraprendente e la sua attenzione alle problematiche della città.
“Mi sono candidato alla carica di consigliere perché sento che sia un modo per valorizzare
in maniera ancora più solida l’impegno già preso con la città dal momento in cui ho scelto
di entrare a far parte di Obiettivo Saronno, ormai più di un anno fa.
Questa occasione mi dà modo di ribadire due obiettivi importanti della nostra
Associazione, costituitasi lista in occasione delle recenti elezioni e che ha superato
abbondantemente il 12% dei consensi, risultato storico per una realtà civica saronnese.
Il primo è quello di adempiere incondizionatamente all’impegno politico legittimato dai
cittadini che, scegliendoci, ci hanno permesso di entrare a far parte della maggioranza con
la nuova amministrazione Airoldi: a loro va ancora il nostro grazie e il rinnovo della
promessa di portare in consiglio la loro fiducia, sempre.
Il secondo obiettivo, legato indissolubilmente al carattere politico culturale
dell’Associazione, è la promessa di mantenere attivo l’impegno a veicolare in ogni modo
l’attenzione di tutti su temi che vanno oltre il carattere politico e puntano il focus
esclusivamente su Saronno e i cittadini, orientandosi in special modo alle necessità
contingenti: pensiamo ad esempio in particolare alla raccolta fondi per il MOOSS, che in
questo drammatico periodo sta dando un aiuto concreto alle esigenze sanitarie.

Approfitto di questa occasione per ricordare la raccolta firme per il ripristino dei reparti
dell’Ospedale di Saronno che, sebbene attualmente moderata per le restrizioni mirate al
contenimento del contagio tra le persone, rimane attiva e continua nelle farmacie, aperte.
Sarà ripristinata con modalità favorevoli non appena ci saranno le condizioni per farlo.
Ringrazio l’Assemblea dei Soci, che mi ha accolto all’unanimità, e in particolare gli altri
membri del Consiglio – Novella Ciceroni (presidente), Luca Amadio, Cristiana Dho e Sara
Roccabruna – insieme ai quali desidero rafforzare e rinnovare la promessa di
cambiamento che Obiettivo Saronno ha fatto a tutti i cittadini.
Stiamo vivendo tempi duri e quanto mai impensabili, ma proprio questo è il momento di
dimostrare che Obiettivo Saronno punta dritto alle esigenze della comunità saronnese:
bisogna andare avanti e un giorno tutto questo sarà solo una difficile avventura, che però
avremo affrontato concretamente e insieme “

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