12 settembre 2020 – Saronno a misura di bambino – sicurezza intorno alle scuole e nuovi giochi nei parchi attrezzati

Saronno a misura di bambino – sicurezza intorno alle scuole e nuovi giochi nei parchi attrezzati

Comunicato Stampa n. 47/2020:
Dichiarazioni portavoce Lega Lombarda Saronno
Saronno a misura di bambino – sicurezza intorno alle scuole e nuovi giochi nei parchi attrezzati
Merito di questa amministrazione è stato quello di aver rivisto con attenzione tutta la cartellonistica, sistemato i marciapiedi, coperto le buche nelle strade, reso sicuri gli attraversamenti pedonali e ciclabili, rinnovato i giochi nei parchi urbani.
Saronno, 13 settembre 2020
Erano 16 anni che non venivano sistemati i giochi nei parchi pubblici. Qualcuno sembra essersi dimenticato che siamo stati noi a sistemare i giochi nei parchi pubblici lasciati allo sbando proprio dalle amministrazioni precedenti che non hanno investito neppure un euro.
Le priorità dell’amministrazione Fagioli sono state le scuole e i parchi pubblici. Quando siamo arrivati ad amministrare abbiamo dovuto rivedere la cartellonistica stradale perché qualcuno si era lavato la coscienza posizionando qualche cartello di 30 all’ora all’ingresso di ogni quartiere per una cifra spropositata di 80 mila euro, mentre all’interno dei quartieri mancavano i cartelli di pericolo attraversamento bambini vicino ai nidi, agli asili, alle scuole, agli oratori, ai parchi pubblici e ai centri sportivi frequentati dai bambini e dai ragazzi. I giochi presenti nei parchi pubblici erano tutti vecchi di almeno 16 anni.
Merito di questa amministrazione è stato quello di aver rivisto con attenzione tutta la cartellonistica, sistemato i marciapiedi, coperto le buche nelle strade, reso sicuri gli attraversamenti pedonali e ciclabili, rinnovato i giochi nei parchi urbani.
Oggi qualcuno viene a pontificare che i bambini sono i cittadini di domani e quindi l’amministrazione deve avere i bambini tra le priorità. In passato la centralità dei bambini era fatta solo di parole vuote: Saronno era stata insignita del prestigioso titolo di città dei bambini senza aver però fatto niente di concreto per loro.
Cari cittadini, è il caso di valutare chi fa concretamente e chi parla senza aver prodotto risultati.
Angelo Veronesi
Candidato al Consiglio comunale

12 settembre 2020 – SULLA CICLABILE DI VIA ROMA (QUELLA NUOVA)

SULLA CICLABILE DI VIA ROMA (QUELLA NUOVA)

L’assessore ai Lavori Pubblici Dario Lonardoni (ma in generale tutta l’amministrazione ora in carica) continua a lanciare progetti con cadenza quasi quotidiana, come se non avessero alcun dubbio che saranno loro ad amministrare Saronno nei prossimi cinque anni. Un atteggiamento a dir poco inconsueto, visto che tradizione vuole che negli ultimi mesi ci si dia un taglio più istituzionale, ma è anche una questione di stile. Noi ovviamente, abbiamo altre speranze.

L’ultima sua esternazione è l’ennesimo rilancio del progetto della ciclopedonale di via Roma, questa volta per quanto riguarda la parte che andrebbe dalla rotonda di Solaro Introini alla Regina Pacis, sempre inquadrata nella famosa Ciclometropolitana Saronnese di cui non esiste un solo metro realizzato ma che viene venduta per “fatta” nella propaganda di destra. Dal niente se ne torna a parlare, senza che venga fatta una presentazione pubblica (nemmeno in streaming), o che vengano fatte vedere tavole di progetto, e senza che ci sia, ovviamente, il tempo per realizzarla. Come sempre – spiace dirlo – si tratta di un progetto molto poco pensato e sicuramente non ideato da chi va in bicicletta e conosce il quartiere.

La nuova ciclopedonale – perché non sarà una vera ciclabile, ma sarebbe un “marciapiedone” su cui coesisteranno biciclette e pedoni, con tutta la conflittualità del caso – partirebbe dalla fine di quella che oggi porta a Solaro scavalcando la ferrovia. Da lì, andrebbe ad attraversare via Roma prima del cartello di Saronno per poi correre lungo la strada passando serenamente di fronte al benzinaio e al bar, accanto al campo sportivo e infine alla Dozio.

I problemi di questa non soluzione sono molteplici.

In primis, tutta la recinzione del campo sportivo e della Dozio dovrebbe essere abbattuta, con i costi che comporta. In secundis, vorremmo capire in che modo l’Amministrazione pensa di gestire il passaggio che avverrà sul parcheggio lato strada che oggi viene intensamente utilizzato sia dall’autolavaggio, sia dagli avventori del bar, che ragionevolmente continueranno ad avere l’esigenza di avvalersene, creando quindi continue criticità. Infine, non si capisce come si possa pensare a un transito rapido e sicuro dei ciclisti con un passaggio pedonale semaforico a chiamata ben al di fuori delle porte del quartiere, soluzione che non solo creerà continue situazioni di pericolo, ma che permetterà alle auto di riaccelerare fino a davanti alla Regina Pacis, dove si concentra un alto attraversamento di pedoni che vanno in Chiesa, all’oratorio, alla Dozio, al Campo Sportivo, ecc.

È l’ennesimo progetto che funziona – forse – solo sulla carta ma che, all’atto pratico, crea molti costi con scarsissimi benefici.

La soluzione alternativa c’è. Basterebbe far correre la nuova ciclabile lungo via Vecchia per Solaro, nello spazio a lato della sede stradale, in una zona molto più tranquilla, già raccordata con l’attuale ciclabile e che sfocerebbe proprio davanti alla Regina Pacis, dove si potrebbe creare una “porta della città” in grado di rallentare efficacemente le auto di lì in avanti e proteggere meglio sia i passaggi pedonali, che i ciclisti.

Una soluzione che non prevede abbattimenti e che potrebbe quasi essere realizzata, fatto salvo per l’incrocio, quasi con una “striscia per terra” come in via Roma, e in linea con le nuove direttive del Governo sulle “corsie ciclabili”.

Questa è ovviamente la strada che vorremo si prendesse per realizzare il collegamento con Solaro: più sicura, più economica, più efficace. Come sempre, se chi deve progettare si spostasse in bici per Saronno capirebbe meglio cosa e come poter realizzare, ma per questo serve un’altra amministrazione, diversa da questa che non ha fatto nulla per la mobilità sostenibile e ora fa l’ennesima tardiva promessa.

12 settembre 2020 – CITTA’ DI SARONNO PRESENTAZIONE PERCORSO MUSEALE “GIUDITTA PASTA”

COMUNICATO STAMPA – CITTA’ DI SARONNO
PRESENTAZIONE PERCORSO MUSEALE “GIUDITTA PASTA”
(Saronno, 12 settembre 2020) Villa Gianetti si arricchisce di un ulteriore percorso culturale grazie alla Collezione dedicata al soprano saronnese Giuditta Pasta. Una raccolta che ha avuto il piacere di essere riconosciuta di particolare interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia.
La presentazione del Percorso Museale “Giuditta Pasta” ha aperto oggi i battenti in presenza soltanto delle Autorità, dei finanziatori e dei collaboratori al progetto e da alcune rappresentazione legate al mondo del turismo culturale. Purtroppo la presentazione è avvenuta in forma privata e ridotta, a causa delle normative Covid e delle disposizioni di leggi pre-elettorali. A seguire la Collezione sarà visibile alla Cittadinanza secondo gli orari e le modalità previste.
La realizzazione dell’esposizione museale è stata resa possibile grazie a Giorgio Cavallari, collezionista milanese, il quale si è adoperato in questi anni per conservare minuziosamente molti oggetti appartenuti alla vita della cantante lirica saronnese, per poi donare l’intera Collezione al Comune di Saronno.
La straordinaria Giuditta Angiola Maria Costanza Negri, in arte Giuditta Pasta, fu la più celebre e importante cantante lirica italiana dell’Ottocento. Una figura pienamente Lombarda che si formò a Milano e, indipendentemente dalle sue esperienze artistiche in Francia e in Inghilterra, rimase sempre legata alla sua terra, ove si ritirò a vita privata negli ultimi anni. Giuditta acquistò infatti due prestigiose ville a Blevio, La Roda e il Trempo.
Villa Gianetti ospiterà in maniera permanente questa preziosa raccolta con un totale di 667 pezzi fra oggetti, quadri, litografie, gioielli di scena, arredi, partiture e lettere, appartenuti alla cantante e ai suoi familiari, che saranno esposti in cinque ambienti, separando la vita privata dell’artista, da quella pubblica.
La direzione e il coordinamento dell’allestimento della mostra è stato affidato all’Ufficio Cultura, coadiuvato dal Comitato tecnico composto da esperti nel settore.
Prezioso il sostegno degli sponsor: Fondazione Comunitaria del Varesotto e Enrico Cantù Assicurazioni Generali di Saronno.
Senza dimenticare l’importante collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia e con l’Associazione Amici della Lirica Giuditta Pasta.
Il Percorso Museale è patrocinato dalla Fondazione Culturale Giuditta Pasta, dalla Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como e dal Comune di Blevio. A patrocinare inoltre l’evento inaugurale sono state Regione Lombardia e la Provincia di Varese.
Sarà possibile visitare gratuitamente il Percorso Museale “Giuditta Pasta”, nei seguenti giorni ed orari: martedì e giovedì ore 15 – 18; sabato e domenica ore 10 – 12.30 /15 – 18. Saranno disponibili visite guidate a pagamento, previa prenotazione. Per qualsiasi altra informazione, è possibile consultare il sito comunale sul quale è stata predisposta una sezione dedicata alla Collezione “Giuditta Pasta” oppure rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune di Saronno, contattare il numero 3755963767 o scrivere a collezionegiudittapasta@comune.saronno.va.it .
Nota stampa
Silvio Barosso (Azione Saronno) per il NO al referendum
Saronno, 11 settembre 2020 – Il fronte del NO al referendum, che finora è stato dato per minoritario, sembra trovare oggi sempre più ampi consensi, in modo trasversale a tutti i partiti. Anche all’interno delle formazioni che, per mero calcolo elettorale, sull’onda della propaganda populista, si sono in vari modi espressamente dichiarate per il sì, stanno emergendo sempre più voci fieramente contrarie.
Ritengo grave che, anche a Saronno, forze dichiaratamente democratiche non abbiano proposto un serio dibattito cittadino, ma si siano invece appiattite sulla logica populista, nel rispetto dell’assurda presa di posizione centrale, arrivata in qualche caso – è bene ricordarlo – dopo ben tre votazioni contrarie.
Il taglio lineare proposto, a parità di compiti delle due camere, non potrebbe che provocare disfunzioni nei lavori parlamentari, ma soprattutto allontanerebbe sempre di più la base elettorale dai candidati; infatti, ogni parlamentare si troverebbe a rappresentare un numero medio di elettori più alto che in qualsiasi altro Paese europeo, divenendo sempre più espressione unicamente della volontà delle segreterie politiche. Solo il superamento del bicameralismo perfetto consentirebbe maggiore efficienza e, al contempo, una riduzione razionale del numero dei parlamentari.
Pertanto, nel weekend del 12 e 13 settembre, noi di Azione saremo presenti in strada a Saronno con i nostri banchetti elettorali, a difesa della partecipazione democratica quale fondamento della nostra Costituzione e saremo felici di confrontarci con la cittadinanza anche in merito a questo tema di assoluta importanza.
Silvio Barosso, referente saronnese di Azione

Per maggiori informazioni:
Indirizzo email: gruppo@azionesaronno.it
Pagina Facebook: Saronno in Azione
Pagina Instagram: Azione Saronno

12 settembre 2020 – CS EVENTO PISAPIA – 15 Settembre 2020, ore 18 p.zza Libertà

CS EVENTO PISAPIA – 15 Settembre 2020, ore 18 p.zza Libertà
Saronno è una città abbandonata a se stessa da 5 anni. Ha attraversato il lockdown come un aereo con il pilota automatico che entra nell’uragano senza che il capitano ne prenda i comandi. Fagioli e la sua Amministrazione si sono distinti per un silenzio ancora più assordante del consueto.
Cosa significa parlare oggi di buona politica nell’amministrare una città? C’è un modello virtuoso, che va al di là delle singole proposte di programma per la rinascita della città e ne può rappresentare la volontà di ripartenza e di riscatto dopo un quinquennio opaco?
Ci sono sindaci la cui esperienza amministrativa può essere presa ad esempio anche per la nostra città perché hanno rimesso in moto una metropoli e l’hanno consegnata a chi ne sta facendo una invidiata capitale di livello europeo?
Noi crediamo di sì. Per questo abbiamo invitato Giuliano Pisapia a parlarci della sua esperienza da Sindaco di Milano dal 2011 al 2016, quando convinse i milanesi che un’alternativa era possibile. E oggi i fatti gli danno ragione.
Giuliano, oggi parlamentare europeo PD, sarà con noi Martedì 15

Siamo rimasti in casa ma siamo rimasti umani ?

Siamo rimasti in casa ma siamo rimasti umani ? L’ esperienza dell’ emergenza: oltre la cura c’ è il prendersi cura. Se ne parla con il prof. Raffaele Mantegazza – decente di scienze umane all’ università di Milano BIcocca. Moderatore Pietro Castelli. Evento targato EMERGENCY
Translate »